Vachellia nilotica

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Acacia nilotica
Acacia nilotica
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
Ordine Fabales
Famiglia Fabaceae
Sottofamiglia Caesalpinioideae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Fabales
Famiglia Mimosaceae
Genere Acacia
Specie A. nilotica
Nomenclatura binomiale
Acacia nilotica
(L.) Willd. ex Delile
Sinonimi

Acacia arabica
Willd
Acacia abyssinica
Willd
Acacia glaucophylla
Willd
Acacia gummifera
Willd
Acacia scorpioides
W.Wight
Acacia vera
Willd.
Acacia verek
Guill.
Mimosa arabica
Lam.
Mimosa nilotica
L.
Mimosa scorpioides
L.

Acacia nilotica (L.) Willd. ex Delile è una pianta della famiglia delle Mimosaceae (o Fabaceae secondo la classificazione APG[1]), diffusa in Africa, nella penisola arabica e nel subcontinente indiano.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Può presentarsi come un arbusto dall'ampia chioma (sottospecie A. n. subalata, A. n. leiocarpa, A. n. adstringens, A. n. hemispherica e A. n. kraussiana) o come un vero e proprio albero, in grado di raggiungere i 15–20 m di altezza (ssp. A. n. nilotica, A. n. tomentosa e A. n. indica)[2].
La chioma è fitta, di forma emisferica o piatta, e i rami presentano spine lunghe sino a 5 cm.
Le foglie sono bipennate, composte da 12-30 paia di foglioline, glabre o pubescenti, lunghe sino a 7 mm e larghe 0,5–1,5 mm.
I fiori sono di colore giallo intenso, riuniti in capolini piumosi di 6–15 mm di diametro.
I frutti sono dei baccelli piatti e indeiscenti, di colore dal grigio al marrone, di forma variabile nelle differenti sottospecie, contenenti da 6 a 16 semi.

Durante la stagione secca tendono a perdere le foglie, anche se le sottospecie fluviatili possono comportarsi da piante sempreverdi.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Areale di A. nilotica

La specie cresce spontaneamente in molti paesi dell'Africa (Algeria, Angola, Botswana, Egitto, Etiopia, Gambia, Ghana, Guinea-Bissau, Kenya, Libia, Malawi, Mali, Mozambico, Niger, Nigeria, Senegal, Somalia, Sudafrica, Sudan, Tanzania, Togo, Uganda, Zambia e Zimbabwe), nella penisola arabica (Oman, Arabia Saudita, Yemen) e nel subcontinente indiano (India, Nepal, Pakistan, Myanmar e Sri Lanka).
È stata introdotta dall'uomo in molti altri paesi tra cui l'Australia (dove è considerata una specie invasiva[3]), Capo Verde, Zanzibar, Iran, Iraq, Israele, Siria, Indonesia e Vietnam.

Tra le sottospecie africane alcune (A. n. subalata, A. n. leiocarpa e A. n. adstringens) prediligono i terreni secchi e sabbiosi o le savane con scarse precipitazioni, mentre altre (A. n. nilotica e A. n. tomentosa) si trovano spesso in prossimità dei corsi d'acqua o in aree soggette ad inondazioni stagionali. A. n. kraussiana cresce sia su suoli aridi che in prossimità dei corsi d'acqua[2].
Tra le sottospecie asiatiche A. n. indica e A. n. cupressiformis danno vita a foreste secche di bassa quota, prediligendo i suoli alcalini mentre A. n. hemispherica cresce esclusivamente su suoli sabbiosi in prossimità di alcuni torrenti sabbiosi nei pressi di Karchi[2].

A. nilotica è diffusa dal livello del mare sino a 2000 m di altitudine. Resiste a temperature molto elevate (sino a 50 °C)[2].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Ne esistono nove sottospecie riconosciute, tre nel subcontinente indiano e sei in Africa[4]:

  • Acacia nilotica subsp. adstringens
  • Acacia nilotica subsp. cupressiformis
  • Acacia nilotica subsp. hemispherica
  • Acacia nilotica subsp. indica
  • Acacia nilotica subsp. kraussiana
  • Acacia nilotica subsp. leiocarpa
  • Acacia nilotica subsp. nilotica
  • Acacia nilotica subsp. subalata
  • Acacia nilotica subsp. tomentosa

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Dalla sua corteccia si estrae una essudazione gommosa nota come gomma arabica.

Ha proprietà antidiarroiche ed emollienti, ed è utilizzata nella medicina popolare di varie popolazioni africane ed asiatiche come rimedio naturale contro la dissenteria o per il trattamento di lesioni cutanee, piaghe e ulcere.

Il legno è molto resistente e durevole ed è utilizzato per la costruzione di abitazioni o come combustibile.

È una specie in grado di colonizzare i terreni alcalini e per la sua capacità di azotofissazione è stata utilizzata estensivamente in India per il recupero di vaste aree degradate[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the orders and families of flowering plants: APG III, in Botanical Journal of the Linnean Society 161(2): 105–121, 2009, DOI:10.1111/j.1095-8339.2009.00996.x. URL consultato il 2 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2017).
  2. ^ a b c d e Christopher W. Fagg, Acacia nilotica - pioneer for Dry Lands, su winrock.org, Forest, Farm, and Community Tree Network (FACT Net) (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2008).
  3. ^ CRC for Australian Weed Management, Prickly acacia (Acacia nilotica) (PDF), su Weed Management Guide.
  4. ^ Brenan, J.P.M., Manual on the taxonomy of Acacia species: Present taxonomy of four species of Acacia, Roma, FAO, 1983.

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