Camillo Melzi

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Camillo Melzi Malingegni
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Incarichi ricoperti
 
Nato12 dicembre 1590 a Milano
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato arcivescovo18 febbraio 1636 da papa Urbano VIII
Consacrato arcivescovo24 marzo 1636 dall'arcivescovo Fausto Poli (poi cardinale)
Creato cardinale9 aprile 1657 da papa Alessandro VII
Deceduto21 gennaio 1659 (68 anni) a Roma
 

Camillo Melzi Malingegni (Milano, 12 dicembre 1590Roma, 21 gennaio 1659) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Tomba del cardinale Melzi in Sant'Andrea al Quirinale

Nacque a Milano il 12 dicembre 1590 dalla nobile famiglia milanese dei Melzi Malingegni[1].

Figlio di Gian Antonio, abate della corporazione dei mercanti e membro del governo municipale milanese, e di sua moglie, la nobile Livia Litta, fu dichiarato idoneo a ricevere la prima tonsura già dal luglio 1604[2].

Studiò a Bologna, Pavia e Parma dove nel 1614 si laureò in utroque iure.

Elevato alla porpora cardinalizia il 9 aprile 1657 per mano di Alessandro VII, ottenne il titolo cardinalizio di San Marcello[3].

Dal 1636 al 1659 fu arcivescovo di Capua e dal 1644 al 1652 nunzio apostolico a Vienna[4].

Morì nel 1659 all'età di 72 anni e fu sepolto in Sant'Andrea al Quirinale a Roma.

Due anni dopo la morte il nipote Giovanni Antonio gli succedette sulla cattedra arcivescovile di Capua[5].

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Agostino Melzi Malingegni Luigi Melzi Malingegni  
 
Elisabetta Crivelli  
Luigi Melzi Malingegni  
Margherita Vitaloni  
 
 
Giovanni Antonio Melzi Malingegni  
 
 
 
Antonia Aliprandi  
 
 
 
Camillo Melzi Malingegni  
Giovanni Battista Litta Alberto Litta  
 
Donnina Busti  
Camillo Litta  
Massimilla Archinto Alessandro Archinto  
 
Ippolita Della Croce  
Livia Litta  
 
 
 
Margherita Bossi  
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Felice Calvi, op. cit.
  2. ^ Massimo Carlo Giannini, op. cit., voce "Camillo Melzi"
  3. ^ Franco Arese Lucini, op. cit., p. 183
  4. ^ Tomislav Mrkonjic, op. cit., pp. 9-11
  5. ^ Massimo Carlo Giannini, ibid.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Felice Calvi, Famiglie Notabili Milanesi, Vol. II, Milano 1875
  • Franco Arese Lucini, Cardinali e vescovi milanesi dal 1535 al 1796, in Archivio storico lombardo, CVII (1981)
  • Tomislav Mrkonjic, Archivio della nunziatura apostolica in Vienna, I, Città del Vaticano 2008
  • Massimo Carlo Giannini et al., Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009, vol. 73

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo metropolita di Capua Successore
Girolamo de Franchis 18 febbraio 1636 - 21 gennaio 1659 Antonio Melzi
Predecessore Nunzio apostolico nel Granducato di Toscana Successore
Giovanni Francesco Passionei 20 febbraio 1641 - 12 luglio 1643 Annibale Bentivoglio
Predecessore Nunzio apostolico in Austria Successore
Gaspare Mattei 2 aprile 1644 - 6 settembre 1652 Scipione Pannocchieschi d'Elci
Predecessore Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari Successore
Girolamo Farnese 16 luglio 1655 - 9 aprile 1657 Emilio Bonaventura Altieri
Predecessore Cardinale presbitero di San Marcello Successore
Pierdonato Cesi 23 aprile 1657 - 21 gennaio 1659 Giambattista Spada
Controllo di autoritàVIAF (EN52146635477041981539 · SBN RMLV072248 · CERL cnp01415189 · GND (DE1017217963