Silent Scope

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Silent Scope
videogioco
Un'immagine del gioco
PiattaformaArcade, Sega Dreamcast, PlayStation 2, Game Boy Advance, Xbox, iOS
Data di pubblicazioneArcade:
Giappone 1999

Dreamcast:
Giappone 12 ottobre 2000
23 ottobre 2000
Zona PAL 17 novembre 2000
PlayStation 2:
Giappone 16 novembre 2000
23 ottobre 2000
Zona PAL 24 novembre 2000
Game Boy Advance:
Giappone 17 ottobre 2002
4 settembre 2002
Zona PAL 29 novembre 2002
Xbox:
10 febbraio 2004
Zona PAL 19 marzo 2004
iOS:
23 aprile 2009

GenereSparatutto
OrigineGiappone
SviluppoKonami
PubblicazioneKonami
DirezioneMasaaki Kukino, Shigenobu Matsuyama
ProduzioneShigenobu Matsuyama
DesignMasaaki Kukino
ProgrammazioneHardboiler Shin
MusicheJimmy Weckl
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputGamepad, DualShock 2
SupportoGD-ROM, CD-ROM, cartuccia
Fascia di etàELSPA: 15+ · ESRBM · SELL: 16 · USK: 18
SerieSilent Scope
Seguito daSilent Scope 2: Fatal Judgement

Silent Scope è un videogioco arcade sviluppato nel 1999 da Konami. Il gioco è stato convertito per Sega Dreamcast, PlayStation 2, Game Boy Advance, Xbox e iOS.

Il videogioco ha ricevuto un seguito denominato Silent Scope 2: Fatal Judgement (pubblicato come Silent Scope 2: Dark Silhouette in America Settentrionale e distribuito con il titolo Silent Scope 2: Innocent Sweeper in Giappone).

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nei panni di un tiratore scelto, bisogna difendere il presidente degli Stati Uniti d'America e la sua famiglia rapiti da un'organizzazione terroristica.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Sparatutto con pistola ottica, nel cabinato presentava una riproduzione di un fucile di precisione dotato di un piccolo schermo a cristalli liquidi.[1]

La serie[modifica | modifica wikitesto]

  1. Silent Scope (1999)
  2. Silent Scope 2: Fatal Judgement (2000)
  3. Silent Scope EX (2001)
  4. Silent Scope 3 (2002)
  5. Silent Scope Complete (2004)
  6. Silent Scope: Bone Eater (2014)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) John Szczepaniak, Interview with Masaaki Kukino, in The Untold History of Japanese Game Developers, 4 agosto 2014, ISBN 978-0992926021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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