Armin Helfer

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Armin Helfer
Helfer con la maglia della Nazionale italiana nel 2016
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 188 cm
Peso 99 kg
Hockey su ghiaccio
Ruolo Difensore
Tiro Sinistro
N° maglia 62 (ritirato dal Val Pusteria)
Termine carriera 2020 - giocatore
Carriera
Periodo Squadra PG G A Pt
Squadre di club0
1996-2001 Bruneck-Brunico 125 18 14 32
2001-2007 Milano Vipers 278 62 135 197
2007-2008 Innsbruck 44 6 13 19
2008-2009 Thurgau 33 12 16 28
2009 Kloten Flyers 2 0 1 1
2009-2011 Val Pusteria 100 19 56 75
2011-2012 Thurgau 31 9 15 24
2012-2020 Val Pusteria 427 76 231 307
Nazionale
1996-1998 Bandiera dell'Italia Italia U-18 11 2 2 4
1998-2000 Bandiera dell'Italia Italia U-20 9 0 0 0
1999-2019 Bandiera dell'Italia Italia 215 18 31 49
Allenatore
2021 Dobbiaco Head Coach
2022- Val Pusteria U-17 Head Coach
2022- Val Pusteria U-19 Head Coach
0 Dati relativi al campionato e ai playoff.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 25 agosto 2022

Armin Helfer (Brunico, 31 maggio 1980) è un ex hockeista su ghiaccio italiano, di ruolo difensore.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Come il fratello maggiore Martin[1], Helfer crebbe nelle giovanili dell'HC Brunico (poi divenuto HC Val Pusteria), esordendo in prima squadra nel corso della stagione 1996-97, in seconda serie. Dalla stagione successiva, dopo la promozione dei Lupi in Serie A, cominciò a ritagliarsi sempre maggiore spazio in prima squadra divenendo presto titolare.

Coi pusteresi rimase fino al termine della stagione 2000-01, per passare poi all'HCJ Milano Vipers fortemente voluto da Adolf Insam,[1] con cui, in sei stagioni, contribuì in modo determinante al dominio meneghino nel campionato di quegli anni: cinque scudetti (2002, 2003, 2004, 2005 e 2006), tre Coppe Italia (2002, 2004 e 2005) e tre Supercoppe italiane (2001, 2002 e 2006).

Decise poi di accettare l'offerta dell'HC Innsbruck[2] con cui raggiunse i play-off del campionato austriaco, non riuscendo tuttavia a superare i quarti di finale.

Nella stagione successiva passò al HC Thurgau, in Lega Nazionale B. La squadra fu il farm team dei Kloten Flyers, ed Helfer poté esordire in gennaio nella Lega Nazionale A,[3] raccogliendo poi alcuni altri incontri.

L'11 maggio 2009 Helfer decise di rinunciare alla Lega Nazionale A per far ritorno nel campionato italiano firmando un contratto biennale con il suo club d'origine, l'HC Val Pusteria.[4] Nelle successive stagioni la formazione si distinse con una finale raggiunta in campionato ed una Coppa Italia vinta.[5]

Nel dicembre 2009 la società svizzera HC Davos chiese ed ottenne dal Val Pusteria il prestito del giocatore per fargli disputare la Coppa Spengler.[6]

Nel 2011 tornò all'HC Thurgau,[5] e divenne capitano.[7] Ciononostante la squadra svizzera lo svincolò nel mese di gennaio 2012. Helfer decise di ritornare così al Val Pusteria,[8] e della squadra fu a lungo capitano.[9] Rimase coi pusteresi fino al termine della carriera, annunciata nel marzo del 2020.[10]

Vestì la maglia numero 62 in ricordo del compagno di squadra Oskar Degilia, che vestiva quella numero 26, morto in un incidente stradale nel 2002.[11] Nell'agosto 2022, due anni dopo aver terminato la carriera, la maglia numero 62 di Helfer è stata ritirata dal Val Pusteria, onore riservato in precedenza a Degilia e a Martin Crepaz.[12] La cerimonia celebrativa si è svolta all'Arena Brunico l'8 settembre successivo, prima di un incontro amichevole con il Bolzano.[13]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Helfer esordì in Nazionale maggiore giovanissimo, a diciannove anni, in una serie di incontri amichevoli in Svizzera (la prima partita in assoluto fu una sconfitta per 4-1 contro la Nazionale elvetica).[14]

La prima competizione ufficiale a cui partecipò furono i campionati mondiali successivi, chiusi al nono posto. Da allora partecipò a tutte le edizioni dei mondiali (in gruppo A nel 2000, 2001, 2002, 2006, 2007, 2008, 2010, 2012, 2017 e 2019; in Prima Divisione nel 2003, 2004, 2005, 2009, 2011, 2013, 2015, 2016 e 2018, ed in quest'ultima occasione fu il capitano degli azzurri, vista l'assenza di Anton Bernard[10]) e alle Olimpiadi di Torino 2006. Saltò per infortunio i mondiali del 2014.[15]

Nell'aprile 2020 è stato selezionato dalla federazione internazionale nella ideale miglior nazionale italiana di tutti i tempi assieme a Mike Rosati, Robert Oberrauch, Lucio Topatigh, Roland Ramoser e Mario Chitaroni.[16][17]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nel marzo del 2021 è stato chiamato sulla panchina dell'Hockey Club Dobbiaco, squadra di IHL-Division I, al posto di Luca Larese che aveva guidato gli altoatesini fino ai quarti di finale, vinti contro il Real Torino,[18] con Helfer alla guida, i dobbiacensi ebbero la meglio in semifinale del Cadore ed in finale dei Valpellice Bulldogs, guadagnandosi la promozione in IHL.[19][20]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Milano Vipers: 2001-2002, 2002-2003, 2003-2004, 2004-2005, 2005-2006
Milano Vipers: 2002-2003, 2004-2005, 2005-2006
Val Pusteria: 2010-2011
Milano Vipers: 2001, 2002, 2006
Val Pusteria: 2014, 2016

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Paesi Bassi 2005, Polonia 2009, Ungheria 2011

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

Germania 1998
Bielorussia 2000 (33 minuti)
Paesi Bassi 2005 (29 minuti)
  • Maggior numero di reti per un difensore della Serie A: 1
2006-2007 (15 reti)
Polonia 2009 (+7)
Ungheria 2011
Polonia 2016 (1 rete)
Slovacchia 2019

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b #6 - Armin Helfer, su milanosiamonoi.com. URL consultato il 18 maggio 2008.
  2. ^ Serie A1: Armin Helfer saluta l'Italia [collegamento interrotto], su lihg.it, 23 maggio 2007. URL consultato il 18 maggio 2008.
  3. ^ (DE) 4:1 Kloten Flyers - Lakers [collegamento interrotto], su kloten-flyers.ch, 17 gennaio 2009. URL consultato il 2 aprile 2009.
  4. ^ RINFORZO INASPETTATO: ARMIN HELFER TORNA IN VAL PUSTERIA, su hcpustertal.com, 11 maggio 2009. URL consultato l'11 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2014).
  5. ^ a b Armin Helfer, nuova avventura in Svizzera, su hockeytime.net, 18 aprile 2011. URL consultato il 12 maggio 2011.
  6. ^ Un italiano alla Spengler Cup. Helfer: "Segnale per i giovani", su gazzetta.it, 15 dicembre 2009. URL consultato il 28 dicembre 2009.
  7. ^ Botto di capodanno: l'Innsbruck vuole la serie A italiana, su hockeytime.net, 30 dicembre 2011. URL consultato il 13 gennaio 2012.
  8. ^ Helfer torna a casa, su hockeytime.net, 13 gennaio 2012. URL consultato il 13 gennaio 2012.
  9. ^ Nuovo capitano per l'HC Pustertal, su hockeytime.net, 4 settembre 2019. URL consultato il 4 settembre 2019.
  10. ^ a b Armin Helfer appende i pattini al chiodo, su hockeytime.net, 19 marzo 2020. URL consultato il 20 marzo 2020.
  11. ^ Michele Bolognini, Christian già sul ghiaccio nel derby col Pusteria, su altoadige.gelocal.it, Alto Adige, 3 novembre 2011. URL consultato il 17 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2015).
  12. ^ Val Pusteria: Jersey retirement night per Armin Helfer, su hockeytime.net, 25 agosto 2022. URL consultato il 25 agosto 2022.
  13. ^ Massimo Gasperi, Il Bolzano vince a Brunico la gara di andata della Alperia Cup, su hockeytime.net. URL consultato il 9 settembre 2022.
  14. ^ Nazionale italiana maschile di hockey su ghiaccio - Dal 1981 al 2000 (PDF), su hockey.fisg.it, FISG. URL consultato il 18 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2006).
  15. ^ Pokel ha scelto i 25 per i mondiali di Minsk, su sportnews.bz, 4 maggio 2014. URL consultato il 18 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2014).
  16. ^ (EN) All-Time Italy Team, su iihf.com, 27 aprile 2020. URL consultato il 27 novembre 2020.
  17. ^ All-Time Italy Team, su alps.hockey, 30 aprile 2020. URL consultato il 27 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2020).
  18. ^ HC Real Torino 2:9 AHC Toblach Dobbiaco Icebears, su powerhockey.info. URL consultato il 25 agosto 2022.
  19. ^ Andrea Scheurer, Dobbiaco si laurea campione di IHL Division 1 battendo 3 a 2 i Bulldogs, su EnjoyItalyGo.com, 12 aprile 2021. URL consultato il 25 agosto 2022.
  20. ^ Prima Divisione: al Dobbiaco Icebears il titolo nazionale di categoria 2020-2021, su Tutto Hockey, 12 aprile 2021. URL consultato il 25 agosto 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Armin Helfer, su Eliteprospects.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Armin Helfer, su HockeyDB.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Armin Helfer, su Eurohockey.com, European Ice Hockey Online AB. Modifica su Wikidata
  • (EN) Armin Helfer, su Olympedia. Modifica su Wikidata
  • (EN) Armin Helfer, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017). Modifica su Wikidata