Phyllostomidae

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Phyllostomidae
Desmodus rotundus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Phyllostomidae
Gray, 1825
Generi
  • 57 generi (Vedi testo)

I Fillostomidi (Phyllostomidae Gray, 1825) sono una famiglia di Chirotteri.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Glossophaga commissarisi
Carollia perspicillata
Lophostoma silvicolum
Artibeus sp.

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Comprende pipistrelli con la lunghezza dell'avambraccio tra 31 mm e 105 mm e un peso fino a 190 g. Vi appartiene il Vampiro spettro, il più grande pipistrello del Nuovo Mondo.

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La maggior parte delle forme ha una foglia nasale più o meno sviluppata, principalmente a forma di punta di lancia, altre volte ridotta ad una cresta sopra il naso oppure formata soltanto da protuberanze o verruche. Un trago è sempre presente. Alcune forme specializzate nel succhiare il polline e il nettare dai fiori hanno un muso allungato e sottile e una lingua estensibile, con delle papille filiformi all'estremità. La coda può mancare od essere relativamente lunga, inclusa oppure estendersi oltre l'uropatagio, anch'esso di dimensioni variabili. Il trochite dell'omero è articolato con la scapola. Il secondo dito della mano ha un metacarpo ben sviluppato ed una piccola falange; le ultime tre dita hanno ognuna tre falangi ossificate. La cintura scapolare è normale. La settima vertebra cervicale non è fusa con la prima dorsale. I piedi sono di proporzioni normali, la fibula è presente, sebbene la porzione superiore sia cartilaginea, il bacino è normale. Il cranio è privo di processi post-orbitali, mentre le ossa pre-mascellari sono ben sviluppate e saldate con la parte del rostro circostante. Nella porzione palatale sono presenti due piccoli fori.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia è diffusa nel continente americano, dagli Stati Uniti d'America meridionali, fino all'Argentina settentrionale.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente la famiglia è suddivisa in 7 sottofamiglie.

Evoluzione[modifica | modifica wikitesto]

La Famiglia è presente dal Miocene in America meridionale e dal Pleistocene nell'America settentrionale e nei Caraibi.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gerrit Smith Miller, The Families and genera of Bats, Washington, USA, 1907.
  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 978-0-8018-5789-8
  • John F.Eisenberg, & Kent H.Redford, Mammals of the Neotropics, vol.3: Ecuador, Peru, Bolivia, Brazil, The University of Chicago Press, 1999. ISBN 0-226-19542-2

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