Flavio Nicolini

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Flavio Nicolini (Santarcangelo di Romagna, 20 giugno 1924Santarcangelo di Romagna, 16 ottobre 2015) è stato uno sceneggiatore, scrittore e poeta italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si laurea in filosofia all'Università di Bologna nel 1955 con una tesi sul cinema educativo.

Nei primi anni del dopoguerra dà vita, assieme ad altri giovani intellettuali santarcangiolesi (Tonino Guerra, Raffaello Baldini, Nino Pedretti, Gianni Fucci, Rina Macrelli), al sodalizio che in seguito divenne noto come E' circal de' giudéizi. Il gruppo anima la vita culturale del paese e promuove l'apertura al nuovo cinema realista e d'avanguardia, alla letteratura e alla poesia in romagnolo.

È stato assistente alla regia di Elio Petri (I giorni contati, 1961), aiuto regista di Michelangelo Antonioni (Il deserto rosso, 1963-64) e autore de Il diario dell'aiuto (Bologna, Cappelli, 1964) che registra l'esperienza sul set del film.

Svolge la professione di insegnante elementare fino al 1963. Si è occupato di disegno infantile e cinema per ragazzi con articoli sulle riviste «Emilia» e «Cinema nuovo»; ha sperimentato nuove tecniche educative assieme all'amico pittore Federico Moroni (un murale eseguito nel 1959/60 da una classe di Nicolini è ancora conservato nelle scuole elementari di Santarcangelo). Nel 1952 realizza il film per ragazzi La bambola, e, nel 1968, Arte per nulla, cortometraggio sull'esperienza educativa della scuola del Bornaccino[1], selezionato per la Mostra del cinema di Venezia.

Lasciato l'insegnamento, a partire dalla metà degli anni sessanta e fino alla fine degli anni ottanta scrive per il cinema, e la Rai, sceneggiature di soggetto sociale e storico. Vengono portate sul set da registi quali Leandro Castellani, Dante Guardamagna, Silvio Maestranzi, Daniele D'Anza, Vittorio Cottafavi, Alberto Negrin, Sandro Cane, Gianni Serra, Vittorio De Sisti, Salvatore Nocita: si ricordano Vivere insieme, Il caso Dreyfuss, Il caso Evans, L'affondamento dell'Indianapolis, Una coccarda per il re, Bob Kennedy contro Jimmy Hoffa, Dedicato a una coppia, Sul filo della memoria, Dedicato a un medico (con Bruno Cirino), Cromwell, Ritratto di un dittatore (con Sergio Fantoni e Paolo Graziosi), Una coccarda per il re, Il giovane Freud (con Paolo Graziosi); Paolo e Francesca, Olga e i suoi figli (con Annie Girardot), Diventerò padre (interpretato da Gianni Morandi). Tra le sceneggiature di genere fantascientifico di grande successo Gamma, La traccia verde (con Paola Pitagora), ESP (con Paolo Stoppa).

Per la radio (RAI) Flavio Nicolini ha scritto Storia che va storia che viene, novelle radiofoniche sulla liberazione di Roma.

Si è sempre dedicato al disegno e ha illustrato testi propri e di altri.

È morto il 16 ottobre 2015 all'età di 91 anni.[2] [3]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Tra i romanzi e i racconti pubblicati:

  • La regina di Polonia (Rimini, Luisè, 1986);
  • Da nessuna parte (Faenza, Mobydick, 1995),
  • Doppia fucilazione (Bologna, Clueb, 1999);
  • Maestro (Bologna, Clueb, 2001);
  • Francesca (Faenza, Mobydick, 2004);
  • 77 Illuminazioni poetiche (1954-2006), Introduzione e cura di Tiziana Mattioli, Rimini, Raffaelli, 2017.

Ha scritto sulla poesia dialettale di Santarcangelo le opere:

  • Il monologo, il protagonista, la voce, saggio su Raffaello Baldini;
  • Lettere per un'antologia di poeti in dialetto romagnolo.

È stato autore egli stesso di poesie in romagnolo, pubblicate dopo la sua morte.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La scuola del Bornaccino. Un caso internazionale, su biennaledisegnorimini.it. URL consultato il 29 febbraio 2024.
  2. ^ Santarcangelo, addio a Flavio Nicolini: sceneggiatore e scrittore, lavorò con Antonioni, su altarimini.it. URL consultato il 29 febbraio 2024.
  3. ^ Si è spento a 91 anni Flavio Nicolini, una vita spesa per Santarcangelo e la cultura, su riminitoday.it. URL consultato il 29 febbraio 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Emma Neri, Écrire le cinéma et la télévision (entretien avec Flavio Nicolini), in Rimini et le Cinema. Images Cinéastes Histoires, sous la direction de Gianfranco Miro Gori, Paris, Editions du Centre Pompidou, Centre Georges Pompidou /Ville de Rimini, 1989, pp. 118-121
  • Gianfranco Miro Gori,
Cinetivù. Santarcangelo-Roma ‘35-’99, Rimini, Raffaelli, 1999;
E’ circal de giudéizi. Santarcangelo nell’esperienza culturale del secondo dopoguerra. Cinema, Bologna, CLUEB, 2000
  • Manuela Ricci, E' circal de giudéizi. Santarcangelo nell'esperienza culturale del secondo dopoguerra, Catalogo della mostra « Letteratura» (Santarcangelo, 16 dicembre 2000-7 gennaio 2001). Introduzione di Renzo Cremante, Bologna, CLUEB, 2000.
  • Silvia Baldini e Orlando Piraccini (a cura di), Flavio Nicolini. Il segno maestro. Testi di Ugo Amati, Renzo Cremante, Vittorio D'Augusta, Cristina Fabbri, Gianfranco Miro Gori, Miuchela Gori, Orlando Piraccini, Giuseppe Prosperi, Istituto dei Musei Comunali-Città di Santarcangelo di Romagna, MUSAS (12 luglio-31 agosto 2008), Rimini 2008.
  • Ivano Cipiriani, Incontri e memorie a Santarcangelo di Romagna, in “Archivi del nuovo”, n.10/11, 2002, pp. 113-119
  • Tullio Masoni, Neorealismo di confine. La modernità del “Circal de giudéizi”, in “Archivi del nuovo”, n.10/11, 2002, pp. 109-112.
  • Davide Brullo, I sorprendenti versi (di diverso cinismo) di Flavio Nicolini , in “Il Giornale”, 23 luglio 2017.
  • Gualtiero de Santi,
Flavio Nicolini, «Cahiers intimes» in versi, in «Fermenti», n. 247 / XLVII 2018, pp. 397-398.
"Il testo di sceneggiatura", in Tonino Guerra tra letteratura e cinema: Atti del convegno di Studi (Parma 9 -10 novembre 2020), Rimini, Guaraldi, pp. 109-132: 115-116
  • Giuseppe Mattia, Le mani invisibili de «Il deserto rosso». Dall’inchiesta alla sceneggiatura, in «La valle dell'Eden», 39 (2022), pp. 129-139

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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