Giulio Cesare Sacchetti

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Giulio Cesare Sacchetti
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Sacchetti, opera di Pietro da Cortona
 
Incarichi ricoperti
 
Nato17 dicembre 1587 a Roma
Ordinato presbitero18 novembre 1623 dall'arcivescovo Pietro Dini
Nominato vescovo4 dicembre 1623 da papa Urbano VIII
Consacrato vescovo10 dicembre 1623 dal cardinale Agostino Spinola Basadone
Creato cardinale19 gennaio 1626 da papa Urbano VIII
Deceduto28 giugno 1663 (75 anni) a Roma
 

Giulio Cesare Sacchetti (Roma, 17 dicembre 1587Roma, 28 giugno 1663) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Iscrizione che riporta il nome di Giulio Cesare Sacchetti situata sotto la garitta di vedetta nelle mura di Ferrara

Figlio del banchiere Giovanni Battista Sacchetti e di sua moglie, Francesca Altoviti, nonché zio del cardinale Urbano Sacchetti, Giulio Cesare nacque a Roma il 17 dicembre 1587 e fu battezzato nella Chiesa nazionale di San Giovanni dei Fiorentini. La sua famiglia si era stabilita a Roma verso la metà del XVI secolo, quando nel 1573 il padre del futuro cardinale giunse da Firenze in seguito all'instaurazione del principato da parte di Cosimo de' Medici. Se il fratello maggiore Marcello, nato nel settembre 1586, era stato educato in modo da rimanere accanto al padre per aiutarlo nella gestione diretta degli affari, Giulio era destinato a diventare l'ecclesiastico di casa, un uomo di Chiesa nel quale il servizio e l'impegno per il bene della cristianità fossero strettamente intrecciati con la ricerca del bene dei propri familiari, amici e connazionali.

Commissionò a Pietro da Cortona la Villa del Pigneto.

Dopo l'esperienza della nunziatura presso la Corte di Spagna, papa Urbano VIII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 19 gennaio 1626. Esperto giurista, nel 1635, insieme al cardinale Giovanni Battista Pamphili, redasse il lodo relativo ai rapporti tra il vescovo di Sansepolcro e l'abate di Bagno di Romagna, testo di importanza fondamentale nella giurisprudenza relativa all'esenzione dei regolari e alle loro relazioni con i vescovi diocesani[1]. Fu cardinale legato prima a Ferrara e poi a Bologna.

Prese parte ai conclavi svoltisi nel 1644 e nel 1655 assistendo così all'elezione di papa Innocenzo X e contribuendo a quella di papa Alessandro VII. Al conclave del 1644 il cardinale Gil Carrillo de Albornoz oppose il veto spagnolo contro Giulio Cesare Sacchetti.

Morì il 28 giugno 1663 all'età di 77 anni. È sepolto a Roma in San Giovanni dei Fiorentini, nella cappella di famiglia.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • I. Fosi, All'ombra dei Barberini. Fedeltà e servizio nella Roma barocca (= «Europa delle Corti». Centro studi sulle società di antico regime. Biblioteca del Cinquecento, 73), Roma 1997.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Gravina Successore
Agostino Cassandra, O.F.M. 4 dicembre 1623 - 17 marzo 1626 Arcangelo Baldini, O.P.
Predecessore Nunzio apostolico in Spagna Successore
Innocenzo Massimi 27 gennaio 1624 - 30 maggio 1626 Giovanni Battista Pamphilj
Predecessore Vescovo di Fano Successore
Francesco Boncompagni 17 marzo 1626 - 16 settembre 1635 Ettore Diotallevi
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Susanna Successore
Scipione Cobelluzzi 2 dicembre 1626 - 29 aprile 1652 Giambattista Spada
Predecessore Legato pontificio di Ferrara Successore
Francesco Cennini de' Salamandri 8 marzo 1627 - 1º maggio 1630 Giovanni Battista Maria Pallotta
Predecessore Legato apostolico di Bologna Successore
Benedetto Ubaldi 20 aprile 1637 - 30 maggio 1640 Stefano Durazzo
Predecessore Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica Successore
Berlinghiero Gessi 22 giugno 1640 - 10 ottobre 1645 Camillo Francesco Maria Pamphili
Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Federico Baldissera Bartolomeo Corner 7 gennaio 1641 - 13 gennaio 1642 Giovanni Domenico Spinola
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Successore
Federico Baldissera Bartolomeo Corner 29 aprile - 23 settembre 1652 Marzio Ginetti
Predecessore Cardinale vescovo di Frascati Successore
Bernardino Spada 23 settembre 1652 - 11 ottobre 1655 Antonio Barberini, O.S.Io.Hieros.
Predecessore Prefetto della Congregazione dei Riti Successore
Carlo di Ferdinando de' Medici 1º giugno 1655 - 28 giugno 1663 Marzio Ginetti
Predecessore Cardinale vescovo di Sabina Successore
Bernardino Spada 11 ottobre 1655 - 28 giugno 1663 Marzio Ginetti
Predecessore Prefetto della Congregazione del Concilio Successore
Francesco Paolucci 28 luglio 1661 - 28 giugno 1663 Angelo Celsi
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