TJP (wrestler)

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TJP
TJP nel 2018
NomeTheodore James Perkins
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Luogo nascitaLos Angeles, California
3 settembre 1984 (39 anni)
Ring nameCobra II[1]
Havana Pitbull III[1]
J.T. Quinn
Manik
Pinoy Boy[1]
Puma[1]
Suicide
Sydistiko[2]
TJ[3]
T.J. Perkins
TJ Perkins
TJP
Altezza dichiarata178 cm
Peso dichiarato79 kg
AllenatoreBill Anderson
Jesse Hernandez
Kevin Quinn
Negro Casas
Antonio Inoki
Debuttoagosto 1998
Progetto Wrestling

Theodore James Perkins, meglio conosciuto con il ring name TJP (Los Angeles, 3 settembre 1984), è un wrestler statunitense sotto contratto con la New Japan Pro-Wrestling.

Perkins iniziò la sua carriera all'età di 13 anni, accettando impegni con compagnie indipendenti e lottando mascherato con il nome di "Pinoy Boy" T.J. Perkins. Dopo aver successivamente militato per diversi anni in Giappone e in Messico, rispettivamente con la New Japan Pro-Wrestling e la Consejo Mundial de Lucha Libre, approdò alla Pro Wrestling Guerrilla, dove milita dal 2003. Nel medesimo anno debuttò nella Ring of Honor come Puma, dove rimase per nove anni. Nel 2004 firmò per la Total Nonstop Action Wrestling, effettuando inizialmente sporadiche apparizioni sino al 2013, e da lì in poi su base regolare, prima come "Suicide" e poi definitivamente come "Manik". È stato vincitore del titolo TNA X Division Championship.

Perkins ha lottato in WWE tra il 2016 e il 2019 ed è stato il primo detentore del WWE Cruiserweight Championship, avendo vinto il torneo Cruiserweight Classic nel 2016.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi (1998–2003)[modifica | modifica wikitesto]

New Japan Pro-Wrestling (2001–2005)[modifica | modifica wikitesto]

Consejo Mundial de Lucha Libre (2003)[modifica | modifica wikitesto]

Pro Wrestling Guerrilla (2003–2012)[modifica | modifica wikitesto]

Ring of Honor (2003–2012)[modifica | modifica wikitesto]

Total Nonstop Action Wrestling (2004–2016)[modifica | modifica wikitesto]

Circuito indipendente (2004–2016)[modifica | modifica wikitesto]

WWE (2016–2019)[modifica | modifica wikitesto]

Campione dei pesi leggeri (2016–2017)[modifica | modifica wikitesto]

Perkins partecipò, il 23 giugno 2016, al torneo organizzato dalla WWE, il Cruiserweight Classic, che comprendeva numerosi atleti da ogni parte del mondo con un peso inferiore ai 92 kg. Egli sconfisse inoltre, nei sedicesimi di finale svoltisi il 20 luglio, il tedesco Da Mack, negli ottavi del 24 agosto superò Johnny Gargano (atleta di NXT) e nei quarti del 7 settembre sconfisse Rich Swann. Nella semifinale, svoltasi il 14 settembre, Perkins sconfisse il giapponese Kota Ibushi e nella finale, svoltasi sempre lo stesso giorno, batté Gran Metalik, vincendo dunque il torneo. Di conseguenza, Perkins venne premiato da Triple H con il trofeo del Cruiseirweight Classic e, in aggiunta, con l'esclusiva cintura del Cruiserweight Championship. A seguito di questa vittoria, Perkins venne assegnato al roster di Raw, e con lui anche il nuovo titolo. Il 25 settembre, a Clash of Champions, Perkins difese il titolo contro Brian Kendrick. Il 30 ottobre, a Hell in a Cell, Perkins venne sconfitto da Kendrick, perdendo così il titolo dei pesi leggeri dopo 46 giorni di regno. Nella puntata di Raw del 31 ottobre Perkins trionfò su Kendrick per count-out ma quest'ultimo mantenne comunque il titolo. Il 20 novembre, nel Kick-off di Survivor Series, Perkins, Rich Swann e Noam Dar sconfissero Ariya Daivari, Drew Gulak e Tony Nese. Nella puntata di Raw del 21 novembre Perkins prese parte ad un Triple Threat match insieme a Noam Dar e Rich Swann per determinare il contendente n°1 al Cruiserweight Championship di The Brian Kendrick ma fu Swann ad aggiudicarsi la contesa. Il 18 dicembre, a Roadblock: End of the Line, Perkins non riuscì a conquistare il Cruiserweight Championship in un Triple Treath match che includeva anche The Brian Kendrick e il campione Rich Swann poiché quest'ultimo mantenne il titolo. Nella puntata di 205 Live del 7 febbraio Perkins partecipò ad Fatal 5-Way Elimination match che comprendeva anche Cedric Alexander, Gentleman Jack Gallagher, Mustafa Ali e Noam Dar per determinare il contendente n°1 al Cruiserweight Championship di Neville a Fastlane ma, dopo aver eliminato Alexander e Ali, venne eliminato da Gallagher. Nella puntata di 205 Live del 14 marzo Perkins prese parte ad Fatal 5-Way Elimination match che comprendeva anche Akira Tozawa, Austin Aries, The Brian Kendrick e Tony Nese per determinare il contendente n°1 al Cruiserweight Championship di Neville a WrestleMania 33 ma venne eliminato da Kendrick. Nella puntata di 205 Live del 4 aprile Perkins ha partecipato ad un Fatal Four Way Match che comprendeva anche Austin Aries, Gentleman Jack Gallagher e Mustafa Ali per determinare il contendente n°1 al Cruiserweight Championship di Neville ma il match venne vinto da Aries. Nella puntata di Raw del 10 aprile Perkins sconfisse Austin Aries e, nel post match, effettuò un turn heel (grazie a Neville) attaccando proprio Aries. Nella puntata di Raw del 1º maggio TJP (acronimo del precedente ring name) venne sconfitto da Aries ma, nel post match, attaccò il vincitore al ginocchio. Nella puntata di 205 Live del 6 giugno TJP affrontò Neville per il Cruiserweight Championship ma venne sconfitto.

Varie faide (2018–2019)[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 gennaio, nel Kick-off della Royal Rumble, TJP, Drew Gulak e Gentleman Jack Gallagher vennero sconfitti da Gran Metalik, Kalisto e Lince Dorado. Nella puntata di 205 Live del 30 gennaio TJP sconfisse Tyler Bate negli ottavi di finale di un torneo per la riassegnazione del Cruiserweight Championship. Nella puntata di 205 Live del 27 febbraio TJP venne tuttavia sconfitto da Cedric Alexander nei quarti di finale del torneo venendo dunque eliminato. Nella puntata di 205 Live del 27 marzo TJP prese parte ad un Fatal Four Way Match che comprendeva anche Akira Tozawa, Buddy Murphy e Kalisto con in palio una futura opportunità titolata al Cruiserweight Championship ma il match venne vinto da Murphy. Nella puntata di 205 Live del 24 aprile TJP partecipò ad un Gauntlet match per determinare il contendente n°1 al Cruiserweight Championship di Cedric Alexander ma venne eliminato da Mustafa Ali. Nella puntata di 205 Live del 24 luglio TJP partecipò ad un Fatal 4-Way match che includeva anche Drew Gulak, Hideo Itami e Mustafa Ali per determinare il contendente n°1 al Cruiserweight Championship di Cedric Alexander ma il match venne vinto da Gulak. Dopo un periodo di assenza, TJP tornò nella puntata di 205 Live del 19 febbraio 2019 dove venne sconfitto da Humberto Carrillo.

Il 22 febbraio 2019 venne licenziato.

Ritorno nel circuito indipendente (2019)[modifica | modifica wikitesto]

Ritorno a Impact Wrestling (2019–2021)[modifica | modifica wikitesto]

TJP è tornato in Impact Wrestling nell'episodio del 21 giugno 2019 di Impact, sconfiggendo Ace Austin. TJP fece un'apparizione a sorpresa a Slammiversary XVII, dove ha lottato in un 4-way, vinto da Willie Mack. A settembre, ha stretto un'alleanza con Fallah Bahh,i due poi hanno iniziato una rivalità con Michael Elgin. Il 31 marzo 2020 ad Impact One Night Only, TJP torna nei panni di Manik, collaborando con Suicide. Il 18 agosto ad Impact (Emergence), TJP non riuscì a vincere l'Impact X Division championship in un Triple Threat dato che Rohit Raju schienò il campione Chris Bey per vincere la cintura. Non riuscì a vincere il titolo nemmeno a Bound for Glory in uno Scramble match a 5 persone e nemmeno nell'episodio del 10 novembre di Impact.

A Final Resolution, TJP è nuovamente tornato con il personaggio di Manik e ha sconfitto Raju per vincere finalmente l'Impact X Division Championship, utilizzando una scappatoia attraverso una clausola che diceva che TJP non poteva competere per il titolo fintanto che Raju era campione, ma non come Manik. Raju e Chris Bey tentarono di dimostrare che TJP era in realtà Manik ma tutti i tentativi fallirono. Mantene il titolo anche ad Hard To Kill 2021 nonostante i tentativi di smascherarlo (coperti con un facepaint). TJP perse il titolo contro Ace Austin a Sacrifice 2021, ponendo fine al suo regno di 92 giorni.

È stato liberato dagli oneri contrattuali da Impact a novembre 2021.

Ritorno nella New Japan Pro-Wrestling (2019–presente)[modifica | modifica wikitesto]

Ritorno nella Major League Wrestling (2019–2022)[modifica | modifica wikitesto]

TJP torna in MLW a dicembre nel 2019 per partecipare alla Opera Cup, perdendo però al primo turno. Dopo 1 anno tornerà a competere per la Opera Cup non andando nuovamente oltre il primo turno. Durante il 2021 ottenne un'opportunità ai MLW World Tag Team Championships con Bu Ku Dao ma non riuscendo a vincerli. A novembre alla terza partecipazione nella Opera Cup arriva in finale perdendo però contro Davey Richards. Nel 2022 sfida tra gli altri anche il MLW World Middleweight Champion, Myron Reed.

Ritorno al Consejo Mundial de Lucha Libre (2021-2022, 2023)[modifica | modifica wikitesto]

Ad ottobre 2021 torna in CMLL per la prima volta dal 2008 disputando alcuni tag team match tra gli altri anche con il suo compagno dello United Empire, Jeff Cobb. A novembre ottiene un match per il NWA World Historic Welterweight Championship di Volador Jr.. TJP tornerà in CMLL ad agosto 2023 per partecipare al Grand Prix Internacional nel Team International.

Personaggio[modifica | modifica wikitesto]

Mosse finali[modifica | modifica wikitesto]

Soprannomi[modifica | modifica wikitesto]

Musiche d'ingresso[modifica | modifica wikitesto]

  • Coming Alive di Dale Oliver (TNA; 2013)
  • Inner Villain di Dale Oliver (TNA; 2014–2015)
  • Cut You Down di Serg Salinas e Dale Oliver (TNA; 2014–2015; usata come membro del The Revolution)
  • Devastate dei The Heroes Lie (WWE; 2016)
  • Playing With Power dei CFO$ (WWE; 2016–2018)
  • Playing With Power (Rock Remix) dei CFO$ (WWE; 2018–2019)

Titoli e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Big Time Wrestling
    • BTW Cruiserweight Championship (1)
  • House of Glory
    • HOG Crown Jewel Championship (1)
  • Mach One Wrestling
    • NWA Heritage Championship (1)
  • SoCal Uncensored
    • Rookie of the Year (2001)
  • United Independent Wrestling Alliance
    • UIWA Lightweight Championship (1)
  • UWA Hardcore Wrestling
    • UWA Canadian Heavyweight Championship (1)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Accelerator3359 profile, su accelerator3359.com. URL consultato il 4 aprile 2010.
  2. ^ Josh Boutwell, Viva La Raza! Lucha Weekly, su wrestleview.com, WrestleView, 23 luglio 2010. URL consultato il 24 luglio 2010.
    «Sydistiko is TJP (TJ Perkins) aka Puma»
  3. ^ (JA) TJ, in Inoki Genome Federation. URL consultato il 23 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2013).
  4. ^ a b http://www.wwe.com/shows/cruiserweightclassic/article/tj-perkins-cruiserweight-classic-interview
  5. ^ Copia archiviata, su in.news.yahoo.com. URL consultato il 19 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2017).
  6. ^ http://sports.abs-cbn.com/wwe/news/2016/09/15/fil-american-tj-perkins-wins-wwe-cruiserweight-championship-15554

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) TJP, su WWE.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) TJP, su Internet Wrestling Database (IWD). Modifica su Wikidata
  • (EN) TJP / TJP (altra versione), su Online World of Wrestling (OWW). Modifica su Wikidata
  • (DEEN) TJP, su cagematch.net, Philip Kreikenbohm. Modifica su Wikidata
  • (DEEN) TJP, su wrestlingdata.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) TJP, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata