William Frankland

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William Frankland

William Frankland (Battle, 19 marzo 1912Londra, 2 aprile 2020) è stato un immunologo britannico.

Aveva un fratello gemello, John Ashlin Frankland, che lavorò in Sierra Leone.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Frankland nacque il 19 marzo 1912 nel Sussex, in Inghilterra. Trascorse la sua infanzia nel Lake District. Si laureò all'Università di Oxford. Si occupò del conteggio dei pollini come informazione meteorologica per la popolazione britannica e della previsione dell'aumento dei livelli di allergia alla penicillina. Durante la seconda guerra mondiale servì come medico militare al fronte. Fu prigioniero di guerra a Singapore per 3,5 anni. Frankland festeggiò il suo centesimo compleanno nel marzo 2012.[1]

Nel 2015 apparve in un episodio della serie televisiva britannica Britain's Greatest Generation, prodotta dal canale BBC 2, e in Desert Island Discs, trasmessa su BBC Radio 4.[2]

Nel giugno 2015 fu insignito dell'Ordine dell'Impero Britannico (MBE) all'età di 103 anni per i suoi servizi nella ricerca sulle allergie.[3][4] Diventò la persona più anziana a vincere il premio "British Order of Courage", sempre a 103 anni nel luglio 2015.[5]

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Frankland morì per complicazioni da COVID-19 all'età di 108 anni a Londra il 2 aprile 2020, tra gli individui più anziani a essere diagnosticato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Michael Hanlon, Dr Bill Frankland: 'I got a call to treat Saddam for an allergy’, in The Daily Telegraph, 20 marzo 2012. URL consultato il 16 dicembre 2020 (archiviato il 20 marzo 2012).
  2. ^ (EN) David Butcher, Britain's Greatest Generation: Series 1 - 3. The Fight for Freedom, in Radio Times. URL consultato il 16 dicembre 2020 (archiviato il 9 agosto 2015).
  3. ^ (EN) The Queen's Birthday Honours 2015, Cabinet Office, 12 giugno 2015. URL consultato il 16 dicembre 2020 (archiviato il 20 luglio 2015).
  4. ^ (EN) Queen's birthday honours list 2015: MBE, Press Association, 12 giugno 2015. URL consultato il 16 dicembre 2020 (archiviato il 17 agosto 2015).
  5. ^ The Times, 7 novembre 2015

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