Wikipedia:Oracolo/Archivio/Ottobre 2009 (2/4)

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Sgabello (araldica)[modifica wikitesto]

O sommo Oracolo araldico sai se in Commons o da qualche altra parte esiste il disegno di uno sgabello in svg da poter usare per creare lo stemma di Porta Ticinese? La blasonatura dello stemma è sgabello ligneo (o rosso) a tre gambe semplici e con tre fori nel sedile, su fondo bianco, un esempio può essere visto sul gonfalone di Milano File:Milano-Gonfalone.jpg, terzultimo stemma nel lato inferiore oppure qui.--GJo ↜↝ Parlami 18:24, 9 ott 2009 (CEST)[rispondi]

PROCEDURE NEI CONTRATTI PUBBLICI[modifica wikitesto]

per l'affidamento del servizio di manutenzione software, quando si applica la procedura aperta e quando la procedura negoziata? --93.150.154.242 (msg) 20:18, 9 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Se non c'è esclusività > di € 200.000 (rivalutati in realtà sono un po' di più). L'affidamento diretto < di € 20.000. --Abisys (msg) 22:07, 9 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Violazione o non violazione?[modifica wikitesto]

Salve! Con alcuni programmi mi diverto a fare blend o mash up con artisti hip hop.Alcuni dei miei remix sono su Youtube. Desidererei fare un mixtape con il materiale che ho fatto.Il problema che un paio di miei mix sul "tubo" sono stati bloccati per violazione di copiright e altri mix sono comunque stati contrassegnati come coperti da copiright anche se non bloccati.Ora mi chiedo:se metto nel mixtape questo materiale commetto violazione di copiright e rischio di essere perseguito penalmente? Oppure ,dato che sono dei blend e li metto in download gratuito ,non mi succede nulla? Oppure c'è una legge apposita che me lo permette?Utente:MDV (Can I Get With Ya?) 11:43 ,11 ottobre 2009 (CEST)

Ovviamente nelle tue realizzazioni c'è violazione di copyright. Pensa ad esempio al problema delle immagini da film (screenshot) qui su Wikipedia. Se fosse possibile creare opere originali "libere" partendo da fotogrammi di film opportunamente rimontati e modificati, adesso avremmo una Wikipedia "coloratissima" :-). Nelle tue opere c'è effettivamente il tuo lavoro, del quale puoi disporre liberamente, ma c'è anche il lavoro di altri autori che ne detengono tutti i diritti -- Lepido (msg) 13:54, 11 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Quindi non posso?Utente:MDV (Can I Get With Ya?) 14:34 ,11 ottobre 2009 (CEST)
No. Per agire nella legalità devi richiedere e ottenere esplicito permesso scritto dal detentore del copy. --Pracchia 78 (scrivi qui) 16:41, 11 ott 2009 (CEST)[rispondi]

autocad & excell format[modifica wikitesto]

hi, is it possible to copy from an autocad file all the list of information or modification , in an excell format? please be back to (mail oscurata)

thanks & best regards --116.228.2.230 (msg) 07:33, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]

I think you'd better try at en:Wikipedia:Reference_desk/Computing to get better answers in English; even though probably we know how to do it, I don't think someone will be able to reply in a proper way to such a question. although this is just my opinion.--Austro sgridami o elogiami 13:08, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Yes, but you need to write a custom visualbasic script. --JollyRoger ۩ strikes back 11:58, 13 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Elezioni politiche italiane - dovere di voto?[modifica wikitesto]

Il voto - un diritto, ma anche un dovere? Non intendo la questione etica. Vorrei sapere (dato che negli articoli non lo trovo):

  • da quando in Italia il voto legalmente non è più un "diritto e dovere", ma solo un "diritto"?
  • è vero che in passato la mancata partecipazione al voto poteva avere delle conseguenze negative per l'elettore?
  • da quando queste sanzioni sono state abolite (se ci sono mai state)?
  • dal momento che la leggenda ha la vita dura (ovvero una parte della popolazione, almeno al Nord, è convinta che non andare a votare possa escludere l'elettore dalla futura partecipazione ai concorsi pubblici), esistono delle ricerche sulla questione di quanta parte della percentuale di partecipazione alle elezioni politiche (tuttora relativamente alta in Italia, nonostante un generale disprezzo per la politica) sia riconducibile a questa "superstizione"?
Grazie e ciao, BerlinerSchule (msg) 12:55, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]
In Italia la mancata partecipazione al voto "senza giustificato motivo" (a discrezione del Sindaco del comune dell'elettore) comportava l'annotazione della dicitura "non ha votato" sul certificato di buona condotta per una durata di 5 anni (D.P.R. 361 del 30 marzo 1957 art.115, abolito con decreto legislativo del 20 dicembre 1993 n. 534). L'art. 48 della Costituzione resta immutato. --Sesquipedale (non parlar male) 18:05, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Strafigo non lo sapevo--VincenzoX * 18:14, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Secondo la costituzione il voto è un diritto-dovere, ma non un obbligo. Con "dovere" la costituzione indica un "diritto morale" (diciamo così), mentre l'obbligo è appunto qualcosa da fare obbligatoriamente.
Esempio: votare è un dovere; pagare le tasse è un obbligo.-- Lore³ You talkin' to me!? 18:30, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Grazie, questa è già un'ottima informazione. Carino il decreto, con la possibilità di portare al sindaco entro due settimane una giustificazione scritta...
Ora rimane da chiedere: chi aveva quel "non ha votato" sul certificato di nuona condotta, aveva veramente degli svantaggi? Ad esempio nei concorsi pubblici? E quale legge prevedeva questi svantaggi?
E nessuno si è mai chiesto in quale misura la credenza sia tuttora diffusa e con quali conseguenze? Grazie, BerlinerSchule (msg) 19:56, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Torno a sinistraA me è successo personalmente (attorno al 1980) ma conseguenze pratiche non ne ho avute, anche perché all'epoca il certificato di buona condotta lo richiedevano soltanto per alcuni concorsi pubblici (io feci all'epoca un concorso in banca, ma non era richiesto); mi risulta però che in quei casi a volte c'era una penalizzazione, comunque minima.--Frazzone (Scrivimi) 21:55, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Minima OK, ma su quale base legale? BerlinerSchule (msg) 23:40, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]
So che era prevista dai regolamenti dei concorsi per posti pubblici, ognuno dei quali stabiliva una decurtazione di punteggio per la non "verginità" del certificato di buona condotta.--Frazzone (Scrivimi) 23:48, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Non so quanti italiani votino solo per paura di sanzioni amministrative di qualche tipo, ma non penso che siano mai state fatte indagini in questo senso. Mi sembra un po' come chiedersi quanti italiani evitano di buttare cartacce per terra solo perché temono di essere multati. Casomai, sarebbe il caso di chiedersi un'altra cosa. Nei referendum, come è noto, non sussiste il dovere di voto, e infatti si verificano consistenti campagne propagandistiche a favore dell'astensionismo. Per le elezioni politiche o amministrative è ammesso fare propaganda per il non-voto, oppure no? --Guido (msg) 08:45, 13 ott 2009 (CEST)[rispondi]
A mia memoria (quindi senza fonti), Marco Pannella negli anni 1980 propagandava il non-voto a nome del Partito Radicale; alcuni anni il partito si presentò lo stesso alle elezioni, altri anni non si presentò proprio. Le statistiche condotte negli studi televisivi durante quelle elezioni confermavano un aumento dell'astensionismo circa pari al peso che aveva avuto il Partito Radicale nelle elezioni precedenti.
--Achillu (msg) 09:51, 13 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Per aver turbato un referendum è stato processato - e assolto, dice la Wikipedia - anche Adriano Celentano. E ho un vago ricordo che anche qualcun altro abbia una volta incitato gli elettori di andare in spiaggia invece che alle urne - Bettino Craxi forse?
OK, questa sarebbe un'altra questione. Riassumo intanto le risposte (ringraziando:)
Dal 1993 nessuno viene a sapere chi abbia votato o no. E quindi non possono esserci più sanzioni di alcun tipo per chi non ha votato.
Prima poteva essere previsto - ma solo se indicato nel bando del concorso - un punto in qualche modo negativo, ma solo, appunto, in ciascun concorso. Nessun altro svantaggio. Giusto?
Nessuna ricerca trovata sull'influenza della leggenda; tuttavia sarebbe interessante...
BerlinerSchule (msg) 18:12, 14 ott 2009 (CEST)[rispondi]
..."Dal 1993 nessuno viene a sapere chi abbia votato o no." Ma da alcuni anni abbiamo una tessera elettorale timbrata ad ogni voto. Ci sono state polemiche poiché la presenza o assenza di timbrature

precedenti può dare indicazioni in tal senso.--Utente:Debian_enzog (si accettano critiche!) 21:39, 14 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Criticabile, certo. Quelli del seggio potrebbero essere curiosi e registrarsi (privatamente) la cosa. Ma poi non se ne fanno niente, vero? Non essendo (più) prevista alcuna sanzione. BerlinerSchule (msg) 20:10, 15 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Anche qui tocchiamo una questione delicata, altro che curiosità. Infatti la legge garantisce la segretezza del voto espresso, ma il fatto di essere andati o meno a votare è invece di dominio pubblico. Quindi, nel momento in cui i sostenitori di una legge sottoposta a referendum abrogativo utilizzano l'espediante di invitare ad astenersi per far mancare il quorum, anziché andare a votare "no", ecco che l'opzione per una parte o per l'altra diventa palese, in spregio del principio di segretezza del voto. Se BerlinerSchule ha familitarità con le procedure elettorali italiane, saprà che del seggio fanno parte i rappresentanti di lista, i quali chi ha votato e chi no possono essere interessati ad annotarselo, eccome. Per fare un esempio (che forse era più significativo decenni fa, ma non si sa mai) immaginatevi il caso di un seggio collocato all'interno di una casa di riposo gestita da un'organizzazione religiosa, presso cui si rechino a votare i degenti; e immaginatevi che si voti per l'abrogazione di una legge su temi bioetici, in cui la Chiesa ha preso ufficialmente posizione in un senso o nell'altro. Se poi volete un esempio più adeguato ai nostri tempi, immaginatevi che liste nominative di chi ha votato e chi no in una data occasione inizino a circolare su Internet... Francamente, i lontani ricordi della possibile annotazione del non-voto sul certificato di buona condotta mi sembrano un elemento del tutto marginale rispetto a questi. Quanto a Celentano, citato più sopra, aveva invitato a scrivere una certa frase sulla scheda, e poco dopo aveva detto di ignorare che in questo modo il voto diventava nullo. Siccome tutto questo era avvenuto in piena campagna referendaria, nel corso di una trasmissione molto seguita che non rientrava fra le trasmissioni di propaganda elettorale, ecco che si era profilata una possibile violazione. La vicenda è ricordata qui. --Guido (msg) 23:18, 18 ott 2009 (CEST)[rispondi]
No, la mia esperienza è limitata. So che ci sono i rappresentanti dei partiti. E sono d'accordo che la cosa è problematica (anche senza la tessera con le registrazioni delle volte precedenti). Ancora più problematica in un referendum, nel quale in effetti anche l'astensione costituisce un voto preciso (mentre nelle elezioni è magari solo segno di disprezzo generale, ma certamente il rappresentante che non ti vede passare sa che non hai eletto lui... -uno a zero per l'elezioni tramite lettera...).
D'accordo quindi di considerarlo un aspetto problematico. La mia domanda originale - scaturita da una discussione nella WP in lingua tedesca e in particolare da una domanda sulla partecipazione al voto - si riferiva invece solo all'ipotesi di una certa percentuale di partecipanti presenti per il timore di rovinarsi gli esiti di eventuali concorsi... E in effetti la partecipazione è scesa di brutto in due anni, ma è ancora molto alta nel confronto europeo, nonostante ci siano altri indizi per un certo disprezzo o desinteresse per la politica...
BerlinerSchule (msg) 13:16, 19 ott 2009 (CEST)[rispondi]
La questione sul fatto che sia di dominio pubblico essere andati a votare o meno nacque soprattutto con l'introduzione della tessera, mentre in passato si staccava il talloncino dal certificato elettorale. A livello teorico, una volta chiuse le votazioni le liste con annotati i votanti vanno sigillate e messe in busta per essere mandate agli uffici elettorali della Prefettura, quindi da quel momento diventano indisponibili (che poi qualcuno le possa diffondere è ovvio, anche se illegale). Comunque una annotazione di chi ha votato al seggio è strettamente necessaria, ad esempio per evitare che qualcuno voti due volte.--Frazzone (Scrivimi) 13:39, 19 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Non credo sia nato con la tessera - se fino a 16 anni fa veniva annotato sul certificato di buona condotta.
Che all'interna delle elezioni sia necessario - certo, proprio per prevenire eventuali abusi (con un sistema diverso da quello afghano...). La questione è se il fatto di avere o di non aver votato sia pubblico o comunque a disposizione di determinate amministrazioni pubbliche e se ci siano poi delle conseguenze (in particolare per quanto riguarda i punteggi o addirittura una eventuale esclusione dai concorsi pubblici).
BerlinerSchule (msg) 13:52, 19 ott 2009 (CEST)[rispondi]

informazione sul modo di scrivere[modifica wikitesto]

Sulle voci dei verbi andare - stare - fare alla terza persona singolare del presente indicativo va messo l'accento?


--87.0.13.177 (msg) 18:08, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Non credo
Si scrive senza accento. Solo nell'imperativo va l'accento.
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090209095929AAejrpj--VincenzoX * 18:15, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Precisazione: nella terza persona singolare del presente indicativo non va l'accento, all'imperativo neppure perché è un apostrofo ("Va'!"). E non fidatevi mai troppo di Yahoo! Answers... =)--→21Filippo92← 18:29, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Sicuro che ci vada un apostrofo, perchè io mi ricordavo na mezza cosa?--VincenzoX * 18:36, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Vedi Apocope#Troncamenti con apostrofo. Mezza cosa? O_O --Sesquipedale (non parlar male) 18:40, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]
(conf.) Allora:
1 - terza persona indicativo presente: va, sta, fa (senza accento) solamente il verbo dare vuole l'accento.
Esempio: Pippo va a scuola e dà una mano a Pluto. (per segnalare che Pippo sta aiutando Pluto a scuola)
2 - seconda persona imperativo presente: va' (per vai), sta' (per stai), fa' (per fai), da' (per dai), quindi si scrive con l'apostrofo (non l'accento) per segnalare l'apocope.
Esempio: "Pippo, va' a scuola e da' una mano a Pluto!!" (per ordinare a Pippo di andare a scuola ed aiutare Pluto)
Per finire ricordo che anche po' (poco) vuole l'apostrofo e non l'accento -- Lepido (msg) 18:43, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Giusto per dire tutto ^^ (verbo) vuole l'accento per evitare confusioni con da(preposizione semplice)--BMonkey 18:53, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Ma proprio per dire tutto (ed evitare confusioni):
da (preposizione semplice)
(verbo dare, indicativo presente, terza persona singolare, con l'accento grafico per distinguerlo dalla preposizione)
da' (verbo dare, imperativo presente, seconda persona singolare, con l'apostrofo per troncamento di dai) --Sesquipedale (non parlar male) 19:27, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]
E con questo possiamo candidarla come risposta più completa dell'Oracolo nell'anno 2009 XD --BMonkey 19:37, 12 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Perfetto! Sostengo la canditatura. (Muzio Scevola)

wikt:en:andare#Conjugation, wikt:en:stare#Conjugation, wikt:en:fare#Conjugation. --ʘ 22:57, 13 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Numero ossidazione[modifica wikitesto]

Negli idruri il numero di ossidazione dell'idrogeno è -1. Anche l'ammoniaca dovrebbe fare parte di questo gruppo. Il numero di ossidazione dell'azoto dovrebbe quindi essere +3 anche se in molti testi viene riportato come -3 (non considerando l'ammoniaca un idruro). Quel'è la forma corretta?


--93.44.132.107 (msg) 13:16, 14 ott 2009 (CEST)[rispondi]

No. Quel' non è la forma corretta, qual è la forma corretta. L'Oracolo impertinente 15:25, 14 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Secondo la sezione "Chimica redox in soluzione acquosa" della voce "Azoto", il numero di ossidazione dell'azoto può assumere tutti i valori da -3 a +5; nell'immagine File:Frost azoto smallsize.gif il numero di ossidazione nell'azoto nell'ammoniaca è considerato pari a -3.
Secondo la sezione "Idruri covalenti" della voce "Idruro": "l'ammoniaca può essere considerata idruro dell'azoto, ma il termine è usato solamente per classificare collettivamente tutti i composti dell'idrogeno di un elemento."
Spero che queste due considerazioni risolvano i tuoi dubbi.
--Achillu (msg) 18:54, 15 ott 2009 (CEST)[rispondi]

vortex tube[modifica wikitesto]

Cerco chiarimenti su come fa un vortex tube (cooling system) a separare aria calda da aria fredda, e se nell'operazione asciuga in qualche modo automaticamente l'umidita'.


--137.138.211.182 (msg) 15:46, 14 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Periodo "sicuro"[modifica wikitesto]

Vorrei chiarimenti su quale sia il periodo più "siuro" per avere rapporti sessuali non protetti. Per sicuro si intende l'evitare gravidanze indesiderate :)

Conscio del fatto che il preservativo si usa sempre, sono più "sicuri" i giorni immediatamente precedenti al ciclo, quelli immediatamente successivi, quelli nel mezzo oppure altri? --87.6.15.49 (msg) 19:06, 14 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Premesso che Wikipedia non dà consigli medici, vedi Riconoscimento della fertilità --Sesquipedale (non parlar male) 19:12, 14 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Visualizzare i bordi in MediaWiki[modifica wikitesto]

Ho installato MediaWiki su un mio sito, copiandovi una tabella da it.wiki, ma nonostante la stringa

style="border-bottom:1px solid #C4C4C4;"

qui visualizzi correttamente il bordo in nero, sulla wiki locale non appare nulla. È un problema di css, o cos'altro? Grazie. --gvnn scrivimi! 20:01, 14 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Uhm... Se applichi quello stile ad una tabella, dovresti vedere solamente la linea grigio-chiara del bordo inferiore: è quello che intendi per bordo nero? In ogni caso potrebbe esserci un CSS che interferisce: prova a sostituire con:
style="border-bottom:1px solid #C4C4C4!important"
per essere sicuro che lo stile venga effettivamente applicato. -- Lepido (msg) 20:11, 14 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Grazie mille! --gvnn scrivimi! 20:21, 14 ott 2009 (CEST)[rispondi]

temperature estreme[modifica wikitesto]

quali sono le temperature estreme mai registrate sul nostro pianeta?


--93.41.162.125 (msg) 13:24, 15 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Vedi Temperatura. --Sesquipedale (non parlar male) 14:05, 15 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Curiosità fisico-chimica[modifica wikitesto]

Caro Oracolo, ho notato uno strano fenomeno che non so spiegarmi: metto a bollire dell'acqua in un pentolino di metallo (tipo quelli per il latte) e, nel versare l'acqua, questa schizza da tutte le parti a contatto con i bordi della pentola che in precedenza non erano coperti di acqua. La cosa mi incuriosisce perché per esempio non succede con un pentolino antiaderente: forse ha a che fare con la temperatura maggiore del pentolino dove non c'è l'acqua? Ma allora perché nella pentola antiaderente non succede? --LaPiziamaroni e vin novo 14:10, 15 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Non ti so rispondere. L'unica cosa che mi viene in mente è che l'acqua bollente è comunque in uno stato instabile e quindi quando la "muovi" può avere comportamenti strani. Ti segnalo comunque un articolo sul tema che ti potrebbe interessare dato che spiega varie cose sull'acqua bollente. Ciao! :-) --Aeternus 23:36, 15 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Tiro un po' ad indovinare, premetto: potrebbe essere dovuto alla minore conducibilità termica del teflon (che riduce il trasferimento termico e quindi il bollore) ma anche alla minore aderenza dell'acqua (per cui una maggior quota di vapore si trova a separare l'acqua dalla parete, invece di ribollire all'interno della massa liquida). -- Codicorumus  « msg 00:12, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Mi sembra più plausibile l'idea di Codicorumus: l'acqua salta perchè si ha una brusca ("esplosiva") formazione di vapore. Sull'antiaderente, più che la conduzione del teflon, direi che influisce la maggior tensione superficiale e probabilmente anche il fatto che il materiale metallico del pentolino è diverso, con tutte le conseguenze del caso. Hola 09:22, 16 ott 2009 (CEST)
ps: certamente è un fenomeno 100% fisico, non chimico.
Grazie a tutti! --LaPiziamaroni e vin novo 13:13, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Dato che qui andate a plausibilità, domani chiedo alla mia prof di fisica se mi sa dire qualcosa. --→ Airon Ĉ 17:35, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Sempre andando a tentoni: non è che il tuo pentolino "di metallo" è di acciaio inox, mentre quello antiaderente è di alluminio? Perché se così fosse potrebbe anche non essere una questione di rivestimento... --Guido (msg) 22:27, 17 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Secondo me è una questione personale di simpatia o antipatia tra l'acqua del tuo rubinetto e i tuoi pentolini, glielo hai mai chiesto? :-)) ...a parte gli scherzi, la spiegazione credo che stia nella tensione superficiale dell'acqua e la diversa reazione che data questa proprietà ha con i due materiali, il tutto in funzione della temperatura di entrambi. --Elwood (msg) 22:48, 17 ott 2009 (CEST)[rispondi]
@Guido: io so solo che sono di metallo :-P Ma perché ci sono differenze tra alluminio e acciaio? Sono un po' tonta ;-) --LaPiziamaroni e vin novo 15:59, 18 ott 2009 (CEST)[rispondi]
L'alluminio ha una conducibilità di di 237 W/m K, mentre il ferro ha ina conducibilità di 80 W/m K, l'acciaio inossidabile ha una conducibilità che è circa 2/3 di quella del ferro. (domani posso dirti il numero preciso) - --Klaudio (parla) 18:54, 18 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Vedi capacità termica e calore specifico; a parità di volume e sbalzo termico, un oggetto in acciaio fornisce circa 1,7 volte il calore (energia termica) di uno in alluminio. Però mi pare che i diversi spessori del pentolame nei due materiali finiscano per pareggiare i conti, se non addirittura invertire il rapporto; a meno che non mi sfugga qualcosa. -- Codicorumus  « msg 19:11, 18 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Mi sfuggiva appunto la conducibilità, da cui dipende l'approvvigionamento di calore nel punto di contatto. -- Codicorumus  « msg 19:30, 18 ott 2009 (CEST)[rispondi]
@Pizia: beh, insomma, sapere se un pentolino è di acciaio o di alluminio è un po' come sapere se una maglia è di cotone o di lana: non c'è bisogno di uno spettrometro di massa o di una laurea in scienza dei materiali! Diciamo che se il pentolino, con l'uso, diventa grigio-opaco (non ti ci puoi specchiare, nemmeno quando è ben pulito), è abbastsnza leggero (questo però dipende dallo spessore, ci sono padelle di alluminio belle pesanti) e se piglia una botta si deforma, allora probabilmente è di alluminio. Se invece rimane lucido e difficilmente si deforma, a meno che tu non gli dia proprio una martellata decisa, allora è di acciaio. Quelli con rivestimento antiaderente sono prevalentemente di alluminio (non sempre, io ho anche qualche padella di accaio con rivestimeno in teflon; poi ci sono le pentole smaltate, che immagino siano di acciaio non inox). Il punto è che l'alluminio ha una conducibilità termica molto maggiore di quella dell'acciaio (diciamo "almeno quattro-cinque volte tanto". I valori teorici li ha scritti Klaudio qui sopra, ma dipendono dalla lega: una pentola di alluminio non è detto che sia di alluminio puro, e di accaio inox ce ne sono tanti - quello per le pentole credo sia tipicamente il 18/10). Questo significa che la distribuzione di temperatura sui diversi punti della superficie interna dalla pentola cambia, come ha già spiegato più succintamente Codicorumus. Nella situazione che hai descritto, il fatto che sul bordo della pentola, che è lontano dalla fiamma, una goccia di liquido sfrìgoli e "schizzi via" (perché si vaporizza istantaneamente a contatto con la superficie calda) dipende dalla temperatura della superficie, che è diversa a seconda della conducibilità termica dl materiale. A naso (siamo un po' fuori dal mio campo di competenza) mi aspetterei che a distanza dalla fiamma l'acciaio raggiunga (dopo un certo tempo) una temperatura maggiore rispetto all'alluminio (perchè quest'ultimo, essendo miglior conduttore, disperde il calore più efficacemente). Detto questo, può darsi che anche il rivestimento antiaderente giochi un ruolo importante: fai esperimenti con tutta la tua batteria di cucina e poi riferiscici, abbiamo in serbo ancora un sacco di spiegazioni dottissime (puoi anche fare un interessante esperimento sull'Oracolo: riferire qui l'esatto contrario di quello che hai realmente osservato, e vedere come tutti ci premureremo di dartene una spiegazione dottissima...);-). Se poi desiderassi un riferimento più "letterario" a proposito dell'effetto del mettere un liquido a contatto con un corpo incandescente, ti suggerisco due appassionanti romanzi di Jules Verne: L'isola misteriosa e Michele Strogoff. --Guido (msg) 21:44, 18 ott 2009 (CEST)[rispondi]
@Guido: sei stato esaurientissimo e chiaro, grazie! Sul riconoscere acciaio e alluminio potrei usare il tuo stesso paragone: lana e cotone (tessuti) sono entrambi stoffe :-P Sono diversi, ma finché non hai un metro di paragone o una persona che ti dice "questo è cotone, questa è lana", difficilmente capisci in cosa differiscano.
@Tutti gli altri: grazie anche a voi, tecnici e precisi :D
PS: non ho intenzione di darmi al metodo sperimentale, la mia curiosità è soddisfatta. Le pentole preferisco usarle per cucinare ;-) --LaPiziamaroni e vin novo 12:41, 19 ott 2009 (CEST)[rispondi]
@Pizia, capisco il tuo disprezzo per la fisica, ma qui appunto di cucinare si tratta. Se usi una padella leggera di alluminio, che non abbia un fondo a più strati atto a favorire una distribuzione più uniforme del calore, e la metti su un fornello piccolo, il risultato sarà che la frittata ti si brucia al centro, e resta cruda ai bordi. In compenso, se usi una pentola di ghisa o un tegame di coccio, ti tocca aspettare molto di più perchè si scaldi, quindi non conviene farci bollire l'acqua del té. Infine è bene sapere che se fai il sugo di pomodoro in una casseruola di alluminio, per conservare in frigo il sugo rimasto è meglio se lo versi in una pirofila di vetro, altrimenti alla lunga il sugo di pomodoro te la buca, la padella (con l'acciaio inox va già un po' meglio). Buon appetito, --Guido (msg) 14:10, 19 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Sì, hai ragione: io con la fisica ci ho sempre litigato, e sì che in matematica avevo 8 :-P Cmq quello che scrivi tu lo so, anche senza sapere di fisica ;-) --LaPizia(sloggata)

vOrrei kiedervi una kuriOsità..ma sapete cm facciO a cOmprare al negOziO di diski dv vadO di sOlitO dei cd ke in italia nn esistOnO ma ci sn sOlO in america?? grz 10 punti al primO ke rispOnde..pia salazarO

Ai 10 punti non resisto. Prova a convertire il tuo negozio di dischi in eBay et similia. --Triple 8 [sic] 22:25, 15 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Uh che mal di testa, mi si sono incrociati gli occhi. Pia, ma cosa ti ha fatto di male il povero Oracolo per trattarlo così? :-) -- Lepido (msg) 22:32, 15 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Io mi chiedo quelle "o" come le dovrei leggere.. --BMonkey 22:52, 15 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Io mi chiedo come si fa a scambiare Wikipedia per Yahoo Answer -- Lore³ You talkin' to me!? 22:54, 15 ott 2009 (CEST)[rispondi]
10 punti a chi risponde --BMonkey 22:55, 15 ott 2009 (CEST)[rispondi]
CVD --Pracchia 78 (scrivi qui) 23:19, 15 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Facile - ordinandoli da Amazon. Che si scrive senza K e senza O. BerlinerSchule (msg) 00:16, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Ora dai 10 punti a BerlinSchule. O una pentola d'oro, fa lo stesso.-- Lore³ You talkin' to me!? 00:57, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Poi, magari, vedi di reinstallare un driver standard per la tua tastiera: quello che hai mi sembra impercettibilmente bacato... --Sesquipedale (non parlar male) 01:28, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Un messaggio con i buchi...come la groviera.--Gierre (msg) 06:03, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]
o sono stati i topi?--Gierre (msg) 06:05, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Guarda che non si chiama GrOviera; si chiama EmmenthOl (anche se in realtà si scrive senza H). BerlinerSchule (msg) 12:44, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Qual'è la figura retorica che, in un dialogo pubblico, consente di rispondere a un'affermazione eccessiva (roboante e/o ridondante) e palesemente falsa del primo soggetto, con un'altrettanto eccessiva e palesemente falsa dichiarazione in risposta, dell'interlocutore? Lavaleria

--212.239.7.195 (msg) 09:12, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Forse l'iperbole? --CavalloRazzo (talk) 09:19, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]
L'iperbole no, è un'esagerazione (te l'ho detto dieci mila volte) ma non centra la falsità. Non so cosa possa essere... --→ Airon Ĉ 14:13, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Ad esempio "...sì, ed io sono il Papa"?--79.49.118.142 (msg) 15:34, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Si avvera (id est: si avvaleria) il sogno di tutti noi che nel millennio scorso abbiamo frequentato il liceo classico... ...una figura retorica sconosciuta ai prof. E ai libri! Una figura retorica magari non del tutto nuova (ne abbiamo visto di battaglie elettorali, dal millennio scorso...), ma tuttora senza nome. E possiamo inventarlo noi! E poi dovranno studiarlo i ragazzi in tutto il mondo! E ci manderanno maledizioni...
Ma è veramente una figura retorica? Domanda retorica, lo so... Ma la retorica tradizionalmente parla di come si parla. Certamente coinvolgendo le vere e presunte idee dell'ascoltatore, talvolta dell'avversario. Ma la retorica non descrive lo svolgimento del dialogo...
In tutti gli anni del vostro governo sono stati costruiti ben 5000 centimetri di autostrada... ...e pure con le buche!
Voi invece in pochi anni avete liberati ben 5000 criminali!
Ma siete voi che avete presi due di quei criminali come ministri!
Ma voi siete tutti dei criminali!
(Pomodori radenti)
(Pietre di seconda mano, ancor più radenti).
Sipario.
Quindi non siamo nella retorica, ma della drammaturgia o nella commediografia...
BerlinerSchule (msg) 16:16, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]
La definizione retorica che mi viene in mente è ironia, che facilmente slitta nel sarcasmo e, nel caso in questione, attiene anche al paradossale, come bene ha esemplificato BerlinerSchule.
Se esista figura retorica più specifica, non saprei dire. -- Codicorumus  « msg 17:28, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Dramma italiano in atto unico... BS sei un grande, e non è retorica :-) -- Lepido (msg) 20:19, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Il procedimento base è l'antifrasi. Se si ripete ciò che è stato detto c'è anche un'anafora. L'effetto può essere di ironia o, più "pesante", sarcasmo. --Vermondo (msg) 21:00, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Ciao Lepido, ringrazio del complimento...
BerlinerSchule (msg) 17:44, 19 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Frammenti epiteliali e CSI[modifica wikitesto]

A C.S.I spesso i poliziotti della scientifica ricavano il DNA dalle cellule epiteliali del colpevole rimaste sotto le unghie della vittima (magari dopo una colluttazione). Volevo sapere se dopo qualche tempo pure questi frammenti si degradano (e quindi non possono più essere analizzati) e soprattutto se è possibile ricavare un DNA parziale che permette, ipoteticamente, di riconoscere il sesso del colpevole ma non tutta la sequenza per un eventuale confronto. Grazie a chi risponderà.


--Salmone-93- (msg) 19:21, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Mmmh...A che ti servono queste informazioni? Parla!! --HoratioCaine 19:33, 16 ott 2009 (CEST) Sto scherzando, ovviamente[rispondi]
Il più bello è stato quando, in una puntata di CSI, avevano trovato un dente e -secondo la versione italiana- anche della gomma (apparentemente: chewing-gum), dalla quale si ripromettevano di estrarre il DNA. Immagino che fosse la solita traduzione fatta coi piedi per un testo originale che parlava di gum ("gengiva"). Ma era buffo pensare a quelli lì che estraggono il DNA e sono in grado di identificare la pianta da cui proveniva la cicca :-)) --Vermondo (msg) 21:06, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Immagino che i traduttori avessero pensato di estrarre il dna dalla saliva rimasta su tale ipotetica gomma... --Gig (Interfacciami) 17:36, 17 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Perché, forse i resti di saliva sulla cicca sarebbero più utili dei resti di saliva sui denti? In realtà, si fossero fermati a pensare il perché e il percome si sarebbero forse accorti che "gum" in inglese vuole dire anche gengiva. Probabilmente sono traduttori pagati una miseria che tirano via senza badare troppo alle raffinatezze (basta pensare a tutte quelle serie imperniate su procedure giudiziarie che sono infarcite di prove "circostanziali" invece che "indiziarie": dev'essere uno dei primi "falsi amici" che segnalano a chi studia per traduttore, ma evidentemente si tratta di lavori fatti da cottimisti). --Vermondo (msg) 21:05, 17 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Lo deduci togliendoti gli occhiali da sole sulle note di una canzone degli Who?--79.27.115.195 (msg) 22:32, 17 ott 2009 (CEST)[rispondi]

(rientro) Devo dedurre che non c'è nessun poliziotto della scientifica in wikipedia? Comunque tranquilli non sto progettando un omicidio :)--Salmone-93- (msg) 16:39, 20 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Prova a leggere en:DNA profiling. Comunque per quanto riguarda il "DNA incompleto", e per quanto ne so, il procedimento si basa sull'estrazione del completo genoma preso da cellule morte che vengono rinvenute in saliva, sangue, unghie e via dicendo, e non su "pezzi" di DNA sparsi. Per cui credo che sia un procedimento "tutto o niente". Tieni presente poi che quella che viene esaminata non è la sequenza completa: ci vorrebbe tantissimo tempo e sarebbe inutile, dal momento che la maggior parte delle regioni (quelle che codificano geni) sono praticamente identiche fra persone diverse: ciò che si esamina sono corte regioni di "Junk DNA", sequenze ripetute non codificanti che per questo vanno incontro ad altissimi tassi di mutazione e sono -questi si- unici per ogni persona, come le impronte digitali. --Barbaking scusate la confusione!! 17:22, 20 ott 2009 (CEST)[rispondi]
Se vuoi puoi leggere anche en:Combined DNA Index System, che è parecchio interessante imho --Barbaking scusate la confusione!! 17:52, 20 ott 2009 (CEST)[rispondi]