Casato delle Ardenne

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La Casa delle Ardenne (o Vigericidi) è la dinastia comitale post-carolingia che discende dal conte palatino di Lotaringia, Wigéric (ca. 886 - † prima del 921/2).

Alta e Bassa Lorena nel X secolo

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Il conte Vigerico di Bidgau, di cui non si conoscono gli ascendenti, sposò una carolingia: Conegonda, figlia di Ermetrude[1], a sua volta, secondo la Genealogiae Comitum Flandriae, figlia del re dei Franchi Occidentali, Luigi II il Balbo[2], che tra gli altri ebbero i seguenti figli:

Dinastia Ardenne-Verdun[modifica | modifica wikitesto]

La dinastia Ardenne-Verdun, dominò la Lotaringia nel corso dell'XI secolo.
Il fondatore della dinastia era Goffredo I, conosciuto anche come "il Prigioniero" (in francese le Captif), che era figlio del conte Gozlin e di Uda, figlia di Gerardo, conte di Metz, discendente da Adalardo il Siniscalco e di Oda di Sassonia, figlia del duca di Sassonia della dinastia Liudolfingia Ottone l'Illustre e di Edvige di Babenberg.

Genealogia della dinastia Ardennes-Verdun[modifica | modifica wikitesto]

Gozlin
Uda di Metz
Adalberone
arcivescovo di Reims
Goffredo I il Prigioniero
Matilde di Sassonia
Federico
conte di Verdun
Ermanno
conte di Eename
Adalberone
vescovo di Verdun
Goffredo il Senza Figli
Gozzelone o Gothelo I
Bonifacio III
margravio di Toscana
Beatrice di Lotaringia
Goffredo il Barbuto
Doda
Gozzelone o Gothelo II
Federico Gozzelone
papa
Regelinda
Alberto II
conte di Namur
Matilde di Canossa
Goffredo il Gobbo
Ida
Eustachio II
conte di Boulugne
Alberto III
conte di Namur
Eustachio III
conte di Boulugne
Goffredo di Buglione
difensore del Santo Sepolcro
Baldovino I di Gerusalemme
re di Gerusalemme


Possedimenti e titoli della dinastia Ardennes-Verdun[modifica | modifica wikitesto]

La Contea di Verdun fu data a Goffredo I dal re di Germania ed imperatore, Ottone I di Sassonia verso il 960 (secondo un documento del Cartulaire de l'abbaye Saint-Vanne de Verdun, in quell'anno, Goffredo viene citato come conte di Verdun[5]), ed il titolo è stato tenuto da vari membri della dinastia nel corso dei quattro generazioni.
Il ducato della Bassa Lorena (Lotaringia) fu ottenuto dal figlio di Goffredo I, Goffredo II, detto il senza figli, in seguito alla morte del duca Ottone senza eredi nel 1012, dall'imperatore del Sacro Romano Impero (a quel tempo solo re di Germania), Enrico II il Santo come confermano le Gesta Episcoporum Cameracensium liber III[6]. A Goffredo succedette nel 1023 il suo fratello Gothelo o Gozzelone I, che, nel 1033 acquisì anche il ducato dell'Alta Lorena (Lotaringia). Entrambi i ducati furono perduti dalla dinastia nel 1046, a causa delle ribellioni di Goffredo il Barbuto, figlio di Gothelo o Gozzelone I. Goffredo il Barbuto riuscì a riottenere il ducato della Bassa Lorena nel 1065, a cui succedette il figlio, Goffredo il Gobbo. Alla sua morte, nel 1076, avrebbe dovuto succedergli il nipote, Goffredo di Buglione, figlio della sorella, Ida di Boulogne, che riuscì ad entrare in possesso del ducato, 1087 e che fu l'ultimo della dinastia ad avere titolo sul Ducato, sino alla sua morte, nel 1100, come re di Gerusalemme.
Il Castello di Bouillon era in possesso di Goffredo II, a partire dal 988, come dimostra una lettera del fratello, Adalberone, vescovo di Verdun. Si ritiene che questo castello, e la signoria collegata, sia stato uno dei punti centrali del potere della dinastia, e rimase in loro possesso fino a quando, nel 1096, fu venduto da Goffredo di Buglione per coprire spese per la Prima Crociata, come sostiene lo storico britannico, Steven Runciman, noto medievalista e bizantinista, nel suo A History of the Crusades: Volume 1, The First Crusade and the Foundation of the Kingdom of Jerusalem (non consultato)[7] e come conferma anche William B. Stevenson[8].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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