Quaregna

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Quaregna
ex Comune
Quaregna – Stemma
Quaregna – Veduta
Quaregna – Veduta
Il municipio e la scuola primaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Biella
Amministrazione
SindacoKatia Giordani (lista civica Per i diritti del cittadino) dall'8-6-2009
Territorio
Coordinate45°36′N 8°03′E / 45.6°N 8.05°E45.6; 8.05 (Quaregna)
Altitudine260 m s.l.m.
Superficie5,84 km²
Abitanti1 430[1] (30-4-2018)
Densità244,86 ab./km²
Comuni confinantiCerreto Castello, Cossato, Piatto, Valdengo, Vallanzengo, Valle San Nicolao
Altre informazioni
Cod. postale13854
Prefisso015
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT096051
Cod. catastaleH103
TargaBI
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 642 GG[3]
Nome abitantiquaregnesi
Patronosan Martino
Giorno festivo11 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Quaregna
Quaregna
Sito istituzionale

Quaregna (Quaregna in piemontese) è stato un comune italiano di 1.430 abitanti della provincia di Biella, in Piemonte.

Dal 1º gennaio 2019 si è fuso con il comune di Cerreto Castello per dare vita al nuovo comune di Quaregna Cerreto, del quale è capoluogo.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Una suggestiva tradizione farebbe risalire l'origine del nome Quaregna all'espressione latina aqua regnat cioè "luogo ove regna l'acqua" ed effettivamente il territorio oltre ad essere attraversato dal torrente Quargnasca e da numerosi rii minori, nella sua parte collinare, è molto ricco di sorgenti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Amedeo Avogadro fu sepolto nel cimitero di Quaregna.[4][5]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma di Quaregna era stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 24 dicembre 1991.[6]

«Semitroncato partito: nel primo, di azzurro, alla cortina di muro a guisa di campagna, di rosso, mattonata di nero, munita di tre merli alla guelfa, i merli laterali uscenti dai lembi; nel secondo, fasciato d'oro e di rosso; nel terzo, d'argento, alla conocchia posta in palo, di nero, parzialmente avvolta dal pennacchio di lana d'oro, essa conocchia accompagnata in punta dalla fascia diminuita e ondata di azzurro.»

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Fra il 1891 e il 1958 la località era servita da una fermata della ferrovia Biella-Cossato-Vallemosso.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2009 Enea De Alberti lista civica Sindaco
2009 2014 Katia Giordani lista civica Sindaco
2014 in carica Katia Giordani lista civica Sindaco II mandato[8]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune faceva parte della soppressa Comunità montana Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi, mentre fino al 2010 apparteneva alla Comunità montana Prealpi Biellesi, abolita in seguito all'accorpamento disposto dalla Regione Piemonte nel 2009.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2018.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ https://gw.geneanet.org/annaita?lang=it&n=avogadro+di+quaregna&oc=0&p=amedeo+lorenzo+romano+carlo
  5. ^ https://www.famousscientists.org/amedeo-avogadro/
  6. ^ Quaregna, decreto 1991-12-24 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato il 6 novembre 2021.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Comune di Quaregna, La Repubblica, dati on-line su www.repubblica.it (consultato nel giugno 2014)
  9. ^ Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi, cartografia ufficiale in .pdf su www.regione.piemonte.it/montagna/osservatorio[collegamento interrotto] (consultato nell'ottobre 2012)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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