Ginevra d'Este

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Marchesato di Ferrara
Este

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Presunto ritratto di Ginevra d'Este
Sigismondo Pandolfo Malatesta, ritratto di Piero della Francesca
Niccolò III d'Este, padre di Ginevra

Ginevra d'Este (24 marzo 141912 ottobre 1440) era figlia di Niccolò III d'Este, marchese di Ferrara, e della seconda moglie Parisina Malatesta. Fu la prima delle tre mogli di Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini.

Aveva una sorella gemella, Lucia, morta nel 1437. Ebbe inoltre un fratello minore morto a pochi mesi[1].

La madre Parisina, accusata di infedeltà con Ugo d'Este, fratellastro di Ginevra, venne dal marito condannata a morte insieme all'amante quando Ginevra aveva sei anni. Niccolò si risposò cinque anni dopo con Ricciarda di Saluzzo. Con questo matrimonio, oltre ai numerosi figli illegittimi del padre, Ginevra ebbe altri due fratellastri: Ercole e Sigismondo.

Venne data in sposa a Sigismondo Pandolfo Malatesta, Signore di Rimini. Le nozze avvennero a Rimini nel febbraio 1434[2].

Il "Ritratto di principessa" del Pisanello esposto al museo del Louvre può darsi appartenga a Ginevra[3].

Ginevra morì nel 1440 e due anni dopo il marito si risposò con Polissena Sforza, figlia del futuro duca di Milano Francesco Sforza. Ginevra, e più tardi anche Polissena, venne sepolta nel mausoleo Tempio Malatestiano[4].

Nel 1461 Sigismondo Pandolfo venne accusato dal papa Pio II Piccolomini di aver ucciso sia Ginevra che Polissena e, accusato anche di altri crimini, fu scomunicato[5].

Note

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