Alfredo Cariello

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Alfredo Cariello
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 177 cm
Peso 70 kg
Calcio
Ruolo Centrocampista
Squadra Ospedaletti
Carriera
Squadre di club1
1997-1998Salernitana1 (0)
1998-1999Nocerina7 (0)
1999-2000Campobasso18 (4)
2000-2001Savoia20 (3)
2001-2003Taranto40 (5)
2003-2004Giulianova34 (4)
2004-2005Chievo0 (0)
2005Frosinone19 (2)
2005-2006Ascoli22 (2)
2006-2007Crotone35 (6)
2007-2011Frosinone84 (6)
2011-2012Frattese16 (0)
2012-2013Pomigliano7 (0)
2013-2014Argentina? (3)
2014-2015Ventimiglia? (2)
2015-2016Boys Caivanese? (?)
2016-2017Isola di Procida? (?)
2017-2018Ospedaletti? (?)
2018-Argentina? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Alfredo Cariello (Napoli, 10 settembre 1979) è un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto calcisticamente in una scuola calcio del suo paese, Caivano, passa poi nelle giovanili della Salernitana; nel 1997 viene integrato in prima squadra e colleziona una presenza, che gli basterà per vincere il campionato di serie B coi granata. Nel 1998 si trasferisce alla Nocerina in Serie C1 collezionando 7 presenze e 0 gol. Nel 1999 gioca nel Campobasso in Serie D, segnando 4 reti in 19 presenze dove vince il campionato. Nel 2000 ritorna in Serie C1 con la maglia del Savoia e disputa una buona stagione con 20 presenze e 3 gol. Nel 2001 si trasferisce al Taranto, sempre in Serie C1, rimanendoci fino a marzo 2003 collezionando 40 presenze e 5 gol. Si trasferisce al Giulianova in Serie C1 collezionando 34 presenze e 4 gol. Nel 2004 l'approdo in una squadra di Serie A, il Chievo, ma non gioca nessuna partita. Nel gennaio 2005 ritorna in Serie C1 con la maglia del Frosinone, collezionando 19 presenze e 2 gol. Nella sessione del mercato estivo 2005 viene acquistato dall'Ascoli, con cui esordisce in Serie A con un gol il 10 settembre in Juventus-Ascoli 2-1 nel momentaneo pareggio ascolano. A fine stagione lascia la squadra ascolana dopo aver ottenuto la salvezza e scende in Serie B nel Crotone, dove colleziona 35 presenze e 6 gol. Nonostante le buone prestazioni di Cariello la squadra crotonese retrocede in Serie C1. Nella sessione del mercato estivo 2007 ritorna nel Frosinone, questa volta in Serie B. Dopo la fine del contratto col Frosinone, si accorda per la stagione 2011-12 con la Neapolis Frattese in Lega Pro Seconda Divisione. L'anno seguente gioca con il Pomigliano, in Serie D[1]. Il 30 giugno 2013 rimane svincolato e il 22 luglio seguente parte per il ritiro a Coverciano dei calciatori svincolati sotto l'egida dell'Associazione Italiana Calciatori.[2] Ad agosto firma con il Formia, società che milita nel campionato di Eccellenza laziale, collezionando 10 presenze. A dicembre si trasferisce in Liguria passando con l'Argentina Calcio dove vince il campionato di Eccellenza collezionando 16 presenze. Ad agosto resta in Liguria e passa nelle file del Ventimiglia, sempre in Eccellenza, dove resta fino a novembre giocando 10 partite. A dicembre firma con la Carlin's Boys, società sanremese di promozione ligure, con cui e vince campionato e coppa giocando 14 partite. Dopo aver disputato il campionato di "eccellenza" campano 2015-2016 nella Boys Caivanese, si trasferisce nell'isola di Procida e disputa il campionato di "eccellenza" girone "A" 2016-2017 come centrocampista della locale squadra "U.S. Isola di Procida". Nella stagione 2017-2018 firma per l'Ospedaletti, squadra che milita nel Girone A del campionato di Promozione Ligure. Nella stagione 2018-2019 torna all'Atletico Argentina.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Salernitana: 1997-1998
Campobasso: Serie D 1999-2000 Girone H

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

Argentina: 2013-2014

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Massimo Perrone (a cura di), Il libro del calcio italiano 1999/2000, Roma, Il Corriere dello Sport, 1999, p. 32.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]