Diocesi di Trebigne-Marcana

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Diocesi di Trebigne-Marcana
Dioecesis Tribuniensis-Marcanensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Sarajevo
 
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
Amministratore apostolicoPetar Palić
Amministratori apostolici emeritiRatko Perić
 
StatoBosnia ed Erzegovina
 
Ritoromano
CattedraleNatività di Maria
IndirizzoBiskupaCule BB, PP. 54, 88000 Mostar, Bosna i Hercegovina
Sito webwww.md-tm.ba
Dati dall'Annuario pontificio (ch · gc?)
Chiesa cattolica in Bosnia ed Erzegovina

La diocesi di Trebigne-Marcana (in latino: Dioecesis Tribuniensis-Marcanensis) è una sede della Chiesa cattolica in Bosnia ed Erzegovina suffraganea dell'arcidiocesi di Sarajevo. È retta dall'amministratore apostolico Petar Palić.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende la parte meridionale dell'Erzegovina. La diocesi di Marcana si estendeva originariamente su un gruppo di cinque isole disabitate del mare Adriatico, fra cui l'isola omonima; tutte, compresa la stessa Marcana, si trovano oggi fuori dal territorio diocesano, nella diocesi di Ragusa, in Croazia.

Sede vescovile è la città di Trebigne, dove si trova la cattedrale della Natività di Maria.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi di Trebigne fu eretta nel X secolo. Nel 1061 divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Antivari, ma nello stesso secolo entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Ragusa (oggi diocesi).

Nel 1361 la sede di Trebigne fu trasferita su Marcana, isolotto di 0,197 km², situato lungo la costa adriatica 18 km a sud-est di Ragusa di fronte alla cittadina croata di Ragusavecchia[1], allora sede del monastero benedettino di San Michele. Anche se si trova fuori del territorio della propria diocesi, il titolo fu unito nel 1391 a Trebigne ed è conservato sino ad oggi. La stessa unione fu confermata il 19 marzo 1463 da papa Pio II e ancora il 17 dicembre 1482 da papa Sisto IV.

Il 30 settembre 1839, dopo circa vent'anni di sede vacante, papa Gregorio XVI con la bolla Apostolici muneris affidò la diocesi in amministrazione perpetua ai vescovi di Ragusa.

Nel 1858 la diocesi si estendeva su una superficie di 3.861 km² ed aveva circa 8.560 cattolici.[2]

L'8 luglio 1890, in forza della bolla Paterna illa di papa Leone XIII, la diocesi di Trebigne-Marcana fu data in amministrazione perpetua ai vescovi di Mostar-Duvno e al contempo resa suffraganea di Vrhbosna (o Sarajevo).

Nel 1984 la chiesa della Natività di Maria a Trebigne è stata dichiarata cattedrale.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Vescovi di Trebigne[modifica | modifica wikitesto]

  • Anonimo † (? - 23 maggio 1250 deceduto)
  • Salvio † (prima del 1268 - 5 dicembre 1276 nominato arcivescovo di Ragusa)
  • Niccolò, O.F.M. † (menzionato nel 1322)
  • Bonifacio † (? - 6 febbraio 1344 nominato vescovo di Sebenico)
  • Giovanni de Mobili, O.Cist. † (20 giugno 1345 - ? deceduto)
  • Giovanni de Rupella, O.Carm. † (18 maggio 1349 - 13 maggio 1351 nominato vescovo di Potenza)
  • Matthias Hohenmaut, O.Cist. † (31 luglio 1355 - ? deceduto)
  • Nikolaus von Paden, O.E.S.A. † (29 ottobre 1371 - ?)
  • Johannes †

Vescovi di Trebigne e Marcana[modifica | modifica wikitesto]

  • Jacobus † (11 luglio 1391 - ?)
  • Joannes Masdrach, O.P. † (17 dicembre 1417 - ? deceduto)
  • Domenico da Ragusa, O.P. † (4 luglio 1425 - ? deceduto)
  • Michele Natale † (6 agosto 1436 - ? deceduto)
  • Biagio, O.P. † (20 ottobre 1464 - ?)
  • Donato de Giorgi, O.P. † (17 dicembre 1481 - ? deceduto)
  • Giorgio, O.S.B. † (19 luglio 1493 - 1513 deceduto)
  • Agostino de Nabe, O.P. † (6 marzo 1514 - ? deceduto)
  • Francesco Pozzo, O.P. † (28 febbraio 1528 - ? deceduto)
  • Tommaso Cervino, O.P. † (16 novembre 1532 - 2 dicembre 1541 nominato vescovo di Stagno)
  • Giacomo Luccari, O.F.M. † (20 luglio 1563 - ? deceduto)
  • Simeone Metis † (3 ottobre 1575 - ? deceduto)
  • Tommaso Nadal † (25 ottobre 1606 - ? deceduto)
  • Ambrogio Gozzeo † (15 giugno 1609 - 23 marzo 1615 nominato vescovo di Stagno)
  • Crisostomo Antichi † (2 o 16 dicembre 1615 - ? deceduto)
  • Savino Florian, O.F.M. † (16 settembre 1647 - dicembre 1661 deceduto)
  • Scipione de Martinis † (9 aprile 1663 - 31 dicembre 1668 dimesso)
  • Antonio Primi, O.F.M. † (15 luglio 1669 - 1702 deceduto)
  • Antonio Righi † (16 luglio 1703 - 12 febbraio 1727 dimesso)
  • Francesco Girolamo Bona † (17 marzo 1727 - 18 luglio 1731 nominato arcivescovo titolare di Cartagine)
  • Sigismondo Tudisi † (2 settembre 1733 - 15 giugno 1760 deceduto)
  • Anselmo (Nicolò) Cattich, O.F.M. † (15 dicembre 1760 - 24 gennaio 1792 deceduto)
  • Nikolaj Ferrich † (26 marzo 1792 - 30 maggio 1819 deceduto)
    • Sede vacante (1819-1839)
    • Sede amministrata dai vescovi di Ragusa (1839-1890)
    • Sede amministrata dai vescovi di Mostar-Duvno dal 1890

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Le diocesi unite di Mostar-Duvno e di Trebigne-Marcana nel 2021 su una popolazione di 456.155 persone contavano 188.903 battezzati, corrispondenti al 41,4% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 180.000 300.000 60,0 76 16 60 2.368 60 40 60
1970 202.376 495.000 40,9 141 38 103 1.435 156 130 66
1980 201.600 464.346 43,4 199 53 146 1.013 172 164 74
1990 208.000 502.000 41,4 189 62 127 1.100 164 189 77
1999 191.998 481.445 39,9 167 53 114 1.149 1 145 188 81
2000 193.908 481.445 40,3 168 53 115 1.154 1 134 178 81
2001 194.344 481.445 40,4 168 54 114 1.156 1 134 173 81
2002 197.872 481.445 41,1 177 72 105 1.117 124 184 81
2003 203.805 481.448 42,3 163 53 110 1.250 1 133 171 81
2004 208.226 481.445 43,3 229 103 126 909 1 146 171 81
2013 211.600 481.400 44,0 186 72 114 1.137 142 199 82
2016 197.656 454.505 43,5 188 73 115 1.051 162 194 82
2019 189.933 454.000 41,8 186 71 115 1.021 173 191 82
2021 188.903 456.155 41,4 189 72 117 999 158 192 82

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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