Beriev A-50

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Beriev A-50
Un Beriev A-50 in rullaggio presso la base aerea di Vorkuta Sovetsky, luglio 2015
Descrizione
TipoAWACS
Equipaggio5 piloti
10 operatori
ProgettistaBandiera dell'Unione Sovietica Beriev
CostruttoreBandiera dell'Unione Sovietica OKB 49 Beriev
Bandiera della Russia Beriev
Data primo volo1978
Data entrata in servizio1984
Utilizzatore principaleBandiera della Russia Russia
Altri utilizzatoriBandiera dell'India India
Esemplarioltre 40
Sviluppato dalIlyushin Il-76
Altre variantiBeriev A-100
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza46,59 m
Apertura alare50,50 m
Altezza14,80 m
Superficie alare301,20
Peso a vuoto190 000 kg
Propulsione
Motore4 turboventole Aviadvigatel' PS-90A
Spinta156,9 kN (16 000 kg) ciascuna
Prestazioni
Velocità max800 km/h
Autonomia7 500 km
Tangenza12 000 m
Notedati relativi alla versione A-50

i dati sono tratti da: Уголок неба[1]

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Il Beriev A-50 (nome in codice NATO: Mainstay), è un velivolo di allarme e controllo aereo (AWACS), di fabbricazione sovietica prima e russa poi, sviluppato a partire dagli anni settanta dalla Beriev per sostituire il Tupolev Tu-126 ed entrato in servizio nel 1984 tra le file dell'aeronautica militare sovietica.

Progettato per svolgere missioni di posto comando, monitoraggio dello spazio aereo, intercettazione di comunicazioni e coordinamento di velivoli impegnati in missione di combattimento, è in grado di rilevare bersagli aerei fino a 230 km di distanza e navali non oltre i 400 km.

Distinguibile dall'Ilyushin Il-76, velivolo dal quale è stato sviluppato, dal vistoso radome caudale contenente un'antenna radar rotante, rappresenta l'equivalente russo del Boeing E-3 Sentry statunitense.

Costantemente aggiornato nel corso della sua vita operativa, ne sono state sviluppate numerose varianti, la più recente delle quali è, in ordine cronologico, la A-50U a cui verranno aggiornate tutte le cellule A-50 ancora in condizioni di volo.

In servizio attivo presso le Forze Aerospaziali russe a tutto il 2023, verrà gradualmente sostituito dal più moderno Beriev A-100.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

L'equipaggio del velivolo è composto da 15 persone che analizzano i dati inviati dal Liana Surveillance Radar mediante l'imponente rotodome sulla fusoliera dal diametro di 9 metri. L'A-50 è in grado di coordinare fino a 10 velivoli ed è in grado di volare per un'autonomia di 4 ore a 1000 km dalla sua base con il peso massimo al decollo di 190 t. Il velivolo può essere rifornito in volo dall'aerocisterna Il-78[2]

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

  • A-50: versione base, entrata in servizio nel 1984
  • A-50M:[3] versione aggiornata dell'A-50, dotata di sonda per il rifornimento in volo
  • A-50U: versione aggiornata dell'A-50M, sviluppata a partire dal 2003 su specifiche del Ministero della Difesa russo
  • Izdeliye-976 (SKIP): versione progettata per il supporto al lancio di missili da crociera Raduga Kh-55 (1 prototipo e 5 aerei convertiti)[4]
  • Izdeliye-1076: versione per missioni speciali con funzionalità sconosciute[4]
  • A-50I: Versione con radar israeliano progettato su specifiche per la Cina ma cancellato sotto la pressione degli USA[senza fonte]
  • A-50 E/I: versione con motori Aviadvigatel PS-90A-76 e radar israeliano progettato su specifiche dell'Aeronautica Militare Indiana[5]
  • KJ-2000: versione sviluppata dalla Cina a partire dall'A-50l

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Presenti[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Russia Russia
3 A-50 e 7 A-50U in servizio al dicembre 2021, sconosciuto il numero di esemplari immagazzinati.[6][7][8][9] Tutti gli A-50 saranno aggiornati allo standard A-50U.[9] Il settimo A-50U aggiornato è stato consegnato a dicembre 2021.[10][6] Ulteriore esemplare di A-50U consegnato nel 2023[11]
Bandiera dell'India India
3 ordinati nel 2004 (consegne iniziate nel 2009 e terminate nel 2011), ulteriori 2 ordinati nel 2016.[9][12][13][14]

Passati[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Уголок неба, Бериев А-50.
  2. ^ photobucket.com (JPG), su i597.photobucket.com.
  3. ^ Russia has started official testing of its modernized A-50M Mainstay AWACS aircraft for the country's Air Force, a Russian electronics company said Wednesday.
  4. ^ a b Gordon, Yefim, OKB Ilyushin, 2004, London.
  5. ^ Beriev delivered third A-50EI (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  6. ^ a b "RUSSIAN AEROSPACE FORCES RECEIVED SEVENTH MODERNISED A-50U:, su scramble.nl, 30 dicembre 2021, URL consultato il 30 dicembre 2021.
  7. ^ "RUSSIAN VKS DEVELOPING TU-214 AS NEW AEW&C AIRCRAFT", su janes.com, 8 maggio 2017, URL consultato il 9 maggio 2019.
  8. ^ "Altri due aerei radar A-50U" - "Aeronautica & Difesa" N. 386 - 12/2018 pag. 78
  9. ^ a b c "RUSSIA GIVE UPDATE NEW AWACS PLAN", su ainonline.com, 6 novembre 2017, URL consultato il 8 novembre 2017.
  10. ^ "ROSTEC DELIVERED A NEW A-50U AIRBORNE EARLY WARNING AND CONTROL AIRCRAFT TO THE RUSSIAN TROOPS", su airrecognition.com, 30 dicembre 2021, URL consultato il 30 dicembre 2021.
  11. ^ (EN) Sakshi Tiwari, Capable To Detect 'New Types Of Aircraft', Russian Military Receives 'Newfangled' A-50U AWACS, su Latest Asian, Middle-East, EurAsian, Indian News, 22 settembre 2023. URL consultato il 2 dicembre 2023.
  12. ^ "India. Altri due Il-76/EL/W-2090" - "Aeronautica & Difesa" N. 389 - 03/2019 pag. 74
  13. ^ "India. Altri Il-76 AEW" - "Aeronautica & Difesa" N. 355 - 05/2016 pag. 76
  14. ^ "Le forze aeree del mondo. India" - "Aeronautica & Difesa" N. 420 - 10/2021 pag. 70

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Yefim Gordon, Dmitriy Komissarov, Sergey Komissarov, OKB Ilyushin: A History of the Design Bureau and its Aircraft, London, Ian Allan, 2004, ISBN 1-85780-187-3.
  • (EN) David Rendall, Jane's Aircraft Recognition Guide, Glasgow, UK, HarperCollins Publishers, 1995, ISBN 0-00-470980-2.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Russia Russia
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Bandiera della Cina Cina

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]