The Old Oak

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The Old Oak
Una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneRegno Unito, Francia, Belgio
Anno2023
Durata113 min
Generedrammatico
RegiaKen Loach
SceneggiaturaPaul Laverty
ProduttoreRebecca O'Brien
Casa di produzioneSixteen Films, StudioCanal UK, Why Not Productions, Les Films du Fleuve
Distribuzione in italianoLucky Red
FotografiaRobbie Ryan
MontaggioJonathan Morris
MusicheGeorge Fenton
ScenografiaFergus Clegg
CostumiJo Slater
Interpreti e personaggi
  • Dave Turner: TJ Ballantyne
  • Ebla Mari: Yara
  • Debbie Honeywood: Tania
  • Reuben Bainbridge:
  • Rob Kirtley:
  • Andy Dawson: Micky
  • Chris Gotts: Jaffa Cake
  • Lloyd Mullings: amico di Garry
  • Joe Armstrong: Joe
Doppiatori italiani

The Old Oak è un film del 2023 diretto da Ken Loach e sceneggiato da Paul Laverty.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Le vicende narrate hanno luogo nel 2016[1]. In un'ex località mineraria dell'Inghilterra settentrionale ormai in declino, "TJ", il proprietario dell'Old Oak, l'ultimo pub rimasto in città, fatica sempre di più a tenere aperto quello che è ormai uno dei pochi spazi pubblici che restano agli abitanti. Mentre cresce la tensione tra i locali e i rifugiati siriani da poco arrivati in città, TJ fa amicizia con una di loro, Yara.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese si sono svolte in vari villaggi della contea di Durham, tra cui Murton, Horden ed Easington.[2] Come location per l'Old Oak è stato utilizzato un pub in disuso a Murton, il Victoria.[3]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

La prima clip del film è stata pubblicata online il 15 maggio 2023.[4]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in anteprima il 26 maggio 2023 in concorso al 76º Festival di Cannes.[5][6]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Cahiers du Cinéma dedica al film una scheda critica dove, dopo aver presentato "TJ" e Yara quali dissonanti protagonisti all'interno di una realtà caratterizzata da pregiudizi e razzismo, che l'uomo affronta con il disprezzo e la ragazza con la discrezione, valuta come scarso l'approfondimento dei due personaggi centrali che mancano di quelle sfumature che avrebbero meritato. I protagonisti sarebbero ridotti ad essere figure funzionali agenti in situazioni schematiche. Tale semplificazione viene collegata ad altri lavori del regista, quelli dove sarebbero i contesti sociali a rendere perversi individui fondamentalmente sani. La scheda termina con un interrogativo, ovvero quale sarà mai il contesto socio-politico che trascina The Old Oak attraverso tali manipolazioni infantili a quella violenza che esprime.[7]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ciro Cardin-Pasqual, The Old Oak, ovvero Il progressismo ha perso la guerra e prova a rifarsi col cinema, su Ernesto il disingannato, 30/12/2023.
  2. ^ (EN) Sharuna Sagar, Ken Loach inspired by the North East for film The Old Oak, su BBC, 8 novembre 2022. URL consultato il 24 aprile 2023.
  3. ^ (EN) Barbra Hodgson e Craig Connor, Pictures on set with Ken Loach during filming of The Old Oak in County Durham, su chroniclelive.co.uk, 19 maggio 2022. URL consultato il 24 aprile 2023.
  4. ^ Filmato audio (EN) The Upcoming, The Old Oak new clip official from Cannes Film Festival 2023 - 1/3, su YouTube, 15 maggio 2023. URL consultato il 20 maggio 2023.
  5. ^ a b (EN) Alex Ritman, Ken Loach Says 'The Old Oak' Likely to be His Final Feature Film (Exclusive), su The Hollywood Reporter, 24 aprile 2023. URL consultato il 24 aprile 2023.
  6. ^ (ENFR) Calendario delle proiezioni (PDF), su festival-cannes.com, Festival di Cannes, 10 maggio 2023. URL consultato l'11 maggio 2023.
  7. ^ (FR) Olivia Cooper-Hadjian, The Old Oak, in Cahiers du Cinéma, n. 802, Paris, Octobre 2023, p. 46.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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