Adrienne Corri

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Adrienne Corri al trailer di La regina dei vampiri (1972)

Adrienne Corri, pseudonimo di Adrienne Riccoboni (Edimburgo, 13 novembre 1931Londra, 13 marzo 2016), è stata un'attrice e saggista scozzese.

È nota per le sue interpretazioni cinematografiche in pellicole di registi di rilievo, come Il fiume (1951) di Jean Renoir, Il dottor Živago (1965) di David Lean e Arancia meccanica (1971) di Stanley Kubrick. Attiva anche in teatro e televisione, è autrice di un saggio pubblicato nel 1985, The Search for Gainsborough, sulla figura del noto pittore inglese Thomas Gainsborough

Nata a Edimburgo, in Scozia, da famiglia di origini italiane, da Luigi Riccoboni e Olive Smethurst[1], iniziò la sua attività come attrice cinematografica alla fine degli anni quaranta ed ebbe il suo primo ruolo in una produzione importante nel film Il fiume (1951) di Jean Renoir. Lo pseudonimo Adrienne Corri le fu dato all'inizio della sua carriera teatrale dal drammaturgo inglese Gordon Harbord, che già aveva coniato i nomi d'arte di Laurence Harvey e Diana Dors[1]. Nel 1959, durante la prima rappresentazione del Mondo di Paul Slickey di John Osborne, reagì ai fischi e agli ululati del pubblico mostrando il dito medio agli spettatori e dicendo loro «di andare a farsi fottere»[2].

Già dagli anni cinquanta, fu attiva sul piccolo schermo in varie produzioni della televisione britannica: la sua prima partecipazione risale al 1952, e fino al 1992 fu presente in diversi film per la TV e serie, tra cui Doctor Who e UFO. Nel 1965 fu nel cast di Bunny Lake è scomparsa di Otto Preminger, e quello stesso anno recitò nel Dottor Živago di David Lean. Nel 1967 apparve anche in un film italiano, Sette volte donna, di Vittorio De Sica e nel 1971 fu impegnata in quello che probabilmente è il suo ruolo più famoso, quello di Mary Alexander, la moglie dello scrittore in Arancia meccanica di Stanley Kubrick: il suo personaggio, nella notte brava di Alex (Malcolm McDowell), subisce da questi uno stupro mentre Alex canta Singin' in the Rain. La particolare soluzione di camera riprende lo stupro dal punto di vista della vittima, che infatti durante la violenza non viene mai inquadrata[non chiaro][3].

Tra le sue ultime apparizioni cinematografiche figurano La vendetta della Pantera Rosa (1978) di Blake Edwards e, di nuovo diretta da Otto Preminger, Operazione Rosebud (1975) e Il fattore umano (1979). Del 1992 sono invece le ultime apparizioni televisive, già comunque diradatesi nel decennio precedente; figura infatti nei panni di se stessa in un film documentario del 1993 sulla figura di Jean Renoir. Dedicatasi alla scrittura, pubblicò nel 1985 The Search for Gainsborough, una ricerca storiografica originale sul pittore inglese Thomas Gainsborough, che rende plausibile l'ipotesi, dall'analisi dei documenti e delle testimonianze presenti nell'opera, che l'anno di nascita del pittore possa essere retrodatato al 1726.

Sposata dal 1961 al 1967 con l'attore britannico Daniel Massey, è morta il 13 marzo 2016, a 84 anni, per una disfunzione dell'arteria coronaria.

Filmografia parziale

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Doppiatrici italiane

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  • Adrienne Corri, The Search for Gainsborough, Londra, Jonathan Cape Ltd., 1984, ISBN 0-224-02162-1.
  1. ^ a b Pseudonyms, pag. 118.
  2. ^ (EN) Michael Billington, Sounding off, su blogs.guardian.co.uk, The Guardian, 1º settembre 2006. URL consultato il 9 marzo 2014.
  3. ^ Clockwork Orange, Margaret DeRosia, «An Historic of Violence», pag. 70.

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Collegamenti esterni

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