Stadio Miramare: differenze tra le versioni

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Dal [[1954]] altri inconvenienti incombevano sulla vita del "Miramare", tenuti nascosti sia ai tifosi che alla cittadinanza.
Dal [[1954]] altri inconvenienti incombevano sulla vita del "Miramare", tenuti nascosti sia ai tifosi che alla cittadinanza.
Alcune parti del terreno di gioco, infatti, appartenevano al Demanio marittimo e alla Mensa arcivescovile. E proprio in quell'anno l'Arcivescovo [[Andrea Cesarano]] manifestava la volontà di voler costruire una chiesa sul quel suolo.
Alcune parti del terreno di gioco, infatti, appartenevano al Demanio marittimo e alla Mensa arcivescovile. E proprio in quell'anno l'Arcivescovo [[Andrea Cesarano]] manifestava la volontà di voler costruire una chiesa sul quel suolo.
Con l'Arcivescovo si arrivò ad una compromesso, con la cessione di alcuni immobili comunali, in cambio del suolo.
Con l'Arcivescovo si arrivò ad un compromesso, con la cessione di alcuni immobili comunali in cambio del terreno.
L'idea di creare ex novo un altro campo sportivo, in località '''"Acqua di Cristo"''' non abbandona i programmi politici dell'epoca, ma si andava avanti a rilento, con i cantieri di lavoro per disoccupati.
L'idea di creare ex novo un altro campo sportivo, in località "Acqua di Cristo", non abbandonava i programmi politici dell'epoca, ma si andava avanti a rilento, con i cantieri di lavoro per disoccupati.
Amministrazioni Comunali sono passate, volti, campioni ma il '''"Catino"''' (come veniva chiamato) no, anzi nel [[2000]] sono incominciati i lavori di ristrutturazione con l'iserimento di una tribuna con sala stampa , un bar è il '''manto in erba sintetica''', è dunque raggiungeva circa 2.900 posti.
Amministrazioni Comunali sono passate, volti, campioni, ma il "Catino" (come veniva chiamato) no, anzi nel [[2000]] incominciarono i lavori di ristrutturazione per la realizzazione di una tribuna con sala stampa, un bar e il manto in [[erba sintetica]]. La capienza fu portata a circa 2.900 posti.
Nel [[2005]] con la promozione del '''Manfredonia Calcio''' in [[serie C1]] è stato adeguato ulteriormente con la costruzione di una nuova gradinata, arrivando all'attuale numero di 4.076 posti. Un vero è proprio gioiello nella città per la sua particolare struttura con una gigantesca copertura in legno come si puo notare dalla fotografia.
Nel [[2005]], con la promozione del Manfredonia Calcio in [[serie C1]], lo stadio è stato ampliato ulteriormente con la costruzione di una nuova gradinata, arrivando all'attuale numero di 4.076 posti. Un vero è proprio gioiello nella città per la sua particolare struttura con una gigantesca copertura in legno come si può notare dalla fotografia.


===Curiosità===
===Curiosità===

Versione delle 00:40, 21 ott 2007

Lo Stadio Miramare è lo stadio comunale di Manfredonia (FG). Nacque come "Campo Sportivo del Littorio", la cui inaugurazione risale al 1931. Dal dopoguerra ha preso l'attuale nome, vista la vicinanza al mare.

Storia

Origini

Manfredonia nei primi del novecento ha sempre avuto molti spazi vuoti, non ultimi gli arenili, ma il luogo preferito dove giocare a calcio era piazza Duomo (ora piazza Giovanni XXIII). Quella piazza non si prestava ad essere circondata da tribune per gli spettatori in quanto era adiacente alla Cattedrale, e poi di lì a poco vi doveva sorgere una fontana monumentale per volere del PNF. Inoltre, c'era la necessità di un vero e proprio stadio comunale, dove si potevano sviluppare e dare spettacolo di giuochi ginnici e calcistici. Anche perché il "Regime Fascista" lo voleva (legge 21.6.1928, n.1580). La volontà governativa non poteva essere disattesa, per cui si hanno precise circolari, ed in particolare quella dell'Ente Sportivo Provinciale Fascista di Capitanata, che imponeva a tutti i Comuni del promontorio di prevedere nei propri bilanci apposito stanziamento per la costruzione dei campi sportivi. Intanto un gruppo di giovani aveva iniziato a praticare incontri sportivi nella cava "Salzano", posta in riva al mare, provvedendo, quando era necessario, anche ad eliminare ("bonificare") gli acquitrini che ivi si formavano, per la conformazione accidentata del fondo.

Anni '30

Il 5 ottobre 1931 il locale segretario del Fascio comunicava al Podestà di Manfredonia che il progetto del Campo Sportivo del Littorio era stato redatto dall'ing. Di Staso e confidava che iniziassero al più presto i lavori, anche per alleviare la "crescente disoccupazione invernale".

I lavori iniziarono nel 1933, in seguito ad una delibera (n. 87 del 31 marzo) nella quale si determina la recinzione del campo con rete metallica. In questa delibera viene fatto notare che negli ultimi tempi era nata un'Associazione Sportiva' che a proprie spese ha provveduto al risanamento di una plaga malarica riducendola in un campo sportivo, dove si svolgevano competizioni calcistiche. Tale associazione, tuttavia, non era ben vista dal Regime in quanto ospitava solo incontri calcistici e non anche di altri sport. Insomma, quel campo non serviva a nulla; e si pensava già di ubicare un vero e proprio stadio con annessi piscine, canali per canottaggio, piste per il ciclismo e motociclismo presso la zona Acqua di Cristo.

L'8 aprile 1935 l'ingegnere Capo del Comune determinava che la costruzione del nuovo Campo sportivo sarebeb avvenuta in località un po' a levante del Viale "Miramare". I lavori vennero affidati all'impresa Giuseppe Brigida (contratto n. 25, dell'8.7.1935), ma non vennero mai portati al termine per cause ancora incerte.

Anni '40 e primi anni '50

Nel 1943 si ha l'occupazione alleata, il campo "Miramare", per le continue manomissioni e spogliazioni (asporto del legname e dei tufi anche da parte degli stessi "alleati"), si riduce in condizioni miserevoli. E pure in queste condizioni si hanno partite di calcio con relativi incidenti. Vittima di uno di questi è proprio un ufficiale inglese, sottoposto, con la sua squadra e con quella americana, ad una fitta sassaiola da parte dei tifosi sipontini, per la mancata partita della squadra locale. Nel 1944 si ricostituisce la nuova Associazione Sportiva ed iniziano alcuni incontri amichevoli. Si pone urgente il problema della ricostruzione del "Miramare". Intanto dal 27 aprile 1945, nasce la polemica tra l'Associazione Sportiva ed il Comune in merito ai tufi del campo, prima requisiti dagli alleati, poi abbandonati ed infine presi in possesso dall'Ente locale per fini di pubblica utilità. Se pur lentamente, però i lavori di riadattamento del "Miramare" si effettuano.

Metà anni '50 ad oggi

Dal 1954 altri inconvenienti incombevano sulla vita del "Miramare", tenuti nascosti sia ai tifosi che alla cittadinanza. Alcune parti del terreno di gioco, infatti, appartenevano al Demanio marittimo e alla Mensa arcivescovile. E proprio in quell'anno l'Arcivescovo Andrea Cesarano manifestava la volontà di voler costruire una chiesa sul quel suolo. Con l'Arcivescovo si arrivò ad un compromesso, con la cessione di alcuni immobili comunali in cambio del terreno. L'idea di creare ex novo un altro campo sportivo, in località "Acqua di Cristo", non abbandonava i programmi politici dell'epoca, ma si andava avanti a rilento, con i cantieri di lavoro per disoccupati. Amministrazioni Comunali sono passate, volti, campioni, ma il "Catino" (come veniva chiamato) no, anzi nel 2000 incominciarono i lavori di ristrutturazione per la realizzazione di una tribuna con sala stampa, un bar e il manto in erba sintetica. La capienza fu portata a circa 2.900 posti. Nel 2005, con la promozione del Manfredonia Calcio in serie C1, lo stadio è stato ampliato ulteriormente con la costruzione di una nuova gradinata, arrivando all'attuale numero di 4.076 posti. Un vero è proprio gioiello nella città per la sua particolare struttura con una gigantesca copertura in legno come si può notare dalla fotografia.

Curiosità

Inaugurato il 9 settembre 2001, il nuovo stadio Miramare di Manfredonia ha segnato una svolta nel panorama calcistico nazionale, in quanto per la prima volta in assoluto si disputò una partita di calcio su un campo in erba sintetica.


Il "Miramare" è a norma con il Decreto Pisanu: parcheggi custoditi, vie di fuga adeguate, zona di prefiltraggio, posti numerati in tribuna, illuminazione esterna, i requisiti che fanno dell’impianto manfredoniano uno dei più attrezzati del sud Italia.

Questo Stadio in quasi 80 anni di vita, ha visto squadre come le compagini locali avversarie e squadre blasonate come il Napoli, il Lecce, l'Avellino, il Foggia, la Salernitana, il Perugia ed altre.

Bibliografia

  • 70 anni di emozioni; le origini dell'A.S. Manfredonia tra ricordi e testimonianze - Ed. A.S.S. 2002

Collegamenti esterni