Felice Mazzù

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Felice Mazzù
Nazionalità Bandiera del Belgio Belgio
Altezza 183 cm
Calcio
Ruolo Allenatore (ex-centrocampista)
Termine carriera 1º luglio 1996 - giocatore
Carriera
Giovanili
1973-1986Charleroi
Squadre di club1
1990-1991Bandiera non conosciuta UJS Charleroi? (?)
1991-1992Bandiera non conosciuta FC Jumet? (?)
1992-1996Bandiera non conosciuta Moustier? (?)
1996RC Sartois? (?)
Carriera da allenatore
1990-1996Bandiera non conosciuta RSC NivellesGiovanili
1996-1998Bandiera non conosciuta Marchienne-au-PontVice
1998-2000Bandiera non conosciuta Marchienne-au-Pont
2000-2006Bandiera non conosciuta CS Brainois
2006-2007Léopold
2007-2009TubizeVice
2009-2010Tubize
2010-2013White Star Woluwe
2013-2019Charleroi
2019Genk
2020-2022Union Saint-Gilloise
2022Anderlecht
2022-2024Charleroi
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 9 dicembre 2022

Felice Mazzù (Charleroi, 12 marzo 1966) è un allenatore di calcio ed ex calciatore belga, di ruolo centrocampista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha origini italiane: la madre originaria di Gerace ed il padre Pasquale, nato a Scido, infatti sono calabresi ed emigrarono in Belgio: qui il padre trovò lavoro come minatore nell'area di Charleroi.[1][2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto a Charleroi, completa gli studi secondari all'Athénée Royal de Gilly e contemporaneamente entra nel settore giovanile dello Sporting de Charleroi, l'attuale Charleroi. Dopo aver svolto il servizio militare, gioca qualche anno nelle serie minori belghe prima di intraprendere la carriera come insegnante di educazione fisica nelle scuole secondarie (insegna a Gilly, Nivelles e Marcinelle in particolare).[3]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Parallelamente alla vita da insegnante, Mazzù inizia a studiare come allenatore di calcio, riuscendo a conseguire il diploma da allenatore e la "licenza UEFA Pro" nel giugno 2014. Dal 1990 al 1996 allena nelle giovanili del Nivelles; successivamente allena per complessivi 8 anni nelle serie minori belghe: in particolare, dal 1996 al 1998 come vice e dal 1998 al 2000 come allenatore del Marchienne-au-Pont, mentre dal 2000 al 2006 guida il Brainois. Passa quindi al Léopold, dove rimane per l'intera stagione 2006-2007.

Nella stagione 2008-2009 è invece vice al Tubize, squadra di Tweede klasse (la seconda divisione belga); per la stagione 2009-2010 diventa allenatore della squadra, che guida alla conquista di un quindicesimo posto in classifica in campionato, prima di decidere di non rinnovare il proprio contratto.[4]

Rimasto svincolato, il 1º settembre 2010 viene annunciato come nuovo allenatore del White Star Woluwe[5], con cui nella stagione 2010-2011 vince il campionato di Derde klasse (terza divisione), conquistando poi 2 salvezze consecutive (con un sesto ed un settimo posto in classifica nei campionati 2011-2012 e 2012-2013) in seconda divisione.

Charleroi[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate del 2013 passa allo Charleroi[6], squadra di prima divisione; nella sua prima stagione la squadra bianconera, neopromossa in massima serie, termina il campionato al decimo posto in classifica e conquista la salvezza. Nella stagione successiva termina il campionato al sesto posto in classifica e, dopo i risultati ottenuti nei play-off, ottiene la qualificazione alla successiva edizione dell'Europa League. Nella stagione 2015-2016 lo Charleroi termina il campionato all'ottavo posto in classifica, mentre in Europa League viene eliminato nel terzo turno preliminare dagli ucraini dello Zorja con un complessivo 5-0 fra andata e ritorno, dopo aver eliminato gli israeliani del Beitar Gerusalemme con un complessivo 9-2 nel secondo turno preliminare.

Viene riconfermato alla guida della squadra bianconera anche per la stagione 2016-2017, nella quale conclude al sesto posto in campionato, qualificandosi per i play-off, nei quali non riesce però ad ottenere la qualificazione all'Europa League. Nella stagione seguente (2017-18) Mazzù ottiene il suo migliore risultato al termine della prima fase: terzo posto in classifica e terza qualificazione ai play-off, nei quali però la squadra crolla, terminando al sesto ed ultimo posto, fuori anche dalle competizioni europee. Questi risultati gli permettono di vincere il Trofeo Raymond Goethals[7] ed il premio come Allenatore belga dell'anno 2017.[8] La sua sesta stagione allo Sporting è meno soddisfacente. Il club carolo finirà nono alla fine del girone di ritorno, tuttavia riesce a salvare la stagione vincendo il secondo gruppo di play-off, fallendo però nello spareggio per accedere all'Europa League, contro l'Anversa. Al termine della stagione, lascia il club bianconero.

Genk[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 giugno 2019 viene presentato ufficialmente come nuovo allenatore del Genk[9], campione in carica, per la stagione 2019-2020. Il 20 luglio 2019 ha subito vinto la Supercoppa del Belgio battendo 3-0 il Malines. Nonostante ciò, il 12 novembre 2019 viene esonerato a causa dei risultati ritenuti insufficienti per il club campione in carica (nono in classifica con 20 punti su 42).[10]

Royale Union Saint-Gilloise[modifica | modifica wikitesto]

Rimasto senza squadra per il resto della stagione, il 24 maggio 2020 viene ingaggiato come allenatore della gloriosa Union Saint-Gilloise[11] di Bruxelles, che gli offre un contratto per una stagione, con opzione per una stagione aggiuntiva e l'obiettivo di riportare il club in prima divisione. L'Unione di Felice Mazzù in effetti domina la Proximus League e il 13 marzo 2021 il club di Bruxelles è ufficialmente campione, con cinque giornate ancora da giocare, sancendo il ritorno nell'élite del calcio belga. Felice Mazzù ha così compiuto la sua missione di riportare l'Unione nella Jupiler Pro League, a 47 anni dall'ultima partecipazione al massimo campionato. Questo traguardo gli ha permesso di vincere per la seconda volta il Trofeo Raymond Goethals.[12]

Al primo anno nella serie maggiore, Mazzù stupisce tutti e chiude la stagione 2021-2022 al 2º posto finale, dopo aver terminato al primo posto in classifica nella regular season e al secondo posto nei play-off vinti dal Club Bruges. Questo risultato gli è valso la qualifica al terzo turno preliminare in Champions League ed il premio come Miglior allenatore dell'anno per la stagione 2021-2022.[13]

Anderlecht e ritorno allo Charleroi[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 maggio 2022 viene ingaggiato dall'Anderlecht come nuovo allenatore[14], sostituendo Vincent Kompany. Il 24 ottobre successivo, dopo 14 giornate di campionato e solo 5 vittorie, viene esonerato e sostituito dall'allenatore della squadra Riserve, l'olandese Robin Veldman.[15] Dopo meno di un mese, il 12 novembre 2022, viene chiamato a subentare sulla panchina dello Charleroi, per un un ritorno a distanza di 4 anni.[16] Il 21 marzo 2024 viene sollevato dall'incarico.[17]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 21 marzo 2024. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2009-2010 Bandiera del Belgio Tubize 1B 31 6 15 10 CB 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 32 6 15 11 18,75 Sub, 15º
2010-2011 Bandiera del Belgio White Star Woluwe 3D 34 23 6 5 CB 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 24 6 6 66,67 (prom.)
2011-2012 1B 34 14 9 11 CB 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 15 9 12 41,67
2012-2013 1B 34 14 8 12 CB 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 37 16 8 13 43,24
Totale White Star Woluwe 102 51 23 28 7 4 0 3 - - - - - - - - 109 55 23 31 50,46
2013-2014 Bandiera del Belgio Charleroi PL 30+6[18] 8+4 10+1 12+1 CB 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 38 13 11 14 34,21 10º
2014-2015 PL 30+12[18] 14+4 7+2 9+6 CB 4 3 0 1 - - - - - - - - - - 46 21 9 16 45,65
2015-2016 PL 30+10[19] 10+6 9+2 11+2 CB 2 1 0 1 UEL 4[20] 2 0 2 - - - - - 46 21 9 16 45,65
2016-2017 PL 30+9[19] 13+2 11+3 6+4 CB 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 42 17 14 11 40,48
2017-2018 PL 30+10[18] 13+2 12+2 5+6 CB 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 43 17 14 12 39,53
2018-2019 PL 30+12[18] 12+8 6+1 12+3 CB 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 44 21 7 16 47,73
lug.-nov. 2019 Bandiera del Belgio Genk PL 15 6 3 6 CB 1 1 0 0 UCL 4 0 1 3 SC 1 1 0 0 21 8 4 9 38,10 Eson.
2020-2021 Bandiera del Belgio Union Saint-Gilloise 1D 28 22 4 2 CB 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 31 24 4 3 77,42 (prom.)
2021-2022 PL 34+6[18] 24+2 5+1 5+3 CB 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 42 27 6 9 64,29
Totale Union Saint-Gilloise 68 48 10 10 5 3 0 2 - - - - - - - - 73 51 10 12 69,86
lug.-ott. 2022 Bandiera del Belgio Anderlecht PL 14 5 1 8 CB 0 0 0 0 UECL 8[21] 5 1 2 - - - - - 22 10 2 10 45,45 Eson.
nov. 2022-2023 Bandiera del Belgio Charleroi PL 17 8 5 4 CB - - - - - - - - - - - - - 17 8 5 4 47,06 Sub. 10º
2023-mar. 2024 PL 30 7 8 15 CB 2 1 0 1 - - - - - - - - - 32 8 8 16 25,00 Eson.
Totale Charleroi 286 111 79 96 18 11 0 7 4 2 0 2 - - - - 308 124 79 105 40,26
Totale carriera 516 227 131 158 32 19 0 13 16 7 2 7 1 1 0 0 565 254 133 178 44,96

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
White Star Woluwe: 2010-2011
Genk: 2019
Royale Union Saint-Gilloise: 2020-2021

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

  • Trofeo Raymond Goethals: 2
2017, 2021
Migliore allenatore belga dell'anno: 2017
  • Belgian professional football Awards: 1
Migliore allenatore della stagione: 2021-2022

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Felice Mazzù, l'allenatore belga con radici calabresi sogna lo scudetto in Belgio: "Calabria nel mio cuore", su gazzettadelsud.it, 7 aprile 2022. URL consultato il 3 giugno 2022.
  2. ^ (FR) Felice Mazzù, l’été de ses quinze ans, su lavenir.net.
  3. ^ (FR) Felice Mazzù e la favola Union Saint-Gilloise: "Mio padre un minatore, io studio Klopp e sogno la Calabria", su repubblica.it, 20 gennaio 2022. URL consultato il 2 giugno 2022.
  4. ^ (FR) Felice Mazzu ne prolongera pas à Tubize, su rtbf.be, 7 maggio 2010. URL consultato il 2 giugno 2022.
  5. ^ (NL) Felice Mazzu nieuwe trainer White Star Woluwe, su m.nieuwsblad.be, 1º settembre 2010. URL consultato il 2 giugno 2022.
  6. ^ UFFICIALE|Charleroi, Mazzu il nuovo tecnico, su tuttomercatoweb.com, 3 maggio 2013. URL consultato il 2 giugno 2022.
  7. ^ (NL) Felice Mazzu (Charleroi) ontvangt de Trofee Raymond Goethals, su sporza.be, 18 dicembre 2017. URL consultato il 2 giugno 2022.
  8. ^ (NL) Felice Mazzu Trainer van het Jaar: de meester die Charleroi naar zijn hand zette, su hln.be, 7 febbraio 2018. URL consultato il 2 giugno 2022.
  9. ^ (EN) WELCOME IN GENK FELICE MAZZU!, su krcgenk.be, 3 giugno 2019. URL consultato il 2 giugno 2022.
  10. ^ UFFICIALE|Genk, esonerato Mazzù. Paga il nono posto in classifica, su tuttomercatoweb.com, 12 novembre 2019. URL consultato il 2 giugno 2022.
  11. ^ (EN) Welcome Felice Mazzù!, su rusg.brussels, 24 maggio 2020. URL consultato il 2 giugno 2022.
  12. ^ (NL) Kampioenenmaker Felice Mazzu ontvangt de Trofee Raymond Goethals, su sporza.be, 20 dicembre 2021. URL consultato il 2 giugno 2022.
  13. ^ (NL) Deniz Undav is Profvoetballer & Tessa Wullaert Profvoetbalster van het Jaar, su sporza.be, 23 maggio 2022. URL consultato il 2 giugno 2022.
  14. ^ (EN) Felice Mazzù becomes RSCA Head Coach, su rsca.be, 31 maggio 2022. URL consultato il 2 giugno 2022.
  15. ^ (EN) RSC Anderlecht parts ways with Felice Mazzù, su rsca.be, 24 ottobre 2022. URL consultato il 24 ottobre 2022.
  16. ^ (FR) Felice Mazzù est de retour!, su sporting-charleroi.be, 12 novembre 2022. URL consultato il 21 marzo 2024.
  17. ^ (FR) Communiqué officiel: Felice Mazzù, su sporting-charleroi.be, 21 marzo 2024. URL consultato il 21 marzo 2024.
  18. ^ a b c d e Play-off.
  19. ^ a b Play-off campionato ed Europa League.
  20. ^ Nei turni preliminari.
  21. ^ 4 nei turbi preliminari (con 4 vittorie).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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