Silencer (gruppo musicale)

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Silencer
Paese d'origineBandiera della Svezia Svezia
GenereBlack metal
Depressive black metal
EtichettaProphecy Productions[1]
Album pubblicati1
Studio1
Sito ufficiale

I Silencer sono stati una band black metal svedese. I temi trattati dalla band ruotano attorno a morte, misantropia, follia e suicidio[senza fonte] . Il gruppo, che consisteva di soli due membri ufficiali,[2] era noto per il suo cantante, Nattramn, la cui identità resta ancora oggi un mistero, che possedeva uno stile vocale stridente e inquietante ed era presumibilmente pazzo (si è ipotizzato che fosse internato in un ospedale psichiatrico in seguito al rilascio del loro album completo Death - Pierce Me[senza fonte] .

Nonostante la loro breve carriera musicale, i Silencer sono considerati una delle band più significative nel sottogenere depressive black metal[senza fonte], e sono diventati una band di culto nell'ambito del black metal underground[senza fonte]. La band non si è mai esibita dal vivo né ha rilasciato interviste ufficiali.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni[modifica | modifica wikitesto]

I Silencer sono nati nel 1995 come progetto solista del chitarrista e bassista Andreas Casado, che operava sotto lo pseudonimo di Leere. Nattramn fu assunto poco tempo dopo come cantante della band, diventandone rapidamente il frontman.

Alla fine del 1998, con l'aiuto del batterista di sessione Jonas Mattsson, i Silencer pubblicarono il loro primo demo professionale, composto da un singolo brano di undici minuti intitolato "Death - Pierce Me".

Death - Pierce Me[modifica | modifica wikitesto]

Nel luglio 2000, la band registrò il loro album Death - Pierce Me, che fu pubblicato da Prophecy Productions nel 2001. Le sessioni di registrazione includevano un totale di tre membri che si esibivano nell'album, tra cui Steve Wolz (Betlhlehem e Imperia ) che suonava la batteria.[1]

Per la canzone Sterile Nails and Thunderbowels è stato pubblicato un video musicale che contiene immagini tratte dal film horror del 1990 Begotten, diretto da E. Elias Merhige .[4]

Scioglimento e progetti successivi[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'uscita di Death - Pierce Me, si ipotizza che Nattram sia stato internato in un ospedale psichiatrico situato a Växjö, anche se non ci sono prove a sostegno di questa tesi. Nel 2007, ha pubblicato un album solista dark ambient chiamato Transformalin, sotto il nome di Diagnose: Lebensgefahr (tradotto approssimativamente dal tedesco come Diagnosi - pericolo di morte). Nattramn ha pubblicato anche un libro, Grishjärta (che significa "cuore di maiale" in svedese) nel 2011, un'opera in edizione limitata, inedita in Italia,contenente i suoi disegni e le sue poesie, e una piccola selezione di nuove fotografie di lui - sebbene con il volto oscurato. Queste e le sue fotografie scattate durante il suo periodo con i Silencer, in cui il suo volto è oscurato ancora coperto, sono le uniche fotografie di Nattramn [1].

Andreas "Leere" Casado, si è unito agli Shining tra il 2005 e il 2006. Ha contribuito con il testo della canzone "Eradication of the Condition" dall'album IV - The Eerie Cold .[5] Nel 2006, ha lavorato con la band Zavorash, come compositore della canzone Worthlessness dall'album Nihilistic Ascension & Spiritual Death.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio
Demo
  • 1998 - Death - Pierce Me

Membri[modifica | modifica wikitesto]

Formazione ufficiale[modifica | modifica wikitesto]

Musicisti di supporto[modifica | modifica wikitesto]

  • Jonas Mattsson - batteria (demo, 1998)
  • Steve Wolz - batteria (album in studio, 2001)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Copia archiviata, su en.prophecy.de, 22 gennaio 2017. URL consultato il 27 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2016).
  2. ^ Natti Natti Nattramn Archiviato il 1º novembre 2018 in Internet Archive. Retrieved January 22, 2017
  3. ^ band_id=2757&bandname=Silencer Silencer biography Retrieved January 23, 2017
  4. ^ Videos musicales que perturban (spanish) Archiviato il 14 gennaio 2023 in Internet Archive. Retrieved January 22, 2017
  5. ^ metal-archives.com, http://www.metal-archives.com/artists/Casado/81. URL consultato il 22 gennaio 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN136823410 · WorldCat Identities (ENviaf-136823410