Type 91 (obice)

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Type 91
Tipoobice
OrigineBandiera del GiapponeImpero giapponese
Impiego
Utilizzatori Esercito imperiale giapponese
Bandiera della Repubblica di Cina Esercito nazionalista
Bandiera della Cina Esercito Popolare di Liberazione
ConflittiSeconda guerra sino-giapponese
Guerre di confine sovietico-giapponesi
Seconda guerra mondiale
Guerra civile cinese
Produzione
ProgettistaArsenale di Osaka
Data progettazione1927-1931
CostruttoreArsenale di Osaka
Entrata in servizio1931
Ritiro dal servizio1949
Numero prodottotrazione animale: 1.100
trazione meccanica: 100
Variantitrazione animale
trazione meccanica
Descrizione
Pesoin batteria: 1.500 kg
in marcia: 1.979 kg
Lunghezzain batteria: 4,72 m
in marcia: 8,94 m
Lunghezza canna2,54 m (L/24)
Larghezzacarreggiata: 1,57 m
in batteria: 1,84 m
Altezza1,73 m
Calibro105 mm
Peso proiettile15,7 kg
Azionamentootturatore a vite interrotta
Cadenza di tiromassima: 6-8 colpi/min
15 min: 2 colpi/min
fuoco continuo: 50-60 colpi/h
Velocità alla volata546 m/s
Tiro utile10.771 m
Organi di mirapanoramico
Elevazione-5°/+45°
Angolo di tiro40°
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L'obice da 10 cm Type 91 (九一式十糎榴弾砲?, Kyūisshiki Jissenchi Ryudanho) era un obice da 105 mm usato dall'Esercito imperiale giapponese durante la seconda guerra sino-giapponese e la seconda guerra mondiale. Il nome era dovuto all'anno di adozione da parte dell'Esercito imperiale, anno imperiale 2591, corrispondente al 1931 del calendario gregoriano[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppo e produzione[modifica | modifica wikitesto]

L'obice da 150 mm Type 38 aveva un'impostazione tradizionale per l'epoca, largamente basata sul contemporaneo francese Schneider 105 mm Mle. 1913, ordinato alla fine degli anni venti dall'ufficio tecnico dell'Esercito giapponese per valutazioni. Il pezzo era inteso come il complemento e come ideale sostituto dell'obsoleto Type 38, in servizio dai tempi della guerra russo-giapponese. A partire dal 1931 vennero prodotte più di un migliaio di unità.

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Il Type 91 venne largamente usato dalle unità di prima linea dai tempi dell'invasione giapponese della Manciuria alle guerre di confine sovietico-giapponesi, dalla seconda guerra sino-giapponese ai vari fronti della guerra del Pacifico. Il pezzo era normalmente assegnato ai reggimenti di artiglieria da campagna, insieme ai cannoni campali da 75 mm[2].

Le armi catturate dai cinesi durante la seconda guerra sino-giapponese o abbandonate in Cina dopo la resa del Giappone furono immesse in servizio sia dall'Esercito nazionalista del Kuomintang che dall'Esercito Popolare di Liberazione dei comunisti cinesi, durante la guerra civile cinese.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante il progetto moderno, l'arma appariva estremamente grezza rispetto agli standard statunitensi o europei. Il pezzo era più leggero e piccolo rispetto ai pari calibro americani e tedeschi, pesando addirittura meno dei pezzi da 75 mm in servizio in Europa durante la Grande Guerra. Nonostante la leggerezza e l'aspetto poco rifinito, il Type 91 era capace di lanciare una granata da 15,7 kg ad una distanza quasi pari rispetto ai ben più pesanti e tecnicamente superiori obici da 10,5 cm tedeschi[1].

L'affusto a code divaricabili era dotato di vomeri mobili. La caratteristica, che culla si prolungava quasi fino alla volata della canna, accoglieva il sistema di rinculo idropneumatico. L'otturatore era di tipo a vite interrotta. Il trasporto era effettuato da un tiro di 3 pariglie di cavalli[3].

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

I primi modelli di Type 91 vennero realizzati con ruote in legno, adatte al traino animale. Successivamente il pezzo venne prodotto con ruote metalliche pneumatiche, ottimizzate per il traino meccanico, a fronte di un incremento di peso di 250 kg.

Munizionamento[modifica | modifica wikitesto]

L'obice lanciava la sua granata ad alto esplosivo ad una gittata massima di oltre 10.500 m; erano inoltre disponibili proietti a caricamento chimico, perforanti e shrapnel[3]. Il sistema di nomenclatura giapponese delle cariche di lancio era inusuale, invertito rispetto a quello americano, britannico, tedesco, francese e italiano:

  • carica 1: 10.764 m
  • carica 2: 7.774 m
  • carica 3: 5.781 m
  • carica 4: 4.684 m

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b War Department Special Series No 25 Japanese Field Artillery October 1944
  2. ^ [1] Taki's Imperial Japanese Army page
  3. ^ a b US Department of War. TM 30-480, Handbook on Japanese Military Forces

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bishop, Chris (eds) The Encyclopedia of Weapons of World War II. Barnes & Nobel. 1998. ISBN 0-7607-1022-8
  • Chamberlain, Peter and Gander, Terry. Light and Medium Field Artillery. Macdonald and Jane's (1975). ISBN 0-356-08215-6
  • Chant, Chris. Artillery of World War II, Zenith Press, 2001, ISBN 0-7603-1172-2
  • McLean, Donald B. Japanese Artillery; Weapons and Tactics. Wickenburg, Ariz.: Normount Technical Publications 1973. ISBN 0-87947-157-3.
  • Mayer, S.L. The Rise and Fall of Imperial Japan. The Military Press (1984) ISBN 0-517-42313-8
  • War Department Special Series No 25 Japanese Field Artillery October 1944
  • US Department of War, TM 30-480, Handbook on Japanese Military Forces, Louisiana State University Press, 1994. ISBN 0-8071-2013-8

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