Chiesa di San Giovanni Battista (San Ginesio)

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Chiesa di San Giovanni Battista
La chiesa di San Giovanni Battista nel 2020, come si presenta dopo la sua chiusura a causa dello sciame sismico del 2016 e del 2017
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneMarche
LocalitàCampanelle (San Ginesio)
Coordinate43°06′17.71″N 13°21′29.3″E / 43.104919°N 13.358139°E43.104919; 13.358139
ReligioneCattolica di rito romano
TitolareSan Giovanni Battista
Arcidiocesi Camerino-San Severino Marche
Stile architettonicoRomanico

La chiesa di San Giovanni Battista, comunemente conosciuta come chiesa delle Campanelle, è una ex chiesa parrocchiale, ora chiesa sussidiaria, di Campanelle, frazione di San Ginesio, in provincia di Macerata e arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche; fa parte della vicaria di San Ginesio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa, ora inagibile a causa dello sciame sismico del 2016 e del 2017, è l'unica chiesa presente nella frazione.[1] La struttura venne costruita nel 1936 in stile romanico, con l'utilizzo di materiale proveniente da ruderi civili, più precisamente mattoni. Nel 1969, a seguito del Concilio Vaticano II, la chiesa venne restaurata.[2] Nominato arcivescovo Giuseppe D'Avack, in una visita effettuata nella frazione nel mese di marzo del 1946, disse al sacerdote, don Antonio Andresciani, di ampliare la grandezza della chiesa per ospitare un numero maggiore di fedeli e di erigere una casa parrocchiale, ma nel dicembre 1954, dopo che D'Avack effettuò un'altra visita, valutò positivamente l'acquisto della casa parrocchiale, ma la chiesa come inidonea per continuare ad ospitare la parrocchia, visto che non era stata ampliata per mancanza di terreni non ceduti dalla popolazione per contrarietà tra il pensiero cattolico e quello comunista, che spopolava nel luogo.[3] Visto ciò venne costruita, tra il 1958 ed il 1962, una nuova chiesa nella confinante frazione di Passo San Ginesio, consacrata solamente nel 1965, con la celebrazione della Santa Messa e il posizionamento temporaneo dell’altare per le funzioni.[4] Nonostante l'erezione della parrocchia, avvenuta ufficialmente con la pubblicazione del decreto del Presidente della Repubblica del 28 gennaio 1953,[3] il 26 luglio 1979 l’Ordinario diocesano dell'arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche pubblicò il decreto con il quale si richiedeva lo spostamento della sede parrocchiale nella nuova chiesa, la chiesa di San Michele Arcangelo (chiamata nello stesso modo della parrocchia), richiesta che venne poi confermata dal decreto del PdR, n. 249, del 25 febbraio 1983.[4]

La chiesa è inagibile dal 24 agosto 2016, giorno in cui avvenne la prima scossa di terremoto della sequenza sismica del Centro Italia del 2016 e 2017. I vigili del fuoco di Tolentino vennero chiamati a verificare le condizioni della struttura e il Comune comunicò la sua inagibilità l'8 settembre. Il parroco Mario Ricciatelli dichiarò che la chiesa, a causa della scossa, subì dei distacchi.[5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Costruita inizialmente in solo laterizio, la facciata a salienti presenta un rosone in pietra rosa con croce centrale, che riporta i simboli dei Quattro Evangelisti e sormontato dallo stemma di San Ginesio, ed è decorata con numerosi archetti pensili sopra ad una cornice in cotto. Sul lato destro della struttura si trovano la cappella semicircolare ed il campanile, costruito solamente nel 1944, coronato di cuspide. Sul lato sinistro si trova la sagrestia costruita con materiali diversi, tra cui il cemento armato.[2] La pietra posta sopra la porta d'ingresso della sagrestia potrebbe provenire da una precedente chiesa dedicata sempre a San Giovanni Battista presente nel XIX secolo.[6] Nonostante la chiesa si presenti con una pianta a croce latina, i due bracci sono asimmetrici, infatti la sagrestia ha pianta quadrata e la cappella ha pianta semicircolare. L'interno presenta una crociera con tre archi decorati con degli archivolti in mattoni che aprono sulla navata ed un quarto sul presbiterio, sollevato da un pavimento rivestito di marmo. Un secondo altare si trova nella cappella laterale.[2] Il portare d'ingresso presenta una strombatura verso l'interno, mentre ai lati del rosone sono presenti due stemmi a scudo di ignoto significato: il primo è attraversato trasversalmente da una linea, mentre il secondo presenta sei cerchi distribuiti in due file, tre per fila.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Frazione Campanelle, su italia.indettaglio.it.
  2. ^ a b c Chiesa San Giovanni Battista, Campanelle (San Ginesio), su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.
  3. ^ a b Cecilia Andresciani, Archivio parrocchiale: Promemoria della costituzione della Parrocchia di Campanelle, San Ginesio, Campanelle, 2005.
  4. ^ a b Pietro Paolo Ferretti, Archivio parrocchiale: Chiesa di Passo San Ginesio dedicata a San Michele Arcangelo, Passo San Ginesio, 30 luglio 1990.
  5. ^ Comune di San Ginesio, ORDINANZA DI INAGIBILITA’ E MESSA IN SICUREZZA CHIESA SITA IN CONTRADA CAMPANELLE DISTINTA AL CATASTO URBANO AL FOGLIO N. 47 PARTICELLA A., 8 settembre 2016.
  6. ^ CHIESA DI S. GIOVANNI BATTISTA, su regione.marche.it. URL consultato il 22 settembre 2021.
  7. ^ Leonardo Campugiani, Analisi e studio dell'archivio parrocchiale di Campanelle, 2022

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