Episodi di Un passo dal cielo (prima stagione)

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Voce principale: Un passo dal cielo.

La prima stagione della serie televisiva Un passo dal cielo, formata da 12 episodi, è stata trasmessa su Rai 1 e Rai HD dal 10 aprile al 17 maggio 2011, per sei prime serate da due episodi ognuna.[1] La regia è di Enrico Oldoini. La replica della fiction è stata trasmessa dall'8 luglio al 12 agosto 2012.

Titolo Prima TV Italia
1 Lo spirito del lupo 10 aprile 2011
2 Il fantasma del mulino
3 Il giorno del santo 17 aprile 2011
4 La prova del fuoco
5 Il capriolo avvelenato 24 aprile 2011
6 Caccia al tesoro
7 Salvato dalle acque 2 maggio 2011
8 Un salto nel vuoto
9 Il mostro del lago 9 maggio 2011
10 L'ape regina
11 Il volo dell'aquila 17 maggio 2011
12 La lacrima del gigante

Lo spirito del lupo[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il capo della forestale, Pietro, deve aiutare il neo arrivato commissario Vincenzo Nappi a risolvere un caso d'omicidio di una ragazza, dove sembra essere colpa di un lupo. Il neo commissario si scopre non proprio contento di essere ospite nell'ufficio della forestale e men che meno di condividere l'alloggio con la veterinaria Silvia Bussolati. Dopo la caccia al lupo, si scopre che non era sua la colpa.

Il fantasma del mulino[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un'antica leggenda locale narra di un fantasma di un bambino che si aggira per la foresta. Un anziano locale con il vizio di bere, Bepi, dice di averlo visto, e allo stesso tempo si registra la denuncia del rapimento di un bambino, figlio di impresari edili. In questa puntata compare Giorgio, nipote di Pietro, che sua madre ha voluto portare in un posto più tranquillo, dopo che lui era stato denunciato per incidente in stato di ebrezza, assunzione di stupefacenti e tentata rapina in autogrill a Milano.

Il giorno del santo[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un giorno Pietro scopre che il suo amico eremita Taddeo che viveva in solitudine nei resti del forte Prato Piazza, è morto. Sembrerebbe che l'amico sia morto da diversi giorni, ma stranamente il suo corpo è ottimamente conservato. Pietro dovrà indagare su questa storia assieme al comandante della polizia Nappi. La storia si intreccia con una vicenda di rifiuti tossici e il nipote Giorgio, dopo aver distrutto la macchina della forestale, viene impiegato come aiutante di Pietro.

La prova del fuoco[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In quest'episodio si susseguono degli incendi nei boschi ed un incendio ad una fabbrica di conserve. Nella fabbrica viene trovato morto il proprietario, di cui però non si conosce la causa della morte. In seguito si scoprirà che è stato assassinato.

Il capriolo avvelenato[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nella malga di Assunta, durante un pranzo muore avvelenata una persona ben nota in paese. Subito le colpe ricadono sulla cuoca, Chiara la non vedente, figlia di Roccia. Pietro si accorge subito che non può essere stata lei, e si mette ad indagare. Nel frattempo il commissario inizia ad avere dei ripensamenti per aver baciato la veterinaria; inoltre la vera sua fidanzata, Marcella, annuncia a breve il suo arrivo.

Caccia al tesoro[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La signora Teresa, nel giorno del suo centesimo compleanno, fa una rivelazione alla televisione che sconvolge la popolazione: nel comune esiste un tesoro rimasto nascosto fin dalla seconda guerra mondiale. Molti avventurieri arrivano così in paese e succede che la signora viene aggredita e la "caccia al tesoro" diventa una "caccia all'assassino". Nel frattempo a San Candido arriva la fidanzata di Vincenzo, Marcella, e il paese viene leggermente scompigliato dalla sua presenza. Nonostante tutto Marcella e Silvia diventano buone amiche; in seguito Vincenzo però confessa il suo tradimento.

Salvato dalle acque[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Sotto la sua palafitta, Pietro trova una bimba in fasce e quindi partono subito le ricerche dei genitori. Queste ricerche si intersecano con l'omicidio in un'area di sosta. Intanto il commissario e la veterinaria fanno da genitori temporanei alla bimba ritrovata. A fine puntata Marcella sorprende il suo fidanzato con una proposta.

Un salto nel vuoto[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Alla festa del paese tra le varie attrazioni vi è la possibilità di provare il bunjee jumping in coppia. È su questa attrazione che un salto diventa un salto mortale, e successivamente si scopre un omicidio. Nonostante tutto la convivenza tra Vincenzo e le "sue" donne procede, e si prepara il matrimonio della coppia, dove la futura sposa chiede aiuto alla rivale. Giorgio, dopo aver appreso da Pietro le tecniche di arrampicata, sfida Mattia per la conquista di Chiara.

Il mostro del lago[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Numerosi animali esotici vengono avvistati in paese, creando scompiglio. Il tutto è connesso in qualche modo con la morte di un veterinario della zona. In questo episodio si attua la sfida tra Mattia e Giorgio, che rischia di trasformarsi in tragedia, se non fosse per l'aiuto di Pietro.

L'ape regina[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nei pressi del paese, in un'azienda d'apicoltura, viene trovato un cadavere che a prima vista sembrerebbe di un suicida. Purtroppo si scopre che la pistola che ha ucciso la vittima appartiene a Roccia. L’uomo è sempre più sospettato, anche perché si scopre che egli ha avuto un certo rapporto con la ex-moglie della vittima. Nel frattempo le preannunciate nozze sembrano sempre più lontane.

Il volo dell'aquila[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un ragazzo con precedenti di guida in stato di ebbrezza è coinvolto in un incidente aereo. Nell'aereo vengono trovate anche alcune pasticche di droga. Nel frattempo il commissario e la veterinaria si riavvicinano per la nascita di un vitellino, e Claudia dà a Pietro un suo disegno raffigurante una croce; la sua idea è quella di scolpire tale croce per sostituire quella che è stata distrutta da un precedente temporale.

La lacrima del gigante[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La "lacrima del gigante" è una pietra preziosa dolomitica, custodita da un orafo del paese. Purtroppo la pietra viene rubata e subito si cerca il colpevole. Poche ore prima Giorgio insieme a Chiara aveva scoperto Pietro e Claudia che stavano per baciarsi. La rabbia e l'amarezza per quello che considera un tradimento da parte di Pietro, di cui aveva cominciato a fidarsi, lo fa allontanare da tutti i buoni propositi che aveva fatto, tra cui quello di rendere pubblico il suo fidanzamento con la giovane Chiara, soprattutto a Roccia, il gelosissimo papà di lei. Il ragazzo aveva preso un medaglione d'oro e pietre, che conteneva una splendida foto della sua defunta zia Giulia, moglie di Pietro e sorella di Claudia, e voleva vendere il gioiello all'orafo che aveva in custodia il prezioso cimelio dolomitico. L'orafo, finito in ospedale dopo una rapina, testimonia contro Giorgio, che finisce in carcere, rompendo i rapporti con Chiara, i genitori e il mondo che lo circondava. Il padre, avvocato, però lo prende sotto la propria tutela legale, in un tentativo di riallacciare i rapporti con il figlio e la moglie. Vincenzo e Silvia sono alle strette, in una morsa d'insicurezza dettata dalla loro diversità e dalla precarietà del loro rapporto. Successivamente l'orafo si rimette dal colpo subito, e si scopre che il trauma cranico che aveva riportato era stato causato da un colpo inferto dalla giovane cameriera della sua famiglia, che aveva provato a violentare. L'uomo, colto in flagranza di reato è costretto a confessare, non senza difendersi accusando la ragazza di averlo colpito con la Lacrima del Gigante, e prendendosi anche un sonoro cazzotto in viso dal commissario. Giorgio viene rilasciato, potendo così finalmente riabbracciare i genitori e la fidanzata, dicendole che non ha smesso un istante di amarla. Silvia arriva a cavallo e si dichiara a Vincenzo, dicendogli che nemmeno lei vuole soffrire, e che anche lei vuole davvero costruire una storia insieme, per poter vivere davvero per sempre felici e contenti. Giorgio sta per tornare a Milano con i genitori, per sbrigare alcune formalità burocratiche derivate dalla denuncia, e dopo aver promesso a Chiara che sarebbe tornato subito da lei appena finito il processo, la bacia con passione, abbracciandola e stringendola a sé. Si toglie drammaticità alla scena con l'intermezzo comico di Roccia che, bloccato per un orecchio da sua sorella, voleva rovinare l'incanto ai due innamorati. Pietro, riappacificatosi interiormente per la scomparsa della moglie, finisce di scolpire la croce e va a posarla sul picco della montagna dove era avvenuta la tragedia, e incide su un sasso la scritta "Un passo dal cielo" come per dire che volendo si può riuscire a superare il proprio passato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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