Misery Business

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Misery Business
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaParamore
Pubblicazione18 giugno 2007 Bandiera degli Stati Uniti
11 febbraio 2008 Bandiera dell'Europa
Durata3:31
Album di provenienzaRiot!
GenereRock alternativo[1]
Pop punk[1]
Emo-pop[1]
EtichettaFueled by Ramen
ProduttoreDavid Bendeth
RegistrazioneHouse of Loud di Elmwood Park, New Jersey, gennaio-marzo 2007
FormatiCD, vinile, download digitale
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera del Regno Unito Regno Unito (2)[2]
(vendite: 1 200 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (6)[3]
(vendite: 6 000 000+)
Paramore - cronologia
Singolo precedente
(2006)
Singolo successivo
(2007)
Logo
Logo del disco Misery Business
Logo del disco Misery Business

Misery Business è il primo singolo estratto dall'album Riot! del gruppo musicale statunitense Paramore. Il singolo è stato pubblicato il 18 giugno 2007 negli Stati Uniti e l'11 febbraio 2008 in Europa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È il singolo dei Paramore con il maggior numero di vendite negli Stati Uniti, avendo raggiunto la cifra di 4.000.000 di copie vendute nel marzo 2019[3]. Dal 2007 traccia fissa nella scaletta dei concerti dei Paramore, nel 2018 il gruppo dichiara di non avere più intenzione di suonare dal vivo Misery Business[4]; nel 2015 la cantante Hayley Williams, coautrice del brano con l'ormai ex chitarrista del gruppo Josh Farro, dichiara infatti di non rispecchiare più il suo pensiero nel testo dello stesso (e in particolare nella frase «Once a whore, you're nothing more» [lett. Una volta troia, non sei più nient'altro], avendolo scritto all'età di 17 anni e ritenendolo ora «anti-femminista»[4], anche a causa di alcune critiche di sessismo lanciate al gruppo durante gli anni passati[5]. Dopo aver partecipato a una cover dal vivo eseguita dalla cantante americana Billie Eilish nell'aprile 2022[6], il gruppo ha ricominciato a portare dal vivo il brano nell'ottobre dello stesso anno, saltando comunque la frase stigmatizzata dalla Williams[5].

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il video ufficiale per il brano, girato a Los Angeles e diretto da Shane Drake, alterna scene dinamiche in cui i Paramore suonano in una stanza con pareti e pavimento ricoperti di "Riot!" di varie dimensioni, a quelle che mostrano una ragazza vestita di blu e pesantemente truccata che compie indifferentemente vari atti di bullismo su alcuni compagni di scuola. Questa entra spingendo alcune compagne in corridoio in modo da poter passare e taglia la treccia ad una compagna, fa cadere un ragazzo con il braccio visibilmente ingessato, facendogli male. Vede una coppia di fidanzati e bacia il ragazzo proprio accanto alla sua ragazza per poi toglierle un po' di rossetto dalla bocca in segno di provocazione.

A questo punto, i membri dei Paramore fanno la loro uscita da una porta, all'interno della scuola, e s'incamminano verso la ragazza prepotente; Hayley Williams, cantante del gruppo, la ridicolizza togliendole prima le imbottiture (che sembrano essere protesi di silicone finte) del reggiseno, e poi il trucco pesante con un fazzoletto. La lascia infine in lacrime, dopo averle riso in faccia, nel corridoio.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Hayley Williams e Josh Farro, eccetto dove indicato.

CD (USA)
  1. Misery Business – 3:18
  2. Stop This Song (Love Sick Melody) – 3:23 (Williams, J. Farro, Z. Farro, J. York, T. York)
EP digitale, CD (AUS), vinile 1
  1. Misery Business – 3:18
  2. My Hero (Electronic Mix) – 3:39 (Foo Fighters)
  3. Stop This Song (Love Sick Melody) – 3:23 (Williams, J. Farro, Z. Farro, J. York, T. York)
Vinile 2
  1. Misery Business – 3:18
  2. Sunday Bloody Sunday – 4:20 (U2)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2008) Posizione
massima
Belgio (Fiandre)[7] 14
Brasile[8] 1
Canada[9] 67
Germania[9] 79
Paesi Bassi[9] 28
Portogallo[9] 23
Regno Unito[9] 17
Regno Unito (rock & metal)[10] 1
Stati Uniti[9] 26
Stati Uniti (alternative)[11] 3
Stati Uniti (pop)[11] 12
Stati Uniti (adult pop)[11] 31
Stati Uniti (digital)[11] 11
Stati Uniti (radio)[11] 33

Altri utilizzi[modifica | modifica wikitesto]

La cantante Olivia Rodrigo ha interpolato il ritornello della canzone per il suo brano Good 4 U del 2021.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Riot!, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 28 luglio 2015.
  2. ^ (EN) Misery Business, su British Phonographic Industry. URL consultato il 9 dicembre 2023.
  3. ^ a b (EN) Paramore – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 6 giugno 2022.
  4. ^ a b (EN) Hayley Williams On Misery Business: "We Don’t Need To Include It On Playlists In 2020", su Kerrang!, 11 marzo 2020. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  5. ^ a b (EN) Paramore plays 'Misery Business' again after retiring it due to lyrics controversy, su CNN, 3 ottobre 2022. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  6. ^ (EN) Hayley Williams' & Billie Eilish's "Misery Business" Duet Almost Didn't Happen, su Nylon, 29 settembre 2022. URL consultato il 6 ottobre 2022.
  7. ^ (NL) Paramore - Misery Business, su ultratop.be. URL consultato il 26 febbraio 2013.
  8. ^ (PT) Julho 2008, su top100brazil.wordpress.com, Top 100 Brazil. URL consultato il 15 luglio 2012.
  9. ^ a b c d e f (EN) Paramore - Misery Business - Music Charts, su acharts.us. URL consultato il 5 gennaio 2013.
  10. ^ (EN) Official Rock & Metal Singles Chart Top 40 - 24 June 2007 - 30 June 2007, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 7 luglio 2015.
  11. ^ a b c d e (EN) Paramore - Chart history, su billboard.com. URL consultato il 13 febbraio 2013.
  12. ^ (EN) Jack White, Paramore's Hayley Williams given writing credit on Olivia Rodrigo's Number 1 single Good 4 U, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 25 agosto 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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