Discussione:Cividale del Friuli

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Comuni italiani
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Ha ottenuto una valutazione di livello sufficiente (ottobre 2015).
BLievi problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Informazioni esaustive nella gran parte dei casi, ma alcuni aspetti non sono del tutto approfonditi o altri non sono direttamente attinenti. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?)
BLievi problemi di scrittura. Qualche inciampo nello stile. Linguaggio non sempre scorrevole. Strutturazione in paragrafi adeguata, ma ancora migliorabile sotto alcuni aspetti. (che significa?)
CSeri problemi relativi alla verificabilità della voce. Carenza di fonti attendibili. Alcuni aspetti del tema sono completamente privi di fonti a supporto. Presenza o necessità del template {{cn}}. La delicatezza del tema richiede una speciale attenzione alle fonti. (che significa?)
ALa voce è corredata da un adeguato numero di immagini e altri supporti grafici, in tema con il contenuto della voce, oppure non ne necessita alcuno. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nell'ottobre 2015


Copiato qui da Discussione:Frazione comunale --MM (msg) 12:37, Ago 20, 2005 (CEST)

Le frazioni del Comune di Cividale del Friuli sono:
- Rualis
- Grupignano
- Rubignacco
- Gagliano
- Purgessimo
- Sanguarzo
- Spessa
- Carraria
- Fornalis
- San Giorgio.

Il codice catastale è C758.

Cordiali saluti

Gianfranco Mauri
Responsabile U.O. Demografico-Statistica
Città di Cividale del Friuli (UD)

Ciao, ho creato varie sottovoci sull'epoca longobarda e creato la Categoria:Cividale del Friuli. Spero che qualche abitante della zona possa fare delle foto, anche perché si tratta di opere d'arte molto belle. Ciao --SailKon le mani tra i capelli. 17:52, 17 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Il nome nella parlata locale[modifica wikitesto]

Nella variante locale della lingua friulana, il nome della città si pronuncia Zividât, con la ZETA. Invece Sividât, con la "esse" al posto della "C" palatale fa un po' parlata della bassa friulana. Chi si fevele cun le "zete"! Cividino

Il nome in tedesco?[modifica wikitesto]

Ho opportunamente tolto l'inedita variante tedesca Östrich, mai vista in nessuna cartina né in nessun documento. Sarebbe sicuramente utile attendere la citazione di una fonte al riguardo. Come scrivo oltre, l'unica variante germanica relativa al nome della Città è stata Sibidat (usata in epoca rinascimentale da alcuni banditi, forse di etnia slava, in una richiesta di riscatto: tale richiesta vergata in tedesco è citata dal Grion). Temo che qui si faccia confusione con l'antico nome germanico dell'Austria, che era appunto Östrich. Mi pare che si vogliano vantare delle presunte origini comuni tra la Città d'Austria e la regione dell'Austria con una valenza ideologica comunque non provata e che ricorda quelle forzature politiche adottate (comprensibilmente) dai cividalesi all'inizio della dominazione veneziana. Ciò per affermare la propria autonomia in seno alla Serenissima, tanto da adottare i colori austriaci di cui (sino a quel periodo) pare non si fosse mai fatto uso! Nella cartografia germanofona ho sempre riscontrato i toponimi latini o tosco-veneti: Civitas Austriae, Forum Iulii, Cividale, Cividal. Anche a me piacerebbe un'internazionalità toponomastica cividalese, ma purtroppo così non è e mi attengo alla storia, che si fonda su documenti oggettivi e certi.

Cividino

Nella voce sta scritto : ... ma mancano la fonti![modifica wikitesto]

Tra il 56 a.C. ed il 50 a.C., grazie all'iniziativa di Giulio Cesare, i Romani vi crearono un municipio, Forum Iulii, ... .

Pare sia soltanto una "leggenda" mancano completamente le fonti che nessuno cita mai, mancano sia i riscontri archeologici (iscrizioni varie da cui si possa risalire al nome Forum Iulii e al fatto che fosse un municipio romano) sia le attestazioni scritte dell'epoca o di poco successive al periodo citato e che trattino del nome Forum Iulii e che il luogo con un tale nome fosse un municipio romano; a meno che non si confonda ... con Zuglio, Iulium Carnicum che però non c'entra alcunchè con il nome Giulio; piuttosto evoca antiche voci di cui il latino iugum e voci dintorno (giogo, catena montana, creste, vette, ecc.), tedesco Joch, ladino Jouf e Jou (passo e valico) v. Pordoi. Alberto Pento

boh, a memoria ricordo gli scavi ottocentesci di monsignor Della Torre ad esempio Shivanarayana (msg) 21:32, 21 set 2010 (CEST)[rispondi]

Flumen Frigio[modifica wikitesto]

Nella Tavola Peutingeriana c'è un fiume chiamato Frigio, che non mi pare sia mai citato da veruna parte e che potrebbe avere una qualche voce in capitolo: http://a.imageshack.us/img714/74/conpfrigio.jpg, che ricorda il Frigido (fiume) toscano che nella Tavola Peutingeriana pare corrispondere in qualche modo a taberna frigida http://a.imageshack.us/img185/3212/tabernafrigidus.jpg. Cfr. anche con Fregene e Fregona (con il suo torrente Friga). Alberto Pento

Molto interessante... Ma non è che hai sbagliato voce...? Che c'entra con Cividale? Qui il fiume le cui acque, simili alla turchesa di color cilestro che si prende nel verde ramingo (G. d'Annunzio, Le faville del maglio) si chiama NATISONE! Cividino

Mancano le fonti[modifica wikitesto]

Nella voce sta scritto: ... Fondata da Giulio Cesare con il nome di Forum Iulii, da cui poi ha preso il nome tutta la regione, divenne la capitale longobarda del Friuli. ...

Ma mancano le fonti, relativamente alla fondazione di Forum Iulii (Cividale) da parte di Giulio Cesare! A meno che non si consideri come fonte lo stesso nome Forum Iulii la cui riconducibilità onomastico-semantica a Giulio Cesare è tutta da dimostrare. Al momento la relazione tra il nome Forum Iulii e Giulio Cesare ha tutta l'apparenza di una paraetimologia ideologica. Alberto Pento

Il documento più antico che nomina il luogo pare essere l’Historia Langobardorum II, 14 di Paolo Diacono: “Forum Iuli ita dictum, quod Iulius Caesar negotiationis forum ibi statuerat”; quindi una fonte secondaria. Alberto Pento

Il nome Cividale[modifica wikitesto]

Sull'origine e il senso del nome Cividale andrebbero valutate le possibili relazioni con Cividal di Belluno, Cividal di Dalmazia, Monte Cevedale, Monte Civetta, Monte Civis (Pirenei): http://it.wikipedia.org/wiki/Os_de_Civ%C3%ADs; e con Cividate al Piano (Bg), Cividate Camuno (Bs), Civate (Le), Civenna (Co), Civezza (Im) e Civezzano (Tn), ecc. Alberto Pento

L'origine del nome cittadino è ampiamente condivisa dagli storici. Deriva dal nome carolingio di Civitas Austriae, ossia Città dell'Austria (australe, dell'Est) essendo l'antica capitale ducale longobarda eletta a capitale della contea e poi marca friulana. Evidente il passaggio dal latino Civitas o Civitatis al friulano Cividât (ripreso dal tedesco rinascimentale Sibidat e dallo sloveno Čedad); il toponimo Cividale è di origine veneziana, già utilizzato dai nuovi occupanti anche per Cividal di Belluno, oggi semplicemente Belluno. In effetti, i veneziani fecero non pochi stravolgimenti toponomastici ed onomastici nei propri documenti. Un esempio valga per tutti, cioè quello della località friulana di Muscoli, che nulla c'entra coi tessuti corporei o con abitanti nerboruti. Infatti si tratta di uno stravolgimento veneziano del toponimo Muscli, che significa muschio! Cividino

Personalità[modifica wikitesto]

Il paragrafo personalità legate a Cividale può ovviamente comprendere tutte le persone di interesse enciclopedico legate alla città cioè nate o vissute o comunque legate alla città. Naturalmente il legame con la città deve risultare con evidenza nella voce del personaggio. Tali persone possono avere già una voce su wikipedia, oppure essere link rossi di futuro sviluppo. Ho pertanto eliminato dal paragrafo le biografie di diverse persone che, se enciclopediche, avranno eventualmente diritto ad una propria voce dedicata. Riporto qui l'elenco dei soli nomi; nulla è stato buttato.

--Gac 21:21, 29 dic 2010 (CET)[rispondi]

Sono d'accordo con te e ti ringrazio dell'intervento. La mia è stata una volontaria provocazione storica. Prima della mia modifica, infatti, c'erano troppi nomi di personalità contemporanee, certamente degne di interesse ma in taluni casi non solo prive di una specifica voce su Wikipedia (al pari di quasi tutti i nomi che ho aggiunto) ma che nella storia cittadina hanno avuto un ruolo sicuramente di minor spessore rispetto a decine di altre da un punto di vista militare, politico, religioso, artistico, letterario avvicendatesi nei secoli. Il senso della provocazione era appunto quella di dare la giusta importanza alle personalità memorabili, senza che troppe di esse venissero dimenticate lasciando spazio ad altre oggettivamente minori. Mi impegnerò quindi a creare dei profili che possano via via rendere la lista da te giustamente "congelata" inseribile in questa voce. Mi sono tuttavia permesso di riesumare quattro nomi relativi a personalità effettivamente legate a Cividale e di cui ho trovato delle voci già esistenti sulla stessa Wikipedia (Enrico Bonessa, Fiore dei Liberi, Giovanni Battista Boscutti e Guido Podrecca; quest'ultimo fratello del già elencato Vittorio e fondatore dell'importantissima rivista satirica L'Asino oltre ad essere stato un importante politico italiano della Belle Époque). Infine credo sia opportuno fare alcune puntualizzazioni sulle categorie, perché talvolta non fanno onore alla realtà storica: i Patriarchi d'Aquielia avevano una dignità religiosa e un potere politico ben diversi da quelli di un semplice vescovo; per di più ritengo trascurabile indicare la provenienza nazionale di un alto prelato medievale, trattandosi di uomo legato alla Chiesa e all'Impero, quindi ai due organismi universali del medioevo europeo. Così come alcune precisazioni possono essere escluse: ad esempio, il fatto che Paolo Diacono scrivesse in latino. I longobardi scrivevano esclusivamente nell'unica lingua universale, ossia il latino e solo sporadicamente sono reperibili nei loro testi delle parole nella loro lingua madre della quale infatti ben poco è rimasto (un'universalità letterario-culturale, questa, in contraddizione con l'applicazione distinta della legge romana o longobarda, invocate e applicate a seconda dei casi e secondo criteri essenzialmente etnico-nazionali, ciò almeno fino alla metà del XII secolo quindi ben quattrocento anni dopo la caduta del ducato longobardo!). Cividino

Rimuovo inoltre dall'elenco pubblicato sulla pagina principale, e spostandolo qui, il cenno biografico relativo a un cividalese. Personaggio di cui non ravvisiamo le caratteristiche di enciclopedicità. Qualora si facesse una pagina a sé riconosciuta da Wikipedia si potrà eventualmente comprendere nell'elenco.

  • Vanni Zuliani, aviatore dell'Aeronautica Militare italiana durante la II Guerra mondiale in qualità di pilota di aerei da caccia Fiat CR 42 "falco" facente parte della 97ª Squadriglia che insieme al 10 Gruppo formata il glorioso 4º Stormo C.T. detto del "Cavallino Rampante - 13 singole medaglie d'oro al valore militare. Fu autore di numerosi libri come "Vittorio Podrecca e il Teatro dei Piccoli, Editore Grafiche Fulvio e "E la botte volò di Nello Mattioni e Vanni Zuliani, Ed. Giovanni Aviani.

Immagine principale[modifica wikitesto]

Consiglio di cambiare l'immagine principale della voce (CividaledelFriuliPanoramacolNatisone.jpg), inserita nel template descrittivo, in quanto sembra leggermente fuori fuoco/offuscata. Ho provveduto inoltre ad aggiornare il monitoraggio. -- Utente:Arzino (msg) 14:13 8 ago 2011 (CEST)

Lingue parlate e pubblicità a case editrici?[modifica wikitesto]

Che senso ha trattare esageratamente dello sloveno (che qui non parla né ha parlato mai nessuno a meno che non si tratti di soggetti originari della Slovenia) affermando tra l'altro che è usato altrove? Adeguata e onesta, invece, la scelta di un semplice accenno al friulano, che è proprio l'idioma parlato qui da sempre! Perché poi tutta quella sezione su un paio di associazioni culturali (non ne esistono altre sul territorio comunale?) e su una casa editrice privata? Mi informerò per le regole di Wikipedia per l'uso improprio (e gratuito) di réclame. Fate pubblicità altrove, per piacere, e non usate uno strumento libero e gratuito per scopi commerciali. Grazie.

Quanto scritto riporta solo la situazione esistente: il comune di Cividale fa parte dei 32 comuni dove viene tutelata la minoranza linguistica slovena (vedi qui) e che lì hanno sede un circolo culturale e 2 redazioni di giornali (uno dei quali scrive anche in dialetto friulano). Tutto qui senza alcun intento pubblicitario; questa è la realtà piaccia o no al ___ anonimo di passagio. Ripristino il testo e tolgo (per evitare ulteriori equivoci) il nome delle testate giornalistiche.
Rispetto le Sue idee e la Sua passione per la terra di cui è originario, cioè le belle Valli del Natisone. Tuttavia, per evitare noiose diatribe politico-linguistiche, tipiche proprio e purtroppo delle Valli (dove, per altro, non si è ancora chiarito tramite un censimento o un approfondito studio quale tipo di idioma slavo si parli, proprio come accade in Val di Resia), sarebbe più ragionevole non coinvolgere anche Cividale in questa annosa faccenda. Soprattutto alla luce del fatto che a Cividale si parla solo friulano, come ha scritto Lei stessa affermando che la città è "alle porte" della Slavia e non al suo interno. Che poi il Comune sia inserito tra i 32 in cui è tutelata la lingua slovena, è un fatto e il riferimento lo si può anche lasciare ma vorrei che si contassero/censissero i parlanti sloveno prima di considerare quest'idioma come parlato sul territorio comunale. Lei sa quanti sono? Sono anni che ce lo chiediamo tutti a Cividale. In secondo luogo, i riferimenti alle case editrici/circoli culturali con celebrative considerazioni le trovo assolutamente fuori luogo per quanto ridotte siano rimaste. I risvolti pubblicitari sono evidenti e li trovo non corretti soprattutto alla luce degli ingenti contributi di cui tali società godono, malgrado la crisi attuale. Forse, abitando da tanti anni a Roma, non è al corrente di tutti questi aspetti politici che con Cividale non c'entrano se non per la scelta di tali società di insediarsi a Cividale e non nelle Valli alle quali si rivolgono. Mi creda, se non ha intenzione di fare pubblicità gratuita ha due alternative: o citare TUTTE le associazioni culturali presenti sul territorio (per un democratico, e non solo commerciale, rispetto verso tutti) oppure non citarne nessuna. Certo di un suo spirito democratico e rispettoso, La ringrazio e La saluto.

Origine dello stemma[modifica wikitesto]

Per quanto riguarda Civitas Austriae e i colori dello stemma cittadino, non c'è nessuna corrispondenza con l'Austria né con affermazioni indipendentistiche rispetto a Venezia: quello stemma è ben più antico e i colori bianco-rosso erano tipici del patriarcato d'Aquileia; inoltre, Cividale dimostrò sempre la sua fedeltà a Venezia. Solo dopo la guerra di primo Cinquecento contro la Lega di Cambrai si passò da Cividale d'Austria a Cividale del/di Friuli. E' vero, comunque, che gli imperiali e gli stessi cividalesi in quella stessa guerra riconobbero una comune origine per il nome, ma ciò dipese solo dall'ubicazione a est e lo stemma uguale pare solo una combinazione. Saluti.

MODIFICHE SECONDO CONFLITTO MONDIALE[modifica wikitesto]

SI DEVE RICORDARE LA TRADIZIONE ANTIFASCISTA DI CIVIDALE CHE, ANCHE NEGLI ANNI DI MASSIMO CONSENSO AL REGIME REGISTRO' L'ATTIVITA' DI GRUPPI DI ANTIFASCISTI ALCUNI DEI QUALI ARRESTATI E PROCESSATI DAL TRIBUNALE SPECIALE PER LA SICUREZZA DELLO STATO (VEDI PUBBLICAZIONE AULA IV - ED.LA PIETRA 1976). NELL'EPOCA NELLA QUALE ORMAI SI DELINEAVA LA SCONFITTA DELL'ITALIA I PRIMI GRUPPI, FORMATI DA POCHE PERSONE, SI UNIRONO ALLA RESISTENZA SLOVENA, GIA' ATTIVA NEL TERRITORIO A CAUSA DELLE VIOLENTE REPRESSIONI OPERATE DAL REGIME FASCISTA CONTRO QUELLA MINORANZA LINGUISTICA. A QUESTO PROPOSITO E' BENE RICORDARE CHE ALLA RESISTENZA JUGOSLAVA ADERIRONO, PRIMA DELL'OTTO SETTEMBRE 1943, CITTADINI ITALIANI DI LINGUA SLOVENA, CROATA MA ANCHE ITALIANA. IL 15 SETTEMBRE 1943 INFATTI ALLE PENDICI DEL MONTE CORADA AVVENNE IL GIURAMENTO DELLA PRIMA BRIGATA PARTIGIANA D'ITALIA. A SEGUITO DELLA CADUTA DEL FASCISMO LA CITTA' VENNE OCCUPATA DALLE FORZE NAZISTE E DIVENNE SEDE DI UN GRUPPO CORAZZATO DELLE SS DIVENTO' PARTE A TUTTI GLI EFFETTI DELLA ZONA D'OPERAZIONI DEL LITORALE ADRIATICO O OZAK (acronimo di Operationszone Adriatisches Küstenland)SOTTO LA DIRETTA AMMINISTRAZIONE DELLO STATO NAZISTA. ASSIEME AI NAZISTI OPERAVANO I CITTA' LE FORZE REPUBBLICHINE E NEL CIRCONDARIO I REPARTI DELLA RSI DEL REGGIMENTO TAGLIAMENTO E DEL BATTAGLIONE MUSSOLINI CON FUNZIONE ANTIPARTIGIANA NEL TERRITORIO DELL'ATTUALE SLOVENIA. NELL'AGOSTO DEL 1944 I PARTIGIANI DELLA GARIBALDI ASSIEME AI PARTIGIANI DELLA OSOPPO LIBERARONO I COMUNI LIMITROFI DI ATTIMIS, NIMIS, FAEDIS, TAIPANA, TORREANO E LUSEVERA CREANDO LA ZONA LIBERA DEL FRIULI ORIENTALE POI RIOCCUPATA DAI NAZIFASCISTI A FINE SETTEMBRE DELLO STESSO ANNO. LA REPRESSIONE FU BRUTALE CON INCEDIO DEI PAESI E UCCISIONE DI INERMI CITTADINI. PER TALI RAGIONI IL COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI E' STATO INSIGNITO DI MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALOR MILITARE. CIVIDALE FU SUCCESSIVAMENTE INTERAMENTE LIBERATA DALLE FORSE PARTIGIANE GARIBALDINE E OSOVANE A FAR PARTE DI QUESTE ULTIME FURONO, VERGOGNOSAMENTE, INCORPORATI ALCUNI ELEMENTI DEL REGGIMENTO TAGLIAMENTO IMPEGNATI IN FUNZIONE ANTI-PARTIGIANA NELLA VALLE DELL'ISONZO FINO A POCHI GIORNI PRIMA. TRA I RICONOSCIMENTI, OLTRE ALLA MEDAGLIA CONFERITA ALLA CITTA’ 1 MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE A MANFREDI MAZZOCCA “TORDO” COMMISSARIO DELLA BRIGATA A. GRAMSCI, 6 MEDAGLIE D’ARGENTO AL V.M. CONFERITE A MARIO LIZZERO, GINO LIZZERO, ATTILIO RUTTAR, EDOARDO TOSORATTO, RINO BLASIGH E GIUSEPPE GARRIBBA. E’ NECESSARIO RICORDARE IL SACRIFICIO PAGATO PER LA LIBERAZIONE DELLA CITTA’. COMPLESSIVAMENTE SONO CADUTI 73 PARTIGIANI CIVIDALESI, 105 CIVILI, MILITARI, PARTIGIANI SONO STATI FUCILATI DAI NAZIFASCISTI ALLE “FOSSE DEL NATISONE”, 8 PARTIGIANI DI CUI TRE DI NAZIONALITA’ SLOVENA SONO STATI FUCILATI AL CAMPO SPORTIVO “MARTIRI DELLA LIBERTA’”, 119 CITTADINI CIVIDALESI SONO STATI DEPORTATI NEI CAMPI DI STERMINIO NAZISTI, 80 CIVIDALESI RISULTANO SCHEDATI NEL CASELLARIO POLITICO CENTRALE DELLO STATO. OLTRE ALLA MEDAGLIA D’ARGENTO CONCESSA AL GONFALONE DELLA CITTA’ RISULTANO DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL V.M. IL PARTIGIANO MANFREDI MAZZOCCA “TORDO” COMMISSARIO DELLA BRIGATA “GRAMSCI” DELLA DIVISIONE GARIBALDI-NATISONE; CON MEDAGLIA D’ARGENTO AL V.M. IL PARTIGIANO CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA DIVISIONE GARIBALDI NATISONE GINO LIZZERO “ETTORE”; IL PARTIGIANO COMMISSARIO DEL GRUPPO DIVISIONI GARIBALDI “FRIULI” MARIO LIZZERO “ANDREA”, IL PARTIGIANO RINO BLASICH “FRANCO”, IL PARTIGIANO ATTILIO RUTTAR, IL PARTIGIANO EDOARDO TOSORATTO E IL MAGISTRATO PARTIGIANO ANTONIO GARRIBBA. IL CLN CITTADINO AFFIDO' L'AMMINISTRAZIONE DELLA CITTA AL SINDACO GIOVANNI BROSADOLA. IL GIORNO PRIMO MAGGIO 1945 CIVIDALE ERA LIBERATA, NEL POMERIGGIO DELLO STESSO GIORNO FECE INGRESSO NELLA CITTA' UN UNITA' DELL'ALLEATO ESERCITO DI LIBERAZIONE JUGOSLAVO. IL GIORNO SUCCESSIVO FECERO INGRESSO IN CITTA' LE AVANGUARDIE DELLE TRUPPE NEOZELANDESI LE QUALI POI PROSEGUIRONO VERSO LA VALLE DELL'ISONZO PLEZZO E L'AUSTRIA LASCIANDO IL POSTO ALLE TRUPPE AMERICANE.

Modifiche Seconda Guerra Mondiale[modifica wikitesto]

Il passaggio relativo alla Seconda Guerra mondiale è stato spostato qui perché da ritenersi assolutamente sproporzionato rispetto all'intero cenno storico il quale condensa, nel medesimo spazio e in maniera adeguata alla pagina, circa duemila anni di avvenimenti. Non è possibile che il passaggio in questione possa occupare tale spazio, essendo articolato in ben sette capoversi relativi a tre anni scarsi di storia (1943, 1944 e 1945). Inoltre, il tono non obiettivo e fortemente condizionato da una appartenenza politica rischia di trasformare il cenno storico di una città di importanza turistica non solo regionale alla stregua di un teatro politico che avrebbe altri siti ben disposti a generare una tale polemica.

Al di là delle vedute ideologiche dell'anonimo autore, non ci permettiamo di eliminare tale lavoro ma lo lasciamo in ogni caso disponibile per una consultazione in questa "Discussione":

Si deve ricordare la tradizione antifascista di Cividale che, anche negli anni di massimo consenso al Regime registrò l'attività di gruppi di antifascisti e di singoli individui, alcuni dei quali arrestati e processati dal Tribunale Speciale per la Sicurezza dello Stato (vedi pubblicazione “Aula IV” Ed. La Pietra 1976).

Nell'epoca nella quale ormai si delineava la sconfitta dell'Italia maturò la volontà, in singoli individui, di opporsi più concretamente al Regime fascista. Si formarono così i primi gruppi, formati da poche persone, che si unirono alla Resistenza slovena, già attiva nel territorio a causa delle violente repressioni operate dal Regime fascista contro quella minoranza linguistica presente in forma massiccia sul territorio nazionale e maggioritaria in quelle zone, a seguito della ridefinizione dei confini col trattato di Rapallo del 1920. A questo proposito è bene ricordare che alla Resistenza jugoslava aderirono, già prima dell'settembre 1943, cittadini italiani di lingua slovena, croata ma anche italiana. Il 15 settembre 1943 infatti, alle pendici del Monte Corada, pochi chilometri da Cividale, avvenne il giuramento della prima Brigata partigiana d'Italia, giuramento avvenuto assieme alla Soška Brigada slovena. A seguito della caduta del fascismo la città venne occupata dalle forze naziste diventando parte a tutti gli effetti della Zona d'Operazioni del Litorale Adriatico o OZAK acronimo di Operationszone Adriatisches Küstenland) sotto la diretta amministrazione dello Stato nazista. Fu quindi sede di un gruppo corazzato delle SS Karstjäger.

Assieme ai nazisti operavano in città e nel circondario i reparti della RSI del Reggimento Tagliamento e del Battaglione Mussolini con funzione anti-partigiana di stanza nel territorio dell'attuale Repubblica di Slovenia. Nell'agosto del 1944 i partigiani della Garibaldi, assieme ai partigiani dell'Osoppo, liberarono i comuni limitrofi di Attimis, Nimis, Faedis, Taipana, Torreano e Lusevera dando vita all'esperienza della Zona Libera del Friuli Orientale poi rioccupata dai nazifascisti a fine settembre dello stesso anno. La repressione fu brutale con l'incendio di alcuni paesi e l'uccisione di inermi cittadini. Per tali ragioni il Comune di Cividale del Friuli è stato insignito di Medaglia d'Argento al Valor Militare.

Cividale del Friuli fu successivamente interamente liberata dalle forze partigiane garibaldine e osovane. A far parte di queste ultime furono, incorporati alcuni elementi del Reggimento Tagliamento impegnati in funzione anti-partigiana nella valle dell'Isonzo fino a pochi giorni prima (28-29 aprile 1945).

Tra i riconoscimenti, oltre alla Medaglia d'Argento conferita alla Città si devono ricordare la Medaglia d'Oro al Valor Militare concessa a Manfredi Mazzocca “Tordo” Commissario della Brigata “Antonio Gramsci” della divisione d'assalto “Garibaldi – Natisone” e le 6 Medaglie d'Argento al Valor Militare conferite a Mario Lizzero “Andrea” Commissario del gruppo Divisioni Garibaldi “Friuli”, Gino Lizzero “Ettore” Capo di Stato Maggiore della Divisione d'Assalto “Garibaldi-Natisone”, Rino Blasigh “Franco”, Attilio Ruttar, Edoardo Tosoratto e al magistrato-partigiano Giuseppe Garribba.

È inoltre necessario ricordare il sacrificio pagato dalla Città per la Liberazione: 73 caduti Partigiani cividalesi; 105 civili, militari, partigiani fucilati dai nazi-fascisti alle “Fosse del Natisone”; 8 Partigiani, di cui 3 di nazionalità slovena, fucilati al campo sportivo “Martiri della Libertà”; 119 cividalesi deportati nei campi di sterminio nazisti, 80 cividalesi schedati nel Casellario politico centrale dello Stato.

Il giorno 1º maggio 1945 Cividale del Friuli fu completamente liberata dalle forze garibaldine e osovane, nel pomeriggio dello stesso giorno, fece ingresso in Città una unità dell'alleato Esercito di Liberazione Jugoslavo (ENVOJ). Il giorno successivo, provenienti da Udine fecero il loro ingresso in città le truppe alleate anglo-americane (neozelandesi) le quali proseguirono quindi lungo la valle del Natisone e dell'Isonzo verso l'Austria. Il Comitato di Liberazione Nazionale, CLN cittadino, affidò l'amministrazione della Città all'Avvocato Giovanni Brosadola, Sindaco della Liberazione.

Proposta modifiche alla sezione relativa al perioro storico della Seconda guerra mondiale[modifica wikitesto]

La sezione relativa alla "Storia" di Cividale nella seconda guerra mondiale è a dir poco distorta, propongo le seguenti modifiche tutte documentate da innumerevoli testi sull'argomento.

"SI DEVE RICORDARE LA TRADIZIONE ANTIFASCISTA DI CIVIDALE CHE, ANCHE NEGLI ANNI DI MASSIMO CONSENSO AL REGIME REGISTRO' L'ATTIVITA' DI GRUPPI DI ANTIFASCISTI ALCUNI DEI QUALI ARRESTATI E PROCESSATI DAL TRIBUNALE SPECIALE PER LA SICUREZZA DELLO STATO (VEDI PUBBLICAZIONE AULA IV - ED.LA PIETRA 1976). NELL'EPOCA NELLA QUALE ORMAI SI DELINEAVA LA SCONFITTA DELL'ITALIA I PRIMI GRUPPI, FORMATI DA POCHE PERSONE, SI UNIRONO ALLA RESISTENZA SLOVENA, GIA' ATTIVA NEL TERRITORIO A CAUSA DELLE VIOLENTE REPRESSIONI OPERATE DAL REGIME FASCISTA CONTRO QUELLA MINORANZA LINGUISTICA. A QUESTO PROPOSITO E' BENE RICORDARE CHE ALLA RESISTENZA JUGOSLAVA ADERIRONO, PRIMA DELL'OTTO SETTEMBRE 1943, CITTADINI ITALIANI DI LINGUA SLOVENA, CROATA MA ANCHE ITALIANA. IL 15 SETTEMBRE 1943 INFATTI ALLE PENDICI DEL MONTE CORADA AVVENNE IL GIURAMENTO DELLA PRIMA BRIGATA PARTIGIANA D'ITALIA. A SEGUITO DELLA CADUTA DEL FASCISMO LA CITTA' VENNE OCCUPATA DALLE FORZE NAZISTE E DIVENNE SEDE DI UN GRUPPO CORAZZATO DELLE SS DIVENTO' PARTE A TUTTI GLI EFFETTI DELLA ZONA D'OPERAZIONI DEL LITORALE ADRIATICO O OZAK (acronimo di Operationszone Adriatisches Küstenland)SOTTO LA DIRETTA AMMINISTRAZIONE DELLO STATO NAZISTA. ASSIEME AI NAZISTI OPERAVANO I CITTA' LE FORZE REPUBBLICHINE E NEL CIRCONDARIO I REPARTI DELLA RSI DEL REGGIMENTO TAGLIAMENTO E DEL BATTAGLIONE MUSSOLINI CON FUNZIONE ANTIPARTIGIANA NEL TERRITORIO DELL'ATTUALE SLOVENIA. NELL'AGOSTO DEL 1944 I PARTIGIANI DELLA GARIBALDI ASSIEME AI PARTIGIANI DELLA OSOPPO LIBERARONO I COMUNI LIMITROFI DI ATTIMIS, NIMIS, FAEDIS, TAIPANA, TORREANO E LUSEVERA CREANDO LA ZONA LIBERA DEL FRIULI ORIENTALE POI RIOCCUPATA DAI NAZIFASCISTI A FINE SETTEMBRE DELLO STESSO ANNO. LA REPRESSIONE FU BRUTALE CON INCEDIO DEI PAESI E UCCISIONE DI INERMI CITTADINI. PER TALI RAGIONI IL COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI E' STATO INSIGNITO DI MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALOR MILITARE. CIVIDALE FU SUCCESSIVAMENTE INTERAMENTE LIBERATA DALLE FORSE PARTIGIANE GARIBALDINE E OSOVANE A FAR PARTE DI QUESTE ULTIME FURONO, VERGOGNOSAMENTE, INCORPORATI ALCUNI ELEMENTI DEL REGGIMENTO TAGLIAMENTO IMPEGNATI IN FUNZIONE ANTI-PARTIGIANA NELLA VALLE DELL'ISONZO FINO A POCHI GIORNI PRIMA. TRA I RICONOSCIMENTI, OLTRE ALLA MEDAGLIA CONFERITA ALLA CITTA’ 1 MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE A MANFREDI MAZZOCCA “TORDO” COMMISSARIO DELLA BRIGATA A. GRAMSCI, 6 MEDAGLIE D’ARGENTO AL V.M. CONFERITE A MARIO LIZZERO, GINO LIZZERO, ATTILIO RUTTAR, EDOARDO TOSORATTO, RINO BLASIGH E GIUSEPPE GARRIBBA. E’ NECESSARIO RICORDARE IL SACRIFICIO PAGATO PER LA LIBERAZIONE DELLA CITTA’. COMPLESSIVAMENTE SONO CADUTI 73 PARTIGIANI CIVIDALESI, 105 CIVILI, MILITARI, PARTIGIANI SONO STATI FUCILATI DAI NAZIFASCISTI ALLE “FOSSE DEL NATISONE”, 8 PARTIGIANI DI CUI TRE DI NAZIONALITA’ SLOVENA SONO STATI FUCILATI AL CAMPO SPORTIVO “MARTIRI DELLA LIBERTA’”, 119 CITTADINI CIVIDALESI SONO STATI DEPORTATI NEI CAMPI DI STERMINIO NAZISTI, 80 CIVIDALESI RISULTANO SCHEDATI NEL CASELLARIO POLITICO CENTRALE DELLO STATO. OLTRE ALLA MEDAGLIA D’ARGENTO CONCESSA AL GONFALONE DELLA CITTA’ RISULTANO DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL V.M. IL PARTIGIANO MANFREDI MAZZOCCA “TORDO” COMMISSARIO DELLA BRIGATA “GRAMSCI” DELLA DIVISIONE GARIBALDI-NATISONE; CON MEDAGLIA D’ARGENTO AL V.M. IL PARTIGIANO CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA DIVISIONE GARIBALDI NATISONE GINO LIZZERO “ETTORE”; IL PARTIGIANO COMMISSARIO DEL GRUPPO DIVISIONI GARIBALDI “FRIULI” MARIO LIZZERO “ANDREA”, IL PARTIGIANO RINO BLASICH “FRANCO”, IL PARTIGIANO ATTILIO RUTTAR, IL PARTIGIANO EDOARDO TOSORATTO E IL MAGISTRATO PARTIGIANO ANTONIO GARRIBBA. IL CLN CITTADINO AFFIDO' L'AMMINISTRAZIONE DELLA CITTA AL SINDACO GIOVANNI BROSADOLA. IL GIORNO PRIMO MAGGIO 1945 CIVIDALE ERA LIBERATA, NEL POMERIGGIO DELLO STESSO GIORNO FECE INGRESSO NELLA CITTA' UN UNITA' DELL'ALLEATO ESERCITO DI LIBERAZIONE JUGOSLAVO. IL GIORNO SUCCESSIVO FECERO INGRESSO IN CITTA' LE AVANGUARDIE DELLE TRUPPE NEOZELANDESI LE QUALI POI PROSEGUIRONO VERSO LA VALLE DELL'ISONZO PLEZZO E L'AUSTRIA LASCIANDO IL POSTO ALLE TRUPPE AMERICANE."

Abbiamo capito che Cividale, o meglio una porzione del centro, il 25 giugno 2011 sia stata classificata come patrimonio dell'Umanità da parte dell'Unesco, ma mi pare che ripeterlo ben 4 volte nella pagina principale sia un tantino eccessivo oltre ad aver inserito il dato anche laddove non ha nulla a che fare (tipo la sezione "onorificenze"). No?

Modifica alle frazioni del comune[modifica wikitesto]

Lo statuto comunale , come indicato all'inizio di questa pagina di discussione, riporta le segunti frazioni e località: Carraria, Fornalis, Gagliano, Grupignano, Purgessimo, Rualis, Rubignacco, San Giorgio, Sanguarzo e Spessa. Qualora non sopraggiungano controindicazioni, provvederò ad annullare la modifica apportata in data 29/1/2017.--Petar43 (msg) 18:46, 29 gen 2017 (CET)[rispondi]

✔ Fatto--Petar43 (msg) 18:01, 31 gen 2017 (CET)[rispondi]

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