Sergej Mironov

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Sergej Mironov
Сергей Миронов
Mironov nel 2022

Leader di Russia Giusta
In carica
Inizio mandato27 ottobre 2013
PredecessoreNikolaj Levičev

Presidente del Consiglio Federale
Durata mandato5 dicembre 2001 –
18 maggio 2011
SuccessoreValentina Matvienko

Capo parlamentare di Russia Giusta
In carica
Inizio mandato14 giugno 2011
Capo del governoVladimir Putin
Dmitrij Medvedev
Michail Vladimirovič Mišustin

Senatore della Federazione Russa
Durata mandato13 giugno 2001 –
18 maggio 2011

Dati generali
Partito politicoRussia Giusta
FirmaFirma di Sergej Mironov Сергей Миронов

Sergej Michailovič Mironov (in russo Серге́й Миха́йлович Миро́нов?; Leningrado, 14 febbraio 1953) è un politico russo, presidente del Consiglio Federale e della camera alta del parlamento russo dal 2001 al 2011. È leader del partito Russia Giusta presso il parlamento russo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essere entrato a far parte del Komsomol nel 1967, negli anni '70 prestò servizio nelle truppe aviotrasportate dell'esercito sovietico. Nel 1973 fu eletto vice segretario del comitato del Komsomol sul lavoro educativo ideologico presso l'Istituto minerario di Leningrado. Dopo un breve periodo di lavoro come imprenditore, diede inizio alla sua carriera politica e nel 1994 fu eletto deputato dell'Assemblea legislativa di San Pietroburgo. Nel 2000 divenne vice capo della sede elettorale di Vladimir Putin a San Pietroburgo per le elezioni presidenziali.

Nel dicembre 2001 venne eletto presidente del Consiglio Federale della Russia,[1] mentre nell'ottobre 2006 divenne leader del nuovo partito di opposizione di sinistra Russia Giusta (in russo Справедливая Россия?, Spravedlivaja Rossija), formato dall'unione di Rodina, del Partito della vita e del Partito dei pensionati russi.

Mironov è considerato vicino al socialismo, poiché propone l'istituzione di tariffe speciali per gli acquisti statali di beni agricoli e un maggiore intervento statale nella regolamentazione dei prezzi alimentari di base.

Campagna presidenziale 2004[modifica | modifica wikitesto]

Mironov si è candidato alla presidenza alle elezioni presidenziali del 2004 come candidato del Partito russo per la vita. La sua candidatura è stata vista in gran parte come uno stratagemma per dare maggiore credito alle elezioni, poiché era ampiamente noto per essere un forte sostenitore di Vladimir Putin.[2][3][4] È stato anche citato per aver dichiarato: "Vogliamo tutti che Vladimir Putin sia il prossimo presidente".[5]

Lo slogan della campagna di Mironov era "Giustizia e responsabilità".[4] Ad ogni modo la maggior parte dei russi non conosceva Mironov ed era disinteressata alla sua candidatura.[6][7]

Campagna presidenziale 2012[modifica | modifica wikitesto]

Candidato di Russia giusta nel 2012, Mironov, nominato dal suo partito nel dicembre 2011,[8] ha chiesto il ritorno a un modello di governo socialista.[5] Ha affermato di prevedere una vittoria di Putin, ma ha anche dichiarato che avrebbe sostenuto Gennadij Zjuganov in un ipotetico ballottaggio contro Putin.[5]

Alle elezioni presidenziali in Russia del 2012 ha ottenuto il 3,86% dei voti.[9]

Vladimir Putin e Sergej Mironov discutono di un'alleanza parlamentare

Nel marzo 2014 è stato incluso nell'elenco delle persone sanzionate dal governo ucraino a causa del loro coinvolgimento diretto o presunto nell'Occupazione russa della Crimea.[10] Il 25 luglio dello stesso anno, nel corso di un'insurrezione russa armata nel Donbass, il Ministero dell'Interno ucraino ha avviato un procedimento penale contro Mironov per presunto sostegno finanziario agli insorti armati.[11][12][13][14][15][16]

Vladimir Putin e Sergej Mironov nel 2018

Nel 2018 ha deciso di non candidarsi alle elezioni presidenziali, sostenendo la candidatura del presidente Vladimir Putin.[17] Dal 2020 sostiene il governo di Michail Vladimirovič Mišustin per il partito Russia Unita.

Durante l'invasione russa dell'Ucraina nel 2022, ha definito il governo ucraino un "regime nazista" che "doveva essere distrutto".[18]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È attualmente sposato con Inna Varlamova.

Nel 2013, Sergei Mironov si è sposato per la quarta volta con la giornalista Ol'ga Radievskaja (nata nel 1984). Mironov ha un figlio da lei[19][20]. Il matrimonio si è concluso con il divorzio.

La prima moglie di Mironov, Elena, è una guida turistica-traduttrice di professione. In questo matrimonio nacque il figlio Jaroslav.[21] Dalla sua seconda moglie, la geologa Ljubov' Ivanovna, Mironov ha una figlia, Irina.[22] La terza moglie di Mironov, Irina, è consigliere dell'Assemblea legislativa di San Pietroburgo.[20] Mironov ha quattro nipoti tra cui Nadežda Tichonova, deputato dell'Assemblea legislativa di San Pietroburgo della VI convocazione. Candidata a governatore di San Pietroburgo alle elezioni del 2019.[23]

Accuse di corruzione[modifica | modifica wikitesto]

Secondo The Insider, pubblicato nel gennaio 2022, la famiglia di Sergei Mironov possiede un appartamento d'élite a Mosca del valore di 350 milioni di rubli, che è quasi 70 volte più del reddito annuale dichiarato ufficialmente dall'uomo politico.[24] L'appartamento ha una superficie di 235 mq e si trova nel complesso residenziale "Park Palace" sul terrapieno Prečistenskaja. L'ex moglie di Mironov, Ol'ga e il loro figlio minore, vivono lì, e il suo proprietario ufficiale dal 2015 è il fratello di Ol'ga, che non poteva acquistare immobili così costosi con i propri soldi, poiché le entrate annuali della sua attività sono inferiori a 14 milioni di rubli.[24] The Insider ha definito fittizio il divorzio di Sergej e Ol'ga Mironov, rilevando che continua a portare una fede nuziale al dito e che la sua pagina Facebook indica ancora che è sposata con Sergej Mironov.[24][25]

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Elezione Voti % Esito
Presidenziali 2012 2.775.098 3,86% ❌ 5 posto

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (RU) Новым спикером Совета Федерации избран Сергей Миронов, su kommersant.ru, 5 dicembre 2001.
  2. ^ (EN) RUSSIAN ELECTION WATCH Vol.3, No.4 (PDF), su belfercenter.org, Harvard University (Belfer Center for Science & International Affairs, Davis Center for Russian & Eurasian Studies) and Indiana University-Bloomington, marzo 2004. URL consultato il 23 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2018).
  3. ^ (EN) RUSSIAN ELECTION WATCH Vol.3, No.5 (PDF), su belfercenter.org, Harvard University (Belfer Center for Science & International Affairs, Davis Center for Russian & Eurasian Studies) and Indiana University-Bloomington, febbraio 2004. URL consultato il 29 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2022).
  4. ^ a b (EN) RUSSIAN ELECTION WATCH Vol.3, No.6 (PDF), su belfercenter.org, Harvard University (Belfer Center for Science & International Affairs, Davis Center for Russian & Eurasian Studies) and Indiana University-Bloomington, marzo 2004. URL consultato il 23 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2018).
  5. ^ a b c (EN) Zyuganov and Mironov: Back to the future, in Al Jazeera, 26 febbraio 2012. URL consultato il 24 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2022).
  6. ^ (RU) Кандидат в президенты С.Миронов FOM, su bd.fom.ru. URL consultato l'11 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2018).
  7. ^ (RU) С. Миронов - кандидат в президенты FOM, su bd.fom.ru. URL consultato l'11 novembreb 2018 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2018).
  8. ^ (EN) Stefan Hedlund, Russia presidential election: Sergei Mironov - an 'independent' who once managed Putin, in GIS Reports Online, 19 gennaio 2012. URL consultato il 24 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2019).
  9. ^ (RU) Официальные результаты выборов президента РФ, su econo.com.ua, 4 marzo 2012. URL consultato il 5 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2015).
  10. ^ EU sanctions list includes Russian commanders, Crimea PM, in Reuters, 17 marzo 2014. URL consultato il 18 marzo 2014.
  11. ^ The Ministry of Internal Affairs of Ukraine initiated proceedings against the leader of "Just Russia" Mironov for financing of terrorists, su NEWS.PN. URL consultato il 5 maggio 2015.
  12. ^ Executive Order - Blocking Property of Additional Persons Contributing to the Situation in Ukraine, su obamawhitehouse.archives.gov, The White House - Office of the Press Secretary.
  13. ^ Treasury Sanctions Russian Officials, Members Of The Russian Leadership's Inner Circle, And An Entity For Involvement In The Situation In Ukraine, su treasury.gov, US Department of the Treasury.
  14. ^ Specially Designated Nationals List (SDN), su treasury.gov.
  15. ^ Peter Shuklin, Putin's inner circle: who got in a new list of US sanctions, su news.liga.net, liga.net, 21 marzo 2014. URL consultato il 20 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2015).
  16. ^ President of The United States, Ukraine EO13661 (PDF), su treasury.gov, Federal Register, 19 marzo 2016. URL consultato il 20 febbraio 2016.
  17. ^ (RU) «Нас убеждать не надо»: Путина выдвинули в президенты без Путина, su bbc.com.
  18. ^ (EN) Sergei Kuznetsov, Ukrainian surge throws Kremlin propagandists into disarray, in Politico, 12 settembre 2022. URL consultato il 13 settembre 2022.
  19. ^ (RU) Сергей Миронов — «КП» о своём четвёртом браке: «Я же десантник, чего мне бояться?», su msk.kp.ru. URL consultato il 17 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2013).
  20. ^ a b (RU) Информация с официальной (верифицированной) страницы С. М. Миронова в социальной сети ВКонтакте, su vk.com.
  21. ^ (RU) Миронов Сергей Михайлович, su news.km.ru, Октябрь 2018.
  22. ^ (RU) «Политические разведёнки»: Чем занимаются бывшие жёны политиков и министров?, su vokrugnovostei.ru. URL consultato il 14 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2010).
  23. ^ (RU) Софья Мохова, Беглов против режиссера Бортко и племянницы Миронова. С кем будет бороться на выборах врио губернатора Петербурга. Анкеты кандидатов, in Meduza, 5 luglio 2019. URL consultato il 5 luglio 2019.
  24. ^ a b c (RU) The Insider обнаружил у семьи Сергея Миронова квартиру за 350 миллионов рублей. Это почти в 70 раз больше годового дохода политика, in Meduza, 28 gennaio 2022. URL consultato il 28 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2022).
  25. ^ (RU) «Социалист» Миронов, поддержавший внесение Навального в реестр террористов, записал роскошное имущество на семью и фиктивно развелся с женой, in The Insider, 27 gennaio 2022. URL consultato il 28 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2022).

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