Discussione:Enzo Giudici

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Qualcuno mi aiuta a sistemare i template delle note, per favore?--Famgdc (msg) 11:49, 20 mag 2011 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto

"Dibattito sulla voce "Enzo Giudici" - La genesi di quest’articolo

Mi sembra corretto innanzi tutto avviare questa discussione in italiano, visto che l’articolo è stato redatto inizialmente in questa lingua (la mia lingua madre, peraltro). Qualcuno si sarà reso conto che, dopo le contestazioni su quella francese e inglese, si è ormai aperto un dibattito fra me ed un altro utente anche sulla versione italiana dell’articolo. Per una migliore comprensione della situazione ritengo opportuno illustrare in che modo è nato l’articolo stesso.

Inizialmente avevo intenzione di pubblicare su Wikipedia (la mia prima esperienza in questo contesto) soltanto una versione essenziale della biografia di Enzo Giudici, ma nel fare le mie ricerche mi è subito apparso strano che nelle biografie di Louise Labé nelle tre lingue che mi riesce di leggere e comprendere, non vi fosse alcun accenno (tranne un caso) alle opere di Enzo Giudici, nonostante l’abbondante e qualificata produzione letteraria di quell’autore in questo campo, e soprattutto nonostante fosse apertamente riportato in quegli articoli un dibattito apertosi nel mondo della cultura sul fatto che la poetessa francese sia realmente esistita. Preciso che Enzo Giudici è morto nel 1985 mentre il dibattito è molto più recente. Chi contesta questa tesi, accusa la Huchon (che ne è l’autrice) di basarsi soltanto sulla lettura di testi di altri autori per fare le sue affermazioni, poiché non è essa stessa una ricercatrice. Anche per questo motivo mi è sembrato molto strano non trovare nell’articolo testi di Enzo Giudici (che invece è stato un ricercatore, tanto da rinvenire alcuni inediti di L.L. , e che ha pubblicato in proposito una delle opere che A. Possenti definisce “fondamentali” nella sua prefazione da me citata , vale a dire “il denso studio Louise Labé e l'École Lyonnaise. Studi e ricerche con documenti inediti” Napoli, Liquori, 1964 ristampato anastaticamente da Slatkine Reprints di Ginevra) tra le letture suggerite a chi volesse approfondire la conoscenza della vita e delle opere della poetessa francese.

Non volendo, da newby - sollevare un polverone, ho pensato fosse meglio preparare una biografia di E.G. più dettagliata prima di integrare opportunamente, con l’indicazione di alcune delle sue opere, le biografie di L.L. , perché immaginavo quanto sarebbe stato “delicato” toccare un terreno “sensibile”, qual è quello di un dibattito aperto.

Per questo motivo ho utilizzato prudenzialmente questi criteri nella redazione dell’articolo:

A) dimostrare con l’abbondanza dei suoi scritti, che l’interesse e la competenza di E.G. nell’ambito dell’école lyonnaise non fosse un fatto estemporaneo, ma il risultato dell’impegno di un’intera vita;


B) dimostrare con l’abbondanza delle citazioni, che i testi di E.G. sono conosciuti, diffusi ed utilizzati in ambito internazionale per gli studi in quella materia;


C) dimostrare l’autorevolezza riconosciuta all’opera di E.G., oltre che per i premi più prestigiosi ottenuti, anche attraverso la collocazione della sua figura nel mondo accademico e degli scambi culturali a livello internazionale;


D) dimostrare l’attendibilità delle sue opere anche attraverso la sottolineatura della sua attività di ricercatore e filologo (v. anche per questo la già cit. prefazione di A. Possenti).


Come ho precisato nella mia precedente risposta in inglese, inoltre (v. la mia pagina di scussione in italiano oltre a quella sull'articolo in inglese, le affermazioni contenute nella prefazione di A. Possenti sono autorevolmente convalidate da un Comitato d’Onore Studi in memoria di Enzo Giudici: Il tema della fortuna nella letteratura francese e italiana del Rinascimento di un certo peso, visto che annovera tra i suoi componenti: due presidenti della "Société Francaise des Seiziémistes"; due presidenti della Académie de Lyon, un Presidente dell’ Association Internationnale des Etudes Francaises, un Presidente della Société d'Histoire littéraire dell'Institut de la France, un Presidente della Société d'études du XVIIIe siècle, un Presidente dell’Association Renaissance Humanisme Riforme, ed altri nomi non meno illustri che non cito solo per brevità.

Dubito che tutti questi studiosi avrebbero rischiato di legare il proprio nome e la propria reputazione ad un insignificante insegnante di letteratura francese, quale già appare in buona sostanza E.G. dopo tutti i tagli apportati alla biografia in lingua inglese (al momento parzialmente giustificati, nonostante le mie rassicurazioni in quel contesto, dal fatto che ho dovuto interrompere l’integrazione anche di quell’articolo con le note contestuali per “stare dietro” a quello che succedeva nelle altre versioni) ed in lingua francese (molte delle quali del tutto arbitrarie, a mio avviso).

D’altro canto devo ammettere che il tono dell’articolo può sembrare ancora un po’celebrativo, nonostante i miei sforzi per cercare di renderlo neutro senza però sminuirne il contenuto. Anche in questo caso, comunque, ho utilizzato per lo più termini già presenti nelle fonti citate a riferimento:

1) "il suo nome resta indissolubilmente legato alle esegesi sul Rinascimento francese e soprattutto alla cultura che fiorì nella Lione del tempo. Infatti, in virtù dei suoi eccezionali meriti di studioso accanito e di instancabile indagatore di uno dei momenti più avvincenti della cultura di Francia, l'Académie Lyonnaise, che già da lunghi anni lo aveva eletto tra i suoi Membri, gli aveva con ferito di recente il suo Prix d'Honneur e il Comune di Lione una medaglia quale riconoscimento per aver contribuito con le sue opere a rendere ancor più alto il prestigio della città di Scève e di Louise Labé".(v. prefazione di A. Possenti)


2) "i due poderosi volumi su Maurice Scève, che costituiscono il passaggio d'obbligo per chiunque voglia accostarsi scientificamente al più grande poeta della Rinascenza lionese". (ancora prefazione di A. Possenti)


3)"merito forse maggiore dell’attività scientifica: la cattedra universitaria" (Gino Raya, Lo scacchista innamorato della letteratura francese)


4) "è stato uno studioso di fama internazionale e soprattutto un francesista. Ha approfondito non solo criticamente tutti i secoli della letteratura francese, ma anche quella italiana"; (articolo di Erika Diliberto cit. nella voce);


5) "La sua fama è legata soprattutto agli studi sul Medioevo, sul Rinascimento francese in particolare lionese e per i numerosi saggi su scrittori quali: Anatole France, Roman Rolland, F. Anouilh oltre che per le sue doti di critico dalle geniali intuizioni per le quali è giudicato un maestro insuperabile" (articolo di E. Diliberto, già cit.)

6) "denunciò apertamente le aberrazioni di coloro che volevano rovinare l’Università alla quale aveva dato lustro con la serietà e la profondità dei suoi studi" (articolo di E. Diliberto, già cit.)


7) "in tempi di diffuso opportunismo, indagò sulla cultura dell’epoca fascista con le opere :”Ricerche sulla cultura dell’era fascista”(1982) e con “Riflessioni sulla cultura del periodo fascista” che ne costituì il prolungamento ed apparve postumo" (articolo di E. Di liberto cit.)


8) "In Lui si ammirava la dirittura morale e il senso della verità di quella verità che ebbe il coraggio di non tacere mai ad alcuno a costo di pagare di persona e a caro prezzo e questo fece di Lui una personalità unica e irripetibile nel difficile ambiente universitario." (art. di E. Diliberto cit.)


9) "La sua attività scientifica è assai abbondante, estremamente qualificata e apprezzata"; (Dizionario biografico delle centrodestre, scaricabile dal sito)


Ho cercato di rendere in toni neutri quanto affermato principalmente in queste fonti, cercando però di far emergere alcuni aspetti che ritengo fondamentali per la caratterizzazione del personaggio e la corretta illustrazione del suo modus operandi:

- l’approccio scientifico dell’autore e la sua rigorosità morale anche in questo ambito,

- la sua sensibilità percettiva connaturata al suo essere, al tempo stesso, anch’egli un poeta oltre che scienziato (un filologo è uno scienziato, nel suo campo),

- la sua disponibilità ad un ampio dibattito culturale.

Riconosco alcune mie pecche da newby nella stesura dell’articolo, ma ritengo che molte delle osservazioni di cui esso è stato fatto oggetto siano francamente prive di fondamento, così come azzardate mi appaiono molte delle modifiche apportate soprattutto nella versione inglese, oltre che in quella francese.

Vorrei poter completare il lavoro evitando che si trasformi in una sorta di tela di Penelope, visto che solo sfiorando la biografia di L.L. ho scatenato una sorta di "vespaio" (infatti nella versione francese sono stati tolti tutti i testi che avevo citato, tranne uno, mentre in quella inglese sono stati completamente eliminati).--Famgdc (msg) 09:34, 28 mag 2011 (CEST)[rispondi]

Un omonimo di Enzo Giudici[modifica wikitesto]

Non credo che valga la pena di inserire una nota di disambigua, in proposito, ma nel corso delle mie ricerche ho verificato l'esistenza di un omonimo del soggetto di questa voce, cioè un giovane Enzo Giudici appartenente ad un movimento della estrema destra, ucciso durante il periodo degli anni di piombo in seguito a degli scontri con appartenenti ad un movimento dell'estrema sinistra. Poiché non si tratta di un personaggio pubblico, e poiché ne ho trovato traccia del tutto casualmente soltanto in alcuni forum segnalati tra i risultati dei motori di ricerca, non ritengo necessario esplicitare la cosa in una nota di disambigua (che comunque non saprei come impostare). Non ho tenuto traccia, inoltre, dei risultati rinvenuti sull'argomento e da me ritenuti all'epoca del tutto irrilevanti.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Famgdc (discussioni · contributi) 20:52, 7 giu 2011 (CEST).[rispondi]

Il rapporto di G. con il fascismo e passato sotto silenzio.Racconish D 15:16, 8 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Note “pasticciate”[modifica wikitesto]

Con mia sorpresa ho trovato alcune note alquanto “sbomballate”: alcune non ci sono più e altre fanno riferimento a fonti diverse da quelle con le quali erano state originariamente collegate. Non ho né tempo né voglia di controllare come, quando e perché sia successo, né chi sia stato: ho già abbastanza da fare per ricontrollare e risistemare tutto mentre porto avanti contemporaneamente la revisione della voce (tra l’altro ho avuto un crash del PC in questi giorni che mi ha dato del filo da torcere anche per recuperare tutti i dati, o almeno spero che siano tutti, e questo non aiuta certo il mio buonumore). Nel frattempo vi prego di non toccare più le note almeno fino a quando non sarà terminata la revisione della voce (lo ripeto anche in inglese e in francese, per sicurezza: “Please, don’t touch the referencing till the work is still in progress”; “Ne touchez pas les references jusqu'à la fin de la revision, s'il vous plaît”). Capirete che è estremamente irritante dover rendere conto di una asserita mancanza di riferimenti che all’origine erano stati correttamente inseriti e che poi sono scomparsi (come è accaduto alla maggior parte di quelle inserite nelle versioni in inglese e in francese della voce) o, peggio, risultano ora collegati al testo in maniera non corretta. Ritengo inoltre che l’eventuale eliminazione volontaria di alcune fonti, se non correttamente ed adeguatamente motivata, dovrebbe essere evitata e censurata. L’abbondanza delle fonti, a mio avviso, garantisce infatti autorevolezza, ampia verificabilità e pluralità all’informazione, e non soltanto in un work in progress. Se qualcuno dissentisse in proposito spero che si astenga comunque dall’effettuare eliminazioni discrezionali senza neanche aver atteso l’esito della discussione in proposito. Data la situazione inoltre, prego (e ringrazio in anticipo) Jalo, in qualità di amministratore, di occuparsi della sistemazione “cosmetica” delle note alla fine del processo di revisione, dato che al momento (e prevedibilmente per un po’) l’impegno per risistemare l’articolo e dare puntuale spiegazione a tutte le osservazioni che vi sono state inserite mi assorbe troppo per permettermi di studiare anche il codice di WP sulle note e provvedervi personalmente.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Famgdc (discussioni · contributi) 20:52, 7 giu 2011 (CEST).[rispondi]

Sbomballate ? Pasticiate ? Paragonare [1] e [2] : è proprio l'aiuto tecnico richiesto.
Si puo usare per "qualche ora" il template {{WIP}}. Suggerisco di leggere attentamente Template:WIP/man... Racconish D 06:52, 8 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Notizie tratte dal blog[modifica wikitesto]

• Nel blog ufficiale di Enzo Giudici, dichiaratamente curato dalla famiglia, sono riportate sotto forma di immagini ed editate alcune fonti immediatamente verificabili molto importanti per la stesura della voce, sia per l'abbondanza delle informazioni in esse contenute che per la verificabile autorevolezza degli autori. I link a queste fonti possiedono pertanto le caratteristiche di obiettività previste dai parametri di WP. • Nel blog ufficiale di Enzo Giudici, dichiaratamente curato dalla famiglia vi sono informazioni di carattere personale e familiare di cui soltanto la famiglia di E.G. può avere una conoscenza diretta e autorevole. Da questo blog, pertanto, sono state attinte e utilizzate nell'articolo anche alcune informazioni apparentemente originali pubblicate dalla famiglia, purché a carattere obiettivo, vale a dire non implicanti valutazioni discrezionali, ma situazioni oggettive riportate nel blog da persone informate sui fatti per conoscenza diretta. Anche in questo caso, comunque, tali informazioni sono state prese in considerazione solo se riscontrate altrove almeno parzialmente, o se non contrastanti, con quanto rilevato attraverso altre fonti verificabili.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Famgdc (discussioni · contributi) 20:52, 7 giu 2011 (CEST).[rispondi]

Per WP:RO e WP:FA, un tale blog non è attendibile. Racconish D 07:04, 8 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Oggetto[modifica wikitesto]

L'incipit delinea in maniera sintetica i molteplici ambiti nei quali si è estrinsecata l'attività di Enzo Giudici, fornendo un rapido quadro d'insieme delle peculiarità dell'autore, nonché della sua collocazione in ambito culturale. A questo proposito, viene dato particolare risalto all'attività principale dell'autore, vale a dire quella di francesista, poiché E.G. non era un uomo politico, e poiché le sue opere riferentesi a questioni a lui contemporanee, e comportanti un coinvolgimento in ambito politico, sono obiettivamente una minima parte della sua produzione di scrittore. Elementi di maggior dettaglio potranno essere delineati inoltre, con maggiore chiarezza, all'interno della specifica sezione dedicata alla sua attività di saggista, fornendo lì al lettore in maniera più ampia tutti gli elementi necessari per una corretta collocazione e valutazione anche del suo pensiero politico.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Famgdc (discussioni · contributi) 20:52, 7 giu 2011 (CEST).[rispondi]

Riferimenti[modifica wikitesto]

Nonostante i riferimenti specifici alle fonti siano indicati all'interno della voce (articolata in sezioni per maggiore chiarezza espositiva e semplicità di ricerca), anche nell'incipit sono state ugualmente indicate le fonti principali dalle quali sono state tratte nel complesso quelle informazioni. In molti casi infatti le informazioni provenienti da varie fonti sono pressoché sovrapponibili, in altri casi si integrano parzialmente. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Famgdc (discussioni · contributi) 20:52, 7 giu 2011 (CEST).[rispondi]

G. editore di Labé[modifica wikitesto]

Poiché è stata fatta notare una possibile ambiguità nella costruzione dell'ultima frase dell'incipit, provvedo a modificarla per renderla più chiara aggiungendo contestualmente altri riferimenti utili per comprenderne inequivocabilmente il significato. Ho visto che in alcuni casi sono state “archiviate” su WP alcune pagine web linkate all’articolo: se sapessi come fare aggiungerei anche questo link all’archivio, data l’instabilità dimostrata attualmente dal server dell’università di Tor Vergata.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Famgdc (discussioni · contributi) 20:52, 7 giu 2011 (CEST).[rispondi]

La nuova versione di Famgdc (probabilmente) propone 2 affirmazioni:
  1. "Fu il primo ad aver raccolto e pubblicato traducendole in italiano tutte le opere di Louise Labé",
  2. "scoprendo anche alcuni inediti".
La prima affermazione invoca comme fonte une nota dell'editore della corrispondenza di Mario Luzzi: "è stato il primo editore e il primo completo traduttore italiano delle opere della poetessa Louise Labé, Il canzoniere".
La fonte mi sembra problematica perche:
  • Non c'è un opera di Labé intitolata Il canzionere.
  • Le opere di Labé sono state pubblicate in 1555 e 1556. G. non puo essere il primo editore.
Tuttavia, G. è riconoscuto come un editore di referenza per Labé 'cf Weber).
Propongo di seguire Luzzi solo per l'affermazione "il primo completo traduttore italiano" et di aggiungere che G. ha pubblicato une edizione di referenza di Labé.
Per la seconda affermazione, due fonti, Possenti e il titolo di un libro di G., Louise Labé e l'« École Lyonnaise»: studi e ricerche con documenti inediti. Possenti cita simplicamente il titolo di questo libro: "Di tali opere rimangono fondamentali il denso studio Louise Labé e l'École Lyonnaise. Studi e ricerche con documenti inediti". Risulta quindi che la citazione di Possenti non aggiunge niente a la citazione del titole dell'opera di G. e che, non sapendo cosa sono questi documenti, non si puo presumare che sone inediti di Labé stessa. . Si ci sarebbe inediti di Labbé significativi scoperti da G., una fonte lo direbbe.Racconish D 14:13, 8 giu 2011 (CEST)[rispondi]
sulla prima edizione critica
Vediamo di sgombrare il campo da certi equivoci una volta per tutte (anche se, a quanto pare, i più banali sono a volte i più complicati da dipanare). Allora:
  • a. E' ovvio che E.G., nato nel 1920, non può essere "l'editore" delle opere di L.L. pubblicate nel 1555, ed è altrettanto ovvio che nessun autore minimamente capace di intendere e di volere avrebbe mai potuto intendere attribuire al Giudici la paternità di quella stampa;
  • b. È altrettanto di tutta evidenza che nella nota del Luzi il termine "editore" è utilizzato non nel senso di "stampatore" vale a dire di "titolare o gestore di una casa editrice", bensì nell'accezione ben più ampia di "autore e curatore di una edizione critica", la prima in assoluto – per l'appunto – su Louise Labé.
  • c. A confermare in questi termini il senso di quanto affermato nella nota del Luzi (posto che ve ne fosse veramente bisogno), e di conseguenza la correttezza di quanto da me originariamente riportato nell'articolo, vi è anche una nuova fonte da me rinvenuta, che chiarisce esplicitamente e inequivocabilmente ogni eventuale dubbio in proposito. La Y. Bellenger, in Enzo Giudici au service des poètes lyonnais, afferma infatti, che "per quanto possa apparire inverosimile, in effetti, questa edizione delle OEuvres complètes raccolte e commentate da Enzo Giudici è la prima edizione critica delle opere della Belle Cordière! Finora, delle antologia o delle edizioni parziali, qualche edizione più o meno completa, non critica e di difficile accesso, erano le sole in cui si potessero leggere questi testi, ed è inutile dire che non si trattava in alcun caso di edizioni scientifiche ". Ho tradotto "a braccio" dal testo francese, che è comunque fedelmente riportato, adesso, nelle note. Normalmente non sarebbe stato necessario riportare il testo per esteso, ma visto che è stato lungamente messo in discussione, anzi , in dubbio, uno degli aspetti fondamentali dell'opera di E.G., mi è sembrato opportuno equilibrare la situazione con una nota più dettagliata.
Spero che in futuro si eviti di procedere a frettolose eliminazioni di informazioni, per di più in seguito ad errate interpretazioni personali delle fonti riportate.
Spero altresì che non sia necessario corredare questo articolo del testo per esteso di tutte le citazioni per evitare pretestuose censure.
sugli inediti
  • Possenti non si limita a "citare il libro", ma afferma esplicitamente che Di tali opere rimangono fondamentali il denso studio <Louise Labé e l'École Lyonnaise. Studi e ricerche con documenti inediti> e i due poderosi volumi su Maurice Scève, che costituiscono il passaggio d'obbligo per chiunque voglia accostarsi scientificamente al più grande poeta della Rinascenza lionese. Con questa affermazione il Possenti esprime una valutazione su queste opere e ne sostiene la validità: come avrebbe potuto farlo se il contenuto dei testi non fosse stato coerente con il titolo? Sarebbe stato come avallare un falso! per di più in un contesto internazionale e con tali 'supervisori' (v. il comitato d'onore che ha sovrinteso alla pubblicazione del volume)!
  • Anche in questo caso, comunque, ho trovato altre fonti a sostegno di quanto da me correttamente affermato in precedenza nell'artcolo, come si può vedere nelle nuove note--Famgdc (msg) 23:56, 10 giu 2011 (CEST)[rispondi]
  • Non si puo dire che l'edizione di G. è "la prima edizione critica" di Labé. Quella di Roubichou-Stretz è di 1973. Non si puo dire che è la più completa. Quella di Boy (1887) è considerata più completa. Non si puo dire che è la più scientifica, quella di Rigolot è più sicura. Il valore dell'edizione di Giudici, come resulta chiaramente dell'analisi di Pérouse è nell'abondanza delle note. La neutralita enciclopedica richiede un'espressione piu neutra che "E' l'autore della prima edizione critica di una raccolta completa e commentata di tutte le opere di Louise Labé". Propongo "un'edizione scientifica di Louise Labé".
  • In ogni caso, questa precisione non è per l'incipit, dove basta di dire la specialità di G.
  • Il fatto che G. a scritto due libri "poderosi" (opinione di Possenti) non significa che lo stesso Possenti afferma che G. a discoperto degli inediti di Labé o Scèves. Il termine "inediti" è molto ambiguo. Non pubblicato primo in italiano? Inedito di chi? Si gli inediti "scoperti" da G. sono notevole, una fonte tendibile lo dovrebbe dire. Possenti non dice questo.
  • "Pretestuose censure" è un attacco. "Non c'è scusa alcuna per attaccare personalmente gli altri autori. Dunque non farlo." Racconish D 08:52, 11 giu 2011 (CEST)[rispondi]
Non capisco che cosa ci sia di poco chiaro: la Bellenger spiega molto bene che anche se ci sono stati altri lavori in precedenza, nessuna delle opere pubblicate prima di quella del Giudici aveva carattere scientifico! Vale a dire che quella del Giudici è la prima edizione veramente critica, ossia non basata soltanto sull’opinione di chi scrive, bensì sull’apporto di elementi oggettivi (un po’ come si cerca di fare su WP) (senza voler togliere nulla alla edizione di Rigolot, che è però successiva a quella del Giudici).
Come confermato anche dalle citazioni in francese che riporto di seguito, e che traduco a braccio, Enzo Giudici ha condotto i suoi studi utilizzando tutti i metodi (di ricerca): quello della storia letteraria, quello della filologia, , quello della critica estetica, nonché della critica d'impressione. Egli apporta al suo esame le risorse di una erudizione stupefacente (Pierre Jourda (Revue des Langues Rornanes, t. LXXIV, 1960, pp. 78-79): M. Giudici conduit son étude en utilisant toutes les méthodes: celles de l'histoire littéraire, celles de la philologie, celles de la critique esthétique, voire de la critique d'impression. I1 apporte à son examen les ressources d'une étonnante érudition.).
anche Jean Tricou (Cahiers d'Histoire, t. VI, 4, 1961,PP. 479-4801.) si esprime nei medesimi termini su questo punto, quando afferma che 'si ammirerà in questo lavoro una erudizione ricca di una conoscenza perfetta della letteratura francese ed italiana del XIV sec. …, ci vengono rivelate le fonti che l'hanno ispirato, studiandone la grammatica e la sintassi (dell'opera analizzata)' : (On admirera surtout dans ce travail une érudition riche d'une connaissance parfaite de la littérature francaise et italienne du XIVe S. …...On nous révèle les sources qui I'ont inspiré, tout en étudiant sa grammaire et sa syntaxe.)
Il lavoro di Enzo Giudici va dunque ben al di là della sola ricerca di una abbondante bibliografia! La specialità dell'opera di Enzo Giudici si fonda principalmente sul suo metodo rigoroso di indagine scientifica, la omissione o la minimizzazione di questo aspetto nuoce gravemente all'immagine del soggetto.
A prescindere dalle opinioni personali dei WP editors, , inoltre, dovrebbero essere le fonti a parlare.
In una discussione non può essere un solo utente a decidere quali fonti siano attendibili e quali siano minimizzabili, o interpretabili restrittivamente.
Sicuramente esiste una WP sigla per stigmatizzare questo tipo di comportamento, anche se non conosco quale sia, perché non ho dimestichezza con WP.--Famgdc (msg) 07:10, 12 giu 2011 (CEST)[rispondi]
Il punto in discussione qui non è la metoda di G. In ogni caso, le citazione di Jourda e Tricou sono inutile a proposito di un lavoro pubblicato 20 anni doppo. Famgdc aveva scritto primo che G. fù "il primo ad aver raccolto" l'opera di Labé. Non era accettabile. Poi a scritto: "è l'autore della prima edizione critica di una raccolta completa e commentata di tutte le opere". Un'edizione critica è "una pubblicazione del testo stesso mirante a ristabilirne la forma originale, il più possibile rispondente alla volontà dell'autore, sulla base dello studio comparato (collazione) di ciascun passo dei diversi testimoni diretti e indiretti esistenti, siano essi manoscritti o testi a stampa. L'edizione si presenta perciò con un apparato critico che riporta le lezioni varianti." Secondo Giudici stesso l'edizione di Boy (1887) è una tale edizione critica. Stessa cosa per l'edizione di Albert-Marie Schmidt in 1953 nella Bibliothèque de la Pléiade, che pubblica solo edizione critice(cf. [3]). Quindi non si puo dire che Giudici a pubblicato la prima edizione critica di Labé. La nozione di raccolta "completa" ricchiede molto cautella. Bisogno al meno chiarire: stricto sensu, l'edizione di 1556 è completa. Come l'ho segnalato, la critica moderna considera l'edizione di G. incompleta (cf. [4]). Questa formulazione nella voce francese mi sembra più neutra. Come si dice "édition savante" in italiano? Racconish D 09:06, 12 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Accademia delle Scienze di Lione[modifica wikitesto]

Membro dell'Accademia delle Scienze di Lione, dovrebbe essere scritto in italiano, non in francese, visto che l'articolo è in italiano. In italiano, inoltre, è usato abitualmente il termine "Académie de Lyon" (v. fonti). Per questo motivo era stata riportata nella voce quella dizione.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Famgdc (discussioni · contributi) 20:52, 7 giu 2011 (CEST).[rispondi]

L' académie de Lyon è un distretto amministrativo.
Per WP:STILE#Maiuscolo, Aiuto:Nomi stranieri e [5], la grafia Académie des Sciences, Belles-Lettres et Arts de Lyon è preferibile.Racconish D 08:17, 8 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Metodologia usata per l'inserimento delle fonti all'interno dell'articolo[modifica wikitesto]

• Data l'estrema articolazione dell'articolo, per evitare ridondanza e confusione (come indicato nelle istruzioni di WP in proposito), le fonti sono state inserite spesso alla fine della frase o del paragrafo ai quali si riferiscono, evitando di ripetere le stesse fonti più volte, magari parola per parola, nella medesima frase o nel medesimo paragrafo.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Famgdc (discussioni · contributi) 20:52, 7 giu 2011 (CEST).[rispondi]

Eccelente! Evitiamo la ridondanza!Racconish D 15:20, 8 giu 2011 (CEST)[rispondi]
Evitare la ridondanza va bene, eliminare le fonti poste a verifica dell'articolo invece non mi sembra corretto--Famgdc (msg) 23:56, 10 giu 2011 (CEST)[rispondi]
Ma cosa facciamo si non verificanno l'affermazione ? In quest'ultimo caso, proprio per tenere conto della sua richiesta, le fonte non utilizzate nell'articolo sono spostate cui sotto.Racconish D 08:57, 11 giu 2011 (CEST)[rispondi]

La famiglia[modifica wikitesto]

  • a) la frase introduttiva del paragrafo sulla famiglia è la sintesi e la spiegazione di quanto descritto più avanti, nel medesimo paragrafo, quale presentazione dei personaggi illustri appartenuti alle rispettive famiglie dei genitori di Enzo Giudici. L'inserimento di tali personaggi in questo contesto ha per l'appunto l'obiettivo di di illustrare per via indiretta e sintetica il significato di "provincia siciliana colta, modernamente attiva ed impegnata culturalmente e politicamente nelle vicende del proprio tempo"; del resto l'esistenza di un tale contesto socio-culturale all'interno dell'isola (al quale apparteneva la famiglia di origine di E.G., come dimostrato appunto anche dagli altri personaggi illustri che ne avevano fatto parte) è una situazione storica ormai pacificamente acclarata, che peraltro non può certo essere approfondita o messa in discussione capziosamente in questo contesto. Per il momento ho lasciato l'annotazione di richiamo, in attesa di altri pareri.
Non è un fatto, ma un'opinione. Bisogno di une fonte.Racconish D 14:21, 8 giu 2011 (CEST)[rispondi]
  • b) le informazioni relative all'ambito familiare di un soggetto dovrebbero fornire indicazioni utili a delineare il contesto sociale nel quale ha avuto luogo si è sviluppata la formazione del soggetto riportato nella voce. In una figura per certi aspetti controversa quale è quella di E.G., a causa delle sue idee politiche, ciò appare tanto più vero e le informazioni relative al contesto sociale familiare possono essere ancora più utili per favorire un approccio più corretto e di tipo enciclopedico.
Una tale opinione personale senza fonte rimane un RO, non enciclopedico.Racconish D 14:24, 8 giu 2011 (CEST)[rispondi]
  • c) Come viene precisato nella sua biografia, Giuseppe Sorge cambiò il nome da Sorce in Sorge nel 1916. È per questo che anche il cognome della madre di Enzo Giudici appare nelle fonti talvolta come Sorge e talaltra come Sorce. La mancata coincidenza tra i due cognomi è pertanto soltanto apparente. Non essendo un soggetto principale di una voce, non ho ritenuto necessario inserire una nota disambigua su di lei.
Diliberto scrive Sorce, non Sorge. Non vedo la fonte che collega la madre di EG a Giuseppe Sorge. Non vedo l'interesso del punto: WP non è un albero genealogico e la notabilita non è eredita.Racconish D 14:37, 8 giu 2011 (CEST)[rispondi]
Un tale blog non è una fonte accettabile. Qi questo punto serebbe notevole a proposito di EG, devrebbe figurare in una fonte affidabile.Racconish D 14:40, 8 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Infanzia e studi[modifica wikitesto]

  • a. febbre tifoidea verificabile nel blog.
Fonte auto-pubblicata, inaccettabile. Racconish D 14:43, 8 giu 2011 (CEST)[rispondi]
  • b. Zii senza figli verificabile nel blog.
Fonte auto-pubblicata, inaccettabile. Racconish D 14:43, 8 giu 2011 (CEST)[rispondi]
  • c. nella versione inglese della biografia, tra le tante modifiche effettuate, è stata eliminata la traduzione inglese del termine laurea (degree) è sostituita con il termine italiano. L'operazione non mi pare né giustificata né corretta. Gradirei pareri in propositoQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da Famgdc (discussioni · contributi) 20:52, 7 giu 2011 (CEST).[rispondi]
Discutere questo sulla pagina inglese.Racconish D 15:21, 8 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Incarichi universitari[modifica wikitesto]

  • lo sviluppo della carriera universitaria di Enzo Giudici, lungi dall'essere una semplice elencazione di luoghi e di date, fornisce un ulteriore strumento di comprensione della dinamicità della sua attività professionale. Le fonti dalle quali sono state tratte queste informazioni integrate sono state inserite alla fine del paragrafo.
Attenzione a evitare la sintesi personale (SYN).Racconish D 18:33, 8 giu 2011 (CEST)[rispondi]
  • ringrazio per la collaborazione chi è inserito l'annotazione sulla paternità di Enzo Giudici nella fondazione dei "quaderni di filologia e lingue romanze"; al tempo stesso lo prego però, di inserire anche la fonte dalla quale questa informazione è stata tratta per fornirne la verificabilità, altrimenti questa informazione dovrà essere eliminata.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Famgdc (discussioni · contributi) 20:52, 7 giu 2011 (CEST).[rispondi]
✔ Linguistica, 34, 1994:131.Racconish D 14:24, 11 giu 2011 (CEST)[rispondi]

La visione internazionale della cultura[modifica wikitesto]

Dell'attività di Enzo Giudici con altre università e in particolare con quella di Łódź, si parla esplicitamente (come precisato nella nota) negli scritti rettorali dell'Università di Macerata. Altra fonte è negli annali dell'Università di Macerata del 1984, pure citati nelle note all’interno del paragrafo, che testimonia la sua attività di organizzatore del Congresso internazionale tenuto presso quella università nel 1985; l'attività comunicativa del Giudici con i suoi omologhi e la sua conseguente notorietà a livello internazionale, è testimoniata altresì in alcuni dei riferimenti indicati in fondo alla voce, quale ad esempio la stesura degli articoli riportati nel libro in memoria di Enzo Giudici, Il tema della fortuna, più volte citato, da parte di 41 autori appartenenti "a tutto il mondo degli specialisti della letteratura del sedicesimo secolo (tradotto dal fr.)" (vale a dire non soltanto italiani), come li definisce Michel Perronet, dell'Università di Montpellier, nel suo articolo sul Bulletin de l'Association d'étude sur l'humanisme, la réforme et la renaissance, n. 34, 1992, pp. 131-133; Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Famgdc (discussioni · contributi) 20:52, 7 giu 2011 (CEST).[rispondi]

"Lasciando segni profondi" è un'opinione che richiede una fonte. L'uso di una referenza a "tutto il mondo degli specialisti della letteratura del sedicesimo secolo" (bisogno della citazione originale) non basta. Stessa cosa per i rapporti "particolarmente intensi". Racconish D 15:02, 8 giu 2011 (CEST)[rispondi]

La varietà degli interessi culturali[modifica wikitesto]

Questa sezione è stata accusata di mancanza di neutralità, oltre che di mancata indicazione delle fonti. Le avevo inserite alla fine del paragrafo, in quanto si riferiscono a quanto complessivamente esposto nel paragrafo stesso. ma viste le osservazioni le ho ripetute in maniera ridondante: poco elegante ma pratico. In questa sezione inoltre ho riportato in maniera integrata quanto contenuto nelle fonti citate, utilizzando spesso, volutamente, le stesse parole contenute nei testi di riferimento, proprio per evitare tanto una modifica sostanziale del contenuto, quanto una interpretazione personale dei testi riportati. Così, ad esempio, la Diliberto parla di:" doti di critico dalle geniali intuizioni per le quali è giudicato un maestro insuperabile"; il Possenti nella sua prefazione definisce il nome del Giudici come “indissolubilmente legato alle esegesi sul Rinascimento francese e soprattutto alla cultura che fiorì nella Lione del tempo”, gli attribuisce inoltre “eccezionali meriti di studioso accanito e di instancabile indagatore”, definisce alcune delle sue opere fondate “su di una serissima impostazione storica e filologica”, da cui “si sprigiona anche l’interpretazione di un critico finissimo e quantomai penetrante e attento”. Gino Raya informa che Luigi Capuana “era stato il suo tema di laurea” (basta leggere le note inserite da tempo per verificarlo!); Ancora la Diliberto precisa che “Enzo Giudici è stato uno studioso di fama internazionale e soprattutto un francesista”. Ha approfondito non solo criticamente tutti i secoli della letteratura francese, ma anche quella italiana da Capuaa a Cardarelli, da Neera a Quasimodo e al romanzo contemporaneo”, circostanza confermata anche da Possenti quando scrive “Figura di uno studioso dalla tempra e dalla solidità di un tempo non più nostro, di Enzo Giudici vanno pur annoverati almeno i suggestivi studi d’italianistica: da Capuana a Cardarelli, da Neera a Quasimodo e al romanzo contemporaneo”. Ancora il Possenti nella medesima prefazione scrive:” Difficile è illustrare succintamente la figura di questo studioso il cui sapere profondo non si era appuntato al solo campo degli studi francesi, bensì anche alla letteratura italiana, alla filosofia, alla scacchistica.“

Ho cercato di esprimere sinteticamente e nella maniera più neutra (compatibilmente con le mie capacità), ma senza perdita di informazione sostanziale, le caratteristiche principali di E.G. sulla varietà dei suoi interessi culturali, messe in evidenza dalle fonti nei termini sopra riportati. Forse si potrebbe fare di meglio, ma ritengo che i termini “acuto” e “geniale” nei confronti della capacità critica di un soggetto siano aggettivi adatti e congrui per qualificare correttamente le caratteristiche peculiari delle capacità critiche di un autore e, nel caso specifico, di Enzo Giudici, denotandone la particolarità in questo campo.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Famgdc (discussioni · contributi) 20:52, 7 giu 2011 (CEST).[rispondi]

WP non deve indossare l'affermazione di Diliberto, ovviamente non neutra. "Acuto e geniale" è troppo iperbolico per essere enciclopedico. Diliberto non è un specialisto dell'argomento. Infatti, non afferma ma cita simplicamente l'intervento di una Rosetta Bonomo, poetessa e pubblicista, in un evento parrochiale. Veri specialisti hanno un'opinione piu discreta. Per WP:FA, "le fonti attendibili sono quelle di autori o pubblicazioni considerate come affidabili o autorevoli in relazione al soggetto in esame". Questo non è il caso di Diliberto cui e non sapiamo nulla dell'autorevolezza di Bonomo sull'argomento. Possiamo solo dire che Diliberto riporta quello che a detto Bonome come un'opinione, non come un fatto.Racconish D 15:12, 8 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Un'altra firma saltata[modifica wikitesto]

Purtroppo mi è capitato ancora , un po' per sbadataggine e un po' per stanchezza, di aver dimenticato di firmare le modifiche apportate nella voce. Mi scuso pubblicamente e rivendico qui la paternità di quelle modifiche.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Famgdc (discussioni · contributi) 20:52, 7 giu 2011 (CEST).[rispondi]

Strano però di scrivere questo e di non firmare...Racconish D 14:34, 11 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Biblio non utilizzata per scrivere la voce


Fonti: Studi in memoria di Enzo Giudici: Il tema della fortuna nella letteratura francese e italiana del Rinascimento, Bibliographie de Louise Labé, Académie de Lyon (Éducation), SUSLLF - Società Universitaria per gli Studi di Lingua e Letteratura Francese – Cinquecento.

Testi sul rinascimento e l'École Lyonnaise[modifica wikitesto]

  • Luc'Antonio Ridolfi et la Renaissance franco-italienne, in Quaderni di filologia e lingue romanze. Ricerche svolte nell'Università di Macerata », Nuova Serie, n. 1, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1985, pp. 111-150.
  • Aspetti e problemi del Cinquecento letterario francese, in Cultura e Scuola, n. 7, marzo-maggio 1963, pp. 75-84.
  • Gli studi occitanici nella Francia del Sud-Ovest, in Cultura Neolatina, vol. XX 1960 ,n. 1-2-3, pp. 1-41.
  • Spiritualismo e carnascialismo. Aspetti e problemi del Cinquecento letterario francese, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1968. (it) (fr) (en)
  • Du nouveau sur l’École Lyonnaise? Notes et discussions sur les études les plus récentes et les études inédites sur l'École lyonnaise, estratto da Cahiers d'histoire publiés par les Universités de Clermont-Lyon-Grenoble, t. IV, 4, 1961 e t. VII, 1, 1962, con una nota complementare, 1962. (it) (fr)
  • Inedita et rara in margine all '«École Lyonnaise », in Convivium, N.S., 11 1962, pp. 186-202.
  • In margine ad alcune recenti pubblicazioni riguardanti Maurice Scève e Louise Labé, in Quaderni di filologia e lingue romanze. Ricerche svolte nell'Università di Macerata, vol. IV, Roma, Edizione dell'Ateneo - Nove Editrice, 1982, pp. 35-67.
  • Considerazioni su Louise Labé, Maurice Scève e i « cinque punti in amore, in Littératures - Mélanges offerts à Monsieur le Professeur André Monchoux, numéro spécial des «Annales de l'Université de Toulouse - Le Mirail, nouvelle série, Tome XIV, 1979, pp. 93-107
  • Joachim du Bellay e l'École lyonnaise, in L'Esprit Créateur, vol. XIX, n. 3, 1979, pp. 66-73. (fr)
  • Pierre de Ronsard et l'École lyonnaise, in Acta Universitatis Lodziensis, Folia Litteraria 20, 1987, pp. 155-195. (fr)
  • L'école poétique lyonnaise du XVIe siècle et sa renommée hors de France, in Cahiers d'histoire publiés par les Universités de Clermont-Lyon-Grenoble, t. IV, 4, 1959, pp. 309-321. (fr)
  • Studi recenti sull'École Lyonnaise , estratto da Le lingue straniere, IX, 4. luglio-agosto 1960, pp. 33-37, con aggiunte e tre tavole f.t., 1960.
  • In margine alle danze macabre: Pierre Michault e Louise Labé, in Studi in onore di Angelo Monteverdi, Modena, Società Tipografica Modenese, 1958, vol. I, pp. 278-302.
  • Tre noterelle: il tema dello scambio d'armi fra Amore e Morte, quello del cavallo verde e quello della barba per amor di Dio, nella letteratura franco- italiana, in Cultura Neolatina, vol. XXIV, 1964, n. 2-3, pp. 1-11.

su Louise Labé[modifica wikitesto]

  • Louise Labé,Œuvres complètes, édition critique et commentée par Enzo Giudici, Ginevra, Droz, 1981.
  • Louise Labé dans la littérature d' imagination, Littératures, 10-11, 1984, pp. 51-59. (fr)
  • Louise Labé, essai, Roma, Edizioni dell'Ateneo – Paris, Nizet, 1981.- (it), (fr)
  • Amore e Follia nell'opera della « Belle Cordière », Napoli, Liguori, 1965.
  • Appunti sulla struttura, la data e la genesi dell'opera di Louise Labé, in Studi in onore di Carlo Pellegrini, Torino, S.E.I., 1964, pp. 137-153.
  • Documenti della fama di Louise Labé: La seconda «Garde d'honneur de la Belle Cordière, in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Macerata, VIII (1975), pp. 215-271
  • Du nouveau sur Louise Labé?, in Quaderni di filologia e lingue romanze. Ricerche svolte nell'Università di Macerata, vol. V, Roma, Edizioni dell'Ateno - Nove Editrice, 1983, pp. 45-80 (fr)
  • I primi tre sonetti francesi di Louise Labé, Imola: Galeati, 1980
  • I primi tre sonetti francesi di Louise Labé, (Sonnets II à IV), in Spicilegio Moderno, letteratura, lingue, idee, n. 11, 1979, pp. 3-15
  • I tre sonetti di Louise Labé, in Le lingue straniere, 10, IV, luglio-agosto 1961, pp. 31-47; V, settembre-ottobre 1961, pp. 34-43.
  • Il neoplatonismo di Louise Labé e due presunte fonti del «Débat»: Héroët e Corrozet, in Zagadnienia Rodzajów Literackich, T. X, Z. 2, 1968, pp. 128-169.
  • Louise Labé e Martial d'Auvergne, estratto da Studi Urbinati, 1955.
  • Louise Labé e Pietro Bembo, Edizioni Porfiri per gli Scrittori e gli Artisti del Babuino in Roma, 1953.
  • Louise Labé e l'« École Lyonnaise»: studi e ricerche con documenti inediti e un avant-propos di Jean Tricou', Napoli, Liguori, 1964. Napoli, Liguori Editore, 1964. (Réunit l’essentiel des articles que l’auteur avait consacrés à la question à la date de parution du livre.), (With plates, including portraits) (it) (fr); Genève : Slatkine Reprints, 2000 (en); 2001 (it) (fr) (en)
  • Da Erasmo da Rotterdam a Louise Labé in Quaderni di filologia e lingue romanze. Ricerche svolte nell'Università di Macerata- vol. III, Roma, Edizioni dell'Ateneo - Nove Editrice, 1981, pp. 99-160.
  • Il «Débat» di Louise Labé e la « Calandria» di A .B. Dovizi da Bibbiena, in Saggi e ricerche sul teatro francese del Cinquecento, Firenze, Olschki, 1985, pp. 89-101.
  • Influssi italiani sul «Débat » di Louise Labé, Edizioni Porfiri per gli Scrittori e gli Artisti del Babuino in Roma, 1953
  • Jean Lemaire de Belges e Bonaventure Des Périers fonti del «  Débat  » di Louise Labé?, in Quaderni francesi a cura di E. Giudici, Napoli, Istituto Universitario Orientale, Seminario di Francese, 1970, pp. 131-156.
  • La sintassi poetica di Louise Labé, estratto da Il punto nelle lettere e nelle arti, 1954.
  • Lettura dell'ultima Louise Labé, in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Macerata, XII (1979), pp. 9-57
  • Misteri e oscurità nella vita e nell'opera di Louise Labé, in AA. VV., Symposium in honorem Prof. M. de Riguer, Barcellona, Edicions des Quaderns Crema, 1984, pp. 93-113.
  • Note e appunti in margine a Louise Labè, estratto da Studi Francesi (1957), con aggiunte e quattro tavole f.t., 1958.
  • Note sur la fortune posthume de Louise Labé, in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XLI, 1979, pp. 349-350.
  • Traduzioni italiane di Louise LabéTorino: Società editrice internazionale, 1957
  • Tre sonetti di Louise Labé, in Il Rinascimento a Lione, Atti del Congresso Internazionale (Macerata, 6-11 maggio, 1985, a cura di Antonio Possenti e Giulia Mastrangelo, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1988, pp. 371-390.
  • Louise Labé, Il Canzoniere e la disputa di Amore e Follia, a cura e con uno studio di E. Giudici, Parma, Guanda, 1955. (it) (fr) (en)
  • Louise Labé e il gioco degli scacchi, in collaborazione con Corrado Rosso, Lione - in 310, pp. 239-247.

su Maurice Scève[modifica wikitesto]

  • Maurice Scève, Microcosme, texte établi et commenté par Enzo Giudici, Cassino, Garigliano – Paris, Vrin, 1976
  • Note sur l'édition du Microcosme de Maurice Scève, in Quaderni di Filologia e Lingue Romanze. Ricerche svolte nell'Università di Macerata, Vol. I, Roma, Lucarini, 1979, pp. 103-156
  • Il Rinascimento a Lione e la «Délie» di Maurice Scève, Napoli, Liguori, 1962.
  • L'orditura tematico-stilistica della «Délie» di Maurice Scève e l'importanza delle antitesi del poema, in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Macerata, XVII, 1984, pp. 37-91.
  • Avviamento alla lettura della Délie di Maurice Scève : appunti di lezioni per l'anno accademico 1967-1968 Napoli : Liguori, 1968
  • Il problema dell'originalità della «Délie» di Maurice Scève, Ière et IIème parties, in Zagadnienia Rodzajow Literackich, 1962, 5 (8) e 5 (9), pp. 121-146 e 67-107.
  • L'oscurità della « Délie » di Maurice Scève, in Acta Philologica, t. VI, Roma, Soc. Academica Daco-Romana, 1976, pp. 163-178
  • Maurice Scève bucolico e « blasonneur », Napoli, Liguori, 1965.
  • Vecchi e nuovi appunti su Maurice Scève 1974
  • Maurice Scève e la poesia francese del suo tempo, in Kwartalnik Neofilologiczny, XXX, 4, 1983, pp. 313-335.
  • Scève maestro di Pontus de Tyard, in Berenice, III, 6, novembre 1983, pp. 146-169.
  • Pontus de Tyard discepolo di Scève, Zagadnienia Radzajòw Literackich, XXIV, 46, 1981, pp. 35-54.
  • Maurice Scève paysagiste, in Le paysage à la Renaissance, études réunies et publiées par Yves Giraud (Colloque de Cannes 31 mai - 1er et 2 juin 1985 de l'Association d'Etudes sur l'Humanisme et la Renaissance), Fribourg, Éditions Universitaires de Fribourg, 1986, pp. 229-238. (fr)
  • Maurice Scève poeta della « Délie », II: La genesi interiore e lo spirito del poema, Napoli, Liguori, 1969.
  • Maurice Scève poeta della «Délie», I: La struttura e la genesi esteriore del poema, con documenti inediti e un avant-propos di Marcel Francon, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1965.
  • Maurice Scève traduttore e narratore. Note su «La deplourable fin de Flamete», Cassino, Garigliano, 1978
  • Maurice Scève, Opere poetiche minori, edizione critica a cura di E. Giudici, Napoli, Liguori, 1965. (it) (fr)
  • «Honneste», «Honnestement», «Honnesteté» dans le langage de la «Délie» de Maurice Scève (testo della comunicazione presentata al « Colloque » di Sommières II, 5-7 settembre1983), in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Macerata, XVI (1983), pp. 165-209; ripubblicato ma senza le note in La catégorie de l'honneste dans la culture française du XVI siècle, Actes du Colloque International de Sommières II (Septembre 1983), publiés par l'Association d'Etudes sur l'Humanisme, la Réforme et la Renaissance, Saint-Etienne, Institut de la Renaissance et de l'Age Classique - Université de Saint-Etienne, 1985, pp. 135-148. (fr)
  • Bilancio di un'annosa questione: Maurice Scève e la « scoperta » della« tomba » di Laura, in Quaderni di filologia e lingue romanze. Ricerche svolte nell'Università di Macerata, vol. II, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1980, pp. 3-70; Fermo, La Rapida
  • Gli ultimi anni e la morte di Maurice Scève, in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'università di Macerata, VII (1974), pp. 97-141
  • Le opere minori di Maurice Scève, Parma, Guanda, 1958. (it) (fr)

Testi vari di critica letteraria[modifica wikitesto]

  • Anatole France e l'Italia, in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Macerata, XI, (1978), pp. 287-341
  • La vita e l'opera di Anatole France, in Anatole France, Il delitto di Sylvestre Bonnard, Gli dei hanno sete, Milano, Fabbri I premi Nobel per la letteratura, 1965, pp. 29-141.
  • Poesie e teatro di Anatole France, a cura di Enzo Giudici, Napoli, Liguori, 1970.
  • Beaumarchais e l'Italia, in Letterature comparate e problemi di metodo. Studi in onore di Ettore Paratore, Bologna, Patron, 1981, pp. 1481-1504.
  • Beaumarchais nel suo e nel nostro tempo: Le Barbier de Séville, con testi e documenti inediti e una premessa di René PomeauRoma, Edizioni dell'Ateneo, 1964.
  • Beaumarchais, Le Barbier de Séville, a cura di E. Giudici, Firenze, Sansoni, 1964, 1969 (it) (fr)
  • La commedia da Molière a Beaumarchais, in Cultura e Scuola, 19, 1966, pp. 106-116.
  • Giacomo Cavallucci et le XVl siècle, in Giacomo Cavallucci, In memoriam, Napoli, Compagnia Tipografica Napoletana, 1980, pp. 69-73.
  • Guido Cavalcanti e la Mandetta di Tolosa, in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Macerata, X, (1977), pp. 279-297
  • Lorenzo Stecchetti, Memento. In un album. Texte italien d'Olindo Guerrini. Traduction française d'Enzo Giudici. Illustration de Giulio Tamburrini, Roma, Nove Editrice, 1980. (it), (fr)
  • Luigi Capuana e Marc Monnier, in Otto/Novecento, Anno IV, 3-4, maggio-agosto 1980, pp. 195-205
  • Luigi Capuana e Ugo Fleres alla luce di un carteggio inedito, in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'università di Macerata, IX (1976), pp. 107-164
  • Nuove fortune e sfortune di Luigi Capuana (lettera aperta), in L'informatore librario, Anno VIII, 10 ottobre 1978, pp. 3-10
  • Le statue di sale (Capuana, Maupassant, Zola, France, Rolland, Anouilh), Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1965.
  • Maupassant, Zola e altri personaggi del tempo in alcuni documenti inediti di Luigi Capuana, in Annali della Pubblica Istruzione, Anno VIII, n. 2, 1962, pp. 181-190.
  • Montaigne et l'Italie, in AA. W., Montaigne, Introduction par Kazimierz KUPISZ, Lodz, 1982, pp. 125-133 e 133-150. (fr)
  • Notes sur Montaigne et l'Italie, in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Macerata, XV, 1982, pp. 9-46.
  • Vincenzo Cardarelli poeta, in Zagadnienia Rodzajów Literackich T. XIII, Z. 2 (25), 1971, pp. 79-90.
  • Brevi spunti per un'edizione critica del «Diable Boiteux», estratto con aggiunte e quattro tavole f.t. da Studi in onore di Vittorio Lugli e Diego Valeri, 1961, pp. 473-506.
  • Divagazioni sul romanzo italiano contemporaneo, in Il punto nelle lettere e nelle arti, Anno V, n. 2 (11), ottobre-novembre 1956, pp. 1-8.
  • I fiori del novilunio, (poesie), pubblicati da Giulia Mastrangelo in Quaderni di filologia e lingue romanze. Ricerche svolte nell'Università di Macerata, terza serie, 1, 1986, pp. 11-85.
  • Il mondo poetico di Salvatore Quasimodo, in Zagadnienia Rodzajów Literackich, T. XIV, Z. 1 (26), 1972, pp. 21-38
  • La vita e l'opera di Romain Rolland, in Romain Rolland, Al di sopra della mischia, Colas Breugnon, Milano, Fabbri I premi Nobel per la letteratura, 1965, pp. 27-100.
  • Lingua italiana: purezza e proprietà, in Quaderni di filologia e lingue romanze. Ricerche svolte nell'Università di Macerata, vol. VI, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1984, pp. 243-261.
  • L'Italia negli scrittori francesi di oggi, Quaderno n. 1 de Le lingue straniere, 1958.
  • Littérature française, Antholagie et diagrammes (in collaborazione con Teresa Di Scanno e Anna Maria Sannino), nuova edizione accresciuta e ampliata, Napoli, Liguori, 1986, 1974. (it) (fr) (en)
  • Littérature française. Anthologie et diagrammes (in collaborazione con Teresa Di Scanno), Napoli, Liguori, 1974
  • Note sur la fortune d'un thème pétrarquiste au XVI siècle, in Missions et démarches de la critique, Mélanges oferts au Professeur J. A. Vrey, Paris, Klincksieck, 1974, pp. 353-357
  • Poesie italiane e francesi di Neera, in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'università di Macerata, V-VI, (1972-1973), pp. 205-230.
  • J.B. Rousseau e il Cardinale Passionei, in Studi in onore di Bruno Revel, Firenze, Olschki, 1964, pp. 281-301. Ricordo di Alberto Cento, in Quaderni francesi, a cura di E. Giudici, Napoli, Istituto Universitario Orientale, Seminario di Francese; 1970, pp. 13-17.

Saggi[modifica wikitesto]

  • Tonino Casatelli - I segni sono lì; con un saggio di Enzo GiudiciRoma: Il Quadrifoglio, 1985
  • Bilancio e prospettive dell'etimologia del termine « camorra» , in Etimologia e lessico dialettale. Atti del XII Convegno del Centro di Studi per la Dialettologia italiana (Macerata, 10-13-aprile 1979), Pisa, Pacini, 1981, pp. 379-397
  • Contestatori alla sbarra, Roma, Giovanni Volpe, 1972.
  • Frammenti di appunti sul pensiero con temporaneo - in Scritti in onore di Nicola Petruzzellis, Napoli, Giannini, 1981, pp. 187-202
  • Introduzione Note a Neri Mazzotti, Lettere a Enzo Giudici, Roma, Nuova Spada, 1979, pp. 3-15 e 71-89.
  • La partecipazione operaia alla gestione e agli utili dell'azienda Bergamo : Sesa, 1944
  • La scuola inutile ; premessa di Ruggero MoscatiMilano : Edizioni del Borghese, 1972
  • L'avvento dell'asinocrazia, Roma, Edizioni del Borghese, 1969.
  • Memorie e pensieri di un cattedratico. Lettera aperta ad Aurelio Roncaglia, Roma, Volpe, 1974.
  • Ricerche sulla cultura dell'era fascista, prefazione di Enrico Landolfi, Cassino, Centro Editoriale San Germano, 1982.
  • Riflessioni sulla cultura del periodo fascista, Roma ,Istituto di Studí Corporativi, 1989.
  • Università alla deriva, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1968.

Testi sugli scacchi[modifica wikitesto]

  • Corrado Rosso, Enzo Giudici - Louise Labé e il gioco degli scacchi, Lione - in 310, pp. 239-247.
  • Il gioco degli scacchi nella letteratura: simbologia e retorica, in Il « Minore », Atti del Convegno Internazionale (Roma, 10-12 marzo 1983) , a cura di Enzo Esposito, Ravenna, Longo, 1984, pp. 397-425.
  • Il sistema Elo in Italia nel gioco degli scacchi, in Due Alfieri, supplemento speciale ,dicembre 1979; pp. 3-32.

Testi scolastici[modifica wikitesto]

  • Grammatica del francese moderno, Napoli, Liguori, 1967; 1971
  • Grammatica e sintassi del francese moderno Napoli : Liguori, 1968, 1982
  • Le français par les phrases-type, in collaborazione con Mario Petrone - Napoli : Liguori, 1969
  • Nouvelle méthode de Français (in collaborazione con Mario Petrone), Napoli, Liguori, 1973; 1974, 1988
  • Qu'est-ce que la France? : traité de commerce et de civilisation à l'usage des instituts techniques pour le commerce d'Italie – in collaborazione con Antonio Possenti - Napoli : Liguori, 1973
  • Sintassi del francese moderno, Napoli, Liguori, 1967.

Bibliografia e citazioni[modifica wikitesto]

Académie racinienne[modifica wikitesto]

Non è stata fornita alcuna giustificazione per l'eliminazione dall'incipit dell'appartenenza di Enzo Giudici all'Académie lyonnaise e all'Académie racinienne. Accanto all'indicazione di quest'ultima, inoltre, era stato annotato che cos'è? prima di eliminare del tutto l'informazione.

  • a. Per quanto a mia conoscenza, l'Académie racinienne venne istituita in onore di Racine e per seguirne le orme principalmente nelle arti a lui più congeniali. Si tratta di un'Accademia molto antica, che potrebbe non esistere più ai nostri giorni, forse confluita all'interno di altri organismi omologhi.
  • b. Non ho intenzione, ameno per il momento, di mettere in cantiere per WP una specifica voce su questa Accademia, ma chi voglia documentarsi in proposito potrebbe forse trovare utili alcuni testi riportati nel catalogo della Biblioteca di Nîmes o presso questi [6] [7] altri link. Posso aggiungere soltanto che il prof. M Dubu ne era il Segretario generale nell'agosto del 1955, come risulta dalla pubblicazione della SOCIÉTE HISTORIQUE ET ARCHGOLOGIQUE DE CHATEAU-THIERRY, relativa agli anni 1954-1955.
  • c. Per quanto riguarda E.G., poiché la sua appartenenza a questa Accademia è assodata in quanto citata in almeno due fonti differenti, ritengo che non esistano motivi ostativi all'inserimento di tale informazione sia all'interno dell'articolo che nell'incipit. La eventuale rimozione di questa informazione sarebbe pertanto immotivata e censurabile.
  • d. Non credo che la semplice circostanza che un utente non abbia una personale conoscenza di qualcosa riportato in una voce, sia motivo non dico sufficiente per eliminare l'informazione (verificabile, ripeto), ma nemmeno per farne oggetto di discussione.
  • e. Del resto non è escluso che proprio la citazione che ne viene fatta nella biografia di E.G., possa stimolare l'interesse di qualcuno a creare una nuova voce sull'Académie racinienne.
  • Viste le premesse ho provveduto a reintegrare correttamente l'informazione--Famgdc (msg) 23:56, 10 giu 2011 (CEST)[rispondi]
"Un'accademia molto antica che potrebbe non esistere più"? "Stimolare l'interesse di qualcuno a creare una nuova voce"? Sue "échanges amicaux" in 1955 con un'altra associazione locale? Lei scherza? Si tratta di un'oscura associazione di Uzès, fondata in 1937 per riunure ogni anno per due settimane "des professeurs, des étudiants, voire de simples amateurs français et étrangers"! Quindi appartenere a questa cosiddetta "accademia" non constitua una presunzione di competenza. La verificazione del contenuto e delle fonte tocca all'editore che aggiunge contenuto. Per WP:WNRI, si questa "accademia" non è notevole, l'informazione non è enciclopedica. A maggiore ragione, il dettaglio non rileva dell'incipit (cf. l'oggetto di questa diff). Non si puo fare l'elenco indiscriminato di tutte le associazione a quale a appartenuto G. Serebbe più importante concentrarsi su quelle veramente importante, per esempio il MSI MUIS di quale è stato il primo vicepresidente dell consiglio direttivo.Racconish D 09:20, 11 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Ricapitolando.[modifica wikitesto]

Dopo le osservazioni ed i pesanti rimaneggiamenti sulle versioni inglese e francese, ho aperto direttamente io la discussione sulla voce dell’articolo in italiano, per cercare di raggiungere un consenso utilizzando le pagine di discussione, nelle quali ci si dovrebbe astenere dall'apportare modifiche potenzialmente controverse finché non si riesce a risolvere la questione, come recita la pagina sulla Risoluzione dei conflitti. Poiché si accusava l’articolo di fonti insufficienti, ho avviato un lavoro di revisione e di ricerca di nuove fonti, cominciando ad integrare le note all’interno delle relative sezioni. Nonostante il mio impegno e la mia buona volontà, nonché la fatica affrontata per reperire nuove fonti, il solo utente che partecipa alla discussione ha già provveduto più volte a modificare radicalmente il testo dell’articolo, eliminando parti sostanziali a suo giudizio irrilevanti, oppure non sostenute, sempre secondo il suo parere, da fonti attendibili. Proprio per facilitare la verificabilità delle fonti citate, ho riportato per esteso alcune frasi contenute nelle fonti stesse, ma ciò non è bastato per garantire loro un’accoglienza pacifica: il solito utente le contesta ugualmente, anche attraverso una interpretazione tanto personale quanto originale e discutibile, interpretazione personale che, a quanto pare, è però la sola che ha diritto di allignare sull’articolo, visto che tutto quello che scrivo io viene sistematicamente e immediatamente cancellato. Ormai non riesco nemmeno a completare il lavoro di revisione del resto dell’articolo e di integrazione con le nuove fonti, tanto questo lavoro è divenuto estenuante (v. ad esempio la discussione sull’incipit; a proposito dell’incipit, inoltre, segnalo che sono state perfino rimosse tutte le fonti, mentre in precedenza mi si accusava di non averne inserite abbastanza). Secondo Racconish, del resto, tutto quanto non è stato utilizzato come fonte dell’articolo può essere eliminato. Peccato che sia stato proprio lui ad eliminare quelle parti dell’articolo che erano sostenute dalle fonti da lui stesso eliminate.


Tutti gli interventi di Racconish sembrano diretti a trasformare l’articolo secondo quanto già operato nelle versioni inglese e francese, che ha già modificato pesantemente secondo due direzioni principali: 1. da un lato ridimensionando notevolmente l’opera di Enzo Giudici quale francesista, studioso, e uomo di cultura (vale a dire la sua attività principale), 2. dall’altro calcando parecchio la mano sulle sue idee politiche (dichiaratamente di destra), fino a dipingerlo a mo’ di fascista sanguinario. Non è certamente mio compito condannare o assolvere E.G. per le sue idee politiche, ma credo che anche in questo campo (anzi, forse ancor più in questo campo) occorra equilibrio e imparzialità. Ad esempio nella versione inglese il medesimo utente utilizza una fonte da me citata (Rossi, Gianni (2003) (in Italian). La destra e gli ebrei: una storia italiana. Rubbettino Editore. p. 142) per riportare una frase direttamente nella nota, e cioè Giudici non nega ne minimizza. Si limita a mettere in rilievo la «riluttanza» dell'antisemitismo mussoliniano.; al tempo stesso viene omessa però la frase ben più esplicativa che precede immediatamente quella inserita: … Enzo Giudici. Francesista di fama, intellettuale strettamente 'di area', chiarisce che l’antisemitismo fascista <è condannabile non già perché sia condannabile la persecuzione di un determinato popolo o di una determinata razza come gli Ebrei, ma perché condannabile è la persecuzione di qualsiasi razza e di qualsiasi popolo>. Questo modo di riportare parzialmente l’informazione non mi sembra esattamente enciclopedico. Nella versione italiana, poi, la fonte è del tutto scomparsa, insieme a tante altre, come pure la maggior parte delle opere dell’autore, per non parlar del resto.

Vorrei sapere se questo comportamento è normale e sorattutto se è coerente con le regole di WP.--Famgdc (msg) 20:14, 11 giu 2011 (CEST)[rispondi]

potresti inoltrare una richiesta di parere sulla voce in modo da interessare un numero maggiore di utenti alla questione, saluti--Shivanarayana (msg) 20:16, 11 giu 2011 (CEST)[rispondi]
Argumentum ad hominem. Richiesta fatta.Racconish D 00:14, 12 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Non potendo entrare nel merito della discussione, poichè non ho conoscenze in questo campo, e non riuscendo a trovare una soluzione per poter placare la disputa consiglierei di contattare un admin. Racconish, dato che Famgdc ha esposto le sue ragioni, mi puoi spiegare meglio qual'è la questione? Se ti è più comodo puoi rispondere anche in inglese.--Suetonius (EPISTVLAE) 00:11, 13 giu 2011 (CEST)[rispondi]

I take the proposition of an answer in English. I am myself an "article rescuer" and volunteer third opinion giver on the English WP. As I patrol new pages and welcome new users, I initially welcomed Famgdc on the English and French wikis, where he had translaed the EG article (though he wrote on the discussion page of the English article "I'm not english speaking" and "I have less familiarity with French than English. In fact someone helped me with French translation".) In fact, they were so poorly written that I started by improving the translations. Then I addressed the problem they were unencyclopedic, with no inline references, original research, non neutral statements and a promotional excess of unused references (cf. [8] in English and [9] in French). Famgdc, who seems to have a single purpose account on all the wikis he is involved in (including the Ukrainian one), declined to answer repeated questions whether he has a conflict of interest with the subject. I researched the subject and eventually rewrote myself the 2 articles in a more neutral and properly sourced manner. Famgdc accused me of trolling or vandalizing and behaved as if he owns the subject. After cleaning the references of the Italian article, I have raised questions on many passages. These questions were not answered, so I have pruned the grossly non neutral passages of the articles. I then added a section with properly cited references to G's fascist past. At this point, there are still too many unaddressed issues (all indicated inline) for the neutrality and sourcing templates to be waved. Also, Giudici essays must be better characterized by citing secondary sources, such as Carlo Vallauri, and his work on French literature, considered today slightly partial, obsolete and "exceedingly footnotish", must be presented in terms more neutral than "acute and genial". I am trying to address these issues here. It is just a matter of Famgdc accepting to discuss the subject(s) (For example, the text from the académie racinienne itself explaining that anybody could be a member, hence membership did not imply any kind of acknowledgement; for the critical edition of Labé, dated preceding editions (and judgements of 1961 on Scève cannot apply to a book on Labé of 1981); the fact académie de Lyon means an administrative district of the French ministry of education) instead of escaping in evasive considerations and personal attacks. Nevertheless, as another editor suggested to call for other opinions, I did it myself. In short, I think the templates for verification and neutrality should stay as long as the inline issues have not been cleared. Thanks again for asking, Racconish D 09:32, 13 giu 2011 (CEST)[rispondi]




Se posso esprimere un mio parere, non credo che la questione sia di merito (e qui non voglio affrontare questo punto), ma di metodo, e come tale facilmente verificabile da chiunque.

In linea generale e a prescindere dal caso specifico, per quanto riguarda il merito dubito sia possibile concordare una versione univoca di una voce quando i punti di vista divergono in modo sostanziale ed in una misura tale da essere di fatto inconciliabili. Non credo, del resto, che sia compito di WP sanare le differenze di opinione (non dico tra i WP editors, ma tra le varie scuole di pensiero riscontrate nelle fonti). Ritengo invece che una voce enciclopedica dovrebbe semplicemente riportare la realtà, e quindi anche riferire (quando vi sono) dell'esistenza di differenti scuole di pensiero, ovvero di dottrina, illustrandole entrambe nel testo dell'articolo e corredandole, ovviamente, delle rispettive fonti (cosa che è stata correttamente fatta, ad esempio, nel riportare un dibattito accademico nella biografia di Louise Labé, che è tra l'altro uno degli autori più studiati da Enzo Giudici).

E' normale che le voci della critica possano dissentire, nei confronti di un autore, ma in questo caso è preferibile dare notizia di queste differenti voci, piuttosto che decidere (in base a quale criterio poi?) l'eliminazione di alcune, cosa che forse nemmeno esperti riconosciuti del ramo potrebbero fare senza apparire di parte.

Nel caso specifico invece, confermo di avere più familiarità con l'inglese che con il francese, ma in entrambi i casi non abbastanza da osare mettere in linea una mia traduzione personale senza quanto meno la supervisione o addirittura l'aiuto sostanziale di qualcuno più esperto di me. Ciò non significa che il testo di un articolo non possa essere migliorato anche linguisticamente da un utente madrelingua, tutt'altro. Per quanto riguarda le voci in inglese e in francese, comunque, preciso che esse sono state gentilmente supervisionate o tradotte, nelle rispettive lingue, da un professore universitario bilingue che ha insegnato per diversi anni in una facoltà in Inghilterra (non specifico quale per ovvie questioni di privacy) e da un insegnante di francese. In nessuno dei due casi si tratta di persone con una conoscenza specifica della materia oggetto dell'articolo (ma della lingua sì).


Per quanto riguarda il metodo, invece, nella biografia di Enzo Giudici accade che un utente non condivide quanto riportato nell'articolo, in quanto:

  • contesta l'attendibilità in toto di alcune fonti, anche se specialistiche;
  • contesta l'interpretazione di altre o ne dà una sua interpretazione, a mio avviso, personale
  • interviene pesantemente, nonostante siano ancora in corso sia la discussione che la revisione dell'articolo:
    • - nella modifica dell'articolo stesso in maniera fortemente riduttiva dell'aspetto culturale, in compenso le sue nuove stesure (che talora riportano le fonti in maniera parziale, come ho già riferito in Ricapitolando), trasformano l'articolo in una sorta di argomentazione pressoché monotematica sotto l'aspetto politico ([10], [11], [12], [13], [14]), mentre anche questo aspetto avrebbe potuto essere approfondito senza accanirsi necessariamente su quello intellettuale e culturale;
    • - nella eliminazione:
      • - di link esterni da lui ritenuti non affidabili (compresi quelli di associazioni culturali locali);
      • - di fonti (comprese quelle patrocinate da pubbliche istituzioni, mentre altre risultano, non so per mano di chi, non più correttamente collocate nel testo o addirittura contengono informazioni mescolate, formate dai residui di due note parzialmente cancellate);
      • - di opere del soggetto dalla sua biografia (eliminando tra l'altro la precedente suddivisione tematica che rispecchiava i diversi ambiti nei quali si era estrinsecata l'attività culturale di E.G., come delineato in precedenza nell'articolo);
      • - di opere del soggetto anche dalle biografie di altri autori, come quelle di Louise Labé e Maurice Scève, ad esempio, senza alcuna obiettiva giustificazione e nonostante il fatto che la bibliografia di Maurice Scève fosse stata redatta in origine – e non da me - senza l'indicazione di alcuna fonte (ma nessuno ha cancellato quell'articolo per questo), mentre in quella di Louise Labè l'indicazione di ulteriori fonti avrebbe potuto giovare ai lettori per eventuali approfondimenti nel dibattito accademico illustrato in quella biografia. Sotto questo aspetto, forse, il mio errore è stato quello di inserire tra le fonti e non tra la bibliografia le opere che ho aggiunto; esse avrebbero dovuto aiutare il lettore ad approfondire l'argomento, infatti, ma effettivamente non erano state utilizzate per scrivere l'articolo (adesso, almeno, credo di aver capito che funzioni così). In questo caso non avrebbero potuto essere semplicemente spostate anziché eliminate?
  • rende di fatto vano (anzi, impossibile) qualsiasi tentativo di ulteriore revisione migliorativa e concordata dell'articolo (la mia ultima revisione con nuove fonti relativa al solo Incipit, inserita l'11 giugno 2011 alle ore 9,35, era già scomparsa alle ore 9,47 dello stesso giorno, se ho ben capito quello che risulta da qui: non è troppo poco per poter concordare qualcosa?)

Come ho già spiegato, ho inserito la biografia facendo riferimento alle mie fonti, anche se all'inizio le ho messe in fondo al testo, perché non ero capace di inserirle come note. Ora faccio fatica a seguire le modifiche che sono state fatte e a controllare perfino la correttezza formale del testo (obiettivamente leggibile a fatica). La biografia di E.G. è la mia prima attività su WP (e se continua così, rischia di essere anche l'ultima…): mi pareva di aver fatto un buon lavoro, per questo mi era sembrata una buona idea esportare la biografia di un autore che, dopotutto, ha impegnato quasi tutta la sua vita a studiare soprattutto la letteratura di un altro Paese.

Se posso azzardare una proposta, infine, facilmente sottoponibile a discussione, e senza entrare nel merito tecnico della questione, a mio parere la soluzione potrebbe essere semplicemente quella di inserire nella voce tutte le informazioni possibili, illustrando i punti di vista delle differenti scuole di pensiero (laddove vi siano), e corredando il testo delle differenti fonti a sostegno delle diverse dottrine. Quello che mi sembra invece metodologicamente errato è l'eliminazione aprioristica (che rischia di apparire o di diventare arbitraria) di fonti e di spunti ritenuti da un solo soggetto non accettabili. Maggiore informazione dovrebbe corrispondere a maggiore chiarezza e correttezza.

A mio parere, insomma, una fonte enciclopedica dovrebbe riportare semplicemente la realtà anche se variegata, e fornire al lettore, in maniera equilibrata, tutti gli strumenti utili perché possa farsi una sua opinione proprio attingendo direttamente alle diverse (e magari contraddittorie) fonti indicate, ovvero utilizzandole come punto di partenza per una ricerca più approfondita. Altrimenti si rischia di pubblicare un articolo che non corrisponde ad una verità obiettiva, ma soltanto alla parziale verità del più forte.--Famgdc (msg) 00:42, 14 giu 2011 (CEST)[rispondi]

This is simply not how WP works. Be as bold as you want, but try to reach consensus when issues are raised. In any case, kindly consider the good will of other editors. Also, please be more specific in your contributions to the talk page. Thanks, Racconish D 07:49, 14 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Traduzione[modifica wikitesto]

I have translated the English article and removed the maintenance templates. Proofing and (properly sourced) improvements are welcome.Racconish D 11:31, 14 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Continuo ad avere forti perplessità, anzi, direi piuttosto forti riserve sul metodo utilizzato, ma siccome sono una persona ragionevole cercherò di aiutare nel miglioramento dell'articolo, per quanto mi sarà possibile.--Famgdc (msg) 22:24, 16 giu 2011 (CEST)[rispondi]
Good! Thanks, Racconish D 01:17, 17 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 3 collegamento/i esterno/i sulla pagina Enzo Giudici. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 19:49, 23 set 2017 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Enzo Giudici. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 19:51, 4 nov 2019 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Enzo Giudici. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 18:28, 9 dic 2019 (CET)[rispondi]