Stazione di San Benedetto Val di Sambro-Castiglione dei Pepoli

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San Benedetto Val di Sambro-Castiglione dei Pepoli
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSan Benedetto Val di Sambro
Coordinate44°12′58.68″N 11°11′22.56″E / 44.2163°N 11.1896°E44.2163; 11.1896
Altitudine317 m s.l.m.
Lineeferrovia Bologna-Firenze
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1934
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
Binari4
GestoriRete Ferroviaria Italiana
InterscambiAutobus TPER
Statistiche viaggiatori
al giorno1038 (nov 2019)
FonteRegione Emilia-Romagna

La stazione di San Benedetto Val di Sambro-Castiglione dei Pepoli (comunemente abbreviata San Benedetto Sambro-Castiglione P. o San Benedetto SCP) è una stazione ferroviaria ubicata sulla linea Bologna–Firenze. Si trova nel comune di San Benedetto Val di Sambro; dista 10 km da San Benedetto e 15 km da Castiglione dei Pepoli, servendo ambedue i comuni.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è stata aperta assieme alla Direttissima Bologna-Firenze nel 1934.

Durante gli anni di piombo, lo scalo fu "teatro" di due attentati terroristici. Il 4 agosto 1974 una bomba esplose sull'espresso Italicus proveniente da Roma e diretto a Monaco di Baviera provocando la morte di dodici persone e ferendone quarantaquattro. Dieci anni dopo, il 23 dicembre 1984 un altro ordigno esplose sul rapido 904 Napoli-Milano, mentre passava sotto la Grande Galleria dell'Appennino. Il bilancio di questa tragedia fu di 16 morti e 267 feriti. Simone Sarasso, autore del romanzo Settanta, fa riferimento all'attentato nel libro stesso al capitolo cinque, paragrafo quattro, capitolo dedicato proprio al 1974.

Strutture ed impianti[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto dispone di tre binari per il servizio passeggeri, coperti da pensilina e serviti da un sottopassaggio. Nel piazzale è presente un altro binario utilizzato per le precedenze. Nella stazione sono presenti tabelloni che indicano in tempo reale i treni in partenza, in arrivo e i ritardi. Fermano tutti i treni regionali in servizio sulla linea. È l'ultima stazione in Emilia-Romagna (o la prima provenendo dalla Toscana) a poche centinaia di metri dall'ingresso nord della Grande Galleria dell'Appennino.

Sono inoltre presenti un'edicola, biglietteria automatica, un bar, il posto di Polizia Ferroviaria e dal 2010 è stato istituito il posteggio Taxi attivo 24 ore con recapiti in loco.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Servizio ferroviario metropolitano di Bologna
Linea S1B
 Bologna Centrale S1a S2a S2b S3 S4a S4b S5 MEX
 Bologna San Vitale S4b (→ S2b)
 Bologna Mazzini
 Bologna San Ruffillo
 Rastignano
 Musiano-Pian di Macina
 Pianoro
 Monzuno-Vado
 Grizzana
 San Benedetto Sambro-Castiglione Pepoli

La fermata è servita da treni regionali svolti da Trenitalia Tper nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la regione Emilia-Romagna e da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio con la regione Toscana.

La fermata è il capolinea sud dei treni della linea S1B (Bologna Centrale - San Benedetto Sambro-Castiglione Pepoli) del servizio ferroviario metropolitano di Bologna.

A novembre 2019, la stazione risultava frequentata da un traffico giornaliero medio di circa 1038 persone (485 saliti + 553 discesi)[1].

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è classificata da RFI nella categoria silver.[2]

La stazione dispone di:

  • Biglietteria Biglietteria automatica
  • Parcheggio di scambio Parcheggio di scambio
  • Sottopassaggio Sottopassaggio
  • Edicola Edicola
  • Bar Bar
  • Bagni Servizi igienici
  • Polizia Ferroviaria Posto di Polizia Ferroviaria
  • Taxi[3]

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Passeggeri trasportati: le frequentazioni. Il conteggio dei saliti/discesi sui treni del trasporto locale, su mobilita.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 4 gennaio 2022.
  2. ^ Dati statistici di Rete Ferroviaria Italiana, 2008 (PDF), su rfi.it. URL consultato il 18 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2015).
  3. ^ Notizia sull'introduzione del servizio su FS News

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo Linea 87.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]