Cividale del Friuli

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Il ponte del Diavolo sul fiume Natisone

«Cividât no jè uno vilo, ma uno ponto di citât»

Cividale del Friuli (Cividât in friulano (ufficiale nei toponimi), Östrich in tedesco, Čedad in sloveno) è un comune di 11.515 abitanti della provincia di Udine.

Geografia

Clima

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Cividale del Friuli.

Storia

È la romana Forum Julii, da cui derivò il nome Friuli. In prossimità della città sono state trovate stazioni preistoriche del Paleolitico e del Neolitico, mentre abbondanti sono le testimonianze dell'Età del Ferro e della cultura paleoveneta, su cui successivamente si sviluppò quella celtica a partire dal IV secolo a.C..

Fondata Aquileia, sconfitti i Galli Carni nel 50 a.C., grazie all'iniziativa di Giulio Cesare, i Romani vi crearono un municipio appartenente alla tribù Scaptia; successivamente divenne colonia. Le mura romane sono alla base delle mura veneziane tutt'ora presenti.

Nel V secolo d.C., dopo la distruzione di Zuglio da parte degli Avari e di Aquileia da parte degli Unni, Cividale crebbe per numero di cittadini e importanza strategica. Arrivati i Longobardi nel VII secolo, fu la capitale del primo ducato longobardo d'Italia con duca Gisulfo, nipote di Alboino. In quell'epoca mutò nome in Civitas, la città per eccellenza, che divenne poi Cividale. Nel 737 divenne sede vescovile e caput Venetiae, ereditando da Aquileia.

Distrutta dagli Avari (610), rimase un centro importante e risorse con il nome di Civitas Forumiuliana, per diventare il centro militare e politico delle Venezie. Nel 737, durante il regno di Liutprando, vi giunse Callisto Patriarca di Aquileia per sfuggire alle incursioni bizantine. Qui si era rifugiato anche il vescovo di Zuglio, che fu di conseguenza allontanato. La sede del Patriarcato di Aquileia vi rimase anche dopo la cacciata del Longobardi. Nel 769 vi si tenne il concilio che riconfermò l'indissolubilità del matrimonio.

Sotto i Franchi fu ducato e poi marca. Il duca del Friuli Berengario I divenne re d'Italia (888-924) e nel 915 anche imperatore. A partire dal IX secolo prese il nome di Civitas Austriae, da cui deriva il nome attuale. Nel 1077 il Patriarca ricevette l'investitura imperiale.

A partire dal XII secolo fu libero comune e centro di un importante mercato; da allora fu il massimo centro politico e commerciale di tutto il Friuli, tanto da ottenere dall'imperatore Carlo IV l'apertura dell'Università nel 1353. Nel 1238 i Patriarchi si trasferirono ad Udine e perciò vi furono rivalità e lotte con questa città. Nel 1419, durante la guerra con Venezia, per scacciare gli Ungari di re Sigismondo che l'assediavano, Cividale si arrese a Venezia. Nel secolo XVI fu contesa tra l'Impero e Venezia; nel luglio del 1509 fu assediata dalle truppe imperiali del duca di Brunswick, ma i cividalesi, dopo epica lotta, riuscirono a rompere l'assedio costringendo alla fuga l'esercito tedesco. Al termine della guerra rimase sotto la dominazione veneziana.

Con la pace di Worms (1530) perdette il castello di Tolmino sull'Isonzo e le miniere di mercurio d'Idria. Nei secoli successivi dovette subire parecchie incursoni dei Turchi. Durante il periodo veneziano fu un notevole centro di studi. Nel 1797 con il trattato di Campoformio tra Napoleone e l'Austria Cividale passò all'impero asburgico, al quale, dopo il breve periodo in cui fece parte del napoleonico Regno d'Italia, fu confermato dal Congresso di Vienna (1815). Fra il 1848 ed il 1866 vi fu la presenza di un vivace movimento risorgimentale; nel 1866, dopo la Terza Guerra d'Indipendenza, fu annesso al Regno d'Italia con il Veneto ed il Friuli. Durante la Prima Guerra Mondiale fu sede, per un breve periodo, del comando della II armata e rimase anche danneggiato da bombardamenti aerei. Fu occupato dagli austriaci in seguito alla disfatta di Caporetto.

Cividale è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stato insignito della Medaglia d'Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[1]

Luoghi d'interesse

Statua di Giulio Cesare

Numerose testimonianze artistiche confermano l'importanza storica della città:

Cultura

Manifestazioni

  • Messa dello Spadone (6 gennaio), particolare rito religioso e corteo in costumi d'epoca con la rievocazione storica dell'entrata a Cividale del Patriarca Marquardo von Randeck (1366).
  • Gioco del Truc (Pasqua), antico e tradizionale gioco che si svolge nelle piazze della città nel periodo pasquale.
  • Mittelfest (luglio), importante appuntamento internazionale di spettacolo dell'area mitteleuropea.
  • Palio di San Donato (agosto), rievocazione storica in costumi medioevali con botteghe artigiane, giochi, gare di corsa pedestre e di tiro con l'arco nell'atmosfera medioevale di Cividale.
  • Fiera di San Martino (novembre), mercatini e bancarelle nelle vie e piazze del centro storico.
  • Baule del diavolo (ogni quarta domenica del mese), mercatino dell'usato e delle cose vecchie nelle piazze del centro storico.

Personalità

Vi nacquero:

Amministrazione comunale

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Galleria fotografica

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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  1. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012..
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.