Oriente (diocesi)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Comes Orientis)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Diocesi di Oriente
Informazioni generali
Nome ufficiale(LA) Dioecesis Orientis
CapoluogoAntiochia
Dipendente daImpero romano, Impero bizantino
Amministrazione
Forma amministrativadiocesi romana
Evoluzione storica
Fine630 d.C.
Causaconquista araba
Cartografia

La diocesi d'Oriente (latino: dioecesis Orientis; greco: Διοίκησις Ανατολής) era una diocesi del tardo Impero romano.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprendeva le province del Medio Oriente occidentale, tra il mar Mediterraneo e la Mesopotamia. Era una diocesi molto importante dal punto di vista militare, in quanto si trovava al confine con i Sasanidi e con le tribù nomadi del deserto.

Rientrava nella Prefettura del pretorio d'Oriente e aveva come capitale Antiochia, dove risiedeva il governatore, il quale aveva il titolo speciale di comes Orientis ("conte dell'Oriente", dignità collegata col rango di vir spectabilis prima e con quella di vir gloriosus poi) invece del normale vicarius.

Fu creata dopo le riforme di Diocleziano e originariamente includeva tutte le province orientali: Isauria, Cilicia, Cipro, Euphratensis, Mesopotamia, Osroene, Siria, Phoenice, Palaestina, Arabia, come pure le province di Aegyptus, Augustamnica, Thebais, Libya Superior, Lybia Inferior, successivamente scorporate e andate a costituire la diocesi di Egitto.

La diocesi d'Oriente all'inizio del V secolo.

Nel corso del IV secolo, diverse province furono divise, con la creazione delle province di Cilicia I, Cilicia II, Siria I e Siria Salutaris, Phoenice Libanensis, Palestina I, Palestina II e Palestina Salutaris (o Palestina III). L'ultima provincia ad essere creata fu la Teodoriade, separata da Giustiniano I dalla Siria I.

Durò presumibilmente fino a quando i suoi territori non furono conquistati dagli arabi, negli anni 630.

Lista dei Comites Orientis[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Zosimo, Storia nuova, V, 2.1-4.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Antica Roma: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di antica Roma