Centaurea ucriae
Fiordaliso delle scogliere di Ucria | |
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Centaurea ucriae | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Carduoideae |
Tribù | Cardueae |
Sottotribù | Centaureinae |
Infratribù | Centaurea Group |
Genere | Centaurea |
Specie | C. ucriae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Asteridae |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Cichorioideae |
Tribù | Cardueae |
Sottotribù | Centaureinae |
Genere | Centaurea |
Specie | C. ucriae |
Nomenclatura binomiale | |
Centaurea ucriae Lacaita, 1915 | |
Sinonimi | |
Centaurea cineraria subsp umbrosa | |
Nomi comuni | |
Fiordaliso delle scogliere |
Il fiordaliso delle scogliere di Ucria (Centaurea ucriae Lacaita, 1915), un endemica della Sicilia, è una pianta erbacea, angiosperma dicotiledone, appartenente alla famiglia delle Asteraceae.[1]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome generico (Centaurea) deriva dal Centauro Chirone. Nella mitologia greca si racconta che Chirone, ferito ad un piede, guarì medicandosi con una pianta di fiordaliso.[2] L'epiteto specifico di questa pianta ( jacea ) deriva dal vocabolo greco ”yakinthus” (= Giacinto) e si riferisce al colore della corolla simile a quella dei giacinti. Il nome della specie è un omaggio alla memoria del botanico siciliano Bernardino da Ucria.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una pianta perenne, camefita suffruticosa, alta da 50 a 100 cm.
Il fusto è legnoso e ramificato, con foglie laciniate e tomentose. I fiori sono riuniti in infiorescenze a corimbo con capolino rosso-purpureo, a fioritura tardo-primaverile. I frutti sono acheni di 4–5 mm con pappo di 2 mm.
- /x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[3]
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]È un endemismo della Sicilia occidentale, segnalato in passato in numerose stazioni tra cui Monte Cofano, Monte Pellegrino, Capo Gallo e le isole Egadi.
Predilige le rupi calcaree.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[4], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[5] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[6]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1]
La tribù Cardueae (della sottofamiglia Carduoideae) a sua volta è suddivisa in 12 sottotribù (la sottotribù Centaureinae è una di queste).[7][8][9][10]
Il genere Centaurea elenca oltre 700 specie distribuite in tutto il mondo, delle quali un centinaio sono presenti spontaneamente sul territorio italiano.
Filogenesi
[modifica | modifica wikitesto]La classificazione della sottotribù rimane ancora problematica e piena di incertezze. Il genere di questa voce è inserito nel gruppo tassonomico informale Centaurea Group formato dal solo genere Centaurea. La posizione filogenetica di questo gruppo nell'ambito della sottotribù è definita come il "core" della sottotribù; ossia è stato l'ultimo gruppo a divergere intorno ai 10 milioni di anni fa.[9][10][11][12]
La posizione tassonomica di questa specie è incerta. Di seguito sono indicate le varie posizioni tassonomiche secondo alcune checklist botaniche.
- Sinonimo di Centaurea panormitana subsp. ucriae (Lacaita) Greuter[13]
- Sinonimo di Centaurea panormitana Lojac.[14]
Secondo la pubblicazione "An annotated checklist of the Italian Vascular Flora" (2005) il nominativo Centaurea ucriae Lacaita è valido e comprende tre sottospecie (subsp. todari (Lacaita) Cela Renzoni & Viegi, subsp. umbrosa (Lacaita) Cela Renzoni & Viegi e subsp. ucriae).[15]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1-20.
- ^ Motta 1960, Vol. 1 - pag. 314.
- ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
- ^ Judd 2007, pag. 520.
- ^ Strasburger 2007, pag. 858.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
- ^ Funk & Susanna 2009, pag. 303.
- ^ Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 138.
- ^ a b Barres et al. 2013.
- ^ a b Herrando et al. 2019.
- ^ Funk & Susanna, pag. 308.
- ^ Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 144.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 29 luglio 2021.
- ^ Pignatti 2018, vol.3 pag.994.
- ^ Conti et al. 2005, pag. 74.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gianguzzi L., D'Amico A., Caldarella O., La flora vascolare dei Monti di Palermo, Palermo, Azienda Regionale Foreste Demaniali, 2007, ISSN 1972-1641.
- Giardina G., Piante rare della Sicilia, Palermo, Università degli Studi di Palermo, 2010, ISBN 978-88-903108-3-6.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore. Volume 1, 1960, pag. 457.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume 3, Bologna, Edagricole, 1982, pag. 142-151, ISBN 88-506-2449-2.
- 1996 Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi, An annotated checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi Editore, 2005, ISBN 88-7621-458-5.
- V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer, Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
- Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales., Berlin, Heidelberg, 2007.
- Laia Barres et al., Reconstructing the Evolution and Biogeograpnic History of Tribe Cardueae (Compositae), in Botany, vol. 100, n. 5, 2013, pp. 1-16.
- Jennifer Ackerfield, Alfonso Susanna, Vicki Funk, Dean Kelch, Daniel S. Park, Andrew H. Thornhill, Bayram Yildiz , Turan Arabaci, Tuncay Dirmenci, A prickly puzzle: Generic delimitations in the Carduus‐Cirsium group (Compositae: Cardueae: Carduinae), in Taxon, vol. 69, n. 4, 2020, pp. 715-738.
- Sonia Herrando-Morairaa et al., Nuclear and plastid DNA phylogeny of the tribe Cardueae (Compositae) with Hyb-Seq data: A new subtribal classification and a temporal framework for the origin of the tribe and the subtribes, in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 137, 2019, pp. 313-332.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Seconda edizione. Volume 3 e 4, Bologna, Edagricole, 2018.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Centaurea ucriae
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Centaurea ucriae IPNI Database
- Galleria di immagini di Centaurea ucriae Dipartimento di Botanica Università di Catania