Giovanni Andrea De Ferrari

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Abramo visitato dagli angeli (Museo di Saint Louis, Missouri)

Giovanni Andrea De Ferrari (Genova, 1598Genova, 25 dicembre 1669) è stato un pittore italiano del periodo barocco, attivo soprattutto a Genova e in Liguria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si formò alla scuola di Bernardo Castello e successivamente dello Strozzi, di cui divenne stretto collaboratore tanto che molte sue opere erano ritenute del maestro[1].

Già in età giovanile ebbe importanti commissioni, quali la figura allegorica della Giustizia, commissionata dal governo della Repubblica, oggi a Palazzo Bianco, la Predica di san Tommaso davanti al re delle Indie, 1624, per l'oratorio di San Tommaso, il Martirio di sant'Andrea, ora in Santa Maria dei Servi, e la Vergine che intercede per le anime purganti, nella chiesa del Carmine.

Pur operando esclusivamente a Genova, molte sue tele furono destinate a varie cittadine della republica (Angelo custode per la parrocchiale di Santa Margherita Ligure e la Natività di Maria per Sant'Ambrogio a Voltri, la Madonna del Carmine di Alassio).

Numerosi furono anche i dipinti destinati alle quadrerie private, fra i quali prevalgono i soggetti biblici (Scherno di Cam, Esaù e Giacobbe di Palazzo Bianco, l'Ebrezza di Noè dell'Accademia Ligustica, le Storie di Giuseppe della Galleria nazionale d'arte antica di Roma). Molte di queste opere sono considerate fra le sue meglio riuscite, non solo per i realistici brani di natura morta, ma soprattutto per l'intimo rapporto psicologico che si crea fra le figure, grazie anche all'uso drammatico delle luci di matrice caravaggesca[2].

Collaborò ad alcuni progetti con Giovanni Andrea Ansaldo ed ebbe tra i suoi allievi alcuni tra i più noti pittori della scuola genovese del Seicento, quali Valerio Castello, Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto, Giovanni Bernardo Carbone, Sebastiano Cervetto e Giovanni Andrea Podestà.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Tra le sue opere più importanti si ricordano:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ R. Soprani-C. G. Ratti, Vite de' Pittori, Scultori ed Architetti Genovesi, I,Genova 1768, pp. 266-271.
  2. ^ DE FERRARI, Giovanni Andrea di Anna Maria Villa - Treccani, Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 33 (1987)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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