Uragano Delta

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Uragano Delta
Uragano categoria 4  (SSHS)
L'uragano Delta sul golfo del Messico l'8 ottobre, quando ha raggiunto la passione minima.
L'uragano Delta sul golfo del Messico l'8 ottobre, quando ha raggiunto la passione minima.
Formazione 5 ottobre 2020
Dissipazione 10 ottobre 2020
Venti
più veloci
145 mph (230 km/h) (sostenuti 1 minuto)
Pressione minima 953 mbar (hPa; 28,15 inHg)
Vittime 6
Danni $2 miliardi (USD 2020)
Aree colpite Messico, Stati Uniti
Stagione Stagione degli uragani atlantici 2020

L'uragano Delta è stato un uragano atlantico di categoria 4.

Storia della tempesta[modifica | modifica wikitesto]

Mappa dell'intensità dell'uragano Delta lungo il suo percorso.

La sera del 30 settembre 2020, il National Hurricane Center ha iniziato a monitorare un'onda tropicale localizzata poche centinaia di miglia ad est delle Piccole Antille in vista di una possibile ciclogenesi tropicale nel mare dei Caraibi.[1] Continuando a muoversi verso ovest, la perturbazione ha iniziato ad organizzarsi nel corso del 3 ottobre, mentre si trovava a sud dell'isola di Hispaniola,[2] e alle 21:00 UTC del 4 ottobre la possibilità di un'imminente ciclogenesi tropicale vicino a terre emerse ha portato il NHC a designarla come potenziale ciclone tropicale ventisei.[3] Sei ore più tardi, alle 03:00 UTC del 5 ottobre, la perturbazione è diventata sufficientemente organizzata da essere finalmente classificata come depressione tropicale ventisei.[4] Alle 12:00 UTC, la depressione si è rafforzata a tempesta tropicale, ricevendo il nome Delta.[5] Delta è diventata quindi la venticinquesima tempesta stagionale più precoce di sempre, battendo di 44 giorni il precedente record stabilito dalla tempesta tropicale Gamma nel 2005.[6]

L'uragano Delta il 6 ottobre, durante il primo picco di intensità.

Durante il pomeriggio del 5 ottobre, la tempesta ha continuato a rafforzarsi e ha cominciato a deviare verso ovest-nord-ovest, in direzione della penisola dello Yucatán.[7] Alle 00:00 UTC del 6 ottobre, mentre era localizzata 245 km a sud-sud-ovest della Giamaica, Delta è diventata un uragano di categoria 1 con venti fino a 120 km/h.[8] Il 6 ottobre Delta ha iniziato ad intensificarsi rapidamente, rafforzandosi ad uragano di categoria 2 alle 09:00 UTC[9] e poi di categoria 3 alle 15:00 UTC.[10] Venti minuti più tardi, i dati ottenuti da un volo di ricognizione hanno portato il NHC a classificare Delta come uragano di categoria 4, con venti massimi sostenuti di 215 km/h e una pressione centrale minima di 954 mbar.[11] Nel frattempo, l'uragano ha sviluppato un occhio molto piccolo, largo appena 9,3 km.[12] Nonostante un leggero aumento della pressione minima, salita a 956 mbar, i venti hanno continuato ad aumentare, raggiungendo i 230 km/h alle 21:00 UTC, mentre Delta si trovava 385 km a est-sud-est della costa messicana.[13] All'inizio del 7 ottobre, tuttavia, l’intensificazione si è interrotta e l’uragano ha iniziato bruscamente ad indebolirsi, il muro dell'occhio si è dissipato[14] e alle 06:00 UTC è stato declassato ad uragano di categoria 3 con venti fino a 195 km/h.[15] Poche ore più tardi, alle 10:30 UTC, Delta è approdato come uragano di categoria 2 nella penisola dello Yucatán, nei pressi di Puerto Morelos, con una pressione centrale minima di 972 mbar e venti massimi di 175 km/h.[16]

Circa sette ore più tardi, l'uragano si è mosso sulle acque del golfo del Messico,[17] venendo declassato ulteriormente, alle 21:00 UTC, ad uragano di categoria 1 con venti massimi di 140 km/h.[18] L'8 ottobre Delta ha iniziato una nuova fase di intensificazione, rafforzandosi nuovamente ad un uragano di categoria 2 alle 06:00 UTC.[19] Nel pomeriggio, l'occhio ha cominciato ad apparire sempre più definito nelle immagini satellitari[20] e alle 21:00 UTC Delta è ridiventato un uragano di categoria 3 con venti fino a 185 km/h.[21] L'uragano ha quindi iniziato a deviare verso nord e alle 06:00 UTC del 9 ottobre ha raggiunto, mentre si trovava 400 km a sud della costa della Louisiana, il suo secondo picco di intensità con venti massimi sostenuti di 195 km/h e una pressione centrale minima di 953 mbar.[22] Avvicinandosi alla costa, le acque più fredde, l'aumento del wind shear e l'immissione di aria secca hanno portato l'uragano ad indebolirsi[23] e alle 23:00 UTC Delta è approdato in Louisiana, nei pressi di Creole, come uragano di categoria 2 con venti massimi di 155 km/h e una pressione centrale minima di 970 mbar.[24] Un'ora dopo l'approdo, Delta è stato declassato ad uragano di categoria 1[25] e poi a tempesta tropicale alle 06:00 UTC del 10 ottobre.[26] Dopo essersi mossa sul Mississippi occidentale, alle 15:00 UTC la tempesta si è indebolita a depressione[27] e sei ore più tardi si è disgregata.[28]

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Antille[modifica | modifica wikitesto]

Il governo delle Isole Cayman ha emesso un allarme tempesta per le isole di Grand Cayman e Cayman Brac il pomeriggio del 4 ottobre.[3] È stata ordinata la chiusura delle scuole per il 5 e 6 ottobre e tutti gli eventi governativi sono stati sospesi. La Cayman Airways ha cancellato tutti i suoi voli in arrivo e in partenza dalle isole.[29]

Il 4 ottobre il governo di Cuba ha emesso le prime allerte legate alla tempesta,[3] che il 5 ottobre sono state aggiornate in un allarme uragano per la provincia di Pinar del Río e un allarme tempesta per l'isola della Gioventù.[30] Tuttavia, in serata, dopo che la traiettoria di Delta ha deviato verso sud, l'allarme uragano per la provincia di Pinar del Río è stato trasformato in allarme tempesta.[31]

Messico[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 ottobre, in previsione dell'arrivo di Delta, il governo messicano ha emesso un allarme uragano per la costa della penisola dello Yucatán compresa tra Río Lagartos e Tulum, inclusa l'isola di Cozumel,[32] e un allarme tempesta per le aree comprese tra Río Lagartos e Progreso e tra Tulum e Punta Herrero.[31] La mattina del 6 ottobre, l'allarme uragano è stato esteso da Tulum a Dzilam de Bravo.[9] Lo stesso giorono, sono state avviate le prime evacuazioni nello stato di Quintana Roo, dove 81 rifugi sono stati aperti per assistere gli sfollati,[33] e il presidente Andrés Manuel López Obrador ha disposto il dispiegamento di 5 000 soldati negli stati di Quintana Roo e Yucatán per assistere nelle operazioni.[34]

Stati Uniti[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 ottobre, il governatore della Louisiana John Bel Edwards ha dichiarato lo stato di emergenza in previsione dell'arrivo dell'uragano,[35] seguito poi anche dal governatore dell'Alabama Kay Ivey[36] e, il 7 ottobre, da quello del Mississippi Tate Reeves.[37] In Louisiana, ordini di evacuazione obbligatoria sono stati dichiarati per la città di Grand Isle, nella parrocchia di Jefferson, per le intere parrocchie di Calcasieu e Jefferson Davis, per gran parte di Cameron e per le aree più basse di Iberia e Vermilion. Evacuazioni volontarie sono state invece avviate per le parrocchie di Acadia, Beauregard e Jefferson e per alcune aree di Iberia, Lafayette, Plaquemines, Saint Landry, Saint Martin, Saint Mary e Vermilion.[38]

Alle 22:00 CDT del 7 ottobre, dopo le prime allerte emanate in mattinata,[39] il NHC ha emesso un allarme uragano per la costa della Louisiana compresa tra Sabine Pass e Morgan City e un allarme tempesta per le aree a est di Morgan City fino alla foce del Pearl River e per la costa texana compresa tra Sabine Pass e San Luis Pass. In aggiunta, un allarme legato all'onda di tempesta è stato dichiarato per tutta la costa della Louisiana e per quella del Mississippi a ovest di Ocean Springs.[40] L'8 ottobre, l'allarme uragano e quello per l'onda di tempesta sono stati estesi alla costa texana compresa tra Sabine Pass e High Island,[41] mentre l'allarme tempesta è stato esteso da San Luis Pass a Sargent.[21]

Impatto[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Two-Day Graphical Tropical Weather Outlook [collegamento interrotto], su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 30 settembre 2020. URL consultato il 5 ottobre 2020.
  2. ^ (EN) Two-Day Graphical Tropical Weather Outlook, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 3 ottobre 2020. URL consultato il 5 ottobre 2020.
  3. ^ a b c (EN) Potential Tropical Cyclone Twenty-Six Advisory Number 1, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 4 ottobre 2020. URL consultato il 5 ottobre 2020.
  4. ^ (EN) Tropical Depression Twenty-Six Advisory Number 2, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 4 ottobre 2020. URL consultato il 5 ottobre 2020.
  5. ^ (EN) Tropical Storm Delta Intermediate Advisory Number 3A, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 5 ottobre 2020. URL consultato il 5 ottobre 2020.
  6. ^ (EN) philklotzbach, #Delta has formed in the central Caribbean (Tweet), su Twitter, 5 ottobre 2020 (archiviato il 5 ottobre 2020).
  7. ^ (EN) Tropical Storm Delta Intermediate Advisory Number 4A, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 5 ottobre 2020. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  8. ^ (EN) Hurricane Delta Intermediate Advisory Number 5A, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 5 ottobre 2020. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  9. ^ a b (EN) Hurricane Delta Advisory Number 7, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 6 ottobre 2020. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  10. ^ (EN) Hurricane Delta Advisory Number 8, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 6 ottobre 2020. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  11. ^ (EN) Hurricane Delta Tropical Cyclone Update, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 6 ottobre 2020. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  12. ^ (EN) Hurricane Delta Discussion Number 8, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 6 ottobre 2020. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  13. ^ (EN) Hurricane Delta Advisory Number 9, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 6 ottobre 2020. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  14. ^ (EN) Hurricane Delta Discussion Number 11, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 7 ottobre 2020. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  15. ^ (EN) Hurricane Delta Intermediate Advisory Number 10A, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 7 ottobre 2020. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  16. ^ (EN) Hurricane Delta Tropical Cyclone Update, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 7 ottobre 2020. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  17. ^ (EN) Hurricane Delta Intermediate Advisory Number 12A, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 7 ottobre 2020. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  18. ^ (EN) Hurricane Delta Advisory Number 13, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 7 ottobre 2020. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  19. ^ (EN) Hurricane Delta Intermediate Advisory Number 14A, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 8 ottobre 2020. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  20. ^ (EN) GOES-East - Sector view: Gulf of Mexico - Band 13 (JPG), su noaa.gov, NOAA, 8 ottobre 2020. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato l'8 ottobre 2020).
  21. ^ a b (EN) Hurricane Delta Advisory Number 17, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 8 ottobre 2020. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  22. ^ (EN) Hurricane Delta Intermediate Advisory Number 18A, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 9 ottobre 2020. URL consultato il 9 ottobre 2020.
  23. ^ (EN) Hurricane Delta Discussion Number 20, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 9 ottobre 2020. URL consultato il 9 ottobre 2020.
  24. ^ (EN) Hurricane Delta Tropical Cyclone Update, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 9 ottobre 2020. URL consultato il 10 ottobre 2020.
  25. ^ (EN) Tropical Storm Delta Intermediate Advisory Number 21A, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 9 ottobre 2020. URL consultato il 10 ottobre 2020.
  26. ^ (EN) Tropical Storm Delta Intermediate Advisory Number 22A, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 10 ottobre 2020. URL consultato il 10 ottobre 2020.
  27. ^ (EN) Tropical Depression Delta Advisory Number 24, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 10 ottobre 2020. URL consultato il 12 ottobre 2020.
  28. ^ (EN) Tropical Depression Delta Advisory Number 25, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 10 ottobre 2020. URL consultato il 12 ottobre 2020.
  29. ^ (EN) Cayman: Tropical Storm Delta could become a hurricane tonight [collegamento interrotto], su loopcayman.com, 5 ottobre 2020. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  30. ^ (EN) Tropical Storm Delta Advisory Number 4, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 5 ottobre 2020. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  31. ^ a b (EN) Tropical Storm Delta Advisory Number 6, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 5 ottobre 2020. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  32. ^ (EN) Tropical Storm Delta Advisory Number 5, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 5 ottobre 2020. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  33. ^ (ES) Protección Civil [CNPC_MX], Como medida preventiva y en su primera etapa, se habilitan 81 refugios temporales en el estado de #QuintanaRoo. (Tweet), su Twitter, 6 ottobre 2020 (archiviato il 7 ottobre 2020).
  34. ^ (EN) Hurricane Delta Prompts Evacuations in Mexico's Yucatan Peninsula, su weather.com, 6 ottobre 2020. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  35. ^ (EN) State of Louisiana: State of Emergency - Hurricane Delta (PDF), su weather.com, 6 ottobre 2020. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  36. ^ (EN) Ivey declares State of Emergency, orders visitors to evacuate coast, su al.com, 6 ottobre 2020. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  37. ^ (EN) Governor Reeves issues State of Emergency for Hurricane Delta, su msema.org, 7 ottobre 2020. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  38. ^ (EN) Evacuation orders issued for south Louisiana as Hurricane Delta approaches. See the list, su theadvertiser.com, 7 ottobre 2020. URL consultato il 7 ottobre 2020 (archiviato l'8 ottobre 2020).
  39. ^ (EN) Hurricane Delta Advisory Number 12, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 7 ottobre 2020. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  40. ^ (EN) Hurricane Delta Advisory Number 14, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 7 ottobre 2020. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  41. ^ (EN) Hurricane Delta Advisory Number 16, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 8 ottobre 2020. URL consultato l'8 ottobre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]