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Sergio Motta

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Jump to navigationJump to search Sergio Motta (Torino, 27 settembre 1962) è un fotografo e regista italiano.

Indice

• 1Biografia
• 2Opere
• 3Critiche
• 4Note
• 5Altri progetti
• 6Collegamenti esterni

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Comincia ad occuparsi di fotografia nel 1972, quando non ha ancora 10 anni, grazie ad alcune fotocamere passategli dal padre.

E' nel 1975, però, con la fotocamera Bencini Comet NK135 che fa un primo salto di qualità: poter regolare diaframmi, tempi e messa a fuoco consente di ottenere immagini creative, più impegnate rispetto a quanto fatto fino ad allora. Con quella fotocamera effettuerà il suo primo reportage di viaggio da Praga, nel maggio 1976.Da allora i viaggi non si contano più: Danimarca e Svezia nel 1977, Germania nel 1980 e, di nuovo, nel 1983 con Svizzera e Austria.

Nel 1984, con i primi guadagni passa alla reflex, con una Praktica MTL5 dotata di una serie di obiettivi completa (28, 50 e 135 mm) con la quale parte per la Corsica dove, tra le altre cose, effettuerà un reportage sulla Legione Straniera a Bonifacio.

L'elenco della località visitate da Sergio Motta si allunga ogni anno, includendo spesso le località italiane:

1985: Marina di Pisa (ottenendo il permesso di visitare la base americana di Camp Darby), Tirrenia, Roma e la zona intorno a Napoli (Paestum, Ercolano, Pompei, Sorrento). In autunno reportage sull'Oktoberfest a München.

1986: Turchia e, in estate, nuovamente Svizzera (Cantoni di Vaud, Vallese e Ginevra), Austria (Tirolo) e Germania (Baviera). In autunno nuovo reportage sull'Oktoberfest.

1987: è un anno tranquillo: Puglia (Gargano)

Opere[modifica | modifica wikitesto]

• Si fa...per ridere, con disegni di Marco Silombria, Sperling & Kupfer, Milano 1998; Stampa alternativa, Viterbo 2011 (''lo humour gay in 101 barzellette'')

Critiche[modifica | modifica wikitesto]

Non sono mai mancate le critiche da parte di alcuni colleghi, invidiosi del successo ottenuto da Sergio Motta. Successo, che come lui precisa, è dovuto ad una precisa politica di contenimento dei prezzi perchè la fotografia sia e possa essere alla portata di tutti; se a ciò si unisce la passione per l'insegnamento e la divulgazione, va da sé che non solo i servizi fotografici ma anche i corsi saranno particolarmente richiesti.