Galeazzo Sforza (Pesaro)

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Galeazzo Sforza
Signore di Pesaro
Stemma
Stemma
In carica5 agosto 1512 - 2 novembre 1512
PredecessoreCostanzo II Sforza
SuccessoreFrancesco Maria I Della Rovere
Altri titoliGovernatore di Cremona
Nascita1469
MorteMilano, 14 aprile 1515
DinastiaSforza
PadreCostanzo I Sforza
MadreFiore di Ugolino Boni
ConsorteGinevra Bentivoglio
Figlinessuno

Galeazzo Sforza (1469Milano, 14 aprile 1515), fu signore di Pesaro nel 1512, ultimo della dinastia Sforza.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio naturale di Costanzo I Sforza, secondo signore di Pesaro e di Fiore di Ugolino Boni, quindi fratello di Giovanni Sforza, che succedette al padre come signore di Pesaro nel 1483.

Su intervento della matrigna Camilla Marzano d'Aragona e di Francesco II Gonzaga marchese di Mantova, fu avviato al mestiere delle armi, servendo dapprima gli Orsini e successivamente il fratello.

Già incalzato dalle mire espansionistiche di Cesare Borgia, ell'ottobre 1500 fu imprigionato dai Pesaresi insorti contro il dominio sforzesco, dovendo quindi riparare a Bologna presso la corte dei Bentivoglio.

Riottenuta dal fratello l'investitura di Pesaro dal nuovo papa Giulio II, militò per le truppe papali.

Morto il fratello Giovanni nel luglio 1510, fu tutore del piccolo nipote Costanzo II Sforza, alla cui morte prematura il 5 agosto 1512 gli successe nella signoria di Pesaro.

La sua investitura venne però negata da papa Giulio II, desideroso di conferire Pesaro al nipote Francesco Maria I Della Rovere; assediato da quest'ultimo e dalle truppe papali, Galeazzo fu costretto il 2 novembre ad abbandonare la città in cambio di una pensione.

Rifugiatosi presso la corte di Milano, fu nominato governatore di Cremona, nelle cui vesti subì una breve prigionia (maggio 1513) a opera delle truppe franco-veneziane.

Il 12 marzo 1515 venne colpito da un colpo di archibugio mentre faceva ritorno da Parma a Milano assieme al duca Massimiliano Sforza e morì per i postumi delle ferite riportate il 14 aprile.

Signoria di Pesaro
Sforza

Alessandro
Figli
Costanzo I
Figli
Giovanni
Figli
Costanzo II
Galeazzo
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Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Galeazzo sposò il 4 agosto 1507 Ginevra, figlia di Ercole Bentivoglio e di Barbara Torelli, ma non ne ebbe figli.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giacomo Attendolo Giovanni Sforza  
 
Elisa Petraccini  
Alessandro Sforza  
Lucia Terzani  
 
 
Costanzo I Sforza  
Pietro Gentile l da Varano Rodolfo III da Varano  
 
Contessa Costanza Smeducci  
Costanza da Varano  
Elisabetta Malatesta Galeazzo Malatesta  
 
Battista da Montefeltro  
Galeazzo Sforza  
 
 
 
 
 
 
 
Fiora Boni  
 
 
 
 
 
 
 
 

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Attendolo di Cotignola in Romagna, Torino, 1835, ISBN non esistente.
  • Edoardo Rossetti, SFORZA, Galeazzo, su Dizionario Biografico degli Italiani. Volume 92, 2018. URL consultato il 23 gennaio 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Signori di Pesaro Successore
Costanzo II Sforza
(reggente egli stesso)
5 agosto 1512 – 2 novembre 1512 Francesco Maria I Della Rovere
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