Giovanni Battista Maria Pallotta

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Giovanni Battista Maria Pallotta
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Pallotta
 
Incarichi ricoperti
 
Nato2 febbraio 1594 a Caldarola
Ordinato presbiteroottobre 1628 dal cardinale Franz Seraph von Dietrichstein
Nominato arcivescovo18 settembre 1628 da papa Urbano VIII
Consacrato arcivescovo10 dicembre 1628 dal cardinale Melchior Khlesl
Creato cardinale19 novembre 1629 da papa Urbano VIII
Deceduto22 gennaio 1668 (73 anni) a Roma
 

Giovanni Battista Maria Pallotta (Caldarola, 2 febbraio 1594Roma, 22 gennaio 1668) è stato un cardinale italiano.

Figlio di Martino Pallotta e di Maddalena di Bernardino, fu nominato cardinale della Chiesa cattolica da papa Urbano VIII il 19 novembre 1629. Era nipote del cardinale Giovanni Evangelista Pallotta; altri due membri della famiglia furono in seguito proclamati cardinali: Guglielmo Pallotta e Antonio Pallotta.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

In gioventù studiò lettere presso la scuola di S. Bernardo a Perugia, sotto Marco Antonio Bonciari. Poi nel Seminario Romano studiò filosofia e legge. Arrivò a Roma sotto il pontificato di Paolo V e fu eletto prefetto dei sollecitatori e referendario. Sotto Gregorio XV fu fatto fondatore della congregazione di propaganda e fu mandato come vicelegato a Ferrara.

Papa Urbano VIII lo mandò come collettore della Santa Sede Apostolica in Portogallo. Tornato a Roma fu eletto arcivescovo titolare di Tessalonica il 18 settembre 1628. Fu inviato come nunzio apostolico presso la corte austriaca dall'allora imperatore Ferdinando II. A 35 anni, il 19 novembre 1629, col titolo di San Silvestro in Capite, fu nominato cardinale dal pontefice Urbano VIII.

Successivamente fu dichiarato legato di Ferrara, dove del resto era già stato in precedenza in qualità di vice legato sotto Gregorio XV. Fece costruire nella città di Comacchio un canale che prese il suo nome “Canale Pallotta”. Fu protettore del Collegio Piceno, oggi noto col nome di Pio Sodalizio dei Piceni, dove lasciò un fondo a beneficio di giovani caldarolesi che si fossero applicati negli studi in Roma.

Nel 1666 fu eletto cardinale vescovo di Frascati. Intervenne a 4 conclavi, partecipando all'elezione di Innocenzo X, Alessandro VII e Clemente IX. Morì a Roma il 23 gennaio 1668 all'età di 74 anni. Il suo corpo fu trasportato nella Chiesa del Monastero di S. Caterina a Caldarola per essere seppellito insieme con quello dello zio Evangelista, ma egli volle che il suo cuore fosse riposto sotto una pietra speciale che ne porta l'effigie, nella Collegiata di San Martino a Caldarola.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Girolamo Barlesi, a cura di Rossano Cicconi, Memorie, Pollenza (MC), Tipografia San Giuseppe, 2003.
  • Vittorio Sgarbi (a cura di), Simone De Magistris. Un pittore visionario tra Lotto e El Greco, Marsilio, Venezia, 2007.
  • Antonio D'Amico, Giovanni Battista Pallotta e le tracce di una collezione dispersa, in Vittorio Sgarbi (a cura di), Le stanze del Cardinale. Caravaggio Guido Reni Guercino Mattia Preti, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2009.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Collettore apostolico in Portogallo Successore
Antonio Albergati 8 giugno 1624 - 6 giugno 1626 Lorenzo Tramalli
Predecessore Governatore di Roma Successore
Ottaviano Raggi 14 febbraio - 8 aprile 1628 Girolamo Grimaldi-Cavalleroni
Predecessore Vice-Camerlengo della Camera Apostolica Successore
Ottaviano Raggi 14 febbraio - 8 aprile 1628 Girolamo Grimaldi-Cavalleroni
Predecessore Nunzio apostolico in Austria Successore
Carlo Carafa 9 settembre 1628 - 18 maggio 1630 Ciriaco Rocci
Predecessore Arcivescovo titolare di Tessalonica Successore
Giulio Benigni 18 settembre 1628 - 19 novembre 1629 Francesco Vitelli
Predecessore Cardinale presbitero di San Silvestro in Capite Successore
Melchior Khlesl 26 maggio 1631 - 23 settembre 1652 Girolamo Colonna
Predecessore Legato apostolico di Ferrara Successore
Giulio Cesare Sacchetti 1º luglio 1631 - 21 maggio 1634 Stefano Durazzo
Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Ciriaco Rocci 7 gennaio 1647 - 13 gennaio 1648 Ulderico Carpegna
Predecessore Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli Successore
Marzio Ginetti 23 settembre 1652 - 21 aprile 1659 Ulderico Carpegna
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Successore
Girolamo Colonna 21 aprile 1659 - 21 novembre 1661 Ulderico Carpegna
Predecessore Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Successore
Girolamo Colonna 21 novembre 1661 - 2 luglio 1663 Francesco Maria Brancaccio
Predecessore Cardinale protopresbitero Successore
Girolamo Colonna 21 novembre 1661 - 2 luglio 1663 Francesco Maria Brancaccio
Predecessore Cardinale vescovo di Albano Successore
Marzio Ginetti 2 luglio 1663 - 11 ottobre 1666 Ulderico Carpegna
Predecessore Cardinale vescovo di Frascati Successore
Girolamo Colonna 11 ottobre 1666 - 22 gennaio 1668 Francesco Maria Brancaccio
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