La figlia di Pohjola

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La figlia di Pohjola
(Pohjolan tytär)
Sibelius nel 1913
CompositoreJean Sibelius
Tipo di composizionePoema sinfonico
Numero d'opera49
Epoca di composizione1906
Prima esecuzione29 dicembre 1906, San Pietroburgo
Orchestra del Teatro Mariinskij
Jean Sibelius, direttore
Pubblicazione1906, Berlino: Lienau
Durata media13 min.
Organico

La figlia di Pohjola (Pohjolan tytär), Op. 49, è un poema sinfonico scritto dal compositore finlandese Jean Sibelius nel 1906.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In origine Sibelius intendeva intitolare l'opera Väinämöinen, dal personaggio del Kalevala (l'epopea nazionale finlandese). L'editore Robert Lienau insistiteva sul titolo tedesco Tochter des Nordens ("Figlia del Nord"), che è una traduzione letterale del titolo finlandese dell'opera, Pohjolan tytär, tradizionalmente tradotto in italiano La figlia di Pohjola. Sibelius replicò quindi con il nuovo titolo L'aventure d'un héros. Considerò anche di chiamare l'opera Luonnotar. Il suggerimento di Lienau però alla fine divenne il titolo pubblicato dell'opera;[1] il titolo Luonnotar fu in seguito assegnato a un pezzo successivo.

Questa fu la prima opera che Sibelius scrisse direttamente per un editore musicale tedesco. La sua anteprima fu eseguita a San Pietroburgo nel dicembre del 1906, con il compositore stesso che diresse l'Orchestra del Teatro Mariinskij.[2]

Ispirazione e trama[modifica | modifica wikitesto]

Il passaggio del Kalevala che ha ispirato questo lavoro è nell'ottavo Runo (verso) noto in varie traduzioni come "La ferita"[3] o "Väinämöinen e la fanciulla della Fattoria del nord".[4]

Il poema sinfonico raffigura Väinämöinen "fermo, vecchio, con la barba bianca che osserva la bella "figlia del Nord (Pohjola)", seduta su un arcobaleno, mentre tesse una tela d'oro, mentre lui cavalca su una slitta attraverso il paesaggio oscuro. Väinämöinen le chiede di unirsi a lui, ma lei risponde che partirà solo con un uomo che può svolgere una serie di compiti impegnativi, come legare un uovo in nodi invisibili e, in particolare, costruire una barca da frammenti della sua conocchia. Väinämöinen tenta di adempiere a questi compiti tramite la propria esperienza con la magia; in molti dei compiti riesce, ma alla fine viene contrastato da spiriti maligni quando tenta di costruire la barca e si ferisce con un'ascia. Allora si arrende, abbandona i compiti e continua il suo viaggio da solo.

Analisi musicale[modifica | modifica wikitesto]

La figlia di Pohjola è considerata una delle partiture più ricche di colore di Sibelius; la musica segue con intensa espressione i vari passaggi della vicenda ed è ricca di accenti impressionistici.

Organico[modifica | modifica wikitesto]

La strumentazione è per grande orchestra: due flauti, ottavino, due oboi, corno inglese, due clarinetti, clarinetto basso in Si bemolle, due fagotti, controfagotto, quattro corni in Fa, due cornette in Si bemolle, due trombe in Si bemolle, tre tromboni, basso tuba, timpani, arpa, archi.

Nel cinema[modifica | modifica wikitesto]

Il motivo musicale con cui è descritta la risata di scherno della fanciulla mentre si prende gioco di Väinämöinen è stato rivendicato come fonte d'ispirazione per la colonna sonora di Bernard Herrmann nella scena dell'accoltellamento di Psyco.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Erik W. Tawaststjerna (traduz. Robert Layton), Sibelius, Volume II: 1904–1914. Faber and Faber (London, 1986), p. 52.
  2. ^ Erik W. Tawaststjerna (traduz. Robert Layton), Sibelius, Volume II: 1904–1914. Faber and Faber (London, 1986), pp. 53–54.
  3. ^ Elias Lönnrot, The Kalevala, translated by Keith Bosley. Oxford University Press, Oxford World Classics edition (1989).
  4. ^ Elias Lönnrot, The Kalevala, translated by Francis Peabody Magoun, Jr.. Harvard University Press (1963).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN176212885 · BNF (FRcb139192409 (data) · J9U (ENHE987007581252505171
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