Tickets to My Downfall

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Tickets to My Downfall
album in studio
ArtistaMachine Gun Kelly
Pubblicazione25 settembre 2020
Durata36:03
Dischi1
Tracce15
GenerePop punk[1]
EtichettaEST 19XX, Bad Boy, Interscope
ProduttoreMachine Gun Kelly, SlimXX, BazeXX, Rookxx, Ronny J, Nils, Travis Barker
Registrazione2019–2020
FormatiCD, LP, MC, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Danimarca Danimarca[2]
(vendite: 10 000+)
Bandiera della Finlandia Finlandia[3]
(vendite: 10 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[4]
(vendite: 25 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[5]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada[6]
(vendite: 80 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[7]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera dell'Ungheria Ungheria[8]
(vendite: 4 000+)
Machine Gun Kelly - cronologia
Album precedente
(2019)
Album successivo
(2022)
Singoli
  1. Bloody Valentine
    Pubblicato: 1º maggio 2020
  2. Concert for Aliens
    Pubblicato: 5 agosto 2020
  3. My Ex's Best Friend
    Pubblicato: 7 agosto 2020

Tickets to My Downfall è il quinto album in studio del cantante statunitense Machine Gun Kelly, pubblicato il 25 settembre 2020.

L'album segna un profondo cambiamento nella cifra stilistica del rapper, dato che registra un passaggio da un decennale rap/hip-hop al punk pop: fondamentale in questo passaggio l'amicizia nonché collaborazione nell'album stesso con il batterista dei Blink-182 Travis Barker, già presente in alcune collaborazioni precedenti[9]. L'album ha debuttato alla numero uno della Billboard 200, con 60 000 copie equivalenti vendute nella prima settimana.[10] Si tratta del primo album di Machine Gun Kelly a raggiungere tale posizione nella classifica statunitense.[10]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

L'iniziativa dell'album venne annunciata dall'artista stesso nel dicembre 2019 con un tweet sul proprio profilo: inizialmente indicato come album rock, venne poi dopo pochi giorni corretto in pop punk.

Il cambiamento stilistico di Colson viene anticipato in un certo senso con un singolo pubblicato il 18 dicembre 2019, why are you here.

Non esente da critiche dai suoi appassionati fan, il rapper spiega più volte di essere un artista poliedrico e di non volersi soffermare su un solo genere, provando a rompere le barriere del panorama musicale essendo "annoiato dalla normalità"[11].

Fautori di questo passaggio stilistico sono sicuramente artisti come Yungblud, punk artist inglese, Travis Barker, batterista della rock band Blink-182, entrambi con spiccate tendenze pop-punk, con cui Colson ha più volte collaborato.

Come spiegato dall'artista stesso, l'idea di realizzare l'album è nata proprio da una sessione in studio con Barker[12].

Pochi giorni dopo l'uscita del singolo bloody valentine, rilasciando un'intervista a Beats1, Machine Gun Kelly presenta l'album come pieno di "energia, nostalgia e classicità", invitando in tal modo i giovani nonché suoi fan ad assecondare la passione per la musica e riprendere in mano gli strumenti musicali, oggi spesso sostituiti dai generi digitalizzati[12].

Di fronte ad insistenti critiche per aver apparentemente abbandonato la strada del rap, risponde con un singolo pubblicato il 13 marzo 2020, Bullets With Names (con Young Thug, Lil duke e RJMrLA), in cui insiste su quanto seriamente prenda il rapgame, inserendo ancora qualche richiamo al dissing con Eminem[13].

L'album, inizialmente programmato per la primavera 2020, viene dapprima rimandato al 17 luglio, poi spostato nuovamente al 25 settembre.

Il 1º ottobre 2020 viene pubblicata l'edizione SOLD OUT Deluxe Edition, contenente ulteriori 6 tracce, tra cui una cover dei Paramore misery business e la versione acustica di bloody valentine.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. title track – 2:45
  2. kiss kiss – 2:18
  3. drunk face – 2:23
  4. bloody valentine – 3:25
  5. forget me too (feat. Halsey) – 2:51
  6. all I know (feat. Trippie Redd) – 2:09
  7. lonely – 3:10
  8. WWIII – 0:59
  9. kevin and barracuda interlude – 1:23
  10. concert for aliens – 2:40
  11. my ex's best friend (feat. blackbear) – 2:18
  12. jawbreaker – 1:57
  13. nothing inside (feat. Iann Dior) – 2:52
  14. banyan tree interlude – 1:31
  15. play this when I'm gone – 3:22

Durata totale: 36:03

Tracce bonus edizione deluxe "Sold Out"
  1. body bag (feat. YUNGBLUD & Bert McCracken) – 2:50
  2. hangover cure – 2:40
  3. split a pill – 2:46
  4. can't look back – 2:10
  5. misery business (cover dei Paramore) – 3:21
  6. bloody valentine (acoustic) – 3:16
Tracce bonus edizione deluxe Target
  1. misery business (cover dei Paramore) – 3:21
  2. roll the windows up – 2:25
  3. in these walls (my house) (feat. PVRIS) – 2:48
  4. love on the brain (cover di Rihanna) – 2:22
Tracce bonus edizione giapponese
  1. bloody valentine (acustica) – 3:16
  2. misery business (cover dei Paramore) – 3:21
  3. love on the brain (cover di Rihanna) – 2:22

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jon Dolan, Machine Gun Kelly Reinvents Himself as a Pop-Punk Whiner - and it Works, su Rolling Stone, 2 ottobre 2020. URL consultato il 10 ottobre 2020.
  2. ^ (DA) Tickets to My Downfall, su IFPI Danmark. URL consultato il 27 luglio 2022.
  3. ^ (FI) POP-PUNKIN KUNINKAALLINEN MGK JULKAISI ALBUMIN, su Universal Music Finland. URL consultato il 17 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2022).
  4. ^ Tickets to My Downfall (certificazione), su FIMI. URL consultato il 31 gennaio 2022.
  5. ^ (EN) Tickets to My Downfall, su British Phonographic Industry. URL consultato il 17 settembre 2021.
  6. ^ (EN) Tickets to My Downfall – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 15 maggio 2021.
  7. ^ (EN) Machine Gun Kelly - Tickets to My Downfall – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato l'8 settembre 2021.
  8. ^ (HU) Arany- és platinalemezek › Adatbázis - 2023, su Hivatalos magyar slágerlisták, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 22 giugno 2023.
  9. ^ Martina Pedretti, REVIEW: Tickets to My Downfall by Machine Gun Kelly, su TBA Magazine, 25 settembre 2020. URL consultato l'11 marzo 2022.
  10. ^ a b (EN) Machine Gun Kelly Earns First No. 1 Album on Billboard 200 Chart With 'Tickets to My Downfall', su Billboard. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  11. ^ (EN) just because i’m acting doesn’t mean i stop making music., su twitter.com. URL consultato il 10 ottobre 2020.
  12. ^ a b Machine Gun Kelly: "col mio nuovo album voglio ispirare i giovani a riprendere in mano la chitarra", su virginradio.it.
  13. ^ Machine Gun Kelly torna a rappare nel nuovo singolo Bullets With Name, su rapologia.it.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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