Call of Juarez: Bound in Blood

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Call of Juarez: Bound in Blood
videogioco
Logo del gioco
PiattaformaMicrosoft Windows, Xbox 360, PlayStation 3
Data di pubblicazione 30 giugno 2009[1]
Zona PAL 3 luglio 2009[2]
2 luglio 2009[3]
GenereSparatutto in prima persona
TemaWestern
OriginePolonia
SviluppoTechland
PubblicazioneUbisoft
Modalità di giocoGiocatore singolo, multiplayer
Periferiche di inputtastiera, joystick, mouse, Sixaxis o DualShock 3, Controller Wireless.
Motore graficoChrome Engine 4
SupportoBlu-ray Disc, DVD-ROM, Steam
Distribuzione digitaleSteam
Requisiti di sistemaMinimi (PC)[4]
  • Sistema operativo: Windows XP SP3 / Windows Vista SP1
  • Processore: Intel Pentium 4 3.2 GHz, Intel Pentium D 2.66 GHz, AMD Athlon 64 3500+
  • Scheda video: 256 MB DirectX 10.0 / DirectX 9.0c con Shader Model 3.0 o superiore
  • RAM: 1 GB per Windows XP / 2 GB per Windows Vista
  • Lettore DVD-ROM
  • Scheda audio: compatibile con DirectX 9.0c
  • Disco rigido: 4 GB liberi
Fascia di etàESRBM
SerieCall of Juarez
Preceduto daCall of Juarez
Seguito daCall of Juarez: The Cartel

Call of Juarez: Bound in Blood è un videogioco di tipo sparatutto in prima persona in stile vecchio West uscito per Microsoft Windows, PlayStation 3 e Xbox 360 nel 2009[5]. Sviluppato da Techland e pubblicato da Ubisoft[6], è il prequel del primo gioco, Call of Juarez che ha debuttato su PC nel 2006[5][7]. Nel 2011 è uscito il nuovo capitolo della serie tuttavia slegato dai precedenti per quanto riguarda la storia, ovvero Call of Juarez: The Cartel.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La battaglia di Atlanta (1864)

Nel 1864, i fratelli Ray e Thomas McCall sono sergenti dell'esercito degli Stati Confederati e combattono nella guerra civile americana. Dopo una battaglia vittoriosa nei pressi del fiume Chattahoochee, il loro comandante, il colonnello Jeremy Barnsby, ordina loro di ritirarsi a Jonesboro per rafforzare le linee di rifornimento. Si rifiutano di obbedire e disertano per cercare di salvare la loro casa dall'esercito dell'Unione in avvicinamento. Arrivano però troppo tardi, trovando la casa parzialmente distrutta, la madre morta e il fratello minore William, apprendista sacerdote, al suo capezzale. Promettendo di tornare e ricostruire la casa in futuro, i tre partono. Nel frattempo, Barnsby giura di rintracciarli e impiccarli per la loro diserzione.[8] Poco dopo, l'Unione vince la guerra, ma Barnsby rifiuta di arrendersi e continua a dare la caccia ai McCall.

Nel 1866, i fratelli si trovano a San Lorenzo dove Ray ha sentito parlare di un tesoro azteco perduto chiamato "Oro di Juarez" e, nonostante sia apparentemente maledetto, spera che possano trovarlo e usarlo per ricostruire la loro casa. William, tuttavia, è sempre più preoccupato per il comportamento dei fratelli, sempre più fuorilegge.[9] Nel frattempo, Fiume Impetuoso, un capo Apache, progetta di muovere guerra all'uomo bianco. Manda suo figlio, Sguardo Lontano, ad acquistare fucili in Messico, autorizzandolo a scambiare un medaglione che rivela l'ubicazione dell'oro. A San Lorenzo, Ray e Thomas fanno la conoscenza di Juan "Juarez" Mendoza, un potente bandito, e della sua fidanzata, Marisa, di cui Ray si infatua immediatamente. Mendoza rivela che anche lui sta cercando l'oro e promette loro una parte se lo aiuteranno a trovarlo. I due accettano e William nota che mentre Ray guarda Marisa in modo lussurioso, lei guarda Thomas allo stesso modo.[10]

Mendoza presenta i fratelli a Sguardo Lontano, che si è recato da lui per acquistare i fucili. Il gruppo si reca in Arizona per incontrare un trafficante di armi, che (all'insaputa dei fratelli) si rivela essere Barnsby. Questi dice a Mendoza che se vuole i fucili deve consegnare i McCall. Nel frattempo, Marisa dice a Thomas di essere innamorata di lui, mentre William si rende conto che Ray e Thomas sono ormai fuorilegge a tutti gli effetti e non parlano più di ricostruire la loro casa.[11] Barnsby viene a conoscenza del medaglione e permette ai fratelli di seguire Mendoza nel territorio Apache, con l'intenzione di inseguirli e di usare l'oro per creare un nuovo esercito confederato.[12]

I McCall e Mendoza si incontrano con Fiume Impetuoso, ma quando questi si accorge che Mendoza stava cercando di truffarlo vendendogli fucili inutili, ordina di ucciderli tutti. Sguardo Lontano, però, interviene e contratta per la loro vita. Fiume Impetuoso accetta a malincuore di non ucciderli, ma prende Marisa come pagamento per i suoi problemi. Mendoza se ne va e i McCall si recano al villaggio Apache. Sguardo Lontano accetta di aiutarli a trovare il medaglione per evitare che Fiume Impetuoso lo usi per comprare altri fucili, poiché teme che la maledizione distrugga gli Apache. Infiltratisi nel territorio navajo, recuperano il medaglione che Sguardo Lontano affida a William, spiegandogli come usarlo.

Poco dopo, Barnsby attacca il villaggio. La maggior parte degli Apache viene massacrata e, sebbene Ray, Thomas e Fiume Impetuoso sopravvivano, Sguardo Lontano viene preso in ostaggio. Ray e Thomas tentano di salvarlo, ma Barnsby lo ferisce mortalmente. Morendo, dice di essere stato catturato da Mendoza e consegnato a Barnsby, e che William e Marisa sono tenuti prigionieri da Mendoza nel suo alcázar. I fratelli eliminano gli uomini di Barnsby e lasciano Fiume Impetuoso a uccidere Barnsby. Parlando al figlio morto, Fiume Impetuoso rinuncia alla sua vita di violenza, affermando che d'ora in poi vivrà una vita di pace e sarà conosciuto come Acqua Tranquilla.[13]

Nel frattempo, Mendoza interroga William, ma quest'ultimo si rifiuta di spiegare come usare il medaglione. Marisa dice a William di essere incinta del figlio di Mendoza e ammette di amare davvero Thomas. Mentre Ray e Thomas assaltano l'alcázar, Mendoza ordina l'esecuzione di William e Marisa ruba il medaglione. Dice a Thomas che sa come usarlo e che devono farlo subito, perché William è già morto. Thomas accetta a malincuore di lasciare Ray. Nel frattempo, Ray impedisce la morte di William e spara a Mendoza, ma non riesce a trovare il corpo. Lui e William fuggono, mentre Ray è fuori di sé dalla rabbia.

Dirigendosi verso il luogo in cui si trova l'oro, incontrano Thomas e Marisa nella camera. I due fratelli si affrontano, ma William si mette in mezzo. Finge di estrarre una pistola e Ray gli spara. In realtà, stava estraendo la sua Bibbia. La camera viene poi attaccata da Barnsby, che Fiume Impetuoso ha scelto di non uccidere. I McCall lo uccidono e ammettono che forse l'oro è davvero maledetto, quindi lo abbandonano. Il sacrificio di William costringe Ray a rinunciare alla violenza e a diventare un predicatore. Thomas e Marisa si sposano e i tre partono per il Texas. Marisa porta il medaglione come amuleto, che intende dare al figlio quando nascerà.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Una scena del gameplay.

Il gioco è ispirato al genere spaghetti-western[5]: pistoleri, fuorilegge, duelli, fughe da prigione, rapine in banca, inseguimenti in diligenza e conflitti con i banditi e gli indiani, in maniera simile al videogioco Gun[14]. Nel videogioco si è chiamati ad interpretare due personaggi, i fratelli Ray e Thomas[5]. Il gioco è ambientato nel periodo della Guerra civile americana e segue le avventure di due fratelli fra Stati Uniti e Messico[5].

In quasi tutti i livelli è possibile scegliere quale dei due fratelli utilizzare.[5] Ray, il più vecchio dei fratelli, preferisce i combattimenti ravvicinati e ha una maggiore affinità per le pistole, che sa usare anche in coppia contemporaneamente e può contare sulla dinamite per farsi strada negli ostacoli e uccidere più nemici in una volta,[5] ma comunque sa maneggiare i fucili e le carabine. È meno atletico del fratello: corre più lentamente e non è capace di arrampicarsi o saltare ostacoli alti, però è più forte, tanto da poter sfondare porte e trasportare con sé mitragliatrici pesanti.[5] Thomas sceglie invece uno stile di combattimento meno diretto, predilige gli attacchi a distanza con le carabine, con cui ha maggiore affinità, e gli attacchi silenziosi, con arco per la lunga distanza e coltelli da lancio per la corta. Porta comunque due pistole ma può usarle solo singolarmente. È molto agile e veloce, sa arrampicarsi ben più in alto del fratello e in alcune occasioni può utilizzare anche un lazo per salire in luoghi altrimenti insormontabili.[5] I due fratelli possono utilizzare vari modelli di armi in varie condizioni (da vecchia a superba): pistole, fucili, carabine e altre armi speciali, ma alcune sono utilizzabili solo da uno dei due fratelli.[5]

Un'espansione ha aggiunto alle 19 armi reali del gioco anche alcune armi ispirate a dei progetti mai messi in atto.

Il sistema di copertura è automatico, basta che il personaggio scelto si avvicini a qualsiasi cosa sufficientemente grande da coprirlo per defilarsi, per poi ruotare lo sguardo per far sporgere il personaggio e quindi prendere la mira.

In alcuni livelli verrà data al giocatore la possibilità di esplorare liberamente la zona, accedendo anche a missioni secondarie, come il recupero di bestiame o la caccia a dei ricercati, per poi utilizzare il denaro guadagnato per comprare nuovi tipi di pistole e fucili, ognuno caratterizzato da vari parametri di potenza, cadenza di fuoco e velocità di ricarica.

I duelli sono da considerarsi come combattimenti contro i boss, i combattimenti si ispirano ai film di Sergio Leone. All'inizio del duello la telecamera di gioco si sposta alle spalle del giocatore ed inquadra la fondina ed il nemico, lo scopo del giocatore è muovere la telecamera in modo da far rimanere il nemico il più al centro possibile dello schermo, e allo stesso tempo regolare la distanza della mano dalla fondina, al suono di una campana inizia il duello, a quel punto bisogna essere rapidi nell'estrarre la pistola, prendere la mira e sparare.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Valutazioni professionali
Testata Versione Giudizio
Metacritic (media al 30-01-2020) PC 78/100[15]
PS3 78/100[16]
X360 77/100[17]
CVG PC 8.4/10[18]
Eurogamer X360 7/10[19]
GameSpot PC 8.0/10[20]
PS3 8.0/10[21]
X360 8.0/10[22]
GameSpy PC [23]
X360 [24]
IGN PC 7.7/10[25]
PS3 7.5/10[26]
X360 7.7/10[27]
OPM PS3 [28]
OXM X360 7/10[29]
Gamesurf Tutte 9/10[30]

Secondo dati di dicembre 2011, il gioco ha venduto in tutto 17 milioni di copie, stabilendosi su un'ottima posizione, per quanto in Italia siano state vendute solo 450 000 copie[senza fonte]. I siti web Gamesurf.it e IGN hanno assegnato a Bound in Blood il punteggio di 9/10, commentando: «[...] una realizzazione forse troppo sollecita, unita a tanti piccoli difetti sparsi nell'area di gioco, lo imbrigliano nel limbo dei titoli che riescono a sfiorare il podio; nonostante questo, ci troviamo di fronte ad un prodotto di eccellente fattura, suggestivo ed evocativo, per certi versi lontano dagli stilemi del genere a cui appartiene e superiore al suo illustre predecessore».[30]. L'amministratore di IGN Roy Bahat ha affermato il 21 maggio 2011 presso la Action Game Conference a Miami: "L'atmosfera evocativa del Far West come ce la presenta questo gioco, non ce l'ha presentata nessun altro gioco, neanche Red Dead Redemption, in quanto questo è la riproduzione vera e propria di quello che succedeva realmente in quei tempi come la famigerata pulizia delle armi settimanale, le gare con le mucche, sparatorie nei saloon, sfide a duello inconcluse, criminali che derubavano città intere e poi erano costretti a sfidarsi con il buono di turno e tanto altro."[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Guy Cocker, Info sull'uscita in nord America, su gamespot.com, GameSpot, 18 maggio 2009. URL consultato il 29 luglio 2011.
  2. ^ James Orry, Info sull'uscita in Europa, su videogamer.com, VideoGamer, 29 aprile 2009. URL consultato il 29 luglio 2011.
  3. ^ Info sull'uscita in Australia, su vurp.com, Vurp. URL consultato il 29 luglio 2011.
  4. ^ (EN) Info sui requisiti di sistema, su ubisoft-en.custhelp.com, 27 luglio 2012. URL consultato il 13 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2013).
  5. ^ a b c d e f g h i j Call of Juarez Bound in Blood, in Play Generation, n. 39, Edizioni Master, aprile 2009, pp. 32-33, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  6. ^ Ubisoft Wrangles the Wild West with Anticipated Prequel Call of Juarez: Bound in Blood, Ubisoft, 30 giugno 2009. URL consultato il 17 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2011).
  7. ^ Legami di sangue, in Play Generation, n. 38, Edizioni Master, marzo 2009, p. 6, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  8. ^

    «Barnsby: They violated a direct order, they deserted their unit. Because of men like them not doing their duty, Atlanta burned. Whether it's tomorrow or five years from tomorrow, those arrogant sons of bitches will hang.»

  9. ^

    «William: The War had changed my brothers, they had become cold and violent men, who took what they wanted without care or conscience.»

  10. ^

    «William: The way Ray looks at her fills my heart with fear. Though Thomas hasn't yet revealed his true feelings, I see the way she looks at him.»

  11. ^

    «William: The more I preached to them the less they listened. They were outlaws now and they didn't want my judgment. There was no longer any talk about rebuilding our home or our farm back in Georgia.»

  12. ^

    «Barnsby: We could raise a great army and break from the tyranny of Washington, D.C. The carpetbaggers will be driven from our land, and the darkies will be back in bondage where they belong.»

  13. ^

    «Running River: You tried to prove your worth, but I could not see who you were... until now. In this place where it all began, this day, my war will end. Running River, will become Calm Water. I love you my son, and I am sorry...»

  14. ^ Alla scoperta del West su PS2, in Play Generation, n. 39, Edizioni Master, aprile 2009, p. 34, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  15. ^ (EN) Call of Juarez: Bound in Blood for PC, su Metacritic. URL consultato il 12 novembre 2015.
  16. ^ (EN) Call of Juarez: Bound in Blood for PlayStation 3, su Metacritic. URL consultato il 12 novembre 2015.
  17. ^ (EN) Call of Juarez: Bound in Blood for Xbox 360, su Metacritic. URL consultato il 12 novembre 2015.
  18. ^ (EN) Richard Cobbett, Call of Juarez: Bound in Blood Review (PC), in Computer and Video Games, 2 luglio 2009. URL consultato il 12 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2014).
  19. ^ (EN) Oli Walsh, Call of Juarez: Bound in Blood Review (Xbox 360), su Eurogamer, 30 giugno 2009. URL consultato il 12 novembre 2015.
  20. ^ (EN) Randolph Ramsay, Call of Juarez: Bound in Blood Review (PC), su GameSpot, 30 giugno 2009. URL consultato il 12 novembre 2015.
  21. ^ (EN) Randolph Ramsay, Call of Juarez: Bound in Blood Review (PS3), su GameSpot, 1º luglio 2009. URL consultato il 12 novembre 2015.
  22. ^ (EN) Randolph Ramsay, Call of Juarez: Bound in Blood Review (Xbox 360), su GameSpot, 30 giugno 2009. URL consultato il 12 novembre 2015.
  23. ^ (EN) Eric Neigher, Call of Juarez: Bound in Blood Review (PS3), su ps3.gamespy.com, GameSpy, 30 giugno 2009. URL consultato il 12 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  24. ^ (EN) Eric Neigher, Call of Juarez: Bound in Blood Review (Xbox 360), su xbox360.gamespy.com, GameSpy, 30 giugno 2009. URL consultato il 12 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  25. ^ (EN) Call of Juarez: Bound in Blood (PC), su IGN. URL consultato il 12 novembre 2015.
  26. ^ (EN) Jeff Haynes, Call of Juarez: Bound in Blood Review (PS3), su IGN, 1º luglio 2009. URL consultato il 12 novembre 2015.
  27. ^ (EN) Call of Juarez: Bound in Blood (Xbox 360), su IGN. URL consultato il 12 novembre 2015.
  28. ^ (EN) Call of Juarez: Bound in Blood Review (PS3), in Official U.S. PlayStation Magazine, ottobre 2009, p. 76.
  29. ^ (EN) Taylor Cocke, Call of Juarez: Bound in Blood Review (Xbox 360), in Official Xbox Magazine, 30 giugno 2009. URL consultato il 12 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2011).
  30. ^ a b Alessandro Cossu, Recensione, su gamesurf.tiscali.it, Gamesurf, 6 luglio 2009. URL consultato il 1º giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2012).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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