Finale della Coppa delle nazioni oceaniane 2016

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Finale della Coppa delle nazioni oceaniane 2016
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneCoppa delle nazioni oceaniane 2016
Data11 giugno 2016
CittàPort Moresby
ImpiantoStadio Sir John Guise
Spettatori13 000
Dettagli dell'incontro
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda Bandiera della Papua Nuova Guinea Papua Nuova Guinea
0
(4)
0
(2)
(dopo i tiri di rigore)
ArbitroBandiera di Tahiti Norbert Hauata
Successione
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La finale della Coppa delle nazioni oceaniane 2016 si disputò l'11 giugno 2016 allo Stadio Sir John Guise di Port Moresby tra la nazionale della Nuova Zelanda e la padrona di casa Papua Nuova Guinea. I neozelandesi vinsero alla lotteria dei rigori per 4-2, dopo uno 0-0 ai supplementari, e si portarono a casa il loro quinto trofeo nella massima competizione tra nazionali maschili oceaniane.[1]

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Finali (o spareggi) disputate in precedenza
(il grassetto indica la vittoria)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[2] 4 (1973, 1998, 2000, 2002)
Bandiera della Papua Nuova Guinea Papua Nuova Guinea Nessuna partecipazione

Cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

La competizione si tenne unicamente a Port Moresby in Papua Nuova Guinea, e fu divisa in due gruppi di quattro squadre ciascuno: nel primo, i padroni di casa furono affiancati da Nuova Caledonia e Samoa e Tahiti, mentre nel secondo la Nuova Zelanda fu assegnata in compagnia di Figi, Isole Salomone e Vanuatu. La partita inaugurale del 28 maggio fu tra neozelandesi e figiani, e finì 3-1 per i primi grazie ai gol del naturalizzato greco Themistoklīs Tzīmopoulos, di Rory Fallon e di Chris Wood su rigore, contro il rigore di Roy Krishna. Il giorno dopo si disputò la partita Papua Nuova Guinea-Nuova Caledonia, che finì 1-1: al gol del papuano Tommy Semmy al 41° rispose quello del neocaledoniano Jean-Philippe Saïko all'84°. Il 31 maggio, il Vanuatu, prossimo avversario della Nuova Zelanda, subì poi un rocambolesco 5-0 con doppietta di Wood e reti di Michael McGlinchey, Fallon e Kosta Barbarouses; il giorno successivo la Papua Nuova Guinea conclusero la giornata con un altro pareggio, 2-2 contro il Tahiti: Raymond Gunemba portò in alto le speranze papuane con una doppietta, ma i Toa Aito pareggiarono con i cugini Alvin e Teaonui Tehau.

Ormai già aritmeticamente qualificata, la Nuova Zelanda si accontentò di un modesto 1-0 contro le Isole Salomone, e concluse il girone a punteggio pieno; le altre tre squadre, ossia Isole Salomone, Vanuatu e Fiji, avevano però vinto una partita a testa, concludendo così la classifica con tre punti ciascuna, e le Isole Salomone si qualificarono alle semifinali per via della differenza reti superiore alle altre due. Quanto ai papuani, consapevoli invece che per passare il turni serviva per forza una vittoria, essi sfidarono la Samoa, che era già eliminata con le disfatte nelle due partite precedenti: ci riuscì con un clamoroso 7-0, grazie alle doppiette di Michael Foster e Nigel Dabinyaba, alla tripletta di Gunemba e alla rete di Koriak Upaiga. Il girone terminò con la Samoa a zero punti, ma Papua Nuova Guinea, Nuova Caledonia e Tahiti finirono a pari merito con cinque punti: si usò quindi il criterio della differenza reti, che favorì papuani e neocaledoniani. Le terze classificate Tahiti e Fiji si consolarono invece con la partecipazione alla terza fase OFC delle qualificazioni per la Coppa del Mondo 2018.

A questo punto le quattro squadre rimaste si affrontarono per il pass per la finale: le semifinali disputatesi l'8 giugno furono Nuova Zelanda-Nuova Caledonia e Papua Nuova Guinea-Isole Salomone. Nella prima, dopo un primo tempo a reti vuote, i neozelandesi passarono in vantaggio con Wood al 49°, e riuscirono a mantenere il loro vantaggio fino alla fine. La seconda vide invece un primo tempo finito sull'1-1: al gol di Foster al 38° rispose il salomonese Judd Molea dopo neanche tre minuti; fu solo tramite Dabinyaba che i padroni di casa riuscirono a prevalere per 2-1 e in questo modo essi arrivarono alla loro prima finale nella competizione, quando nelle tre edizioni precedenti da loro disputate (1980, 2002 e 2012) non avevano superato nemmeno i gironi.

Tabella riassuntiva del percorso[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda Turno Bandiera della Papua Nuova Guinea Papua Nuova Guinea
Avversario Risultato Fase a gironi Avversario Risultato
Bandiera delle Figi Figi 3–1 Prima giornata Bandiera della Nuova Caledonia Nuova Caledonia 1–1
Bandiera di Vanuatu Vanuatu 5-0 Seconda giornata Bandiera di Tahiti Tahiti 2-2
Bandiera delle Isole Salomone Isole Salomone 1–0 Terza giornata Bandiera di Samoa Samoa 8-0
1ª classificata del Gruppo B
Squadra Pt G DR
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 9 3
Bandiera delle Isole Salomone Isole Salomone 3 3 -1
Bandiera delle Figi Figi 3 3 -2
Bandiera di Vanuatu Vanuatu 3 3 -5


Piazzamenti finali 1º classificato del Gruppo A
Squadra Pt G DR
Bandiera della Papua Nuova Guinea Papua Nuova Guinea 5 3 +8
Bandiera della Nuova Caledonia Nuova Caledonia 5 3 +7
Bandiera di Tahiti Tahiti 5 3 +4
Bandiera di Samoa Samoa 0 3
Avversario Risultato Fase a eliminazione diretta Avversario Risultato
Bandiera della Nuova Caledonia Nuova Caledonia 1-0 Semifinali Bandiera delle Isole Salomone Isole Salomone 2–1

Descrizione della partita[modifica | modifica wikitesto]

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

Port Moresby
11 giugno 2016, ore 16:00
Nuova Zelanda Bandiera della Nuova Zelanda0 – 0
(d.t.s.)
referto
Bandiera della Papua Nuova Guinea Papua Nuova GuineaSir John Guise Stadium (13 000 spett.)
Arbitro: Bandiera di Tahiti Norbert Hauata

Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Nuova Zelanda
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Papua Nuova Guinea
GK 1 Stefan Marinovic
RWB 16 Louis Fenton Ammonizione al 27’ 27’
CB 5 Michael Boxall Ammonizione al 48’ 48’
CB 17 Luke Adams
CB 18 Sam Brotherton
LWB 2 Kip Colvey Ammonizione al 61’ 61’
CM 13 Monty Patterson Uscita al 53’ 53’
CM 8 Michael McGlinchey Ammonizione al 90+2’ 90+2’
AM 6 Bill Tuiloma Uscita al 71’ 71’
ST 7 Kosta Barbarouses Uscita al 55’ 55’
ST 14 Rory Fallon
A disposizione:
GK 12 Max Crocombe
GK 23 Tamati Williams
MF 3 Matthew Ridenton
MF 11 Marco Rojas Ingresso al 53’ 53’
ST 15 Jeremy Brockie Ingresso al 55’ 55’
MF 20 Te Atawhai Hudson-Wihongi
MF 21 Logan Rogerson
MF 22 Moses Dyer Ingresso al 71’ 71’
Allenatore:
Bandiera dell'Inghilterra Anthony Hudson
GK 20 Ronald Warisan
RB 2 Daniel Joe
CB 5 Felix Komolong
CB 4 Alwin Komolong
LB 19 Koriak Upaiga
CM 14 Emmanuel Simon Uscita al 115’ 115’
CM 12 David Muta
RW 9 Nigel Dabinyaba
AM 8 Michael Foster Ammonizione al 35’ 35’
LW 18 Tommy Semmy Ammonizione al 20’ 20’
ST 7 Raymond Gunemba Ammonizione al 117’ 117’
A disposizione:
GK 1 Ishmael Pole
DF 3 Valentine Nelson
ST 6 Patrick Aisa
MF 10 Obert Bika
MF 11 Wira Wama
DF 13 Roland Bala
DF 15 Philip Steven
DF 16 Jeremy Yasasa
MF 17 Jacob Sabua Ingresso al 115’ 115’
DF 21 Sammie Campbell
DF 22 Otto Kusunan
MF 23 Leslie Kalai
Allenatore:
Bandiera della Danimarca Flemming Serritslev


Assistenti arbitrali:

  • Bandiera delle Tonga Tevita Makasini
  • Bandiera di Tahiti Jakhongir Saidov

Quarto uomo:

  • Bandiera di Tahiti Abdelkader Zitouni

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

La partita fu la prima finale della Coppa delle nazioni oceaniane a essere decisa ai calci di rigore, e la vittoria della Nuova Zelanda le consentì di partecipare alla FIFA Confederations Cup 2017 come rappresentante dell'Oceania.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) 2016 OFC Nations Cup – New Zealand triumphant [collegamento interrotto], in EM TV, 12 giugno 2016. URL consultato il 22 giugno 2016.
  2. ^ La Nuova Zelanda vinse anche la Coppa delle nazioni oceaniane 2008, ma si trattava di un girone unico finale all'italiana e non contò dunque come finale.
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