Vito Bruschini

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Vito Bruschini (Roma, ...) è uno scrittore, autore televisivo e giornalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha lavorato come sceneggiatore e aiuto regista in alcuni film degli anni settanta e ha diretto e sceneggiato il film Zanna Bianca e il grande Kid del 1977, che ha vinto il premio della giuria al Giffoni Film Festival[1]. Negli anni ottanta ha scritto documentari e trasmissioni culturali per la televisione[2] e video didattici per diverse collane editoriali. Ha inoltre insegnato regia presso l'accademia Rosebud, scuola privata di cinema e televisione e ha realizzato programmi televisivi per la piattaforma Sky.

Come giornalista ha diretto la rivista Quark Magazine[3] e il mensile di ecoturismo Geos. Ha creato una società di servizi editoriali, con la quale ha realizzato inserti e allegati culturali per diverse testate editoriali e ha lavorato per la rivista di moda Audrey, per l'edizione cartacea del quotidiano Il Globo e per il mensile di orologi Kronos.

Ha diretto la pubblicazione interna delle Ferrovie dello Stato Diario delle ferrovie d'Italia (1839-2000): dalla Napoli-Portici all'ETR500 Edizioni Efeso, 2000. Ha scritto e diretto Sotto un cielo di bombe[4], proiezione di un documentario sul bombardamento di San Lorenzo intervallato dalle storie raccontate da 10 attori, rappresentato nell'ambito del "Festival del documentario storico", manifestazione romana del 2009. Ha pubblicato nel 2009 il romanzo The Father - Il padrino dei padrini. Nel 2011 Vallanzasca; nel 2012, La strage. Il romanzo di piazza Fontana; nel 2013, Educazione criminale; nel 2014 I segreti del club Bilderberg. Il romanzo del potere; nel 2015 I cospiratori del Priorato, tutti con Newton Compton Editori.

Nel 2016, mentre Pietro Orlandi si rivolge a Papa Francesco per acquisire gli atti dell'inchiesta sulla scomparsa della sorella Emanuela Orlandi[5], Bruschini pubblica La verità sul caso Orlandi dal quale sarà liberamente tratto il film La verità sta in cielo di Roberto Faenza[6]. The Father e Miserere sono stati opzionati da due produzioni cinematografiche per realizzare delle serie televisive. Nel 2022 ha vinto il premio del MIC come migliore sceneggiatura (insieme ad altre 12 su 251 proposte) con "La spiga di Re Salomone". I diritti di alcuni suoi romanzi sono stati venduti in nove nazioni.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Documentari[modifica | modifica wikitesto]

  • Autore e regista di I bambini e la natura
  • Autore e regista di La fatica della tradizione
  • Autore e regista di La via dei Garamanti (1987)
  • Cronaca e storia. dal 1900 al 2000, Mondadori Video, (1990)
  • Storia degli italiani. Dall'Unità al terrorismo con presentazione di Giorgio Bocca[7] (4 videocassette), Libera Informazione Editrice, 1998, supplementi al settimanale Avvenimenti.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • The Father. Il padrino dei padrini, Newton Compton Editori, 2009 (romanzo)
  • Vallanzasca, Newton Compton Editori, 2011 (romanzo)
  • La strage. Il romanzo di piazza Fontana, Newton Compton Editori, 2012 (romanzo)
  • Educazione criminale, Newton Compton Editori, 2013 (romanzo)
  • I segreti del club Bilderberg. Il romanzo del potere, Newton Compton Editori, 2013 (romanzo)
  • Romanzo mafioso. (I Corleonesi), Newton Compton Editori, 2014 (romanzo)
  • I cospiratori del Priorato, Newton Compton Editori, 2015 (romanzo)
  • Il monastero del vangelo proibito, Newton Compton, 2016 (romanzo)
  • La verità sul caso Orlandi, Newton Compton Editori, 2016 (romanzo)
  • Rapimento e riscatto, Newton Compton Editori, 2017 (romanzo)
  • Miserere. Attentato in Vaticano, Newton Compton Editori, 2018 (romanzo)
  • Il Traditore della mafia, [Newton Compton Editori], 2019 (romanzo)
  • Miserere,[Pendragon - Giallo China], 2021 (graphic novel)
  • Milla,[Edizioni NPE], 2021 (graphic novel)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ mymovies.it
  2. ^ mymovies.it; La serie di trasmissioni televisive La fatica della tradizione ha vinto il premio "migliore opera della sezione etnie" presso il "Festival internazionale cinematografico di Salerno".[senza fonte]
  3. ^ viconweb.com (PDF). URL consultato il 1º marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2010).
  4. ^ wuz.it
  5. ^ Dogliani, dal fratello di Emanuela Orlandi nuovo appello a Papa Francesco, in Repubblica.it, 7 maggio 2017. URL consultato il 10 maggio 2017.
  6. ^ AGI - Agenzia Giornalistica Italia, Faenza, racconto la scomoda verità su Emanuela Orlandi, su Agi.it. URL consultato il 10 maggio 2017.
  7. ^ oggi7.info. URL consultato il 1º marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN121051046 · ISNI (EN0000 0001 0656 2635 · SBN UBOV518862 · LCCN (ENn2010027312 · GND (DE1192045912 · BNF (FRcb162435050 (data) · J9U (ENHE987007352324805171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2010027312
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