Lionycteris spurrelli

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Lionycteris spurrelli
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Famiglia Phyllostomidae
Sottofamiglia Glossophaginae
Genere Lionycteris
Thomas, 1913
Specie L.spurrelli
Nomenclatura binomiale
Lionycteris spurrelli
Thomas, 1913

Lionycteris spurrelli (Thomas, 1913) è un pipistrello della famiglia dei Fillostomidi, unica specie del genere Lionycteris (Thomas, 1913), diffuso nell'America centrale e meridionale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 46 e 57 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 32 e 37 mm, la lunghezza della coda tra 5 e 8 mm, la lunghezza del piede tra 8 e 11 mm, la lunghezza delle orecchie tra 10 e 14 mm e un peso fino a 10 g.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio presenta un rostro più corto della scatola cranica, le arcate zigomatiche incomplete e il palato estremamente concavo, a cupola. Gli incisivi superiori interni sono più grandi degli esterni mentre quelli inferiori sono ben sviluppati e tricuspidati. I canini sono piccoli.I premolari inferiori sono tricuspidati, con la cuspide principale insolitamente alta e robusta.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 2 1 2 2 1 2 3
3 3 1 2 2 1 3 3
Totale: 34
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Le parti dorsali possono essere marroni scure, bruno-rossastre e nerastre, con la base dei peli sempre più scura, mentre le parti ventrali sono bruno-olivastre, con la punta dei peli più chiara. Il muso è stretto, allungato e fornito di piccole vibrisse. La foglia nasale è bassa, larga e con una cresta longitudinale centrale. Sul mento è presente un solco superficiale, contornato da un cuscinetto piatto a forma di V. La lingua è estensibile e fornita all'estremità di papille filiforni. Le membrane alari sono attaccate posteriormente sulle caviglie. La coda è lunga circa la metà dell'uropatagio, il quale è ben sviluppato e ricoperto di peli nella prima metà. Il cariotipo è 2n=28 FN=50.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia in grotte, tunnel rocciosi o in canali di irrigazione.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di nettare e polline.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si riproduce in qualsiasi periodo dell'anno.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa a Panama e in America meridionale, dalla Colombia, attraverso il Venezuela, Guyana, Suriname, Guyana francese, Ecuador orientale, Perù, Brasile settentrionale fino alla Bolivia settentrionale.

Vive nelle foreste pluviali, nei giardini e nelle piantagioni fino a 1 400 metri di altitudine. Si trova anche in foreste secondarie e savane, particolarmente nell'America meridionale.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la locale abbondanza in zone dove sono presenti grotte ed ammassi rocciosi, classifica L.spurrelli come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Sampaio, E., Lim, B., Peters, S., Samudio, R. & Pino, J. 2008, Lionycteris spurrelli, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Lionycteris spurrelli, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Reid, 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
  • Fiona A. Reid, A field guide to the Mammals of Central America and Southeast Mexico, Oxford University Press, 2009. ISBN 9780195343236

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