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L'ipotesi del corpo trafugato propone l'idea tale che il corpo di Gesù Cristo sia stato trafugato dal suo luogo di sepoltura. La sua tomba fu trovata vuota non perché egli risorse, ma bensì perché il corpo fu nascosto altrove dagli apostoli o da sconosciuti. Sia l'ipotesi del corpo trafugato che il dibattito in proposito fanno dubitare della storicità di base dei racconti della scoperta della tomba. L'ipotesi del corpo trafugato trova plausibile l'idea del corpo non presente nella tomba - tale affermazione potrebbe essere verificata se i primi Cristiani l'avessero fatto -ma considera più probabile che i primi Cristiani siano stati ingannati nel credere alla Risurrezione mediante il furto del corpo di Gesù.

L'ipotesi esiste dai giorni dell'Origini del Cristianesimo; è discussa nel Vangelo di Matteo, che è generalmente concordato sia stato scritto tra il 70 d.C. e il 100 d.C. Il Vangelo di Matteo solleva l'ipotesi solo per poi rifiutarla; secondo quest'ultimo, l'affermazione che il corpo sia stato trafugato è una bugia propagata dai sommi sacerdoti ebraici.

Storicità e racconti nel Vangelo[modifica | modifica wikitesto]

La risorsa principale dei dettagli riguardo Gesù sono i Vangeli. I documenti dei romani sono più compromettenti - Non vi sono documenti contemporanei esistenti riguardo l'esecuzione di Gesù ,non che tale cosa sia inaspettata ,e così non vi sono dettagli su cosa sia stato fatto al corpo in seguito . In quanto tali, i resoconti dei giorni tra l'esecuzione di Gesù e la scoperta della tomba vuota sono quasi esclusivamente basati su quelli dei Vangeli e informazioni sulla società del tempo , ed è difficile da dire se le circostanze quali quella dell'ipotesi del corpo trafugato siano "plausibili" o "inverosimili", piuttosto che "confutate" o "smentite" .[1]

Secondo il Vangelo di Marco, generalmente ritenuto il più vecchio dei Vangeli ,Giuseppe di Arimatea chiese a Ponzio Pilato il corpo di Gesù. In seguito, un gruppo di donne giunse alla tomba, e trovarono il masso rotolato,un angelo, e nessun corpo. Il Vangelo di Luca concorda in gran parte con questo resoconto, anche se l'elenco delle donne varia leggermente. Secondo il Vangelo di Giovanni, Nicodemo avrebbe aiutato Giuseppe di Arimatea con la sepoltura di Gesù. Inoltre evidenzia che Gesù fosse stato sepolto in un giardino vicino al luogo della crocifissione, e che nessun corpo fosse mai stato disposto lì in precedenza. Inoltre, Simon Pietro e il "discepolo amato da Gesù" giungono presso la tomba per verificare l'affermazione di Maria Maddalena, sostenente una tomba vuota; non vi è nessuna citazione diretta di ciò nei Vangeli di Marco e Luca, dove è sottinteso che gli apostoli credano tale cosa non appena visto Gesù risorto.Il Vangelo di Matteo include un resoconto preciso del periodo a cavallo tra la morte di Gesù e la scoperta della tomba vuota, non presente negli altri Vangeli, e si rivolge esplicitamente allo scetticismo riguardo la Risurrezione. Nei racconti di Matteo, i capi sacerdoti e i Farisei sono a conoscenza di profezie sostenenti il ritorno di Gesù in tre giorni, e temono che i suoi discepoli trafugheranno il corpo per far apparire che egli sia risorto. Chiedono Pilato di sorvegliare la tomba, e Pilato manda delle guardie a sorvegliarla . Quando Maria Maddalena arriva alla tomba, a differenza dei racconti negli altri Vangeli, vi è un terremoto e il masso rotola via in sua presenza . Appare un angelo che spaventa le guardie ,ed è rivelata una tomba vuota. Quando le guardie riportano ciò ai capi sacerdoti, i sacerdoti corrompono le guardie per mentire riguardo gli eventi:

« Mentre quelle andavano, alcuni della guardia vennero in città e riferirono ai capi dei sacerdoti tutte le cose che erano avvenute. 12 Ed essi, radunatisi con gli anziani e tenuto consiglio, diedero una forte somma di denaro ai soldati, dicendo: 13 «Dite così: "I suoi discepoli sono venuti di notte e lo hanno rubato mentre dormivamo". 14 E se mai questo viene alle orecchie del governatore, noi lo persuaderemo e vi solleveremo da ogni preoccupazione». 15 Ed essi, preso il denaro, fecero secondo le istruzioni ricevute e quella diceria è stata divulgata tra i Giudei, fino al giorno d'oggi »(Matteo 28:11-15)

Questa è la fonte principale all'ipotesi del corpo trafugato nel Nuovo Testamento.

Potenziali colpevoli[modifica | modifica wikitesto]

I discepoli[modifica | modifica wikitesto]

Secondo questa versione dell'ipotesi del corpo trafugato, alcuni dei discepoli rubarono il corpo di Gesù. Le potenziali ragioni per ciò includono il desiderio di voler seppellire il corpo di Gesù autonomamente; credere che Gesù sarebbe presto tornato; un "pio inganno" per ristabilire il buon nome di Gesù dopo essere stato crocifisso come un criminale;o un chiaro complotto per falsificare la Risurrezione .[2] Nella teoria del "pio inganno", il motivo proposto è quello che se le persone avessero creduto che Dio avesse portato il corpo di Gesù nell'alto dei cieli, questo avrebbe provato che Gesù fosse veramente stato un sant'uomo.[2] La teoria della "Risurrezione falsificata" è l'unica circostanza discussa nei Vangeli, sebbene Matteo la sollevi solo per poi rifiutarla e affermare che il racconto sia un'invenzione dei sommi sacerdoti di Gerusalemme. Secondo coloro che propongono tale teoria, il fatto che Matteo parli dell'argomento rende probabile che esistesse già al tempo una narrativa anti-Cristiana. "L'entourage" di Gesù potrebbe essere stato composto da almeno settanta (I Settanta Discepoli),quindi non è improbabile che almeno uno o due di loro abbia voluto intraprendere tale complotto.[2] Questa teoria inoltre evita il bisogno per una risurrezione miracolosa.

Uno scritto ebraico anti-Cristiano datato del V secolo,il Toledoth Yeshu,contiene la dichiarazione tale che i discepoli abbiano pianificato di rubare il corpo di Gesù dalla sua tomba. In questo resoconto, il corpo sarebbe già stato spostato, e quando i discepoli arrivarono alla tomba vuota giunsero alla scorretta deduzione che lui sia risorto dai morti. Più tardi, il corpo è venduto ai capi ebraici per trenta sicli d'argento,che confermavano la morte di Gesù;il suo corpo fu poi trascinato per le strade di Gerusalemme. Un'altra variante proviene dal documento di un dibattito del II secolo tra un Cristiano e un Ebreo,il Dialogo con Trifone di Giustino martire: .."ma i suoi discepoli l'avevano sottratto di notte dal sepolcro dove era deposto una volta schiodato dalla croce,e ora andava ingannando gli uomini affermando che si era ridestato dai morti ed era salito al cielo."

Sincerità dei discepoli[modifica | modifica wikitesto]

Gli apologeti cristiani trovano poco attendibile l'idea che i discepoli abbiano trafugato il corpo. Sia Eusebio che la tradizione cristiana considerano che un grande numero di apostoli furono martoriati per la loro fede. Perciò, è poco probabile che dei cospiratori predicassero e morissero per qualcosa che loro sapevano essere falsa. J.N.D. Anderson, rettore della facoltà di legge all'Università di Londra e apologeta cristiano, dice: "Tale cosa [l'ipotesi del corpo trafugato] andrebbe assolutamente contraria a tutto quello che sappiamo riguardo essi [gli apostoli]: il loro insegnamento etico, la qualità delle loro vite. Né sarebbe sufficiente a spiegare lo loro drammatica trasformazione da escapisti avviliti e scoraggiati a testimoni che nessuna opposizione sarebbe stata capace di ridurre al silenzio "[3]

E.P. Sanders concorda con gli apologeti,ritenendo improbabile che i discepoli creino una frode, ma tuttavia afferma :

"E' difficile accusare queste fonti, o i primi credenti, di frode deliberata. Un complotto per favorire la fede nella Risurrezione sarebbe probabilmente stata una storia più coerente. Invece, sembra che ci sia stata una competizione: "Io l'ho visto", "anch'io", "le donne lo videro per prime," "no,io lo vidi;loro non lo videro affatto," e così via. Inoltre, alcuni dei testimoni della Risurrezione avrebbero sacrificato le loro vite per la loro fede. Questo rende la frode improbabile."

Risposte dai sostenitori includono la possibilità che il numero degli effettivi cospiratori fosse esiguo, o che la teologia dei primi cristiani a proposito della resurrezione fosse molto diversa da quella dei primi cristiani-ortodossi."

La risurrezione era prevista?[modifica | modifica wikitesto]

Un'altro argomento apologeta è quello del discutere se i discepoli avessero una ragione convincente per fabbricare una storia della risurrezione perché credevano seriamente (a quel tempo) che dopotutto Gesù non fosse il Messia. Secondo gli scritti di J.N.D. Anderson, i discepoli semplicemente non avevano anticipato la risurrezione e furono sorpresi nel vedere la presenza fisica del Cristo risorto. Ciò è enfatizzato dalla risposta impaurita data dai discepoli non appena videro Gesù per la prima volta dopo la risurrezione:"..Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma" (Luca 24.37-39).Apparentemente, non avevano previsto la risurrezione ed erano o estranei o ignari delle profezie indicanti che il Messia sarebbe risorto. Il Vangelo di Giovanni sembra supportare ciò:"...Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro,e vide e credette.Perché non avevano ancora capito la Scrittura, secondo la quale egli doveva risuscitare dai morti..." (Giovanni 20:8-20:9).

Se gli apostoli "non avessero compreso" queste profezie, non avrebbero avuto nessun motivo di trafugare il corpo di Gesù.In risposta a ciò, i sostenitori fanno riferimento al Vangelo di Matteo. Se i sommi sacerdoti e i Farisei compresero che Gesù sostenesse di risorgere dai morti in tre giorni, è plausibile che anche i suoi discepoli compresero ciò.

Predatori di tombe[modifica | modifica wikitesto]

La profanazione delle tombe era un problema noto nella Giudea del I secolo; la famosa Iscrizione di Nazareth descrive un editto di Cesare che ordina una pena capitale per l'intromissione nelle tombe. Esistono molte altre prove, come un decreto dell'imperatore Settimio Severo che ribadisce la legge esistente, che sottintende come la sua violazione fosse ancora un problema nel II secolo d.C. E' quindi possibile che il corpo di Gesù sia stato preso da predatori di tombe. Gary Habermas trova ciò improbabile; scrive : "Profanare una tomba per oggetti di valore è una cosa - prendere il corpo con te è un'altra cosa! Perchè prendere un corpo maschile mentre stai cercando di scappare?" Tuttavia,sembra che alcuni predatori di tombe rubassero persino i corpi .Un motivo per ciò sarebbe quello di usare il corpo di Gesù nella necromanzia; molti riti del tempo richiedevano "qualcuno morto da poco" o il corpo di un santone. Per esempio, una persona poteva inserire una pergamena nella bocca del cadavere e chiedere domande al morto, secondo una credenza del tempo.Tacito denota come "resti di corpi umani" furono trovati assieme a parafernalia maledetta negli alloggiamenti di Germanico. William Lane Craig scarta questi casi in quanto remoti dall'Impero Romano e "non-ebraici, non-palestinesi, e non -contemporanei - in altre parole, irrilevanti a Gesù. "

Rimozione per desiderio dell'autorità ebraica[modifica | modifica wikitesto]

Lo storico Charles Freeman ipotizza che Caifa e i membri del Sinedrio spostarono il corpo di Gesù per prevenire eventuali disordini civili dai suoi sostenitori. Svuotando la tomba, il Sinedrio sperava di prevenire che essa divenisse un santuario. Inoltre osserva come entrambi i Vangeli di Matteo e Marco documentino che uno o più giovani (o angeli) vestiti di bianco apparirono ai portatori di mirra e dissero loro di cercare Gesù in Galilea. Freeman ha discusso del fatto che questi giovani/angeli avrebbero potuto essere sacerdoti del Tempio di Gerusalemme,poiché la descrizione dei Vangeli combacia con quella dei sacerdoti del tempio. Incoraggiando i sostenitori di Gesù di tornare i Galilea, quindi, i sacerdoti stavano cercando di allontanarli da Gerusalemme ed evitare disordini.

La famiglia di Gesù, o ladri ignoti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo questa versione dell'ipotesi del corpo trafugata, non vi era nessuna cospirazione; il corpo di Gesù fu spostato dalla tomba per ragioni irrilevanti o sconosciute. Gli apostoli poi trovarono una tomba vuota e divennero sinceramente convinti che Gesù fosse risorto, che spiegherebbe il loro ulteriore fervore nella diffusione del Cristianesimo. Il critico testuale e autore Bart Ehrman sostiene che anche se l'ipotesi del corpo trafugato è inverosimile, da un punto di vista storico è più credibile della risurrezione. Ehrman inoltre afferma che vi siano molteplici motivi per rubare il corpo. Forse la famiglia di Gesù voleva seppellirlo nella tomba di famiglia?

Un'altra possibilità, anche se abbastanza bizzarra, è il giardiniere. Tertulliano nel suo De Spectaculis 30, menziona ciò in aggiunta alla teoria che i discepoli abbiano trafugato il corpo "le sue lattughe potrebbero non aver avuto nessun danno dalla folla di visitatori [al corpo]." Tertulliano, uno dei primi polemisti Cristiani, potrebbe aver semplicemente inteso di deridere coloro che dubitavano della risurrezione, mettendogli in bocca l'insignificante teoria del giardiniere. Il passo potrebbe inoltre essere una citazione ad una battuta che circolava al tempo. Tuttavia, il Vangelo di Giovanni forse cita l'argomento, come lo cita Taziano il Siro nel suo Diatessaron. Nel Vangelo di Giovanni (20:14-20:16) e la Sezione 53 del Diatessaron , Maria, dopo aver presupposto che Gesù risorto sia il giardiniere, chiede lui che cosa abbia fatto del corpo - comportando che il giardiniere avesse effettivamente un motivo per spostare il corpo. Inoltre, nel Toledoth Yeshu , è un giardiniere chiamato Giuda che originariamente rimuove il corpo, e dopo lo vende all'autorità ebraica. Anche se tutto ciò si dimostra una polemica ebraica contro la Cristianità, implica che le persone dell'epoca ritenessero che il giardiniere avesse un motivo plausibile per rubare il corpo, anche se quest'ultimo ci è sconosciuto a tutt'oggi.

Altre questioni[modifica | modifica wikitesto]

La guardia alla tomba[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il Vangelo di Matteo, una guardia fu inviata a sorvegliare la tomba:" Pilato disse loro: avete una guardia: andate, assicuratevi come credete." Ed essi andarono ad assicurare il sepolcro, sigillando la pietra, e mettendovi la guardia. " (Matteo 27:65-66). E' incerto se furono impiegati soldati romani o guardie del tempio. Gli Apologeti considerano inverosimile che dei predatori di tombe rischiassero di saccheggiare una tomba sorvegliata, in quanto esistessero molte altre tombe incustodite. Per di più, mentre sono generalmente raffigurate due guardie, Matteo non specifica quante ve ne fossero; dal momento che alcune delle guardie riferiscono l'accaduto ai capi sacerdoti, è credibile presupporre che potrebbero essere state più di due, rendendo la possibilità di un'irruzione ancora più avventata. Gli Apologeti inoltre dubitano che i discepoli furono capaci di eludere una guardia romana presso una tomba sigillata, e inoltre diffidano che i discepoli abbiano attaccato delle guardie. A risposta di ciò, si potrebbe ipotizzare che la guardia non fosse di turno di notte, e che quindi i ladri avrebbero potuto penetrare in quel momento. Che i discepoli abbiano corrotto i soldati è una teoria probabile, anche se molti di loro erano di umili risorse.

Alternativamente, l'intero racconto della guardia e dei sommi sacerdoti può essere ignorato, poiché potrebbe essere un'aggiunta astorica scritta da Matteo per far apparire inverosimile l'ipotesi del corpo trafugato. Molti studiosi la considerano una leggenda apologeta" ; L. Michael White e Helmut Koester argomentano come la storia fosse stata probabilmente aggiunta in qualità di tentativo per rifiutare le dichiarazioni ebraiche dell' epoca, sostenenti che i discepoli furono coloro che trafugarono il corpo . Lo storico e ateo Richard Carrier scrive:

« Gli autori creano un significato retorico nel mettere in discussione la storia del furto inventando le guardie nella tomba ... è molto ambiguo che i racconti degli altri vangeli omettano menzioni di una guardia, anche quando Maria visita la tomba (è necessario confrontare Matteo 28:1-15 con Marco 16:1-8, Luca 24:1-12, e Giovanni 20:1-9) e che inoltre non menzionino la storia del furto - questa dichiarazione non è neanche riportata negli Atti degli Apostoli,dove sono citati molti degli attacchi degli Ebrei contro la chiesa, ma per qualche motivo quest'ultimo non è menzionato. Neanche Pietro o Paolo citano uno dei due, anche se le loro lettere precedono i vangeli per decadi. Peggio ancora,il racconto di Matteo coinvolge il resoconto di alcune conversazioni riservate tra i sacerdoti e Pilato, e poi altre ancora tra sacerdoti e guardie,che nessun Cristiano avrebbe potuto conoscere(27:62-65, 28:11-15). Questo è sempre un segno di finzione narrativa...(Matteo) avrebbe avuto un motivo per inventarlo, per rispondere alle eventuali obiezioni di ulteriori scettici (come la storia di Tommaso nel Vangelo di Giovanni), e la storia sembra una finzione, perché narra degli eventi che non sarebbero potuti essere noti all'autore. »

William Lane Craig considera la storicità delle guardie plausibile, anche se presuppone siano state delle guardie del tempio , specialmente se si considera che le promesse dei capi sacerdoti significherebbero ben poco ai soldati romani, che potevano essere giustiziati per aver dormito in servizio. La migliore obiezione alla versione di Matteo, per Craig, è quella che per mezzo del suo resoconto si presuppone non solo che Gesù avesse previsto la sua resurrezione in tre giorni, ma anche che gli Ebrei avessero ben compreso tale cosa, mentre i discepoli ne erano rimasti ignari.

"Anche se i resoconti del vangelo danno una buona ragione per cui i discepoli non compresero della resurrezione finché non accadde, Craig garantisce che è in verità più difficile spiegare le azioni del capo sacerdote, anche se non impossibile - forse era semplicemente un tentativo per assicurare che non sorgesse nessun problema. A favore della storicità dell'esistenza delle guardie, tuttavia, Craig osserva che il Vangelo di Pietro (vangelo apocrifo) include una storia che descrive delle guardie poste al di fuori della tomba, anche se quest'ultima è abbastanza diversa, il che suggerisce che le guardie potrebbero non essere state inventate da Matteo. Inoltre, il resoconto di Matteo non è così infallibile come potrebbe esserlo uno inventato o esagerato - il Vangelo di Pietro descrive esplicitamente un soldato romano di guardia inviato immediatamente durante il Venerdì Santo (a differenza della domenica che descrive Matteo), la tomba è sigillata sette volte, e gli anziani ebraici vegliano per tutto il tempo. Alla Domenica di Pasqua, Gesù risorge, affiancato da due angeli, di fronte agli Ebrei ed una folla proveniente da Gerusalemme. Questo resoconto,che non è ritenuto esatto né dai Cristiani e né dagli storici, chiaramente rende infattibile un'occulto furto della salma. Inoltre, Craig scrive che la polemica menzionata da Matteo suggerisce che gli Ebrei del tempo non contestavano l'esistenza di una guardia. In altre parole, se la guardia non esistesse, la logica controargomentazione ebraica andrebbe ad opporsi all'affermazione Cristiana; invece, la storia di Matteo descrive come gli Ebrei usino l'inconsistente argomentazione del "le guardie dormivano quando avvenne il furto", suggerendo che gli Ebrei del tempo sapevano che erano state poste delle guardie" .

Le vesti della sepoltura[modifica | modifica wikitesto]

I Vangeli di Luca e di Giovanni documentano che le vesti della sepoltura di Gesù furono lasciate dentro la tomba. Lo scialle della testa fu piegato e piazzato separatamente dalle altre lenzuola (Giovanni 20:5-7). Gli apologeti cristiani sostengono che un predatore di tombe avrebbe probabilmente rubato tutto , anche perché Giuseppe di Arimatea era un uomo ricco e i vestagli sarebbero probabilmente stati di valore. Ulteriormente,rimuovere con cura, e poi avvolgere le lenzuola sarebbe stato difficile e inutile. Così queste affermazioni nel Vangelo vanno in competizione con la teoria, specialmente se il predatore di tombe è proposto come colpevole. Risposte dei sostenitori includono come sia da denotare che se il motivo dei predatori di tombe fossero le parti del corpo per necromanzia, i vestiti potrebbero essere irrilevanti; e se il colpevole fosse un cospiratore che avesse fatto ciò per provare la santità di Gesù, allora le vesti potrebbero essere state deliberatamente abbandonate per favorire la credenza del corpo che scompare miracolosamente. Richard Carrier considera inoltre la menzione delle vesti come "un' abbellimento per tale narrativa e che non può essere considerato storicamente accurato," dal momento che gli storici dell'epoca spesso illustrassero simili scenari con dettagli poco plausibili senza alcuna fonte, allo stesso modo di storici militari che descrivevano dettagliati duelli di spade

Purezza rituale[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni apologeti denotano come i discepoli, da ebrei praticanti, non potessero avvicinarsi ad un cadavere senza infrangere delle regole di purità rituale.Le eccezioni includevano che il parente più prossimo di sesso maschile potesse rivendicare un cadavere e donne. Così, il fatto che delle donne trovino la tomba vuota per prime è visto come plausibile, e i (presumibilmente devoti) discepoli che prendono il corpo è vista come una spiegazione poco probabile. Però,se una vera cospirazione fosse stata messa in atto, sarebbe improbabile che infrangere la purezza rituale abbia fermato i cospiratori, inoltre, i predatori di tombe violano tale legge per professione. Se la famiglia di Gesù avesse reclamato il corpo, questa legge non sarebbe valsa. Rende, però, meno plausibile l'idea che altri ebrei abbiano trafugato il corpo.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1.  Carrier, "The Plausibility of Theft", p. 349. "...[this work] demonstrates the plausibility (but by no means the certainty) of the hypothesis that the body of Jesus was stolen."
  2.  Carrier. "The Plausibility of Theft", p. 352.
  3. Gary R. Habermas, The Historical Jesus: Ancient Evidence for the Life of Christ, page 205 (Thomas Nelson, Inc., 2008). ISBN 0-89900-732-5
  4.  Martyr, Justin. Dialogue with Trypho, Chapter CVIII.
  5.  McDowell, Josh. More than a carpenter. p. 95.
  6.  "Jesus Christ." Encyclopædia Britannica. 2007. Encyclopædia Britannica Online. 10 January 2007
  7.  Carrier. "The Plausibility of Theft", p. 365.
  8.  Gary Habermas; http://www.garyhabermas.com/qa/qa_index.htm
  9. Carrier. "The Plausibility of Theft", p. 350.
  10.  www.reasonablefaith.org/dale-allison-on-the-resurrection-of-jesus
  11.  Charles Freeman, A New History of Early Christianity , pp. 31-33(Yale University Press, 2009). ISBN 978-0-300-12581-8
  12.  Is there historical evidence for the resurrection of Jesus? A debate between William Lane Craig and Bart D. Ehrman.
  13.  Tertullian. De Spectaculis, Chapter 30.
  14.  Check date values in: |date= (help)
  15.  Carrier. "The Plausibility of Theft", p. 351.
  16.  Anthony Horvath; How many guards at Jesus’ tomb? Horvath also argues that both Roman and temple guards were present.
  17.  Craig, William Lane (April 1984). "The Guard at the Tomb". New Testament Studies. 30 (2). doi:10.1017/S0028688500013801. Retrieved November 12, 2013.
  18.  Ancient Christian Gospels Koster, Helmut; Trinity Press, (1992) pg 237.
  19. https://www.pbs.org/wgbh/pages/frontline/shows/religion/symposium/historical.html
  20. Why I Don't Buy the Resurrection Story: Probability of Survival vs. Miracle, Assessing the Odds. Note that Carrier discusses the issue more specifically with regards to the hypothesis that Jesus survived and escaped.
  21. Wiersbe, Warren W. The Wiersbe Bible Commentary: The Complete New Testament
  22.  Carrier. "The Plausibility of Theft", p. 353
  • Carrier, Richard C. (2005) "The Plausibility of Theft". In Price, Robert M.; Lowder, Jeffrey Jay. The Empty Tomb: Jesus Beyond The Grave. Amherst, New York: Prometheus Books. pp. 349–369. ISBN 1-59102-286-X.
  • Craig, William Lane (1997) "The Empty Tomb of Jesus". In Geivett, R. Douglas; Habermas, GaryIn Defense of Miracles: A Comprehensive Case for God's Action in History. Downers Grove, IL: InterVarsity Press Academic. p. 259

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  1. ^ Richard Carrier, The Plausibility of Theft, p. 349.
  2. ^ a b c Richard Carrier, "The Plausibility of Theft", p. 352.
  3. ^ Josh McDowell, More Than a Carpenter, p. 95.