Giovanni Battista Audiffredi

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Giovanni Battista Audiffredi

Giovanni Battista Audiffredi, al secolo Giulio Cesare Audiffredi (Saorgio, 2 febbraio 1714Roma, 4 luglio 1794), è stato un domenicano, bibliotecario, bibliofilo, numismatico, naturalista e astronomo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Appartenente a una famiglia nobile nizzarda, nel 1730 entrò nell'ordine domenicano, nel convento adiacente alla chiesa di Santa Caterina a Formiello in Napoli, assumendo il nome di Giovanni Battista. Mostrò grande attitudine allo studio delle discipline sacre, delle lingue classiche (latino, greco ed ebraico) e delle scienze naturali e fisiche. Passò all'Università di Bologna e insegnò in vari conventi domenicani della "Provincia Lombarda"[1].

Biblioteca Casanatense

Divenuto maestro di teologia nel 1749, venne chiamato come secondo bibliotecario alla Biblioteca Casanatense, risiedendo nel convento adiacente alla basilica di Santa Maria sopra Minerva. Nel 1759 fu nominato prefetto della Casanatense, e rimase in questa carica fino al termine della vita. Sotto la sua guida la Casanatense divenne una delle più importanti e imponenti biblioteche pubbliche d'Europa, arricchendosi fra l'altro di numerose opere a stampa, manoscritti, incunaboli, stampe ed incisioni. La straordinaria cultura di Audiffredi, testimoniata dal giudizio del Visconti[2], gli permise di approntare cataloghi con importanti notizie aggiuntive sugli autori, le condizioni della pubblicazione delle singole opere e dell'opus complessivo dei singoli autori[3]. In particolare:

  • Bibliothecae Casanatensis Catalogus librorum typis impressorum: è il catalogo alfabetico ragionato di tutti i libri stampati della biblioteca Casanatense. L'opera, anonima, si fermò al quarto volume per la morte dell'autore. Il quinto volume, postumo, comprende voci di Audiffredi fino al lemma «Leodegarius»[4]. Audiffredi è giudicato il creatore della catalogazione scientifica[5].
  • Specimen historico-criticum editionum italicarum : catalogo alfabetico delle edizioni pubblicate nel XV secolo in ventisei luoghi d'Italia; l'opera si arresta alla lettera G per la morte dell'autore.
  • Catalogo delle stampe e delle incisioni raccolte dalla Casanatense sotto la guida dell'Audiffredi
  • Catalogo dei reperti di storia naturale acquistati per il museo dalla Casanatense (incompiuto)
  • Catalogo delle medaglie appartenenti al museo della Biblioteca Casanatense (manoscritto); descrizione di una moneta d'oro di Gneo Domizio Enobarbo acquistata da lui stesso[1].

Audiffredi si interessò anche di astronomia e di scienze naturali. Fondò un gabinetto astronomico in una loggia del convento dei Domenicani adiacente alla basilica di Santa Maria sopra Minerva, e ideò una specola astronomica nel palazzo Caetani in via delle Botteghe Oscure (1778); pubblicò numerosi lavori di astronomica tratti dalle sue osservazioni. Come naturalista, fece alcune ricognizioni mineralogiche nelle cave di allume di rocca sui Monti della Tolfa.

Scritti[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteconomia[modifica | modifica wikitesto]

Astronomia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mercurius in sole visus observatio habita, Romae : in aedibus PP. S. Mariae super Minervan die VI Maii MDCCLIII [Romae 1753]
  • Phoenomena caelestia observata Romae, Romae, 1754
  • Otia astronomica, Romae, 1755
  • Novissimus Mercurii transitus sub sole observatus Romae, Romae, 1756
  • Transitus Veneris ante solem observati Romae apud pp. S. Mariae super Minervam die VI Iunii 1761. Expositio historico-astronomica. Accedit: Descriptio aurei nummi Cnaei Domitii Ahenobarbi, Romae, 1762 (Passaggio di Venere avanti al sole osservato in Roma nel Convento della Minerva il giorno 6 di giugno 1761, Romae, 1762)
  • Dadeii Ruffi (nome anagrammatico), Investigatio parallaxis solaris ex selectis alíquot observationibus transitus Veneris ante solom, qui accidit die VI Iunii 1761, Romae, 1765
  • De solis parallaxi ad V. Cl. Grandjean de Fouchy Commentarius, Romae, 1766
  • Dimostrazione della teoria della Cometa dell'anno 1769, annunziata nel "Diario Ordinario di Roma", Roma 1770
  • «Tre articoli concernenti la Meridiana e la Specola del Signor Duca di Sermoneta, ideata ed eseguita dal P. Audiffredi». In : Antologia Romana, Roma, luglio 1778, n. I, pp. 1–3; n. II, pp. 9–12;n. III, p. 17-21

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b «Lettera diretta dal P. Anton Niccola Cianelli, Chierico Regolare della Madre di Dio al Sig. Ab. Domenico Moreni intomo alla vita e all'opere del P. M. Aiudiffredi». Giornale de' letterati, Tomo XCVII, anno 1795, pp. 185-208 (Google books)
  2. ^ Il giudizio di Visconti risale al 1775, ma l'opera nella quale compare è stata pubblicata solo nel 1841:

    «In ogni genere di notizie e particolarmente bibliografiche si distingue il P. Audifredi, primo Bibliotecario della Casanatense. Versato nelle lettere e nelle scienze, è forse l'uomo più enciclopedico che abbiamo in Roma. Valente astronomo, dotto antiquario, buon naturalista, eccellente bibliografo, ha scritto con lode in questi diversi generi, ed ultimamente pubblicò un'operetta sull'edizioni Romane del secolo XV piena di belle notizie ed osservazioni»

  3. ^ Alfredo Serrai, «Il pensiero e l'attività catalografica di Giovanni Battista Audiffredi». In : Angela Adriana Cavarra (a cura di), Giovanni Battista Audiffredi (1714-1794) , Roma : De Luca, 1994, ISBN 88-8016-090-7, pp. 15-62
  4. ^ Gaetano Melzi, Dizionario di opere anonime e pseudonime di scrittori italiani, Milano: Pirola, Tomo I, p. 135, 1848 (Google books)
  5. ^ «Audiffredi was the creator of scientific cataloguing». Richard Garnett, Essays in librarianship and bibliography, London : Allen, 1899 (Wikisource)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN51860975 · ISNI (EN0000 0000 8040 1322 · SBN TO0V270916 · BAV 495/37243 · CERL cnp00552137 · LCCN (ENnr96006680 · GND (DE119291096 · BNF (FRcb13595556h (data) · CONOR.SI (SL180371043 · WorldCat Identities (ENlccn-nr96006680