Andrea Noè

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Andrea Noè
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 178 cm
Peso 65 kg
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 2011
Carriera
Squadre di club
1993Eldor
1993-1996Mapei
1997-1998Asics-CGA
1999-2002Mapei
2003-2004Alessio
2005-2009Liquigas
2010Ceramica Flaminia
2011Farnese Vini
Nazionale
2003Bandiera dell'Italia Italia
Statistiche aggiornate al ottobre 2019

Andrea Noè (Magenta, 15 gennaio 1969) è un ex ciclista su strada italiano, professionista dal 1993 al 2011 e vincitore di una tappa al Giro d'Italia 1998.

Soprannominato "Brontolo" dai colleghi per la caratteristica di lamentarsi spesso, è stato spesso citato per la propria professionalità e come esempio per i giovani.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Passista-scalatore, passa professionista nel 1993, vestendo fino al 1996 e dal 1999 al 2002 la maglia della Mapei; in mezzo una parentesi di due anni all'Asics-CGA di Davide Boifava. Nel 2003 passa all'Alessio e nel 2005 alla neonata Liquigas, rimanendovi fino al 2009.

Sono questi gli anni migliori: nel 1998 trionfa in una tappa del Giro d'Italia a San Marino, e due giorni dopo, al termine della frazione di Schio, veste la maglia rosa di leader della classifica generale, perdendola il giorno successivo a Piancavallo; vince poi una tappa al Tour de Romandie 2000. Nella classifica generale del Giro d'Italia conclude quarto nel 2000 e nel 2003, e sesto nel 2001. Al Giro d'Italia 2006 corre come gregario del più quotato per la vittoria finale Danilo Di Luca; al Giro d'Italia 2007 veste ancora per due giorni la maglia rosa, a oltre 38 anni di età, prendendola al Santuario della Madonna della Guardia e cedendola al compagno Di Luca al termine della tappa di Briançon. Viene inoltre convocato in Nazionale dal ct Franco Ballerini per i Campionati del mondo 2003 a Hamilton, in Canada.

Dopo aver prolungato il suo contratto con il team Liquigas sino alla stagione 2009, passa alla Ceramica Flaminia nel 2010 e nel 2011 corre con la Farnese Vini-Neri Sottoli il suo sedicesimo e ultimo Giro d'Italia. In quella "corsa rosa" si ritira durante la quattordicesima tappa, concludendo così la sua carriera.[2] Pochi giorni dopo vince una kermesse a Vimercate nella specialità derny.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Bologna-Raticosa
11ª tappa Giro d'Italia (Macerata > San Marino)
4ª tappa Tour de Romandie (Champagne > Leysin)

Altri successi[modifica | modifica wikitesto]

1ª tappa, 1ª semitappa Settimana Internazionale di Coppi e Bartali (Cronosquadre)
1ª tappa Giro d'Italia (Caprera > La Maddalena, cronosquadre)

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]

1994: ritirato (9ª tappa)
1995: 36º
1996: 37º
1997: 11º
1998: 15º
1999: 28º
2000: 4º
2001: 6º
2002: 20º
2003: 4º
2004: 17º
2005: 45º
2006: 38º
2007: 35º
2008: 39º
2011: ritirato (14ª tappa)
2003: 74º
2004: 99º
1993: 68º
1997: 52º
1999: 41º
2001: non partito (9ª tappa)
2002: ritirato (8ª tappa)

Classiche monumento[modifica | modifica wikitesto]

1997: 10º
1998: 39º
2003: 32º
1997: 33º
1998: 27º
1999: 53º
2001: 88º
2002: 56º
2003: 16º
2004: 75º
1993: 51º
1995: 33º
1997: 47º
1999: 22º
2005: 35º
2006: 59º
2008: 17º

Competizioni mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Hamilton 2003 - In linea: 96º

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Noè, il Brontolo, si ferma, su it.eurosport.com. URL consultato il 6 ottobre 2019.
  2. ^ Andrea Noè si ritira dal Giro e conclude qui la sua carriera. Archiviato il 25 maggio 2011 in Internet Archive.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]