Utente:Begemoth.bfr/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

«Non lavora di moda, né per la moda, non lavora troppo spesso per i giornali, egli osserva e ogni tanto lo coglie quell’attimo fulmineo che coincide con il suo occhio e fotografa”»

Caio Mario Garrubba

Caio Mario Garrubba (Napoli, 19 dicembre[2] 1923Spoleto, 03 maggio 2015) è stato un fotoreporter italiano. Uno dei massimi esponenti della fotografia italiana del XX secolo[3] diventa ben presto il fotografo del comunismo, fotografando soprattutto i suoi aspetti sociali[4].


Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Caio Mario Garrubba nasce a Napoli in una famiglia della buona borghesia calabrese. Il nonno è un professore all'università e suo padre è un chirurgo. Dal 1941 al 1947 comincia a studiare medicina, la storia e la filosofia. Nel 1946 si iscrisse al Partito Comunista[1]. Nel 1947, decide di abbandonare gli studi e inizia a lavorare a Roma nel giornale della Confederazione Generale Italiana del Lavoro, CGIL.

Nel 1952, viaggia in Spagna per la seconda volta con una Rolleiflex[5], dove prende le sue prime immagini che verrano publicate nel settimanale Il Mondo di Pannunzio. Inizia la sua carriera di fotoreporter. Lo stesso anno costituì la cooperativa Fotografi Associati con Franco Pinna, Plinio De Martiis, Nicola Sansone, Pablo Volta sul modello dell'agenzia Magnum[6]. È un esperimento di “socialismo fotografico” in cui tutti lavorano e guadagnano in base alle rispettive capacità e bisogni. La cooperativa fu sciolta nel 1954 a causa di difficoltà economiche[7].

Nel 1957, Caio Mario Garrubba è il secondo fotografo occidentale autorizzato a entrare in Cina dopoHenri Cartier-Bresson. Ha anche lavorato a lungo negli ex paesi dell'Est e in tutta la sua opera si è soprattutto interessato al quotidiano della gente "normale".

Nel 1962 si sposa a Varsavia con Alla Evgrafova Folomietova, che lo accompagnerà per tutta la vita.

Caio Mario Garrubba muore a Spoleto il 3 maggio 2015, all'età di 91.

La fotografia come valore sociale[modifica | modifica wikitesto]

«Scavò tra le malinconie individuali e collettive degli orti socialisti»

La "tecnica" dei reportages[modifica | modifica wikitesto]

Mostre[modifica | modifica wikitesto]

Personale[modifica | modifica wikitesto]

  • 1961 : Un punto di vista, Galleria La Tartaruga, Roma
  • 1963-1964 : Sguardo sulla Cina, Pesaro, Palermo, Genova, Roma
  • 1969 : Caio Carrubba, Mosca
  • 1969 : Caio Carrubba, Vilnius, Lituania
  • 1970 : New! York City Transit System, Galleria La Tartaruga, Roma
  • 1973 : Napoli d‘inverno, Villa Pignatelli, Napoli
  • 1988 : Caio Carrubba, Mosca, URSS
  • 1988 : Dal punto di vista, Leningrado
  • 1988 : Caio Garrubba, Vilnius, Lituania
  • 1992 : Uno & Due, Punto Eggi / Eggi di Spoleto, Spoleto
  • 2005 : Arte contemporanea, Centro commerciale Cinecittà 2, Roma

Collettive[modifica | modifica wikitesto]

  • 1965 : 1re Weltausstellung der PhotographieGermania
  • 1967 : The Camera as Witness, Canada
  • 1968 : Photokina, Cologna
  • 1968 : 2e Weltausstellung der PhotographieGermania
  • 1973 : 3e Weltausstellung der Photographie, Germania
  • 1978-1979 : Per una storia del fotogiornalismo in Italia Milano, Torino, Palerme, Sorrento
  • 1981-1982 : L ‘informazione negata, Bari, Cagliari, Milano
  • 1983 : partecipa allo Premio Scanno — Scanno (AQ)
  • 1990 : Il mondo dei fotografi, Istituto nazionale per la grafica, Roma
  • 2005 : Il fotogiornalismo in Italia 1945-2005, Linee di tendenza e percorsi, Palazzo Bricherasio, Torino, Milano, Cagliari, Montpellier
  • 2006 : Pogrom a Leapoli 1941, Punto Eggi / Eggi di Spoleto, Spoleto
  • 2010 : La fotografia in Italia, Centro internazionale di Fotografia, Milano

Postume[modifica | modifica wikitesto]

  • 2015 : La Calabria di Caio Carrubba, Festival del Peperoncino, Diamante
  • 2016 : Il mondo di Caio M. Garruba, Punto Eggi / Eggi di Spoleto, Spoleto

Premi[modifica | modifica wikitesto]

  • 1965 1° Premio Internazionale di fotografia (ex-equo) - Genova

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Le due Germanie, Hamburg, 1963 
  • China (collettivo), Life World Library, New York 1963 
  • La donna nella fotografia in Enciclopedia della donna, Roma 1965 
  • Lazzaro alla tua porta, con Calogero Cascio, Roma 1967 
  • I cinesi, ed. Diaframma, Milano 1969 
  • Caio Garrubba, ed. Fabbri, Milano, 1983 
  • Napoli 83 Napoli d’inverno, ed. Electa, Milano, 1983 
  • Alexandr Rodcenko [testi, Caio Mario Garrubba, Aleksandr Michajlovič Rodčenko], ed. Fabbri, Milano, 1983 
  • CAIO M GARRUBBA photographs, Italia, 2000

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Note e riferimenti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b cinecittadue arte contemporanea - caio mario garrubba, su cinecittadue.com. URL consultato il 25 agosto 2016.
  2. ^ Caio Mario Garrubba è nato il 17 dicembre ma i suoi genitori hanno aspettato troppo a lungo per dichiarare la sua nascita, hanno detto che era nato il 19 dicembre.
  3. ^ brescia: all’ex brend nasce il centro della fotografia italiana, su brescia.corriere.it. URL consultato il 25 agosto 2016.
  4. ^ l'occhio magico di Garrubba sul comunismo, su ilmattino.it. URL consultato il 25 agosto 2016.
  5. ^ in Intervista a Caio Mario Garrubba
  6. ^ in Archivio Sonoro Franco Pinna
  7. ^ in Il cinema documentario in Sardegna.
  8. ^ L'occhio magico di Garrubba sul comunismo, su ilmattino.it. URL consultato il 25 agosto 2016.