Rakaposhi

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Rakaposhi
StatoBandiera del Pakistan Pakistan
Altezza7 788 m s.l.m.
Prominenza2 818 m
Isolamento41 km
CatenaKarakoram
Coordinate36°08′31.92″N 74°33′09.72″E / 36.1422°N 74.5527°E36.1422; 74.5527
Altri nomi e significatiDumani ("Madre della Foschia")
Data prima ascensione1958
Autore/i prima ascensioneMike Banks e Tom Patey
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Pakistan
Rakaposhi
Rakaposhi

Il Rakaposhi (Räkapoşi)(in lingua urdu: راکاپوشی / رَکی پُوشِہ) è una montagna della catena montuosa del Karakoram nel Gilgit-Baltistan, l'Entità Autonoma settentrionale del Pakistan.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il versante nord della montagna si trova nella Valle di Nagar circa 100 km a nord della città di Gilgit,[1] il versante sud nella valle di Danyor e il versante est nella valle di Bagrot.[2]

La catena montuosa del Rakaposhi ospita specie animali selvatiche come l'orso bruno e il lupo, oltre a specie in pericolo come la pecora di Marco Polo e il leopardo delle nevi.[3]

Rakaposhi significa "muro splendente" nella lingua locale. Il Rakaposhi è anche conosciuto come Dumani ("Madre della Foschia"). Viene indicata come la 27ª vetta più alta della Terra e la 12ª più alta del Pakistan, ma è popolare più per la sua bellezza che per la sua elevazione.

Ascensioni[modifica | modifica wikitesto]

La prima ascensione alla vetta compiuta da non nativi avvenne nel 1958 ad opera degli inglesi Mike Banks e Tom Patey, membri di una spedizione britannico-pakistana che seguì la via attraverso lo sperone di sudovest.[4][5] Entrambi soffrirono di principi di congelamento durante la salita alla vetta effettuata il 25 giugno. Un altro scalatore scivolò nel corso della discesa e morì durante la notte.

In precedenza erano stati compiuti molti altri tentavi infruttuosi per raggiungere la vetta.

  • Il primo evento registrato avvenne nel 1892, quando l'inglese Martin Conway esplorò il versante sud del Rakaposhi.[6]
  • Nel 1938 M. Vyvyan e R. Campbell Secord fecero la prima ricognizione e salirono un picco di nordovest fino a 5800 m.
  • Nel 1947 Secord ritornò con H.W. Tilman e due scalatori svizzeri (Hans Gyr e Robert Kappeler) salendo attraverso il ghiacciaio Gunti per lo sperone di sudovest raggiungendo ancora i 5800 m.
  • Nel 1954 un gruppo dell'Università di Cambridge, guidato da Alfred Tissières, risalì lo sperone di sudovest raggiungendo i 6340 m. Anche una spedizione austro-tedesca guidata da Mathias Rebitsch provò a salire per la stessa via.
  • Nel 1956 una spedizione anglo-americana, guidata da Mike Banks, raggiunse i 7163 m salendo per la cresta sudovest, sopra il ghiacciaio Gunti.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rakaposhi, su: peakbagger.com
  2. ^ Gilgit Area, On Western Boundaries of Central Karakoram National Park, su cknp.org. URL consultato il 17 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2017).
  3. ^ Hunza Adventure Tours, su HunzaATP.
  4. ^ Michael Banks, Himalaya, Pakistan, Rakaposhi, in American Alpine Journal, vol. 11, n. 2, New York, NY, USA, American Alpine Club, 1959, pp. 328. URL consultato il 24 giugno 2016.
  5. ^ Climbing details, su summitpost.org. URL consultato il 25 settembre 2011.
  6. ^ a b Richard K. Irvin, Rakaposhi — Almost, in American Alpine Journal, vol. 10, n. 2, New York, NY, USA, American Alpine Club, 1957, pp. 54. URL consultato il 24 giugno 2016.

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