Circondario di Roma (Stato Pontificio)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Circondario di Roma
ex delegazione apostolica
Roma e circondario
Localizzazione
StatoBandiera dello Stato Pontificio Stato Pontificio
Amministrazione
CapoluogoRoma
Data di istituzione22 novembre 1850 (Riforma amministrativa di Pio IX) da Delegazioni di Civitavecchia, Orvieto e Viterbo, Comarca di Roma
Data di soppressione20 settembre 1870 (Presa di Roma) in Provincia di Roma
Territorio
Coordinate
del capoluogo
41°53′35″N 12°28′58″E / 41.893056°N 12.482778°E41.893056; 12.482778 (Circondario di Roma)
Abitanti511 578 (1859)
Governi3 delegazioni + comarca di Roma
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Circondario di Roma – Localizzazione
Circondario di Roma – Localizzazione

Il circondario di Roma[1][2] fu una suddivisione amministrativa dello Stato della Chiesa istituita da Pio IX il 22 novembre 1850.[3] Confinava a nord est con la Legazione dell'Umbria, a nord ovest con il Granducato di Toscana, a est con il Regno delle Due Sicilie, a sud con la Legazione di Marittima e Campagna, a ovest con il Mar Tirreno.

Nel 1859 contava 511.578 abitanti. Il territorio era suddiviso nelle tre storiche delegazioni di Civitavecchia, Orvieto e Viterbo, oltre alla comarca di Roma.[1]

Con la Legazione di Marittima e Campagna (IV Legazione) - detratte da questa le exclave di Benevento e Pontecorvo e dal circondario romano la delegazione di Orvieto - costituì l'ultimo territorio pontificio a resistere al processo di unificazione italiana, cadendo solo con la presa di Roma (20 settembre 1870). Questo territorio formò il nucleo iniziale della Regione Lazio.

Note