Finale di Heineken Cup 1998-1999

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Voce principale: Heineken Cup 1998-1999.
Finale di Heineken Cup 1998-1999
Informazioni generali
Sport rugby a 15
CompetizioneHeineken Cup
Data30 gennaio 1999
CittàDublino
ImpiantoLansdowne Road
Spettatori49 000
Dettagli dell'incontro
Ulster Colomiers
21 6
ArbitroClayton Thomas (Galles)
Successione
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La finale di Heineken Cup 1998-99 fu la gara di assegnazione del titolo di campione della 4ª edizione della massima competizione europea per club di rugby a 15. Si tenne il 30 gennaio 1999 al Lansdowne Road di Dublino e vide di scena l'inedito confronto tra il club francese del Colomiers e la provincia irlandese dell'Ulster, che si aggiudicò l'incontro per 21-6.

Si trattò della prima vittoria di un club appartenente alla federazione irlandese e della seconda consecutiva delle Isole britanniche dopo il primo biennio di marca francese.

Il percorso dei club finalisti

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I francesi vinsero un girone in cui dovettero affrontare la concorrenza di Benetton e Pontypridd (quest'ultima qualificatasi come seconda a scapito del club italiano per differenza punti fatti/subiti): nella partita d'esordio a Treviso Colomiers vinse 22-19[1] e incontrò la prima battuta d'arresto alla partita successiva in Galles dove fu sconfitta 32-27[2]; successivamente capitalizzò al massimo i tre impegni interni consecutivi in cui batté nell'ordine Glasgow 34-16[3], Pontypridd 35-21[4] e Treviso 41-7[5].

Senza conseguenze la sconfitta a Glasgow per 17-26 nell'ultimo incontro, a qualificazione già ottenuta[6].

Nei quarti di finale Colomiers sconfisse sul proprio terreno la provincia irlandese di Munster 23-9[7] e, nella successiva semifinale, vinse il derby francese 10-6 contro Perpignano[8].

Più accidentato il percorso della squadra nordirlandese, che iniziò la sua avventura europea con un punto in due incontri, dopo il pareggio interno a Belfast 38-38 con Edimburgo[9] e una pesante sconfitta 3-39 a Tolosa[9], cui tuttavia fecero seguito quattro vittorie consecutive: la gara esterna d'andata contro la gallese Ebbw Vale vinta 61-28[10], e quelle di ritorno contro Tolosa 29-24[11], Ebbw Vale 43-18[9] ed Edimburgo 23-21[12].

Ai quarti di finale Ulster ritrovò Tolosa, già incontrata nella fase a gironi, e la sconfisse 15-13 a Ravenhill[13][14], mentre in semifinale, unica irlandese tra tre francesi, affrontò i parigini dello Stade français battendoli in casa 33-27[15].

La finale fu di scena allo stadio dublinese di Lansdowne Road, prima volta dell'isola d'Irlanda a ospitare l'ultimo atto della competizione; il 30 gennaio 1999 Colomiers e Ulster si affrontarono per aggiudicarsi quello che per entrambi sarebbe stato il loro primo titolo.

L'incontro fu privo di mete: il 21-6 con cui Ulster si aggiudicò il torneo fu figlio di sei piazzati di Simon Mason e un drop di David Humphreys contro due piazzati francesi di Laurent Labit e Mickaël Carré[16]: il vantaggio iniziale fu di Colomiers, avanti 3-0 dopo solo 5 minuti, ma Mason trasformò quattro piazzati nel primo tempo chiudendo la frazione 12-3[17].

Il drop di Humphreys allargò il divario a inizio ripresa, e il piazzato di Carré arrivò con Colomiers ormai sotto di 18-3[17]; l'ennesimo piazzato di Mason fissò il punteggio sul 21-6 per Ulster, la cui impresa portò per la prima volta la Coppa in Irlanda[16][17].

Tabellino dell'incontro

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Dublino
30 gennaio 1999, ore 14:45 UTC
Ulster21 – 6
referto
ColomiersLansdowne Road (49000 spett.)
Arbitro: Galles (bandiera) Clayton Thomas

  1. ^ (FR) Jean-Louis Laffitte, Colomiers : plus galère que gondole, in la Dépêche du Midi, Tolosa, 21 settembre 1998. URL consultato l'11 novembre 2023 (archiviato il 3 novembre 2015).
  2. ^ (FR) Laurent Perrin, Les Français victimes des Gallois, in le Parisien, Parigi, 28 settembre 1998. URL consultato l'11 novembre 2023 (archiviato l'11 novembre 2023).
  3. ^ (FR) Jean-Pierre Oyarzabal, Colomiers, comme le ciel, in la Dépêche du Midi, Tolosa, 11 ottobre 1998. URL consultato l'11 novembre 2023 (archiviato il 2 novembre 2015).
  4. ^ (FR) Un Colomiers gouleyant, in la Dépêche du Midi, Tolosa, 18 ottobre 1998. URL consultato l'11 novembre 2023 (archiviato il 23 ottobre 2015).
  5. ^ Treviso crolla in Francia, in la Gazzetta dello Sport, Milano, 26 ottobre 1998. URL consultato l'11 novembre 2023.
  6. ^ (EN) Glasgow still in with a chance, in The Herald, Glasgow, 2 novembre 1998. URL consultato l'11 novembre 2023 (archiviato l'11 novembre 2023).
  7. ^ (EN) Tony Ward, Munster Euro odyssey comes to grinding halt, in Irish Independent, Dublino, 14 dicembre 1998. URL consultato il 13 novembre 2023 (archiviato il 27 agosto 2023).
  8. ^ (EN) Colomiers - Perpignan 10-6, in The Observer, 10 gennaio 1999, p. 76.
  9. ^ a b c (EN) John Flack, David Humphreys: «Mark McCall was the captain of Ulster - I was just the replacement captain», in The Irish News, Belfast, 27 maggio 2020. URL consultato il 12 novembre 2023 (archiviato il 12 novembre 2023).
  10. ^ (EN) Rob Cole, Rugby Union: Ulster's forwards lay foundations for success, in The Independent, Londra, 12 ottobre 1998. URL consultato il 12 novembre 2023 (archiviato il 22 febbraio 2022).
  11. ^ (EN) Gough returns with a volley, in The Guardian, 17 ottobre 1998, p. 34.
  12. ^ (EN) Kieran Rooney, Sons of Ulster march on after great escape, in Irish Independent, Dublino, 9 novembre 1998. URL consultato il 13 novembre 2023 (archiviato il 12 novembre 2023).
  13. ^ (EN) Kieran Rooney, Euro night of glory for Ulster kings, in Irish Independent, Dublino, 12 novembre 1998. URL consultato il 13 novembre 2023 (archiviato il 27 agosto 2023).
  14. ^ (EN) Chris Dighton, Welsh suffer French away-day blues, in The Observer, 13 dicembre 1998, p. 54.
  15. ^ (EN) Michael James, Mason lays foundation for the red-hand club's red-letter day, in The Guardian, 11 gennaio 1999, p. 26. URL consultato il 13 novembre 2023.
  16. ^ a b (FR) Philippe Rochette, Colomiers passe à côté de sa finale de Coupe d'Europe. L'Ulster aux tripes, in Libération, 1º febbraio 1999. URL consultato il 14 novembre 2023 (archiviato il 17 aprile 2015).
  17. ^ a b c (EN) Robert Armstrong, Ulster glee unites north and south, in The Guardian, 1º febbraio 1999, p. 28. URL consultato il 16 novembre 2023.
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